Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

TexFanatico

Marshall
  • Contatore Interventi Texiani

    1094
  • Iscritto

  • Ultima attività

  • Giorni con riconoscenze

    12

Tutto il contenuto pubblicato da TexFanatico

  1. Version v1.0

    3335 downloads

    L'undicesimo numero del Magazine del Tex Willer Forum!
  2. Scervellando su come risolvere il problema dei sondaggi

  3. Version v1.0

    1347 downloads

    Il decimo numero del Magazine del Tex Willer Forum!
  4. Version v1.0

    1578 downloads

    Il nono numero del Magazine del Tex Willer Forum!
  5. Version v1.0

    1341 downloads

    L'ottavo numero del Magazine del Tex Willer Forum!
  6. Version v1.0

    1114 downloads

    Il settimo numero del Magazine del Tex Willer Forum!
  7. Version v1.0

    1110 downloads

    Il sesto numero del Magazine del Tex Willer Forum!
  8. Version v1.0

    1040 downloads

    Il quinto numero del Magazine del Tex Willer Forum!
  9. Version v1.0

    959 downloads

    Il quarto numero del Magazine del Tex Willer Forum!
  10. Version v1.0

    1087 downloads

    Il terzo numero del Magazine del Tex Willer Forum!
  11. Version v1.0

    1061 downloads

    Il secondo numero del Magazine del Tex Willer Forum!
  12. Version v1.0

    1481 downloads

    Il primo numero del Magazine del Tex Willer Forum!
  13. Personalmente raggiungo in parte Mario. Non conoscendo il lavoro di Russo mi sono permesso cercare qualcosa via google e guardare i suoi disegni. Trovo che abbia un tratto interessante sui primi piani e sui paesaggi e, dai disegni visti, penso che per certi versi si avvicini anche a Santucci con la voglia di dare una dinamicit? al disegno, ma forse questa è solo una mia impressione, legata a qualche tavola. Impressione che mi trasmette anche l'ultima vignetta, per la quale mi discosto da Mario, anche se occorrerebbe vedere l'immagine successiva per poter dire se questa in questione sia strana o meno. Cosa intendo?Bhè, è un'immagine che lascia aperto il seguito... mi immagino un avversario, a terra, magari ferito ed allungato sulla schiena, tentando di tenersi un po' rialzato con un gomito, intento a guardare i due satanassi. Se così fosse, reputo che Russo sia stato in grado di 'farci vedere' quel che vedeva il ferito... uno scontro a fuoco concluso, ma un incontro tra Tex (che sta fissando l'avversario a terra) e uno dei partecipanti (che vede Tex fissarlo in una chiara posa di "forza" a seguito dello scontro appena concluso) ancora da capitare. Poi la vignetta seguente magari non avrà niente a che vedere con questa mia visione e, quindi, potrei ritrovarmi con il medesimo pensiero di Mario ma, senza saperlo... bh?, è una delle rare vignette che riesca a farmi pensare "cosa c'è dopo'"
  14. Riguardo a questo concordo con te. C'è da dire che però a volte Tex ottiene un mandato, ma la maggior parte delle volte usa quella stella come valore simbolico: anche se la giurisdizione vale solo nel Texas, un Ranger è comunque un personaggio di rispetto che incute timore ai furfanti e che fa ottenere a Tex una maggiore considerazione come uomo di legge. Ma soprattutto ricordiamo che Tex non si fa mai rogne di giurisdizione e ne se frega ampiamente che la Storia gli dica così. Lui fa giustizia dappertutto e basta. Il Corpo dei Texas Rangers, fondato nel 1836, aveva giurisdizione effettivamente solo sul Texas, essendo inquadrato come milizia volontaria. Dopo la guerra civile(1865), il corpo fu riorganizzato(vedasi il bel film "Texas Rangers"2001) e lla sua giurisdizione varc? i confini dello stato, inquadrandosi come polizia federale assieme agli Us Marshals. Ricordo una frase di detta nel film di Curtiz "I Comancheros"riguardo alla parola di un Texas Ranger che "nemmeno il Presidente metteva in discussione". Oggi il Corpo conta di 150 effettivi, fra cui donne, e si batte efficacemente contro il traffico di droga, l'immigrazione clandestina e la caccia agli evasi, semppre fedele al motto "One riot, one ranger", ovvero "per una rivolta basta un solo ranger". Mi permetto una piccola precisazione:il corpo dei rangers fu formalmente creato nell'ultimo periodo del 1835 (fine ottobre/inizio novembre), e ciò è nato dall'ottimo risultato ottenuto dal 1823 quando Austin chiese di poter creare una milizia per difendere i territori (all'epoca ancora sotto dominio messicano) dalle incursioni che lo affliggevano. Il 1836 è riconosciuto come anno dell'indipendenza del Texas divenuto, a quel tempo, una repubblica (e comprendeva, oltre all'attuale territorio, anche parte di Nuovo Messico, Oklahoma, Kansas, Colorado e Wyoming). Per quanto concere la giurisdizione dovrei rivedere un po' di libri per trovare effettivamente il periodo in cui si è creata la cooperazione con gli US Marshall. Quel che mi par di rammentare, però, è che dopo la guerra di secessione (durante la quale il gruppo era schierato con il Sud - logicamente - e controllare i confini texani) il gruppo è stato sciolto in quanto il territorio era sotto il controllo dell'Unione. Torn° dal 1874, che dovrebbe corrispondere (anche qui, se la memoria non m'inganna) anche all'anno in cui il corpo comparve per la prima volta in un documento ufficiale. Per la questione storicit? in Tex... bh?, sapete tutti il mio pensiero
  15. TexFanatico

