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TWF - Tex Willer Forum

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Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 08/05/2018 in tutte le sezioni

  1. Mi sono limitato a cercare di analizzare i miei coetanei di Pavia ed i loro gusti. Di forum, portali e quant'altro su internet oltre al TFW seguo poco perciò non ho affatto idea di come sia composto il pubblico di comics e manga su internet. Molta notorietà per questi ultimi due tipi di fumetto è data dai film e dagli anime, notorietà che però spesso e volentieri porta ad appassionarsi al fumetto. Credo che una multimedialità maggiore possa solo giovare al nostro Tex. Rimango convinto che l'ambientazione western non impatta enormemente sulle vendite, secondo me il problema di fondo sono i valori del singolo fumetto che non sono più quelli ricercati dai ragazzini. Come hai detto tu questi per una ragione o per un'altra preferiscono optare su altro e su esempi forse più frivoli. Sono consapevole che non tutti i manga e non tutti i comics siano realizzati espressamente per vendere bene, sono consapevole che ci sono anche dei piccoli gioiellini ma lo stile, che non gradisco particolarmente, e la mia ignoranza in materia mi porta a volte a generalizzare. Questi gioiellini comunque spesso sono quelli meno apprezzati in Italia oppure entrano in nicchie molto particolari. Il ruolo del manga nel Bel Paese, come dici tu, è stato importante per aver portato molte lettrici, cosa non da poco. Il resto dei prodotti deve convogliare a se anche questo pubblico femminile ora. Penso che Tex abbia la possibilità di tornare a "sfondare" nei giovani ma va cambiata la strategia. Va riportato Tex al popolo giovane con il maggior numero di media possibile: più lo hai davanti agli occhi e più ti interessi. Comunque, mi fa piacere il tuo commento perchè hai esattamente compreso ciò che chiedevo e hai risposto a qualche mio dubbio.
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  2. Sulla prima domanda, come ha detto ymalpas, il primo punto è sicuramente il divertimento. Dopodiché, è chiaro che Tex è anche una sorta di supereroe nel suo universo, proponendo un modello di lotta alle ingiustizie al primo posto, sopra qualsiasi altra differenza tra le persone. A mio parere, però, è difficile che un fumetto orienti i lettori verso particolari comportamenti; piuttosto, credo possa catturare o appassionare chi ha già tale sensibilità che viene costruita invece dalla famiglia e dalla comunità in cui si vive. Sul secondo punto secondo me ha ragione borden. Io di anni ne ho 25 e, credo ancora più di te, sono parte dell'ultima generazione che ha avuto un'infanzia senza internet massivamente diffuso. La mia impressione è proprio il navigare su internet influenzi un po' la tua percezione sulla vendita di manga e comics. Fansite dedicati alle serie e community sui social network sono davvero "luoghi" frequentati e attivi, ma queste persone solitamente si trovano a grande distanza tra loro, dando l'impressione di essere molti, quando invece non lo sono. La maggior parte di loro, inoltre, segue le serie animate (anime, film) più che il cartaceo. Può essere che ci siano delle isole felici per quanto riguarda l'interesse verso i fumetti, facendo una media i risultati sono abbastanza scarsi. Anni fa (09-11) ho frequentato Lucca Comics & Games per tre edizioni consecutive e l'andamento è stato gradualmente quello indicato da borden con un graduale diminuzione verso la componente comics. Sono molto d'accordo con te, invece, sul fatto che nella diminuzione generale di vendite i fumetti Tex e altri fumetti "classici" sono e saranno quelli a soffrire di più i prossimi cambi generazionali. Per me ci sono due ragioni principali. La prima è la caduta della figura dell'adulto come modello di comportamento (credo che sia quello che implicitamente vuoi dire nelle prime righe). I ragazzi tendono a guardare fra di loro per un idolo piuttosto che rivolgere lo sguardo ad una figura che abbia già a un ruolo nella società. Questo deriva dall'aver creato per anni modelli di successo "facile" e false aspettative, illusioni verso il proprio futuro che non potranno tutti soddisfare. Ma questo va ben oltre l'ambito dei soggetti dei fumetti: lo trovi in ogni campo della società, televisione, musica e internet. Quindi sì, sicuramente il ragazzo/ragazza protagonista è considerato più interessante. La seconda è legata al contesto delle vicende di Tex: ci stiamo sempre di più allontanando dall'epoca western e da film su essa basati. Senza ricordi od una controparte animata/film è difficilissimo che un fumetto raggiunga certi picchi di vendite. Un esempio è un altro fumetto storico italiano come Alan Ford. A mio parere, avendone letti molti grazie a mio padre, i numeri migliori per sceneggiatura e disegni si trovano tra i primi 60-70, nell'epoca Magnus, dopodiché la testata è andata gradualmente calando. Tuttavia, come disse lo stesso Max Bunker (sceneggiatore di Alan Ford, Kriminal ed altri) in un'intervista di qualche anno fa che si trova ancora in rete, il picco di vendite lo raggiunsero con Supergulp, trasmissione sui fumetti, che però fu anni dopo a quelli che, a mio parere, furono gli anni d'oro del titolo. Dix Leroy dice una cosa importante: per intercettare le nuove generazioni devi essere sulla stessa piattaforma che usano. Che sia fumetto in digitale, serie tv (animata o con persone) o vero e proprio film, per interessare un numero importante di persone devi farlo con uno strumento che lo porti davanti alla faccia, senza che debbano scoprirlo per caso (su questo il fumetto in digitale, per me è meno promettente). Chiudo con una risposta più generale al tuo messaggio. Credo di aver letto varie tipologie di fumetto finora. Da Topolino a manga, da Tex a Asterix, ecc... Ci sono dei fumetti che non riesco a leggere in quanto non mi catturano per niente come fumetti di supereroi, ma anche serie italiane storiche. Sono d'accordo che una percentuale rilevante di manga sia vero e proprio pattume, portato solamente in Italia dalle case editrici per poter ottenere licenze di prodotti più appetibili, ma, secondo me, ci sono anche serie e testate che non meritano di essere chiamate frivole. Dal recente passato Slam Dunk (per ragazzi) e Monster (per ragazzi/adulti) sono due capolavori. Inoltre, per restare in tema Tex come fumetto ambientato nel passato, c'è un manga in corso chiamato Kingdom per ragazzi/adulti ambientato in Cina nell'epoca che conduce alla formazione dell'impero, quindi 221 a.C.. Questo fumetto ha venduto oltre 6 milioni di copie solo lo scorso anno. Ha tratto vantaggio da serie animate, film in arrivo e da un pubblico diverso da quello italiano, ma si tratta pur sempre di un fumetto ambientato in un mondo che non esiste più. Inoltre, ma questa potrebbe essere solo una mia impressione, un merito del mondo manga è quello di aver aumentato la percentuale delle lettrici (pur sempre nel calo generale) introducendo anche con protagonisti femminili (mi riferisco ai manga per ragazze, ma non solo). In Italia, tra i fumetti storici mi vengono in mente sono Diabolik e il più recente Julia con queste qualità.
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