Appena finito di leggere Nei Territori del Nord Ovest mi è subito venuta voglia di fare il bis dell'accoppiata Boselli-Font, e mi sono ripreso Colorado Belle. A mio parere, questa storia è un vero e proprio gioiello, una delle più grandi prove di entrambi i due autori. Sin dall'inizio, la storia si carica di un'atmosfera suggestiva grazie alle parole iniziali di questa ragazza sperduta nella ghost town di Yellow Sky. Le parole sono inquietanti, e sono il pretesto per una panoramica della città fantasma che costituisce lo scenario principale della vicenda. A guardare queste vignette, davvero non capisco come si possa mettere in discussione Font: sono semplicemente uno spettacolo! Quando arriva Kit, e comincia ad avere la sensazione di non essere solo, e si aggira per i ruderi della vecchia città, l'atmosfera si carica di tensione e si vive un clima da grande film horror-thriller. Rapidamente, però si ritorna alla più banale realtà, e questa ha la faccia sorridente di Latigo e di Beckford, due cattivi difficilmente dimenticabili, per come sanno massacrare le persone non perdendo un luminoso sorriso sulle labbra. La banda di Deadman Dick resta impressa nella mente per la non comune crudeltà gratuita, ma Beckford, più che lo stesso capo della banda, è il personaggio che più mi ha colpito, proprio per quella sua aria cordiale e bonaria dietro la quale si cela un mostro. Altro personaggio che mi rester? impresso è quello di Scorpio, anch'egli mostruoso nell'indifferenza che dimostra nel rendere schiavi i due giovani bianchi a beneficio degli Utes e nell'assistere alle torture di Blackbird ai danni di uno dei due ragazzi. Già, Blackbird: la scena in cui sorride di malignit? a Morrow dopo aver visto la foto di Colorado Belle, penso sia uno dei momenti più alti mai visti in Tex, una scena capolavoro. Tex sa che quelle di Morrow per convincere Blackbird a parlare sono parole sprecate, ma, di fronte alle insistenze del reverendo, non può che dire, con malcelato fastidio: "accomodati". Quindi si accende una sigaretta, attendendo il per lui scontato esito del tentativo. E qui si vede il Male affacciarsi dagli occhi del rinnegato Ute e sconcertare il povero reverendo, così fiducioso nel potere della parola ma in realtà totalmente ignorante, fino a quel momento, di come il Male possa concretarsi nelle lande desolate e dimenticate dell'Ovest. Scena che a mio parere palesa perfettamente, con le parole di Tex: "? dura guardare negli occhi il Male" rivolte all'angosciato reverendo, tutta la maturit? del Tex boselliano. Altro momento a mio parere molto significativo e commovente, si può individuare nell'arrivo del reverendo a Yellow Sky, quand'egli crede di sentire forte la presenza della sorella e la chiama ad alta voce, nel vecchio saloon, certo che lei è l'. Scena molto intensa e poetica, seppur classica, questa del "sentire" la presenza di un'anima cara. E il lettore SA che questa presenza c'è realmente, e che il reverendo ha ragione di sentirne la vicinanza. Ciò che il lettore non sa ancora, anche se lo può sospettare, è che Colorado Belle non è più la dolce ragazza che si vede all'apparenza... Anche la scena finale del pozzo, nonostante io non ami le storie inverosimili, la ritengo un piccolo capolavoro. Per me questa storia è una vetta altissima e splendente, sia per i testi del sempre più amato Borden che per gli splendidi disegni: anche se i visi di Font tendono ad essere stilizzati lo ritengo un Grandissimo nel ricreare ambienti e sensazioni. Sublime.