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TWF - Tex Willer Forum

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Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 26/02/2021 in tutte le sezioni

  1. Ciao Demetrio. Le pagine del redazionali nel cartonato “L’ultima vendetta” sono alla fine del volume. Ti posto le foto: Ciao. gabriele
    1 point
  2. 1 point
  3. N. 44 La Mano nella Roccia - di Nizzi e Giolitti - Tex nn. 357-358
    1 point
  4. 44) Tex n°164/165/166 Il ribelle: G.L. Bonelli - Nicolò 9,1
    1 point
  5. Strano, questo thread, che parla di una BELLISSIMA storia di GL Bonelli e Letteri... è STRAPIENO di commenti su Nizzi! Penso sia più citato Nizzi di GL Bonelli!. E non viene fatto da me (che ho già postato nel thread senza citare minimamente Nizzi), ma, meraviglia delle meraviglie (sono ironico, se non si capisse. Se volete posso spiegarlo tre volte, come Nizzi...), dai FAN DI NIZZI! Per difenderlo! Sparando paragoni ridicoli fra questo capolavoro e certe "finezze" del degno erede... Va bene "gli occhi del cuore", ma mi sembra come un fan di dei Fratelli Vanzina che per elevare i suoi idoli faccia un confronto con Kubrick, dicendo "guardate, anche Kubrick in Eyes Wide Shut ci mette donne nude, sono uguali!" Boh, per me Nizzi esce MASSACRATO dal confronto. Se gli volete davvero bene, dovreste evitare di confrontarle con storie come questa. Non ne esce bene per niente. Un confronto più onesto e meno umiliante dovrebbe essere con le storie contemporanee alle sue dell'epoca, cioè con gli ultimi scampoli rimasti nel cassetto di GL Bonelli e il non-tex di Nolitta. Un confronto che fa capire bene come mai all'epoca fu acclamato. Se lo confrontate con le storie del Periodo D'Oro invece gli fate davvero male... Però rimane il problema: è mai possibile che questo thread, dedicato ad una storia splendida... sia pieno zeppo di post di Nizziani frustrati che postano solo scuse per Nizzi? Qui sono io che mi lamento di chi "cita Nizzi sempre a sproposito" (e DI SOLITO sono sempre i nizziani... anche le ultime flames sono casi in cui magari io faccio una battta di una riga in un post lunghissimo, meno del 1% del post, e arrivano le risposte dei nizziani che parlano solo di quello, inferociti, e fanno deragliare il thread). È proprio tanto difficile commentare un capolavoro di GL Bonelli e Letteri senza infilarci dentro una assurda difesa a di Nizzi? Evidentemente sì...
    1 point
  6. Mi aspettavo plotoni di esecuzione, preconizzati peraltro da @pecos e avallati da una perfida @Letizia, e invece qua Diablero è addirittura d'accordo con me, affermando che GLB "non scrive davvero le origini di Tex" e che "ci fa vedere da subito un Tex praticamente già identico a quello delle prime strisce". E' proprio così, ma io non credo sia solo questione di "voglia" né mi convince quest'altra affermazione di Borden, secondo la quale alla base della scarsa riuscita della storia (la "nota stonata" di cui parla) ci starebbe una certa anaffettività o incomprensioni con la famiglia d'origine: Quale che siano le motivazioni, purtroppo "Il Passato di Tex" è un'occasione sprecata, e un bravo autore (lui è addirittura un grande autore) avrebbe dovuto far sentire quelle emozioni, anche se lontane dal suo modo di essere o dal suo contesto d'origine. La verità è che, probabilmente, non ne è stato in grado. In Tex, dopo Nolitta, che palesava i sentimenti stravolgendo il personaggio, l'unico che sia riuscito a scrivere in maniera "calda" e a non sembrare stucchevole o eretico è stato solo Borden. E qui, lo dice anche lui di fatto, il Suo maestro non è GLB, ma probabilmente D'Antonio. E Borden riesce anche a by-passare quello che tu ritieni giustamente un aspetto negativo, che ben descrivi nel punto 2: lo spiattellamento necessario, la spiegazione ultra-chiara. Lui non lo fa: si affida allo sguardo di Clemmons, e dopo agli occhi "parlanti" di Lena. Ma manda messaggi anche attraverso il ghigno di Blackbird in Colorado Belle, con dei "non detti" nelle scene iniziali dei Giustizieri di Vegas, in alcune tese sequenze de L'Ultima Diligenza, solo per citare le prime che mi vengono in mente, o anche in una certa amarezza di Tex ne Il Magnifico Fuorilegge. Pur non indulgendo in spiegazionismi, Borden rende chiare delle situazioni attraverso le emozioni che fa provare ai suoi personaggi. E i lettori di Tex, forse sbaglierò, ma a me pare riescano a decodificare, perché amano quelle storie e Boselli, e lo si vede dai commenti nei forum. Infine, concordo assolutamente su questa affermazione: Credo che Borden stia vivendo una sua seconda giovinezza, tramite la giovinezza di Tex. Nella collana di "Tex" ultimamente l'ho trovato un po' discontinuo, o poco calibrato come nel caso di Netdahe; nella collana TexWiller sta inanellando un gioiello dopo l'altro, e con la riscrittura de "Il Passato di Tex" ha reso giustizia a una storia che meritava assolutamente di essere raccontata come lui l'ha saputa raccontare.
    1 point
  7. Un albo in cui non accadono cose eclatanti, ma molto piacevole da leggere (a ulteriore dimostrazione che la cosa importante non è "l'ideona" ma come la sviluppi, la sceneggiatura). In un albo così interlocutorio non c'è comunque una pagina sprecata o un passaggio noioso. Applausi. Il divertente quadretto fra la fidanzata e la suocera di Tex mi ha fatto realizzare una cosa: la suocera ha perfettamente ragione! Tex è un lazzarone perdigiorno, altro che un buon partito! Mettiamo le cose in fila: 1) Saranno trent'anni che non fa un lavoro onesto (in teoria sarebbe un Ranger e un Agente Indiano, due comodi impieghi statali ottenuti con le raccomandazioni di Kit Carson e di amici in alto loco, ma l'avete mai visto a lavorare in un ufficio? Inoltre è evidente che lo stipendio che prende non basterebbe per le sue abitudini dispendiose tipo sfasciare saloon, e poi mangiare bistecca alte quattro dita costa... 2) Quando conosce Lilith ha mollato i ranger, è un ricercato, senza lavoro e senza prospettive. Il suo povero suocero lo mette al palo come meriterebbe, ma quello intenerisce la figlia e se la sposa. Assicurandosi la tribù, terreni e ricchezze in eredità. È uno spiantato che ha fatto fortuna sposando la figlia di un capo, un cacciatore di dote! 3) Se non lavora, come passa le sue giornate? Sempre in giro con quell'altro perdigiorno di Kit Carson, un altro scapolo perdigiorno con la fama di playboy! Vanno di saloon in saloon a bere, fare a botte e mangiare, con i soldi della famiglia della moglie! Soledad, dai retta a tua madre! Trovati un buon marito, altro che certi vagabondi che mirano solo a farsi mantenere...
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