Meravigliosa.
Mi sono commossa.
La conquista del west: pionieri, apripista, carovane e relativi attacchi indiani, mandrie, città che nascono, scazzottate e marinai senza scrupoli.
La formazione dell' eroe: Tex esce dal fumetto e diventa realtà. Conosciamo i sogni dei genitori e le traversie per raggiungere la terra promessa.
Infanzia con la morte della madre e la crescita con soli uomini. Adolescenza con il primo viaggio attraverso il west, la mandria, gli scontri e la scoperta della "fiesta da ballo", (l' unica volta che Tex ad una scazzottata fa da spettatore!) Autonomia con gli amici, le nuove responsabilità e la nascita del leader.
I riferimenti: un angelo veglia su Tex, un eroe veramente vissuto che rende Tex un personaggio reale, non solo di fantasia.
Un omaggio a Bonelli e Galep quando Tex, rimproverato, risponde come suo figlio risponderà a lui ("ho mirato alla piuma"- "Piccolo Falco non sbaglia, ho mirato al cappello") e uno a Ford con Ken che parla alla moglie sulla sua tomba.
Le analogie sentimentali: Tex e Kit entrambi orfani di madre cresciuti tra soli uomini, ma Tex ha dei ricordi.
Il padre non si risposò più e altrettanto farà Tex.
Gunny affianca Ken nella crescita dei figli come Tiger ha affiancato Tex nel crescere Piccolo Falco.
La pagina finale; subito non la ho capita, ma poi l' ho collegata all'ultima frase di Tex: "mamma e papà, i tuoi nonni". Intrepidi pionieri che cresceranno un figlio "coraggioso, forte e selvaggio..come la frontiera!" Grazie Ken e Mae per il figlio che ci avete dato!
Boselli : Grazie, un altro capolavoro! Una saga del west. Una perfetta fusione tra il passato e il presente che colma i vuoti lasciati da Bonelli.
Del Vecchio: Grazie anche a te, tutto sembra reale.