La scena della locanda "spiega" come faccia Tex a trovare, con discrezione, la banda di criminali che gli serve per il suo piano.
E nota bene, non è una simpatica banda di attaccabrighe rissaioli come ne ha usate altre volte: Tex qui recluta decine di loschi figuri che sanno benissimo che stanno partecipando ad un omicidio, e Tex li paga consentendogli di saccheggiare la cassaforte di Brennan. E i reclutatori sono assassini che hanno tagliato la gola ad un sacco di viaggiatori in precedenza.
Dopo che Brennan gli è sfuggito tanti anni prima, Tex non rischia più. Paga un esercito di criminali perchè gli consegnino Brennan in pratica impacchettato e pronto per il macello. Anche questa si aggiunge all'impressionante lista di cose "non da Tex" che fa in questa storia.
Eppure... tutte queste cose "non da Tex" sono invece "credibili" e in linea con quello che sappiamo di lui. Diventano, in questa storia, un segno tangibile di quanto sia stata importante per lui Lilith. Invece di pensare "ma no, questo Tex non lo farebbe mai", pensiamo a quanto sia forte il suo dolore e il suo odio per fargli fare quelle azioni.
Il "segreto" di questo (che non affatto un segreto, solo una cosa che troppi sceneggiatori mediocri ignorano) è il contesto, la situazione, quello che è avvenuto: noi "crediamo" a quelle azioni di Tex perché avvengono naturalmente in seguito ad eventi che le motivano e le giustificano. Non vorrei tirar fuori di nuovo l'ultima storia di Nizzi anche qui dove sarebbe off-topic, ma per il discorso che voglio fare è utile il fatto che proprio nell'ultima storia pubblicata abbiamo visto un caso di diverso, in cui azioni "non da Tex" non sono minimamente giustificate dalla situazione e dal contesto (e viceversa cose che sarebbero normalmente "da Tex" sono incongrue perchè non sono adeguate alla situazione). È un buon esempio di come il contesto, la situazione, sia fondamentale, sia nello scrivere una storia... sia nel LEGGERLA.