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TWF - Tex Willer Forum

TexFanatico

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Tutto il contenuto pubblicato da TexFanatico

  1. From the album: 7° Raduno TWF

    Maxet intento ad ammirare Lucio al lavoro. Luca che immortala il tutto. Filippucci attento ai dettagli e new Tiger che segue ogni movimento.

    © Santana

  2. From the album: 7° Raduno TWF

    Kento, Vincenzo di Buduo (secondo piano), Roberto Guarino, Carlo Monni e Ruju

    © Santana

  3. TexFanatico

    Havasu Ruju E Beppe

    From the album: 7° Raduno TWF

    Havasu con Ruju e Beppe

    © Santana

  4. From the album: 7° Raduno TWF

    Havasu, Ruju e Beppe intenti in una discussione e ad assaporare il pranzo, mentre Frisenda dedica l'albo Patagonia a TexFanatico

    © Santana

  5. TexFanatico

    Havasu Anatas Vincenzo

    From the album: 7° Raduno TWF

    Altro momento del pranzo con Havasu, Anatas ed in primo piano Vincenzo

    © Santana

  6. TexFanatico

    Frisenda

    From the album: 7° Raduno TWF

    Dedica di Frisenda

    © Santana

  7. From the album: 7° Raduno TWF

    Scorcio della tavolata: Frank il Baro, Anatas, Fabio, Rino, NuvolaRossa75, Sam Stone e Satan

    © Santana

  8. TexFanatico

    Filippucci5

    From the album: 7° Raduno TWF

    Ed ecco un'altra dedica terminata da Lucio Filippucci

    © Santana

  9. TexFanatico

    Filippucci4

    From the album: 7° Raduno TWF

    © Santana

  10. TexFanatico

    Filippucci3

    From the album: 7° Raduno TWF

    Serve ancora una presentazione?

    © Santana

  11. TexFanatico

    Filippucci2

    From the album: 7° Raduno TWF

    Altra prospettiva per il disegno di Filippucci

    © Santana

  12. TexFanatico

    filippucci E newTiger

    From the album: 7° Raduno TWF

    Filippucci all'opera sotto lo sguardo attento di newTiger

    © Santana

  13. TexFanatico

    Filippucci

    From the album: 7° Raduno TWF

    Un doveroso dettaglio dell'opera di Lucio

    © Santana

  14. From the album: 7° Raduno TWF

    Beppe che segue una discussione "fuori foto" mentre Frisenda dedica l'albo Patagonia a newTiger. Frank il Baro con Anatas invece fanno i complimenti alla cucina

