Stamattina, visto che per la prima volta in vita mia ho deciso di leggere gli inediti solo alla fine della storia (in ragione della complessità di Winnipeg, voglio godermela tutta d'un fiato), mi sono ripreso questa storia... nei precedenti post non la definivo un capolavoro solo per l'eccesso rappresentato dalla cecità di Jack Thunder, ma rileggendola oggi dico: chissenefrega della cecità di Jack Thunder, la storia è veramente meravigliosa! Non la scopro oggi, ma oggi sono riuscito, chissà perché, a superare quella barriera mentale che mi faceva storcere il naso di fronte a Thunder non consentendomi di definirla un capolavoro. E invece un capolavoro lo è eccome: Borden dapprima terrorizza, con la scena iniziale nel trading post, poi ci fa vivere dei DELIZIOSI momenti di vita alla locanda, con la splendida maestrina di scuola che, alla vista di Carson, sta per tradire Lena dicendo: "QUEL Kit Carson? Sarebbe lui il...". Forse avrebbe continuato la frase dicendo: "il vero padre di Donna?" E' possibile che sia così, che Lena si sia confidata con la sua pensionante, con questa che non riesce a tenere la lingua a freno davanti a Carson, interrotta provvidenzialmente dalla stessa Lena che lascia Carson nella sua squisita perplessità (CHIEDO A MAURO SE QUESTA POSSA ESSERE UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE, E SE EFFETTIVAMENTE LA PENSIONANTE STAVA PER TRADIRE LENA SULL'EFFETTIVO PADRE DI DONNA). Ma tutti i pensionanti sono a loro modo personaggi memorabili, tra i quali spiccano Padre Sheridan con il suo fosco passato ed il compassato gentiluomo del Sud, non un vigliacco ma un uomo sopraffatto dalla vita probabilmente a causa degli orrori della guerra: ho trovato tremendamente suggestivo che sia stato proprio lui, in virtù del suo sofferto vissuto, a percepire la reale natura di quel perfettino del Kid. Tra i cattivi, oltre a Thunder, eccellenti le figure di Monk e di No-face, due essere tragici a loro modo, minati l'uno nel corpo e l'altro nella mente e costretti alla parte dei paria di una società molto meno attenta alle istanze dei diversamente abili rispetto a quella attuale. Menzione particolare per il Kid, il cui confronto con Carson è dovrebbe indurre a spellarci le mani per gli applausi! Tra i personaggi grigi, che goduria i fratelli Lane: non solo il simpaticissimo Bronco, ma anche l'eroico Jim, ladro di cavalli ma cuore generoso, che non esita a gettarsi in una situazione da horror pur di fare qualcosa per salvare degli uomini che per lui non si sarebbero mai spesi. E poi i disegni...mammamia che spettacolo, Marcello era ai suoi massimi, il suo Carson è quello che mi porto nel cuore.