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Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 01/04/2019 in tutte le sezioni

  1. Non ho quella in lingua inglese ma diverse in...italiano. Come vedo una edizione di Patagonia la compro! E, non prendetemi in giro, la versione a colori della collezione storica speciale di Repubblica è....sul comodino! Trovo "Patagonia" una storia meravigliosa ed unica. E per me qui c'è tutto Tex , il suo modo di essere, le sue convinzioni, il suo coraggio, i suoi ideali, i suoi fortissimi legami e le sue emozioni ma anche le umane debolezze. Pur eroico non è un super eroe. L'inizio ci illustra, oltre alle motivazioni della richiesta del Colonnello Mendoza, l'habitat abituale del nostro e il suo clan/famiglia. Perchè Carson, Tiger e ovviamente Kit sono vero i suoi pards d'avventura ma sono legati tra loro in modo profondo, solido e indissolubile.Un clan/famiglia appunto. La richiesta d'aiuto è per Tex un richiamo al quale non sa resistere, il suo forte senso dell'amicizia va oltre le migliaia di miglia che dovrà percorrere. Ma anche la sua mai sazia voglia di avventura lo spinge verso quei luoghi. La scelta del figlio Kit è perfetta. Sarà un viaggio fuori gli abituali confini...ma sarà soprattutto una lunga esplorazione interiore, fatta di grandi emozioni e forti sentimenti. E la coppia padre/figlio è quella giusta. Il viaggio, in nave e in treno, ci regala momenti splendidi. Il mare, le stelle i dialoghi tra padre e figlio. L'incontro con gli ufficiali che storcono il naso nell'apprendere che uno dei due gringos è un sanguemisto ci fa capire che non sarà facile avere a che fare con loro. Quanta similitudine con molti militari delle Giacche Azzurre. Stessa ottusità, stessa voglia di riempirsi di "gloria" combattendo ...quei selvaggi che emanano cattivo odore, per spazzarli via e occupare le loro terre, tutto in nome della civiltà e del progresso. E anche qui nella lontana Patagonia le figure più fiere, piene di coraggio e dignità sono quelle degli Indios, come spesso è capitato e capita nel West. Manchuce, Solano, Sayelque, Julio, Chonkì sono figure gigantesche in confronto dei vili e sanguinari Belmonte e Recabarren. Il massacro di Manchuce e della sua gente traditi ed uccisi per essersi fidati dell'esercito argentino. Tex che come suo solito si schiera da parte dei più deboli, pronto a rimetterci la vita. Combatterà al loro fianco, dopo aver conquistato la loro fiducia, il loro rispetto e la loro ammirazione. E' pronto a sacrificarla per dare una possibilità a coloro che riusciranno a sfuggire alle cannonate dei militari di poter continuare, anche se da esuli, a vivere. L'abbraccio con Kit, è veramente emozionante. Non è solo l'addio tra un padre e un figlio che rischiano di non vedersi mai più, ma un vero e proprio passaggio di consegne tra l'adulto che si sacrifica per dare la possibilità al giovane di continuare sulla sua strada, di portare avanti le sue idee di giustizia, lealtà e far sì che la morte dell'eroe non sia stata vana. Qualcuno ha obiettato che nella vignetta ove Tex e Kit si abbracciano, la figura del giovane Willer risulta troppo bassa rispetto a quella del padre. No era giusta quella proporzione, doveva essere un abbraccio avvolgente, che doveva contenere tutto. Amore, dolore per la separazione (forse definitiva). Ammetto...mi commuove. Parlare dei disegni di Frisenda non è facile, si rischia di essere banali. Belli? Bellissimi? Per me è dire poco. La raffigurazione delle battaglie finali, perchè sono due le battaglie: quella di Tex con i guerrieri più forti al Nido del Condor per bloccare l'esercito e quella di Kit per portare in salvo migliaia di persone in Cile. Sono immagini forti giustamente senza parole, non ce n'è bisogno.I disegni parlano da soli. Il finale è amaro, amarissimo ma l'unico possibile. Un Tex provato e ferito nell'animo, ma sempre indomito. Il ritorno a casa, tra la sua gente, il ritrovarsi con gli altri due pards a scaldargli il cuore. Mauro Boselli non inserisce Patagonia tra le sue preferite. Per me invece Patagonia è la più bella storia, ad oggi, di Tex in assoluto. Patagonia è.....Tex! E tra l'altro in questa storia c'è la rivalutazione, dando spessore e ruolo al giovane KIt, dopo anni di apparizioni mortificanti e ridicole dovute all'antipatia (direi astio) che Nizzi prova per questo personaggio, che andrebbe invece considerato una grande risorsa molto funzionale nelle storie di Tex.
    1 point
  2. Scusate, ma siamo su scherzi a parte o dove altro? Perché visti gli ultimissimi tre messaggi o c'è qualcuno che si sta divertendo, o sinceramente mi sembra tutto ai limiti del surreale.
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