Eh, come cambia la valutazione delle cose da persona a persona, in base a quanto si voglia qualcosa di "storicamente plausibile e/o avventuroso" o qualcosa di "corretto ed educativo"... per me quella battuta è stata un sorso di "verosimiglianza western" che credevo perduta per sempre, in mezzo alle descrizioni attuali, in praticamente tutti i fumetti, di tribù indiane dove fra poco metà dei sakem saranno donne perché hanno introdotto la parità di genere!
Intendiamoci: l'avessi letta anche solo pochi anni fa, quella battuta non l'avrei nemmeno notata. Quelli sono Apache, e trattano le donne da Apache. Fino a pochissimi anni fa non solo non sarebbe sembrata strana, ma anche il/la femminista più sfegatata l'avrebbe approvata, perché mostrava il livello di discriminazione nel passato e motivava quindi la sua causa.
I social network e la cancel culture non hanno solo cambiato la maniera di esprimersi, hanno proprio cambiato l'idea stessa di "battaglia culturale": fino a pochissimi anni fa, le storie "femministe" erano quelle che descrivevano realisticamente, senza fronzoli, le discriminazioni passate, giustificando le lotte del presente. Perché la lotta politica era una cosa seria, che si faceva seriamente, e richiedeva quindi cause serie.
Adesso la prima e sola causa importante è "non venire offesi. Oggi. Chissenefrega della storia", quindi tutte le discriminazioni passate devono sparire ed essere dimenticate, anche in fiction. Non c'è più la celebrazione delle lotte femministe, ma anche quelle vanno cancellate: le donne devono sempre essere state rispettate e sono sempre state alla pari, da sempre. Nelle orde vichinghe c'era la parità di genere (non me lo sono inventato, è una delle tante polemiche attuali sulla storia e sulla sua rappresentazione), e se ci devono essere neri fra gli Dei di Asgard, è ovvio che ci devono anche essere un 50% di donne fra i guerrieri Apache...
E le lotte femministe? Devono scomparire anche quelle (notate che oggi vengono celebrate NON quelle che protestavano nel secolo scorso, ma le donne che ERANO GIÀ ricche e famose. Si celebra - anche giustamente - Madame Curie o Amelia Earhart, o anche Coco Chanel, mentre quelle che si sono fatte della galera per far ottenere il voto alle donne non le ricorda più nessuno... perché erano discriminate, e quindi sono una "vergogna" offensiva da far vedere...). Perché oggi per "lotta politica" si intende dare un like o no su facebook.....
Vabbè, mi sono lasciato trasportare un po' dal rant, volevo scrivere due righe sull'argomento e poi parlare dell'albo e invece s'è mangiato tutto il post... a questo punto finisco con questo, e la recensione la farò un'altra volta...
Io mi sarei sentito offeso (nella mia intelligenza) da una rappresentazione "politicamente corretta" degli Apaches in cui le donne si comportano e sono trattate come donne in carriera a New York nel XXI secolo (come purtroppo avviene in quasi tutte le altre serie, anche Bonelli)
E a chi invece dice che bisogna modificare il passato per togliere qualunque cosa offensiva, vorrei ricordare una cosa. Cavalcare un cavallo vuol dire ridurlo in schiavitù. Già dai film e dai fumetti sono sparite o quasi le scene in cui si spara ai cavalli. È solo questione di tempo e poi spariranno anche i cavalli. Perchè vederli cavalcare sarà offensivo per chi ama gli animali.
Se si può anticipare di 150 anni la parità di genere, che problema c'è ad anticipare di 50 anni le motociclette, e far cavalcare a Tex e a Carson delle rombanti moto?
Ovviamente, come da tradizione Bonelli, verranno anche modificare le ristampe, e Dinamite diventerà una Harley...
È solo una battuta e non succederà mai? Io al vostro posto non ne sarei tanto sicuro. È una conseguenza inevitabile della filosofia dominante....
Edit [dopo aver letto il post di borden]
Come si vede l'allenamento di Borden a far stare i discorsi in una nuvoletta.... se facessi mai io dei fumetti ci sarebbe un disegno ogni 20 pagine, e in mezzo solo un unico balloon...