    © Santana

  15. TexFanatico

    7imo Raduno

    From the album: 7° Raduno TWF

    7° Raduno del TWF a Milano, 15 novembre 2014
  16. Beh ma la "casa" di Tex e' il villaggio centrale della riserva Navajo! Non e' nemmeno troppo inusuale che le storie inizino proprio in questo luogo, ma questo non puo' chiaramente sempre avvenire e spesso gli autori preferiscono far iniziare le storie "in medias res"... Relativamente alla residenza di Tex e pards alla Riserva Navajo ti ha già risposto pecos. Per quanto riguarda la pubblicazione di Tex in Messico non mi risulta che sia mai stato edito in quel paese. Peraltro se consideriamo come viene generalmente descritto il Messico negli albi di Tex non credo che molti lettori messicani si entusiasmerebbero. Tex in Sud America viene tuttora pubblicato in Brasile, mentre in lingua spagnola è stato pubblicato a lungo in Argentina dove ora viene importato quello spagnolo, così come quello brasiliano è esportato in Portogalllo. Quale complemento d'informazione alle risposte esaustive dei pards soprastanti, ti comunico anche il seguente link: http://www.sergiobonelli.it/sezioni/660/licensing Qui troverai i vari paesi che pubblicano Bonelli, suddivisi per "eroe".
  17. 1. Qual'è l'età media dell'attuale lettore di Tex Per quanto riguarda l'età media del lettore penso che quanto espresso da West10 sia corretto. Vi sono giovani e fors'anche giovanissimi, ma penso che la massa vada dai 40 in su e, quindi, una media potrebbe attestarsi vicino ai 50 2. Secondo voi perchè la nuova generazioni non è appassionata ad esso come la precedente? Mi ritrovo nuovamente concorde con West10. Attualmente ho superato la trentina e riconosco che a casa dei miei la lettura è sempre stata presente, almeno per quanto concerne mio padre. Il computer è arrivato in età scolastica ed il televisore era "sotto controllo". Erano quindi giornate di giochi (ad esempio Lego o fuori a guardie e ladri piuttosto che Cowboy e Nativi) o di letture. Con l'avvento dei mezzi multimediali (dopo tira e molla riuscii ad ottenere un gameboy) ho già iniziato effettivamente a farmi trascinare verso quel mondo, per poi seguire la parte la parte informatica e quindi perdermi nel mondo IT. Fortunatamente sono rimasto legato alla lettura, specialmente durante le vacanze in montagna, dove sono in grado di passare giornate a leggere. Se penso a mio fratello minore (di 3 anni), con lui la lettura è nettamente meno presente. È rimasto fedele a qualche Tex (chissà se ha iniziato per "emulazione" del fratello maggiore) e quei rari libri che legge sono legati a saghe fantastiche/magiche. Anche considerando questo aspetto, penso che l'associazione "famiglia-società"=tipologia di lettore sia estremamente pertinente. Io sono cresciuto con la musica country che ascoltava mia zia, con i film di John Wayne del nonno, con i libri di mio padre (ed i suoi Tex)... ed eccomi qui, con una passione del West, amante del country e con un legame fedele con la lettura (per la "non gioia" della mia dolce metà che si ritrova senza spazio a casa). Il fratello? Epoca di Harry Potter, magie e simili, il tutto in un contesto già maggiormente legato alla tecnologia (i suoi amici, con genitori meno avvezzi alla lettura, erano i felici possessori delle prime console nintendo/playstation/... e lui passava da loro i pomeriggi). 3. Cosa spinge un ragazzo di oggi a leggere un fumetto come Tex invece dei comics/manga più moderni? È una domanda alla quale è difficile rispondere per noi o, per lo meno, per me. Non ho mai letto dei manga (sfogliati si, ma non ho mai avuto quella "declick" per approfondire la mia conoscenza) e quindi non sapendo cosa vi trova il lettore "manganese" difficilmente riuscirei a fare un'adeguata analisi/supposizione. Probabilmente potrebbe trattarsi di una miscela tra famiglia e cerchie. Faccio un esempio: se tra 10 famiglie tutte e 10 hanno libri a casa e, magari, dei Tex, la probabilità che i figli leggano Tex sono maggiori e, quindi, se un giovane "entra" in tale cerchia potrebbe gradualmente avvicinarsi. Quello che può aiutare Tex, a mio umile parere, è anche il genere Western. Esso è un genere che, periodicamente, prova a tornare d'attualità. Riconosco che sarà sempre più duro perchè ci si abitua, sfortunatamente e malamente, a sempre più violenza gratuita (per carità, non sono esente dall'apprezzare film spara tutto o fantascientifici tipo le trasposizioni cinematografiche dei Marvel) quindi anche il Western diventa sempre più "pompato/esagerato" (Cowboy VS Aliens è l'apogeo di questo triste declino, ove si cerca di rendere attrattivo "il passato" tramite "il futuro"), perdendo la sua originale essenza. 