Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Classifica

  1. navajo warrior

    navajo warrior

    Cittadino


    • Punti

      2

    • Contatore Interventi Texiani

      267


  2. JohnnyColt

    JohnnyColt

    Ranchero


    • Punti

      1

    • Contatore Interventi Texiani

      869


  3. Letizia

    Letizia

    Ranchera


    • Punti

      1

    • Contatore Interventi Texiani

      2239


  4. Diablero

    Diablero

    Ranchero


    • Punti

      1

    • Contatore Interventi Texiani

      3048


Contenuto popolare

Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 26/04/2020 in tutte le sezioni

  1. Davvero ti sembro disfattista? Non ci avevo mai pensato. E poi critico solo quello che non mi piace, o parti di qualcosa che tutto sommato potrebbe anche piacermi. Finora ho detto la mia su una decina di storie di Tex, sette su mille o giù di lì. Mezcali e Dryfork ho scritto che non sono malaccio. Diablero ho detto che è una delle mie preferite (ma stai tranquillo che la mia vena critica è attiva anche lì). la prima storia di Tex Willer mi è piaciuta molto, delle parti nuove di Boselli niente da dire, solo complimenti, nel remake del Totem è stato abile a svicolare certe pacchianate di GLB. L'ultimo Tex Willer l'ho letto in diretta, ieri sera o l'altra sera (memoria labile) e ti assicuro che le due critiche che ho fatto sono totalmente trascurabili, per i miei standard. La serie mi intriga molto e ho deciso di comprarla tutta. Ho elogiato i disegni del texone dei Modoc (Breccia se non sbaglio) e ho seppellito quelli di Faccia di Cuoio (non ho detto niente delle due storie, solo di come sono mostrati i Modoc') e d'altronde non sono sicuro se ci sono cinquanta Tex in tutte le serie che mi soddisfano in toto sulla descrizione degli Indiani, e questo non vuol dire che non mi piacciono le storie. Ho dimenticato qualcosa? boh, comunque il trend è questo. Ne ho bocciate due, la Rupe del Diavolo (che non è ancora finita ma che solo qualcosa di eccezionale può fare sì che si redima) e Anderville (so che a moltissimi sembra una bestemmia, ma è così, Tex si fa giuggiolare per tutta la storia). Bocciate due su dieci, il 20%. Dell'altro 80% il giudizio va dal sufficiente stiracchiato all'ottimo. E ti assicuro che sul totale di... 800? albi vari che ho letto, i bocciati saranno almeno il 30-35%, perciò finora è andato di lusso. Mi è stato chiesto, in tre o quattro mesi che sono qui, già due volte del perchè leggo Tex. Bene, è per quel 15-20% di storie ottime o ottimissime, che mi fanno ricordare quando ero davvero piccolo e leggevo gli albi a strisce del papà e mi facevano impazzire tutti, compresi quelli che adesso, con l'idiozia dell'età, giudico malissimo (e qui si parla di GLB). Poi c'è Zeke Colter, che è l'argomento del thread e mi scuso per l'Off Topic. Una storia bellissima, tra le pochissime di Tex che giudico quasi poetiche, e questo grazie ai due personaggi incredibili di Zeke e Anatra Zoppa, quest'ultima meravigliosa perchè completamente atipica nelle storie del fumetto interplanetario, o almeno nei limiti che conosco io. Il rapporto che c'è tra i due vecchi è descritto in una maniera eccezionale, l'affetto emana da ogni parola che il trapper dice rivolto a lei e in ogni gesto che lei fa per lui, non so se mi spiego. E poi l'amore che Zeke ha per la sua vita trascorsa, per la sua vita da trapper, per le montagne, gli animali che ha cacciato per una vita e che poi ha smesso di fare per ringraziarli dell'aiuto che gli hanno dato. Persino una cosa apparentemente assurda e fantasiosa come la sua fuga nella tana di castoro è perfettamente plausibile. Ho visto dei castori in Arizona e sono dei bei bei maialotti, non dubito che un'ometto possa entrare da dove entrano loro. I Piedi Neri nello Yellowstone? Credo che l'autore si riferisca all'area del parco, nel Wyoming. Si trova un po' a Sud del loro territorio, ma non tanto, quindi una banda di razziatori o cacciatori si poteva trovare lì tranquillamente. E sono anche mostrati piuttosto bene. E Tex? Condivido chi ha parlato bene dell'iniziale scena del discorso che il ranger fa rivolto al cavallo, molto bello. Una cosa del genere Tex la fa anche all'inizio di Massacro, ma lì più che altro parlava tra sè pensando alle tracce da seguire, qui si scusa proprio con il cavallo per la strada infame. E poi dorme con un occhio solo (provo a chiudere un occhio, dice) e sente subito che arriva qualcuno ed è pronto con la pistola, altro che ronfare in mutande. Bellissime e divertenti poi le scene nella capanna del trapper, la sua gentilezza con Anatra Zoppa e la pacata insistenza con Zeke affinchè gli racconti