Terza storia di Tex. Anche questa per molti sarà datata, eppure io mi diverto e mi entusiasmo sempre a leggerla. In poche pagine G.L.B. orchestra una storia che oggi avrebbe occupato almeno un paio di albi.
Molto bello l'inizio, con Tex che, sulla tomba delle vittime di El Diablo, scrive "El Diablo uccise, Tex Willer vendicherà": basta una scena del genere a rendere memorabile questa storia. Molto interessante il nemico di El Diablo. Ottima e profonda la scena in cui il desperado, morente, chiede a Tex di non rivelare la sua vera identità (di bandito) alla figlia, che lo riteneva "innocente" (un patriota), e il giovane fuorilegge accetta. Storia fondamentale ed epocale per il fatto che Tex cessa di essere fuorilegge ed entra nel corpo dei Texas Rangers. A me la figura di Tex fuorilegge ha sempre affascinato, ma Boselli, fortunatamente, l'ha ripresa nella serie "Tex Willer", quindi non devo rimpiangerla. Memorabile anche la prima apparizione di Kit Carson. Considero la vicenda legata a Bill Mohican l'epilogo di questa storia, dato che, presa singolarmente, sarebbe troppo semplice e ingenua e non arriverebbe quindi alla sufficienza. Davvero tragico e sconvolgente il fatto che la figlia di El Diablo si sia suicidata, per qualcosa che il "rapitore" di fanciulle Bill Mohican le ha fatto, che non è esplicitato, ma è facilmente deducibile. Bella storia, comunque, nel complesso.
Grande Galep ai disegni, nonostante qualche vignetta bruttina qua e là.
Soggetto/Sceneggiatura: 7
Disegni: 6,8