    Tex vive o sopravvive?

    Mi pare che proprio ora abbiamo un esempio sottomano: è appena uscita la prima parte di una storia di un autore che secondo te ha dato, dopo Nizzi, una svolta positiva. Faraci è uno di quelli della svolta positiva? b? se è così allora Tex non sopravvive, decade direttamente. Cosè, con dolenza, condivido molte delle cose che dice gianbart Il "problema" è sempre stato questo, e sarà sempre la stessa cosa anche al di fuori dei limiti Texiani. Abbiamo i nostalgici, gli ottimisti, gli arrendevoli/fatalisti,... Discussioni come queste devono esser prese in maniera mooooolto cauta e rammentandosi che, alla fin fine, ogni persona ha il diritto di pensare ciò che vuole e che al 99% questo suo pensiero sarà "giusto" (nel senso che non vi sarà nessuna possibilità di far cambiare l'ottica... altro discorso se uno dovesse dire che secondo lui Bonelli Senior ha fatto niente per Tex, in quanto sarebbe illogico perchè, seppur forse per qualcuno le sue storie non erano belle, è inconfutabile che se Bonelli Senior non avesse iniziato, Tex oggi non ci sarebbe) Chiusa questa mini parte di moderazione per un clima di discussione sereno, mi ritrovo ad esprimere un parere opposto a Doc. Dalle poche storie che ha scritto, ne ho lette ancora meno, però ho già visto una maggior affinit? con il personaggio. Il vero problema, e su questo siamo concordi, è che la sua fase di scoperta del personaggio (così come l'ha definita pure lui) sta accantonando altri comprimari che, come possiamo vedere sul forum, piacciono a molti lettori. Su cosa mi baso per esprimere tale giudizio? Bhè, a parte la lettura del forum o il 'gettare uno sguardo' sui profili leggendo il campo relativo al "Pard preferito", non posso non ricordarmi che tempo fa avevamo aperto un sondaggio sul pard preferito ed il buon vecchio cammello sbaraglio la concorrenza con ben il 58.7% di voti (Tex Willer e Tiger Jack a parimerito con 17.39% mentre Willer Junior si stabilisce -almeno allo stato attuale- ad un 6.52% click) Da qui posso ben capire quanto possa esser pesante la mancanza del buon brontolone (che permetteva, specialmente con Bonelli se i miei ricordi non vanno a male, la creazione di splendidi siparietti "comici" e distensivi) all'interno della serie. Anche qui ci troviamo di fronte, forse, ad una domanda di 'bollori'. Se Tito Faraci avesse inserito Carson - oppure se foste in grado d'immaginarvi storie del tenore attuale comprendenti il vecchio pard -, l'ottica sarebbe così pessimistica su un futuro di Tex? Personalmente, ma questo l'ho già detto, mi chiedo se al "cambio generazionale" Tex sarà in grado di resistere. Il bianco e nero al giorno d'oggi tanti giovani nemmeno sanno cos'è ed il West non è certamente una passione per molti (e poi, per quanto mi concerne sento la mancanza dell'atmosfera western in Tex... mi ritrovo davanti ad una cosa stereotipata e 'striminzita', ferma tra il vuoto ed un paio di cactus, incrociata con qualche vestito da bianco o da nativo). La serie a colori è stata forse anche un test per un 'ringiovanimento' di Tex? I lettori attuali sono nettamente a favore della versione attuale (click) ma, per l'appunto, si parla di qualcosa di attuale, legato alla sopravvivenza del momento.
  16. TexFanatico