dell'oro. E qui è grandioso come il vecchio è descritto, la sua senilità che avanza al galoppo, i sui perdersi nella memoria, i suoi ritorni alla realtà e subito di nuovo tra le nuvole dei ricordi. Eccezionale. Tex trova persino il tempo di farsi uccellare dai nemici, nel senso che è convinto di avere a che fare con quattro gatti e poi scopre che sono molti di più. Non è uno scandalo che qualcosa non vada come pensa lui, mica è una regola questa. Ma questo è il modo giusto di mostrarlo. E anche come esce dai guai è splendido. Chi avrebbe da dire qualcosa se lui esce dalla porta con pistola e fucile e li fa secchi tutti sette o otto, buttandosi qua e di là, sfiorando pallottole colpendo con precisione a ogni colpo? Lo avrà fatto cento volte. E invece studia una via di fuga, cerca di battere i nemici con l'astuzia più che con la forza, e alla fine non fa neanche una strage completa. Una storia stupenda, non mi piace quell'altra parola che tanti usano molto spesso, abusandone persino. Sono stato abbastanza critico e disfattista? Ti basti sapere che l'ultimo dei raduni di cacciatori di pellicce di cui parla Zeke è avvenuto nel 1848 o 49, se non sbaglio, perciò se metti vent'anni di distanza la storia si svolge non prima del 1868. Ma tutto ciò è opinabile, ripeto. E questo significherebbe che Tex cacciava castori a dieci anni.
    1 point
  2. Questa discussione ormai non ha più senso: ognuno parla di quello che gli pare a ruota libera, ci sono almeno 10 discussioni diverse che si sovrappongono e che non c'entrano nulla con quello che è il tema del topic. Senza contare le pagine e pagine in cui utenti si azzuffano e si lanciano accuse a vicenda, o travisano le parole altrui. Credo sia ora di darsi una calmata e di seguire alcune semplici regole: 1) La discussione qui è su Nizzi. Se qualcuno ha qualcosa da dire su Manfredi o sull'etnologia degli indiani d'America, lo faccia nel topic apposito. I prossimi messaggi OT verranno cancellati. 2) La divergenza di gusti ed opinioni è ciò che anima le discussioni, se tutti la pensassero allo stesso modo potremmo chiudere tutto, non ci sarebbe nulla da dire. Provate a discutere civilmente con chi la pensa diversamente da voi. 3) Dato che non si può uscire, leggete Tex.
    1 point
  3. Ora cosa c'entrano gli etnocidi con la sbagliata rappresentazione grafica o degli usi e costumi dei nativi nelle storie di Tex? Secondo me qui stiamo abbastanza degenerando, davvero... Tex fin dal primo numero ha avuto un milione di incongruenze, poi in tempi moderni qualcuno si è preoccupato di portare qualche elemento reale. Ma è una serie di fantasia, pensa solo lo stesso Carson, nella realtà era tutt'altra persona. Ognuno legge Tex nell'ottica che desidera ci mancherebbe, ma se si vuole che ogni singola cosa coincida con la realtà, credo sia un'impresa impossibile
    1 point
  4. Era cosi una volta ma non più , pare. In questo momento sta scrivendo tre storie, due che per lunghezza sembrano destinate al Color estivo ed un Texone e parlando con lui, mi ha fatto capire che continuerà così. Dal suo ritorno Nizzo si è visto pubblicare tre storie. La prima, per il Color "breve" mi è piaciuta molto: bel ritmo, bei dialoghi. Nizzi l'ha scritta con il suo stile e non scimmiottando quello di GLBed ha fatto benissimo. La seconda, per il Color estivo dell'anno scorso era una storia media (non mediocre, attenzione), piacevole da leggere ma nulla di eccezionale. La terza, "L'assedio di Mezcali", era anch'essa una buona storia, solida. Nulla di indimenticabile intendiamoci, ma che comunque lascia soddisfatti alla fine della lettura. Sulla quarta debbo dare parzialmente ragione a Diablero: presenta alcuni dei difetti dell'ultimo Nizzi ma vista la mia indole voglio sperare che sia solo un incidente di percorso. Rauch lo rivedrai abbastanza presto e, come si dice, è qui per restare. Ci sta provando anche Luca Barbieri che secondo me è molto bravo e poi c'è Giusfredi.
    1 point
  5. Ciò che penso a riguardo l'ho già evidenziato in un messaggio di qualche pagina fa. Detto questo, visto che avete rispolverato il topic, mi ritengo sempre più convinto del fatto che le parole forti in Tex, che fanno riferimento ad un'etnia, siano fondamentali per descrivere il periodo ed educare la popolazione. Tex è un modo per far comprendere al lettore che parole come "Negro" non sono per forza di cose dispregiative, lo sono ovviamente se le intenzioni e le credenze alla radice sono di superiorità. Il perbenismo interessato che infesta oramai la socetà civile dovrebbe cedere il passo al ragionamento e all'intelletto. Secondo me, non vanno combattute le parole ma le idee alla base delle stesse.
