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TWF - Tex Willer Forum

segnalidifumo

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  1. segnalidifumo

    Ma Kit Willer È Astemio?

    sì Betta, tu ti riferisci a una delle primissime storie di Tex. L'albo se ricordo bene è il numero 13 "Tex l'Intrepido" quando Kit non bevendo vino salva suo padre e Carson che erano stati narcotizzati e li trascina fuori dalla locanda in fiamme. Grazie a tutti e due....a quell'ora ero proprio cotta, ma ci tenevo a far notare quella fantastica scena!
  2. segnalidifumo

    Ma Kit Willer È Astemio?

    perdonatemi la stanchezza.... ma c'è una storia, di cui ora non rammendo il titolo, in cui il non bere alcolici di Kit Willer salva la vita a tutti gli altri che invece avevano ben bevuto, prendendosi insieme anche un sonnifero. Insomma il suo essere astemio è come la vecchiaia per Carson, va e viene in base alle circostanze.
  3. Avete detto tutto...sono soprattutto d'accordo con Paco Ordonez e Betta 53. Una storia che metterò nella mia classifica delle migliori, sia per emozioni che per divertimento. Kit Carson è stato insuperabile e come dice spesso anche Tex, invecchia e ringiovanisce a seconda di come gli da vantaggio... Kit Willer, uno spettacolo.Sia di personalità che di caratterizzazione fisica. Tiger puro e diretto. Ho dato il voto "capolavoro" a questa storia perché mi ha tenuta incollata alla lettura dalla prima all'ultima vignetta. Ho trovato molto divertente (e qui mi piacerebbe sapere se è idea del sceneggiatore o del disegnatore) le diverse vignette in cui ci sono personaggi che "parlano" anche senza i baloon (es Kit Willer che dice di no al vino di Eusebio, Tex che si rolla una sigaretta....)
  4. segnalidifumo