    Tex vive o sopravvive?

    Discorso intricato quanto interessante. Pippo con la sua schiettezza sempre cortese (anche se molto diretta ) lancia un discorso che merita sicuramente una certa attenzione. Provando ad avvicinarmi all'ottica di Pippo, mi posso sicuramente chiedere il motivo per il quale sia stato deciso di riprendere vecchie storie in bianco e nero, colorarle ed inserirle in un nuovo formato più "vistoso". Bisogno di soldi e quindi la speranza di racimolare qualcosa da coloro che vorrebbero avere tutto e più di Tex? Attrarre nuovi lettori più giovani presentando storie colorate che sono più moderne? Semplicemente "dar una mano" a Repubblica che ha voluto creare degli inserti speciali?Non penso che siamo in grado di dare una risposta, se non con le nostre mere speranze dettate da come viviamo noi la situazione, ma è anche vero che dovremmo chiederci i motivi del successo che ha avuto l'iniziativa summenzionata. Ricordiamoci che la serie di Repubblica inizialmente doveva essere limitata ai primi 50 numeri, ma poi si decise di andare ben più in la. Anche qui dubito vi siano dati utili (chissà, magari il TWF potrebbe provare a fare un sondaggio), ma tale successo è dovuto a chi? Lo zoccolo duro? Nuovi lettori?La speranza è che sia legato a nuovi lettori, cosa che potrebbe quindi dare una risposta negativa alla 'fine' di Tex, in quanto se gli acquisti son legati solo allo zoccolo duro che voleva anche quella collezione, non è detto che il futuro per il nostro eroe sia proprio allegro. Per quanto concerne i gusti personali di un lettore e, quindi, la continuit? in un acquisto di Tex, il discorso può diventare ancor più complesso. Gli acquirenti odierni prendono Tex per simpatia? Passione? Piacere?Malgrado il buco sempre maggiore che si sta creando tra i miei Tex ( ), per quanto mi concerne non posso che dichiararmi legato da una parte al vecchio, ma dall'altra esser pronto a vedere qualche "novità". Per quanto concerne il vecchio, son assolutamente concorde con chi vorrebbe una continuit?. Erano stupendi quegli albi che si ricollegavano tra di loro, creando così un ciclo vitale del nostro pard e creando un'affinit? con il lettore che si ritrover? a pensare "oltre" al singolo albo. E non parliamo dell'atmosfera. Reputo che, sfortunatamente, il nostro Tex così come il mondo che vi gravita attorno, abbia perso la rudezza degna del periodo e dello stile di vita. Capisco i "perbenismi" e la voglia di essere un buon esempio per i giovani odierni, ma personalmente non mi sono mai scandalizzato per una sigaretta (e non fumo), per qualcuno che mangia tabacco e lo sputa nella sputacchiera, per un bicchiere di whiskey, per delle parole taglienti,... Dov'? il west in Tex se non in uno scenario aleatorio espresso mediante l'ambiente ed i vestiti che riempiono con una prima occhiata la nostra idea di West? :deserto Prima ho menzionato "modernit?", ma potrebbe racchiudere nuovamente un po' di d'j?-vu. Come vedreste una vignetta "di due vignette"? Uno sconfinamento tra una vignetta e l'altra (ad esempio un gomito durante un cazzotto che fuoriesce dai margini, dando così maggior forza al gesto)?,... Tex mi piace, ma è anche vero che mi sono avvicinato a lui quand'era diverso e riconosco che ha avuto un certo decadimento che ora è in fase di sistemazione grazie al lavoro degli autori ( -ave_ ), ma... bh?, per tornare al punto saliente della domanda di Pippo penso che l'unica vera domanda che dovremmo farci ?: quanti nuovi lettori Tex riesce a conquistare?Carlo Monni magari è in grado di avere un'idea in merito e penso che potrebbe esser interessante al fine d'aver una buona valutazione sul futuro di Tex. La domanda di Pippo, per concludere, l'ho quindi vista come interessante non tanto per "ora", quanto piuttosto per lo stato attuale mantenuto per i prossimi anni: Tex è in grado di catturare nuovi lettori?La risposta forse l'ha data Gabriele (click), o almeno la speranza. Per Gabriele, avrei una domanda: i primi Tex li hai trovati a casa o li hai presi/richiesti te?
  17. Soggetto e sceneggiatura: Tito Faraci Disegni: Pasquale Del Vecchio Copertina: Claudio Villa Periodicità: Ottobre e Novembre 2012 Tex si ritrova coinvolto in un sanguinoso conflitto a fuoco con un gruppo di banditi che ha appena compiuto un orrendo massacro. Ferito e sanguinante, il Ranger viene soccorso da un vecchio sergente in pensione e dal suo aiutante, il giovane Rufus. Il ragazzo si precipita immediatamente ad avvisare lo sceriffo Parker, non sapendo che proprio dietro la stella del rappresentante della Legge nella cittadina di Springville potrebbe nascondersi un insospettabile pericolo... © Sergio Bonelli Editore
  18. TexFanatico