    1 point
  6. Quelle storie in realtà le nomino sempre ogni volta che parlo di TUTTO il periodo di Nizzi su Tex. Ovvio che, parlando di un periodo durato (per ora) 37 anni, nomino anche i suoi 10 anni prima della crisi. Altrettanto ovvio invece che, quanto parlo delle ultime storie di Nizzi, dell'ultima storia di Nizzi, delle "nizzate" che abbondano nei suoi successivi 27 anni di storie, non vado ogni volta a fare il solito cappello-pappardella iniziale parlando di storie pubblicate quando molti forumisti non erano ancora nati. Trovi invece abbastanza singolare che venga accusato di questo da un gruppo di forumisti che, parlando di un autore che ha iniziato a scrivere Tex trentasette anni fa, parla sempre delle storie dei suoi primi 9-10 anni (meno del 25% di questi 37 anni) ignorando completamente quello che ha combinato nei 27 anni successivi. Anche se parlano dell'albo appena uscito (D'altronde, è una cosa comprensibile in chi difende a priori quell'albo SENZA AVERLO NEMMENO LETTO citando come difesa assoluta buona per tutte le stagioni "37 anni prima ha scritto delle belle storie, Diablero, perchè non ne parli quando commenti l'albo uscito il mese scorso?" Chi sarebbe quello che si sceglie il periodo di cui parlare "che gli fa comodo"? Che storia commenterete quando dovrete difendere l'albo DEL MESE PROSSIMO, mi citerete "il Carnicero" (36 anni fa), o "Fuga da Anderville" (35 anni fa)? Non è che ci sia tanta scelta, visto che CITATE SEMPRE E SOLO QUELLE POCHE STORIE, ignorando il 75% della sua produzione... Come sempre, il bue ama moltissimo dare del cornuto all'asino...
    1 point
  7. Peste! Non mi fate nemmeno leggere Tex oggi con tutte ste "pugnette" (sono romagnolo...). Volevo leggermi qualcosa stamattina, ma qui siamo in piena sparatoria, per Matusalemme ballerino. All'aria aperta magari ci potessi andare....ho buttato l'immondizia poco fa e tanto basta per oggi. P.S. Ho detto a mia moglie di farmi una montagna di patatine fritte ma mi ha fatto un purè. Per la barba di Giosafatte!
    0 points
  8. ueeee, ma oggi era la festa della liberazione o il compleanno di Nizzi, con tutti sti tributi? sono due ore che leggo cinque o sei pagine di post, quanta roba ! e quanti capolavori ! capolavoro di qua, capolavoro di là... oggi mentre mi prendevo il sole in terrazzo mi sono preso la storia del campo di concentramento, Anderville, visto che è così esaltato dalla massa e io non mi ricordavo che era 'sta bellezza. dopo due pagine, quella chicca del siparietto tra Tex e il rinc... Carson. Carson, quello che tutti dicono che è un donnaiolo, un furbacchione con le donzelle, un vero mattacchione. Si fa uscire due occhi così e tiene la bocca aperta che ci passa tutto il treno locomotiva compresa quando Tex gli racconta delle ballerine. E mica fa apposta, cioè mica sta al gioco, no no, è proprio restato a bocca aperta. Glielo deve dire quel santino di Tex che in giro ci sono ballerine con calze a rete, lui (che fa il sempre il gallo) cade dalle nuvole. Una scenetta del genere è bella se i due giocano e si vaffanculeggiano a vicenda, com'è scritta uno dei due (indovinate chi) fa solo la figura del vecchio imbecille credulone. Tranquilli, non è la mia solita lettura di una storia, mi fermo qui. Anche perchè lo so già che domani mattina ci saranno almeno tre o quattro pagine di insulti ad aspettarmi. Ah, ho letto qualche pagina fa un post di uno che ha esaltato il Tex di Nizzi come acuto investigatore che valuta attentamente tutti gli indizi per risolvere i casi... Ok, nella Rupe del Diavolo è così meticoloso che si addormenta. Ma avete ragione, questa è una pessima storia, non certo uno di quei capolavori tanto osannati. Ma Anderville è il massimo, a quanto pare. E in Anderville Il nostro Sherlock Holmes prima si convince che il colpevole è il biondino, poi ripiega sul baffetto e alla fine al vero colpevole gli tocca di confessare, se no col piffero che viene smascherato dalle minuziosi indagini. Così minuziose che il vecchio lo dice praticamente a Tex che è colpevole in tre pagine di monologo quando riporta il baffetto a casa e lui invece di capire al volo dice sì sì e ringrazia DUE volte. E alla fine quello lo frega ancora, ammazzandosi. Ho letto anche la storia di Zeke Colter, quella sulle montagne. Quella sì che è ottima, mi sono innamorato di Anatra Zoppa, porca vacca. ah dimenticavo... Tex che va via senza tornare indietro ad aiutare Tom? Tom che dura ancora quattro pagine prima di morire? Non c'è niente da fare? Ma va, se questo è un capolavoro e a me sembra una stronzata, mi arrendo, non capisco proprio un cazzo.
    0 points
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.