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TWF - Tex Willer Forum

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Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 11/03/2018 in tutte le sezioni

  1. Voglio tornare alla domanda iniziale di Paco, che si fa portavoce di un malumore piuttosto diffuso negli ultimi mesi ma che mi pare al momento eccessivamente pessimista. Tutto sommato di storie davvero deludenti nell'ultimo anno conterei soltanto quelle di Faraci, un autore che come sappiamo è stato definitivamente allontanato dalla collana; per il futuro, quindi, in questo senso non possiamo che attenderci miglioramenti. Sulle colpe del Boselli curatore nel mandare in edicola una storia come "La città nascosta" dico solo che probabilmente una volta che una storia è scritta e disegnata (e pagata profumatamente agli autori) lasciarla nel cassetto non è certo il modo migliore di fare soldi. Tolto Faraci dal gioco, mi pare che su Boselli possiamo essere fiduciosi: da anni le sue storie dominano i sondaggi tra i forumisti sulle migliori storie, e non vedo perché ci dovrebbe essere un calo vertiginoso nella qualità della sua produzione, tanto più che si è messo a scrivere quello che davvero gli piace e aveva voglia di scrivere (il passato di Tex, il ritorno di grandi nemici...). È vero, Lupe è stata una storia deludente; ma ricordo un primo albo bellissimo, e un secondo albo non brutto in sé, ma deludente per quanto ci si aspettava (quanto ti aspetti un capolavoro, anche una buona storia viene percepita come sotto la media). Un colpo a vuoto ci può stare. Non ho ancora letto l'albo in edicola, ma il primo albo della storia di Ruju non mi era dispiaciuto. Però è vero che negli ultimi mesi abbiamo tutti avvertito un calo qualitativo nelle sue storie, che pur rimanendo per me di buon livello (ma sospendo il giudizio su quella in edicola), sembrano tutte inferiori a quelle di qualche tempo fa. Non vorrei che si stesse spremendo troppo l'inventiva del buon Pasquale. E qui mi devo riagganciare all'altro tema: come ho già detto più volte, il proliferare di uscite collaterali e di "storielle" (quest'anno abbiamo addirittura il raddoppio di due collane, praticamente un'uscita extra al mese) per me non può che avere un impatto negativo sulla qualità; quando raddoppi il numero di storie e gli sceneggiatori sono sempre quelli (anzi, con un Faraci in meno), il rischio di finire le buone idee e di svilupparne altre meno buone è alto. Anzi, probabilmente è inevitabile. Non sono pessimista su quello che ci aspetta, ma auspicherei un leggero cambio di rotta, che mi sembra possa andare in due direzioni: 1) ridurre il numero di uscite extra; 2) trovare un nuovo sceneggiatore da affiancare a Ruju e Boselli, uno che abbia davvero Tex nelle sue corde e che non si limiti a qualche storia sporadica, ma abbia un ruolo di peso.
    1 point
  2. Buongiorno a tutti, vi lascio un contributo, perché come Tex non c'è nessuno
    1 point
  3. Buongiorno, sono appena iscritto al forum e pur seguendolo da qualche tempo, è stato il topic di Paco Ordonez che ha attirato la mia attenzione, stante il fatto che da tempo nutro le stesse apprensioni e perplessità non tanto sulla serie mensile, ma su dove sta andando Tex in generale. Segnalo che sono un texiano dalla fine degli anni '50 e che nel corso del tempo ho acquistato tutti gli inediti usciti fino ad oggi. Tanto per essere chiaro fin da subito: il Tex ammazzasette di Faraci, che col western non ha alcunché da spartire, non me gusta. Ruju è un altro che col West ha poco da spartire, basta vedere le ultime sue prove. Al contrario di tanti utenti del forum la storia di Wolfman non mi è piaciuta, con quelle notazioni inverosimili tipo i due compari che corrono nella neve fresca senza le ciaspole, o il finale in cui Carson lancia un Bowie (notoriamente arma da duello stante il peso e la bilanciatura) dietro un cavallo in corsa riuscendo a tranciare di netto le sacche della sella di Wolf Cry. Peggio ha fatto nella storia dei cinesi, scarsa sotto ogni profilo. Cossu non è da Tex, fermo restando che ogni lettore è titolato ad avere i propri gusti. Per quanto concerne la sceneggiatura come è possibile la dinamica della morte del Maori (dovrei credere agli asini che volano!) o quel finale con il colpo da biliardo di Tex contro l'arciere che da la stura ad una serie di reazioni incredibili. Se questo è il trend delle storie che usciranno nel 70° ne vedremo delle belle. Non voglio dilungarmi ma un'annotazione sul Magazine mi pare doverosa. Lo considero una pubblicazione obsoleta e frusta, storielle da saldi di magazzino e l'articolo di Colombo sulla figura del gambler degno della serata del dilettante. L'autore, che si presenta come esperti di film, sbaglia le citazioni e crea un background inverosimile per quanto riguarda la figura di Carradine/Hatfield in Ombre Rosse. E non è nuovo a topiche del genre sui precedenti magazine. Sarà la prima pubblicazione di Tex che lascerò in edicola da ora in poi. Spero che questo topic riesca a raccogliere le opinioni di tutti i forumisti.
    1 point
  4. Con tutto il rispetto mi chiedo come si possa aprire il topic con un titolo del genere, puntanto il dito su due-tre storie meno riuscite quando ci sono stati dieci anni consecutivi del peggior Nizzi che hanno quasi ucciso il personaggio. La narrativa seriale ha degli alti e bassi, è nella natura delle cose, ma il processo di ricostruzione che Boselli ha iniziato da qualche anno a questa parte è secondo me encomiabile. f.
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