    Sergio Nelle Eterne Praterie

    Eccomi qui, con un paio di giorni di ritardo, ma non è facile digerire informazioni simili. Solitamente ci si sente toccati dalle perdite personali, e sentirsi così sottosopra per qualcuno che non si conosceva può sembrare strano. Eppure, forse, Sergio non era uno sconosciuto. Certo, non eravamo amici... anzi, non ho nemmeno avuto la fortuna d'incontrarlo personalmente e me ne spiace immensamente, però ero sempre attento a quanto girava attorno a lui (parlo specialmente delle interviste dove, malgrado le informazioni filtrate per forza di cosa, si poteva vedere il lato umano di Sergio Bonelli... in primis le ragioni legate ai suoi debutti sotto pseudonimo e quando parlava dei ricordi rimastogli dal padre) e, forse ingenuamente, anche tramite le sue storie. Penso che ogni scrittore ci lasci un po' di sè attraverso i suoi scritti e, paradossalmente, è anche questo che al tempo stesso mi rattrista... non potr? più avvicinarmi alla persona che era, sperare d'aver la possibilità d'incontrarlo e di ringraziarlo di persona per quanto ci ha offerto: la possibilità di librarci lontani dalle preoccupazioni di ogni giorno, tempo di un fumetto alla volta. Mancher?... ma sono sicuro che ad ogni nuovo albo di Tex che, si spera, la SBE pubblicher?, ci torner? un po' in mente, periodicamente. Ciao Sergio
  19. TexFanatico

    My Name Is Tex

    E per riportare il thread in auge... eccovi un link segnalatoci su facebook da Sergio Novi (mi scuso ma ammetto... non saprei dire il nick name sul forum): http://lucaboschi. nova100. ilsole24ore.com/...-tex-un-cd. html Un trafiletto della pagina?
  20. Ciao a tutte/i voi pards. Dalla nostra pagina facebook, eccovi una domanda alla quale magari qualcuno di voi potr? dare risposta:
  21. TexFanatico

    Marco Santucci

    Tengo a ringraziare Marco per i gentili inviti ad alcune manifestazioni alle quali sfortunatamente non potr? partecipare (un paio causa questioni in mimetica, un'altra causa altri impegni). In ogni caso se qualcuno è interessato ad aver l'ottima occasione per conoscere personalmente Marco (se siete fortunati ad avvicinarlo mentre non è completamente accerchiato da altre persone, avrete modo di farvi un'idea della persona e non solo dell'artista, occasione che ho avuto in Ticino e che mi è rimasta tutt'ora ben impressa... e non solo per la mitica tavola di Tex!), trover? le date nel calendario del forum!
  22. TexFanatico

    3 - Tex Willer Magazine

    Ricevuto e data prima risposta. Ti contatter? spero a brevissimo termine con una risposta definitiva
  23. TexFanatico

    Storia O Geografia?

