Io credo abbia già perso centralità, lo ha fondamentalmente ammesso lo stesso Boselli. Ma io non credo che la causa sia imputabile alla nuova collana: cioè non credo che Boselli stia volontariamente trascurando la regolare per la nuova serie. E' piuttosto vero il contrario: involontariamente, inconsapevolmente, Boselli sta preferendo quest'ultima, semplicemente perché ci si diverte di più. L'attuale curatore, anche sulla regolare, non manca di ambizione: tra le sue ultime storie ci sono state quelle del ritorno del Maestro, della figlia di Satania, dei Netdahe. Tutte storie generose, di largo respiro, che testimoniano l'impegno costante del nostro nell'assicurare sulla serie regolare storie di un certo livello. Ora, a me non sono piaciute molto, l'ho detto nei trhead appositi (soprattutto la figlia di Satania mi ha convinto poco, e Netdahe l'ho trovata sfilacciata). Invece su Tex Willer le storie sono veri e propri romanzi (che errore, @paco ordonez, a non leggerle), e il divertimento, il piacere, dell'autore nello scrivere questa serie è reso evidente dalla felicità della scrittura. Ma non è una cosa che Boselli ha stabilito a tavolino, è semplicemente nell'ordine delle cose che uno riesca meglio, al di là dell'indubbio mestiere e professionalità che non manca mai, in ciò che lo appassiona di più. Il magnifico fuorilegge, Nueces Valley, L'Ultima Vendetta, erano tutti "sintomi" di una malattia di cui lo stesso Boselli era ignaro, finché il medico Airoldi non ha fatto la diagnosi: devi scrivere storie di Tex giovane. La tua creatività si sta sfogando in quella direzione, ne hai, semplicemente, bisogno. Io credo che oggi Boselli abbia bisogno di scrivere TexWiller: è ciò che davvero lo sta appassionando di più, scandagliare la gioventù del nostro eroe. Per questo, in un altro topic, ho parlato di seconda giovinezza anche per Boselli (oltre che per Tex), e tu, Paco, te la stai perdendo, e fidati, stai sbagliando di grosso