4. Secondo voi tra 20-30 anni quanto saranno diminuiti i lettori di Tex che continuano ad acquistarne i volumetti? C'è un forte rischio che saranno realmente pochi, a meno che non nasca nuovamente una voglia di mantenere vivo il mercato locale e quindi i genitori non puntino sui fumetti "nostrani" piuttosto che d'esportazione, il tutto filtrando la televisione (perchè tutti questi "manga"? Dove sono i bei cartoni Disney? Perchè tutti questi film violenti?). Occorre gradualità, un po' di sana introspezione e chiedersi come sarà la società fra 20-30 anni se si continua così. Secondo me caotica, senza più tempo, bombardata d'immagini e suoni a più non posso (capita già ora, anche tramite i famosi film spara tutto, solo azione veloce, suoni, luci,...). Se continua così, il fumetto rischia di subire un bel po' e Tex ancor di più. 5. Se un ragazzo oggi volesse iniziare a leggere per la prima volta Tex o Diabolik quali difficoltà incontrerebbe? Riuscirebbe a seguire le vicende di una pubblicazione di oltre 50 anni? Secondo me nessuna, ma è anche vero che "sono cresciuto" con essi. Allo stesso tempo, a parte la storia in due albi (per Tex), nei titoli da te menzionati non vi sono eccessivi rimandi a storie passate. Non occorre aver letto tutti i numeri precedenti per potersi gustare una storia in edicola oggi e, se per caso trovi un rimando, esso rimane unicamente come indicativo e non preclude la comprensione attuale ma, piuttosto, potrebbe esser un rimando ad una storia complementare per quanto concerne la conoscenza del fumetto (che è cosa ben diversa che il leggerlo ). 6. Vi attira la lettura dei manga giapponesi più moderni come One Piece,Naruto e Bleach? Se no,come mai? No. Il perchè è, probabilmente, racchiuso in quanto espresso precedentemente. Non ho nessun legame con il mondo Manga. Non ho visto i cartoni in giovane età e quando ne ho scorso uno non l'ho apprezzato. Probabilmente tale impatto potrebbe esser minore vissuto "al contrario" (ossia se leggi i Manga penso che sia più semplice -> ma è solo un'impressione <- entrare negli altri fumetti perchè, malgrado tutto, i tratti - gli stili - sono maggiormente legati alla nostra realtà) 7. Secondo voi qual'è il segreto che porta una serie ad essere talmente longeva da raggiungere quasi i 60 anni mantenendo ancora un suo pubblico? Quoto West10. Inoltre bisogna anche riconoscere che 60 anni sono forse, a livello fumettistico, un paio di generazioni. Ciò significa che Tex ha intrecciato le sue storie con quelle dei primi lettori che sono probabilmente ancora lo zoccolo duro. Probabilmente ci sarà ancora uno zoccolo di resistenza dettata dai figli con il rischio di una graduale diminuzione con le prossime generazioni. 8. Cosa differenzia lettori (come i miei genitori) che hanno letto i fumetti solo da ragazzi, dai lettori che hanno invece continuato questa passione anche in futuro? Com'è scritto da te: Passione. Secondo me tanto è legato dalla passione che si crea con il fumetto o la voglia di trasmettere la passione per la lettura ai figli. Per intenderci, potrebbe anche esserci un genitore che ha perso quella fiamma che aveva prima ma che, considerando il fumetto un buon approccio alla lettura, continuerà a prenderlo per i figli e, quindi, a sfogliarlo pure lui.
  18. Dopo essermi preso un po' di tempo alla lettura (lo ammetto, anche in maniera trasversale), ho l'impressione che la discussione ne contenga almeno un'altra. Partiamo dalla domanda originale, ossia l'interrogativo se occorre chiudere o meno la serie dei Maxi. Personalmente, seppur mi ritrovo in un momento in cui ho un po' di difficoltà a seguire tutto, reputerei peccato assistere alla chiusura di tale serie. È vero, non sono stati sempre volumi memorabili, ma al contempo ho apprezzato particolarmente il Maxi n° 5 "Nei territori del Nord Ovest" mentre altri ho dovuto attendere attimi favorevoli, come ad esempio un'uggiosa giornata temporalesca su in montagna. Complessivamente ho sempre apprezzato le trame mentre i disegni sono il punto sensibile del discorso. I disegni... già... proprio loro mi fanno arrivare alla seconda discussione all'interno di questa; vale a dire più storie nel Maxi. Io sono riuscito, sino ad ora, ad apprezzare i Maxi considerandoli un test grandesse nature per eventuali new entries (a torto o a ragione, ma è sempre stata la mia illusione, la mia ancora d'accettazione ) o, per lo meno, un tributo dei disegnatori a Tex. La SBE deve sicuramente giostrare tra il continuare una serie che continua a vendere - anche malgrado le critiche - e, dall'altra, ho l'impressione che cerchi anche di tenere in considerazione i pareri dei lettori (che alla fin fine sono coloro che permettono la vendita dell'albo). Personalmente, qualora la versione delle ministorie dovesse diventare definitiva, penso che quel che mi mancherebbe maggiormente del Maxi è proprio la versione "Maxi"... il piacere di poter leggere una storia di quelle dimensioni tutta in un colpo, senza dover pensare ad attendere un mese la prossima uscita, era impagabile.
  19. Ora che i sondaggi sembrano ok... Diamo un'occhiata al forum :)

