Finito di leggere anch'io l'albo conclusivo. Beh, la storia in sè è bella e i disegni si prestano abbastanza bene al soggetto, salvo qualche sbavatura e qualche ripetizione dal passato, dato che Loman e il fu ranger Donovan condividono più di una somiglianza. Quantomeno, rispetto a quell'avventura, Tex non deve confrontarsi con un suo sosia. Detto questo, ribadisco che la storia mi è piaciuta, la ritengo più che buona visti gli standard degli ultimi anni. Qualche piccola osservazione devo però farla. Trovo abbastanza forzosa la storia del proiettile, non fosse che passa attraverso alla banda sfiorandone uno e poi centrando il petto del figlio di Loman. Oltretutto, Loman senior che chiede ossessivamente chi ha sparato rovina un po' il finale perchè lo fa intuire, anche perchè dubito che, se fosse stato uno dei rapinatori, si fossero accorti da chi proveniva il colpo omicida. E il dubbio ossessivo di Loman lo fa sembrare consapevole del fatto che sia stato effettivamente lui. Lo stesso comportamento dei rapinatori nel primo albo mi ha lasciato perplesso e trovo abbastanza strano che Michael non l'abbiano fatto fuori subito, dato che aveva comunque un fucile in mano puntato su di loro. Il Tex del primo albo, inoltre, ha lasciato correre sul massacro compiuto da Loman presso la famiglia di uno della banda, uccidendo sia il cattivo che i parenti: Tex non avrebbe fatto correre su questa cosa. Ogni sospetto va verificato e Loman sarebbe stato fermato già dalla fine del primo albo. Tolte quelle che ritengo essere piccole incongruenze, non da poco, ma nemmeno del livello della pistola che spara e non lascia sangue (ahimè!) ritengo che la lettura di questi due albi sia stata più che godibile.