Se leggi il mio commento, anch'io ho giudicato la storia tutto sommato sufficiente (con un primo albo e mezzo che facevano sperare qualcosa di più), soprattutto sul fattore "si legge bene, è dinamica, non annoia e non mi ha fatto arrabbiare) ma... dire che è "buona" mi pare eccessivo, per una storia dove TUTTI i personaggi agiscono senza alcun senso...
Gli indiani attaccano in maniera assolutamente suicida (conta anche tu i morti, come ho fatto io: auto-citandomi: "nella fuga di Tex e Carson nella notte ne muoiono 7, altri 6 li ammazzano Tex e Carson quando inseguono i soldati, altri 6 li hanno ammazzati i soldati in precedenza) senza scoraggiarsi un minimo. Questi hanno perso 20 uomini per... cosa? Per qualche scalpo? Per uccidere gli ultimi 3-4 soldati dopo che hanno già vinto la battaglia mettendoli in fuga? Perché non vanno ad assaltare qualche fattoria meno difesa? Sembrano folli o suicidi. - Nella battaglia finale, sempre per parlare dell'eccesso di "Tex spara e indiano fa Aaaaahhh", ho contato TRENTANOVE indiani uccisi, quasi tutti da Tex... se all'inizio erano "una cinquantina" (come detto a pagina 65), a quel punto c'erano una dozzina di indiani (per l'esattezza Filippucci ne disegna 13 in fuga), superstiti dopo la morte di 59 loro compari, uccisi quasi tutti dallo stesso uomo, che continuavano ad assaltare senza il minimo dubbio un gruppo di superstiti che ormai era quasi più numeroso di loro... "
Insomma, erano 32-33, e ne muoiono circa 20. E rimangono lì. Arrivano altri 40 indiani, attaccano di nuovo allo scoperto e in pieno giorno, da indiani suicidi da film anni 20, e ne muoiono altri 39, siamo a circa 60 morti, e gli ultimi TREDICI continuano ad attaccare senza alcun senso, e fuggono solo quando arrivano i soldati (perchè? Fino a quel momento erano votati al suicidio per uccidere i bianchi, chissà perchè... e in quel momento e solo allora si ricordano di voler rimanere vivi?
Ma con gli altri personaggi non è meglio. Il Gambler si innamora della ragazza. Perchè?Si sono parlati pochi minuti. Soprattutto, lei si innamora di lui e agiscono come se fossero fidanzati da tempo. Perchè? il figlio impazzisce e si suicida attaccando gli indiani, e lì magari un motivo potrebbe avercelo, ma tutta la scena comunque suona gratuita. Idem per l'azione del padre alla fine.
Non c'è motivazione, costruzione, nulla, nelle azioni di questi personaggi. Fanno cose solo "per smuovere la trama", e basta.
Il "mestiere" di Nizzi si vede ancora, nella costruzione delle singole scene, e nei dialoghi (che ho apprezzato, a differenza di Andrea67), e quindi anche per questo dicevo che la cosa migliore di questa storia è che "si legge bene" (e non fa arrabbiare), ma dietro questa patina... non c'è nulla. La storia non mi ha lasciato nulla, e me la dimenticherò credo in pochi giorni (cosa che è comunque un miglioramento rispetto a certe storie di Nizzi del passato che ricordo bene e mi fanno ancora arrabbiare dopo anni... "non mi sfuggirai, o non mi chiamo più Tex Willer"... "Oh, mi è sfuggito...")