  20. [offtopic] apro e chiudo... non vuole essere una caccia alla strega o all'errore, un difendere od un accusare (se non peggio). Rientra tutto nell'ottica di quanto scritto come preludio: mettersi nella pelle dell'altro. Borden ha specificato che Andreucci conosce i cavalli Andreucci è un disegnatore Da qui desumo che Andreucci abbia fatto quel che ha fatto con un intento. Mi metto al suo posto e poi lo guardo dal mio e, quindi, penso che probabilmente l'opera voleva comunicare qualcosa e non essere una "fotografia". Da questo punto di vista accetto la posizione ed apprezzo l'insieme. Inoltre, essendo il discorso globale e non unitario, non mi soffermo su un cavallo spigoloso o una posizione, quanto piuttosto sul tutto, prendendo magari in considerazione altri disegnatori. Preferisco Andreucci ad altri che sono passati su Tex. La coda? Posso concedertela e la mia posizione "ottimale" poteva essere esagerata A questo punto prendo la mia decisione e, tra i vari disegni visti... bhè, la mia decisione è quella espressa. Mi piace il suo stile. Se vuoi continuare a discorrere sul difendere o meno facciamolo in un'altra sede. Di sicuro il perseverare, da tutte le parti, rischia d'esser controproducente a più livelli [/offtopic]
  21. Una mezza idea per i sondaggi... lavori in corso!

