Perdonami Sandro, ma trovo la tua risposta una non-risposta, una maniera per deviare il discorso invece di entrare nel merito delle critiche, per ragioni sia logiche, che narrative, che di metodologia.
Per la logica:
Il fatto che ANCHE le altre storie possano avere difetti, non CAMBIA NULLA della valutazione della storia di Nizzi: non è che se la pubblichi di fianco ad una storia pessima, una storia brutta diventa improvvisamente bella e ben scritta. Al massimo si può dire che LA TROVI MAL SCRITTA ANCHE TU, E PURE LE ALTRE. Cioè, al limite una replica come la tua potrà PEGGIORARE il voto sull'albo (trovando nuovi problemi), non è possibile migliorare il giudizio su un fumetto... trovandogli molti più difetti.
Per ragioni narrative:
Non puoi paragonarmi una caratterizzazione che non ti convince del giudice, che è un personaggio usa-e-getta di una storia di 32 pagine che non si rivedrà più, con LO SBAGLIARE COMPLETAMENTE LA CARATTERIZZAZIONE DI TEX. I lettori (e in particolare, io) leggono Tex sperando DI TROVARCI TEX, non "sperando di trovarci il giudice". E se un autore sbaglia (io non ne sono convinto, ma sui dettagli magari ti rispondo dopo con più tempo) la caratterizzazione del "giudice"... beh, farà meglio la prossima volta, ma un autore CHE TI FA UN TEX MENEFREGHISTA CHE SE NE FREGA DELLE VITTIME... beh, quello NON PUÒ SCRIVERE TEX. (e infatti non lo scrive, da anni racconta le avventure di Texoldo Sbaffini, goloso pasticcione incompetente codardo ed egoista)
Per ragioni metodologiche:
Il tuo post si basa sulla tua tesi che "hai fatto come me", andando a cercare i difetti (alcuni davvero tirati per i capelli) con il lanternino. Ma non è così. Non ho usato nessun lanternino. Nizzi ci tiene moltissimo al fatto che tutti i lettori capiscano bene com'è questo Tex: che se ne freghi delle vittime e "sia una grana dello sceriffo" lo ripete più e più volte.
Quando leggi ""Inutile che stiamo a scervellarci, questa rogna dovrà grattarsela lo sceriffo" "Parole sante! Noi dobbiamo pensare a zavorrarci bene lo stomaco!" non hai nemmeno bisogno di leggere il nome dell'autore, dai, LO SAI GIÀ CHI È!
Non stiamo parlando poi di una storia "con qualche falla", stiamo parlando di UNA STORIA TANTO ASSURDA E STRAMPALATA E PRIVA DI SENSO DA ARRIVARE AL RIDICOLO. il piano dei "cattivi" non è senso dall'inizio: invece di nascondersi, piazzano lì uno di loro che nessuno ha visto nella carrozza alla partenza e che non ha ritirato i soldi in banca. Non c'era bisogno di Tex, bastava interrogare un cassiere ed era fregato. Non possono aver lasciato lì le ricevute, quelle le tiene ovviamente la banca. Il bandito si procura una ferita e si mette lì, anche se prima di diverse ore o di giorni nessuno sarebbe andato a cercare la diligenza. Tex in base ai suoi dialoghi successivi ha già capito che è una finta, ma... se ne frega e se ne va via senza nemmeno rivelare i suoi sospetti allo sceriffo. I banditi si appostano a caso senza sapere se Tex sarebbe passato di lì e quando, e ci prendono. Maddai, dire che questo è un cercare i difetti con il lanternino è un insulto all'intelligenza, questa storia TRASUDA di boiate e assurdità, come cavolo avrei potuto ignorarle? Non accorgermene? Dovevo leggere la storia ad occhi chiusi?