Il neo eletto Governatore dell’Arizona, Clive Masterson, sta attuando una politica di repressione nei confronti delle riserve indiane che sono sotto la sua giurisdizione, con l’obiettivo di tagliare i fondi ad esse destinati, ritenendo che godano di troppi privilegi che lo Stato non può più sostenere economicamente e, a tal proposito, organizza a Fort Apache un incontro con gli agenti indiani delle varie riserve per dare le nuove direttive. Durante la riunione l’ottuso politicante ha un duro scontro verbale con Tex che si trattiene a stento dal dargli una sonora lezione davanti a tutti. Poco tempo dopo il Governatore Masterson viene ucciso durante una manifestazione pubblica a Tucson, e, dalle testimonianze dei presenti, l’assassino sembra essere Tex. Aquila della notte, che in realtà non era presente a Tucson, si ritrova ad essere nuovamente un fuorilegge con un’accusa che lo porterebbe dritto al patibolo. Diventato un fuggitivo, braccato da esercito e polizia Federale, Tex capisce che si tratta di un complotto ordito da qualcuno che vuole vederlo morto, ma quello che ignora è che dietro a questa infernale macchinazione c’è l’uomo che lo odia più di ogni altro al mondo: Mefisto.