Ciao a tutti, non intervengo spesso sul forum ma leggo sempre con piacere tutti gli interventi e (soprattutto) le succulenti anteprime di Monni...
Questa volta però esco dal mio torpore perché sono rimasto un po' perplesso (eufemismo, in realtà sono basito ) da questa discussione, che comunque è sempre stata condotta nei limiti della buona educazione...
Secondo qualcuno la serie sarebbe alla canna del gas?!?!
Ma come, avete dato un'occhiata alle preview...
Nei prossimi mesi/anni sulla serie mensile leggeremo i ritorni di Proteus, del Maestro, di Mefisto, di Capitan Barbanera, della Tigre Nera, del Morisco alle prese con vampiri messicani. Conosceremo la figlia di Satania, Tex tornerà nel Grande Nord, nella Florida dei Seminole e in centro America 40 anni dopo "Il solitario del west"... Direi non male, per un attempato settantenne!
Scorrendo la lista dei disegnatori:, attualmente fanno parte dello staff, tra gli altri: Ticci, Civitelli, Venturi, Dotti, Andreucci, Rubini, Benevento, Piccinelli, Garcia Seijas, Del Vecchio, Mastantuono, Bocci, Cestaro!
Ed ancora, in una mia personale "seconda fascia": Font, Bruzzo, Biglia, Filippucci, Ramella.
Questi solo nella regolare, senza tener conto di "guest star" come Majo, Zuccheri, Breccia, Milano....
Quale altro personaggio a fumetti nel mondo può vantare uno staff di tale levatura??
Davvero bastano un paio di storie mediocri (ma oserei dire anche "normali", assolutamente inevitabili in un personaggio seriale!) a dire che la serie è alla canna del gas?
Che poi "La città nascosta" aveva pur sempre i bellissimi disegni di Venturi, mentre la prima parte del "Messaggero cinese" è stata a mio avviso molto divertente e con dialoghi spassosi... Insomma, a mio avviso c'è qualcosa da salvare anche nel brutto (o nel meno bello).
Su Cossu (ma anche su Diso): statico finché si vuole, non adatto al western, troppo "linea chiara", "tirato via", ecc. Tutti commenti abbastanza condivisibili, per carità.
Però l'argomentazione cade quando si pensa che tutti i lettori degli anni d'oro di Tex (me compreso) si siano fatti piacere le mediocri tavole del buon Muzzi che, poveraccio, in confronto agli altri cinque ha sempre fatto una ben magra figura, rimanendo, anche a distanza di decenni, l'unico disegnatore "storico" texiano a non essersi visto ristampare alcuna storia... Sarà un caso, eh?!
Anche sull'iper produzione posso essere d'accordo, peccato che (ahimè) non viviamo più nei favolosi - per Tex - anni '70, in cui bastava il mensile per far vivere serena la Casa Editrice. Con le tirature dei giorni d'oggi, presumo sia pressoché vitale mandare in edicola più inediti, è una dura realtà del mondo editoriale del giorno d'oggi.
Detto questo, spero che il vulcanico Boselli rimanga ancora per un bel po' di anni al timone della serie (l'entusiasmo che traspare nei vari incontri è contagioso!), e che riesca a trovare, oltre a Ruju, un buon rimpiazzo. Personalmente avevo sperato in Burattini, che mi sembra un po' stanco dopo 30 anni passati a Darkwood, ma evidentemente o non gli interessa o non ha sviluppato soggetti "lunghi" interessanti...
Ciao!