Dopo una storia brutta e inutile come questa è normale che ci sia del malumore. Però non esagererei, perché comunque mi sembra che Tex, per merito di Boselli e Ruju, stia vivendo un ottimo periodo.
Certo, veder cominciare il settantennale con una robetta del genere fa un po' incazzare, e vedere quel bollino glorioso con "Tex 70" sopra un albo del genere sembra quasi una presa per i fondelli alla storia di Tex.
Quel che personalmente trovo più preoccupante è il modo pachidermico in cui si muovono le cose nella redazione di Tex. Voglio dire: è palese da anni che Faraci non è adatto a scrivere il personaggio (nonostante qualcosa di buono l'abbia anche fatto), eppure abbiamo assistito a ben 10 anni di agonia! Possibile che non lo si poteva allontanare dalla serie prima, dopo il Nulla assoluto di storie come "Braccato" o "L'inseguimento" o "Sotto assedio"? E la stessa domanda me la faccio per Manfredi, che dopo un inizio eccellente ha sfornato, con le sue due ultime storie sulla regolare, due brutture.
Altra preoccupazione: l'eccesso di uscite speciali e storielline di vario tipo, che ci costringe a vedere sulla serie regolare un artigiano come Cossu, sicuramente meritevole, ma non certo della serie più gloriosa del panorama italiano, a maggior ragione in un anno celebrativo come questo! E purtroppo, a vedere le anteprime della storia cinese (ma spero sia un problema di scannerizzazione delle tavole), l'impressione aumenta.
Mi chiedo poi se questo eccesso di storie non porti anche a un esaurimento creativo: mi chiedo, cioè, se in altri tempi un soggetto come quello de "La città nascosta", mero e vuoto omaggio a GL Bonelli senza guizzi di alcun tipo, sarebbe stato accettato.