  22. Bhè, a volere discorrere sull'immagine in questione penso si stia facendo un gran blabla sulla scelta di termine. Personalmente non avrei utilizzato "assurda" quanto piuttosto improbabile o, tutt'al più, potenzialmente incoerente con la situazione. Se il cavallo abbassa la testa possono esserci vari motivi (testare/sfidare il cavaliere, allungare i muscoli, allontanarsi dalla mano del cavaliere,...) mentre se la testa s'abbassa durante l'impennata lo vedrei quasi come un preludio ad uno smontamento (per intenderci, dalla posizione del disegno si alzerebbero anche le zampe posteriori con relativo colpo di reni). Per un saluto penserei piuttosto ad un'impennata richiesta dal giovane Tex, aspettandomi dunqu una fiera testa alta riversa verso il collo. Bisogna però anche considerare un altro aspetto... una cosa, per quanto improbabile, non significa che sia impossibile . Sicuramente l'intento dell'autore (ma qui è una mia ipotesi!) era quello di rendere semplicemente epica la vignetta, mostrando la focosità e fierezza di quel che dovrebbe essere il mitico Dinamite (almeno pensando all'età del giovane Willer), contrapposta alla spensieratezza e tranquillità di colui che sarebbe poi diventato il ranger conosciuto da ogni malvivente del West, senza considerare il possibile sguardo critico, senza il quale l'intento prefissato (qualora fosse quello da me ipotizzato) sarebbe a mio modesto parere pienamente raggiunto. Allargando il discorso al disegno in sé, invece, non mi ritrovo concorde con John su quel che è riguarda coda e finimenti (nello specifico le staffe). Considerando l'impennata, e dunque i movimenti dei glutei dell'animale (e la visione parzialmente laterale datoci da Stefano) la coda secondo me si ritrova in un'ottima posizione, così come considero plausibile la posizione delle staffe (fossimo laterali vedremmo la gamba di Tex allineata con l'occhiello del sottopancia, ma è anche vero che dipenderebbe poi dalla postura del cavaliere). Per non tralasciare la questione sperone... de gustibus. Ammetto che però un'incurvatura minore non mi avrebbe disturbato Concludendo quest'analisi di risposta al posto di John (analisi sempre personale) ed ampliandone la portata anche alla galleria dedicata a Stefano Andreucci e non limitandomi solo a questa, considero il disegno splendidamente dinamico. Come sempre, opinione meramente personale. Sperando d'aver così evaso anche alla domanda di John, mi permetto chiedere a mia volta una cortesia all'utente, ed il tutto è relativo all'avatar... a buon intenditore...
  23. Inizio invito Moderazione Ehm... è da un bel po' che non scrivevo più niente e, tra un codice e l'altro mi sono detto "vediamo un po' cosa c'è ultimamente sul forum". Bene, anzi male. Da un disegno e le prime impressioni mi sono ritrovato a leggere praticamente solo botte e risposte tra opinioni espresse all'inizio e non del discorso del tema. I gusti sono personali. Sono il primo a dichiarare che ci dev'essere la libertà d'espressione ma, allo stesso tempo, gradirei leggere interventi maturi (dove intendo maturi con la capacità di mettersi nella pelle di chi legge o, in questi casi, di chi verrebbe "mirato" da una critica... ed in alcuni casi, in quanto lettori, mettersi nella pelle di chi ha scritto). Fine moderazione Tornando su un discorso maggiormente legato alla discussione in sé, ossia i cavalli disegnati da Andreucci, prendendo in considerazione anche quelli postati nella sezione dedicata appositamente ai suoi disegni (http://texwiller.ch/index.php/topic/547-galleria-di-stefano-andreucci/) o a quelli presenti sul suo sito http://www.stefanoandreucci.it/ personalmente dico che essi mi convincono. Ad esempio, in questa tavola apprezzo specialmente l'eleganza nel cavallo che segue al morso presente nell'ultima vignetta: In questa, senza far apposta, il dettaglio che apprezzo è nuovamente presente nell'ultima vignetta: si tratta della coda e della zampa (mi immagino le redini tirate indietro, il morso che blocca il cavallo...) Dal suo sito anche questa struttura è di piacevole visione: L'immagine postata all'inizio di questa discussione, rispetto a quelle appena propostovi, è sicuramente maggiormente dedicata al movimento, alla dinamicità dell'animale... tale effetto vien ben proposto tramite le pietre sollevate e lo scarto dell'animale come se avesse appena superato una curva in salita ritrovandosi spiazzato con la modifica di direzione ed il cambiamento dell'inclinazione del terreno. Tale dinamicità mi sembra però esser andata un po' a discapito della purezza o, se lo volessimo, della sinuosità del tratto, rendendoci quel che a mio modesto parere potrebbe essere uno dei cavalli più spigolosi offertoci sino ad ora da Andreucci. Ammetto di non capire bene a quale disegno faccia riferimento John Deere (vedo che parla di un disegno postato da Gunny ma non lo vedo qui), ma al contempo se ripenso al rodeo che ho seguito, ed in special modo alle gare di destrezza ove sono le cowgirl ad esibirsi, alcuni destrieri possono effettivamente assumere posture "particolari" (dove con particolare più che altro è la sensazione che non possa restare in piedi). (foto da http://www.rosemarysheel.com ) (fodo da http://www.pinterest.com) Per non riportare il tutto fuori tema, complessivamente (inteso come tra i vari disegni visti) considero i cavalli di Andreucci come aventi un buon rapporto con la realtà, che si integrano bene nel contesto di Tex. Bene, dopo questo intervento, lasciatemi salutare tramite un disegno in tema (logicamente sempre riportabile al sito dell'autore ) http://www.stefanoandreucci.it
  24. TexFanatico

    6 - Tex Willer Magazine

    Strano. Con che browser? Firefox ci mette un po' a caricare tutto il file (lo visualizza nel browser, poi lo devi salvare te -> File -> salva pagina con nome... essendo un file pdf ti salva il file medesimo), mentre Opera è più rapido ma il concetto è quello. Resto a disposizione.
  25. TexFanatico

    11 - Tex Willer Magazine

    E rammentatevi, è anche possibile valutare i magazine direttamente da quella sezione! Se entrate nella zona dove c'è scritto "Il ... numero del Magazine del Tex Willer Forum", vedrete sopra delle stelline. Bhè, tramite quelle potete anche esprimere "visibilmente" un vostro parere in merito al numero --> a dire il vero funziona anche per le varie discussioni del forum (aprite la discussione e vedrete su le stelline ).
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