    Tutto dipende da com'? il contesto "storico". Tex legato a vicende di contorno della guerra di secessione ci sta tutto... Un Tex che combatte fianco a fianco con Custer per uscirne magari illeso non ci sta assolutamente. In altre parole, la storia, se usata bene, non diventa un limite castrante per l'autore, anzi! (ed al tempo stesso può dare ottimi spunti)Per quanto concerne il paesaggio ammetto di soffermarmi meno, e magari più che il paesaggio le finezze... quali le abitazioni dei nativi. Chiaramente c'è il rischio che la volta in cui dovessi andare finalmente in USA mi ritrover? ben altro che i paesaggi di Tex, ma reputo che la Storia meriti un'attenzione maggiore. Si, do sicuramente maggior peso alla storia, lasciando invece galoppare la fantasia con i panorami
  24. Grazie a gianpet, nella speranza che nessun altro abbia già fatto l'annuncio, cliccando qui scoprirete dove potrete trovare il... GiardinoGianluigi Bonelli
  25. Bene, eccomi qui a provare di riportare un po' avanti il discorso di per se estremamente interessante. Quanto è stato detto sino ad ora avrà sempre qualcosa di corretto, fosse anche solo dal punto di vista di chi ha scritto il proprio parere. Personalmente penso d'aver già espresso la mia simpatia verso di lui in quanto autore. Se Tex alla base è stato frutto di fantasia, pian piano si è allontanato da questa sorgente indirizzandosi sempre più verso una rigorosit? storica. Civitelli stesso -se la memoria non m'inganna sul nome- ha detto che se prima disegnava la pistola del nostro amato ranger "come voleva", dopo un po' di tempo si è trovato a studiare foto/immagini/... delle armi storicamente esistite al fine da rendere quelle che lui disegnava il più fedele possibile simili a quelle reali. Il tutto però rimanendo in un concetto di fantasia. Tex infatti non è mai stato dipinto come un fumetto storico, diversamente da "Storia del West" ad esempio. Boselli in questo contesto ha, secondo me, il merito di attingere a contesti storici per creare le sue storie. Qualche persona critica potrebbe dire: "Bella roba... la trama di fondo così se la trova già fatta". Se anche fosse, chi pensando ad un'avventura western non finirebbe con il creare qualcosa di "già visto"? Per forza di cosa, dato che il West è ormai parte della Storia e che attorno ad esso vi sono libri, film, fumetti ed altri documenti. Ed ecco che, quindi, il riuscire a far passare anche qualcosa di storicamente esistito trova tutto il mio appoggio. L'utilizzo indicativo dell'episodio storico che Boselli ne fa riceve da parte mia un'ulteriore pollice in su. Mettendo in Tex riferimenti (che possano esser la trama, personaggi o situazioni) a fatti storici senza andar nel dettaglio non può che giovare alla curiosità del lettore. Sarà suo compito, se lo desidera (per criticit? o per curiosità che sia) ampliare il discorso cercando informazioni. Come forse avrete capito, reputo Mauro Boselli un buon incitatore alla scoperta del West, e penso sia proprio questa la ragione della mia simpatia nei suoi confronti (in quanto scrittore dato che personalmente non ci conosciamo se non tramite quanto eventualmente letto sul forum). Non è difficile capire che quest'aspetto è puramente un giudizio personale e quindi potr? esser condiviso o meno dagli altri lettori e magari da Boselli stesso :)Per quanto concerne lo sviluppo della storia in sè, riconosco a quest'autore una forte capacità nel definire i suoi personaggi. è realmente mirabile... a volte forse anche troppo. Ora forse rischio troppo perchè a memoria non rammento i nomi delle storie, però mi par di ricordarne dove inizialmente Borden si concentra sul definire i vari personaggi e poi vi è quasi una corsa al finale per stare nei limiti di pagine/albi dettati dalla casa editrice, facendo si che nel complesso le storie vengano quasi "liquidate" frettolosamente. Ad osare... direi "Terra di confine", "Colorado Belle" e "Terre maledette"Storie che mi sono rimaste particolarmente a cuore sono "Il passato di Carson", "Il prezzo della vittoria", "I sette assassini" ed una atipica come "Gli invincibili".
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.