    [384/387] Furia Rossa

    Letta, riletta, consumata....lacrime ed emozioni... una delle migliori storie che rimangono impresse... pochi giorni fa gli ho dato un'ulteriore sbirciatina... Volevo rispondere ad alcuni commenti: E si....può sembrare paradossale, ma sono d'accordo con entrambi. Tiger ne esce, da questa storia, come un sanguinario e allo stesso tempo con una forte maturazione... effettuata in gran parte di sua spontanea volontà (Tex lo ferma in una occasione, ma poi è lui che decide di stare meglio). A seguito di queste rivelazioni si capisce anche il carattere dell'indiano, divenuto sempre più silenzioso e taciturno con l'andare degli anni. (se notate in questa storia non sembra nemmeno lui. Va bene, direte, era giovane...innamorato....ma sembra davvero un'altra persona!) Mi sorprende un po' che di questa vicenda non ne abbia mai parlato con Kit Willer, dopotutto nella sua infanzia gli ha fatto più da padre Tiger che Tex stesso.... ma sono i misteri che si celano tra gli spazi bianchi delle vignette. IMHO Tex è sè uno spettatore, ma non è uno spettatore qualunque: non solo è il migliore amico di Tiger, ma, quando narra la storia, ha attraversato un'esperienza analoga a quella dell'amico; la scelta di Tex consente alla narrazione di mantenere un minimo di distacco, combinato però con la capacità del narratore di condividere il dolore di Tiger perchè in seguito lo ha provato. Già, hai ragione Pedro....ma anche qui è stata una scelta centrata sul protagonista principale del fumetto, a parere mio, per questo principalmente parlava Tex. Se Tiger avesse aperto bocca di più non sarebbe mi sarebbe dispiaciuto.... certe emozioni è bello sentirle da chi racconta e le ha anche vissute. Domandina: voi come vi siete sentiti da lettori? Io ero li, sotto una coperta calda con un fazzoletto agli occhi e la tisana calda... troppo presa... unica cosa: avrei battibeccato con Kit Willer alla fine per difendere Carson, preso di mira per le sue uscite, magari si poco gradite, ma un attimo di rispetto! Sembrava si fosse rimbambito tutto d'un tratto... Come il tuo post e la recensione di Raffaeli.... l'accostamento tra le tragedie per definire delle scelte di vita successive è davvero intenso, ti fa pensare che nonostante tutto i veri amici sono quelli con cui dividi esperienze di vita molto forti, è anche un ottimo insegnamento sul non lasciarsi abbattere, sul sopravvivere anche al dolore più grande trasformandolo in qualcosa di utile per se stessi e gli altri. In quest'epoca di tristezze è davvero una goccia di speranza. A parte la filosofia, ho trovato la tragedia di Tiger più profonda di quella di Tex. La sua ragazza si toglie la vita pur di non perdere l'onore, invece Lylith è morta di malattia, gli ha lasciato un figlio. In qualche modo è stata una situazione più "leggera" (anche se non è il termine giusto). Mi trovi d'accordo su tutto, tranne che sulla maestria dell'alternanza momenti seri con comici. Carson spesso fa una figura non del tutto piacevole... come ho detto sopra, alcuni dialoghi mi hanno fatto pensare ad una mancanza di rispetto tra il giovane Willer e lo "zio". Ma forse Carson era talmente preso dall'emozione che di contrasto non ha reagito più di tanto. Nel complesso: per la storia un bel 10. Per i disegni: Ticci è solo Ticci, 10 e lode.
  5. ehehehehhehehhehehe! per me Tex è sempre stato lui...da quando l'ho visto la prima volta in The Sentinel.... e poi non a caso, Villa è il mio mito!
  6. Aggiungo: e se invece di un film,si pensasse ad una serie Tv?
  7. in effetti è proprio Carson! E' proprio proprio PROPRIO LUI! e che figo! Per quanto riguarda Tex.... io ho sempre pensato a lui: http://www.spokeo.com/Richard+Burgi+1/Feb+28+2012+Night+Of+A+100+Stars+Oscar+Viewing+Party Occhi chiari (quasi grigi) e capelli scuri....età più o meno ci siamo. (scusate non ho trovato un link migliore) La storia sarebbe bello fosse tutta nuova per presentare un po' i personaggi. Come è successo con altri fumetti (Marvel e Dc soprattutto) molti guarderanno il film senza neanche aver aperto un albo....
  8. se davvero bisogna mettere fine, un giorno, a questa grande avventura texiana....non fatelo invecchiare e finire a tirar "tappi nella botte" (come accadeva in una vecchia pubblicità di un noto whisky). Fatelo cadere da eroe, nel mezzo di una grande azione, magari a seguito di una storia a spirale che si stringe sempre di più, mentre sta evidenziando la sua leggenda nel tempo e nella storia. Io non ce lo vedo proprio un Tex vecchio... per me è fermo in quel lasso di tempo in cui vive le sue avventure.
  9. Un omaggio, una interpretazione, la tentazione a cui non si riesce a resistere... una grande novità. Roi aveva guardato attraverso la serratura, ma Serpieri ha spalancato le porte, facendosi anche dire "Benvenuto". L'ho trovato davvero emozionante, sia per i disegni che per la storia. Non è il nostro Tex fisicamente, ma nel carattere lo si rivede molto.... il carattere GLBonelliano, quello senza tanti peli sulla lingua e con le mani che prudono sul grilletto, quello che Segura aveva esagerato ai massimi livelli, soprattutto ne "i due volti della vendetta" e che andava ridimensionato. Leggendo i post ho trovato molto interessante la tua considerazione, Carlo Monni, quando parli di periodo buio durante l'infanzia di Kit...ma Tex e Carson si conoscevano già... si sarebbe stravolta tutta l'idea... (mi scuso se qualcuno può averlo già notato, ma leggendo molti post può sfuggire). In ogni caso può essere un interessante per un nuovo speciale....anzi, esagerando, che sia il tempo buono per alcuni monografici sui personaggi? Una avventura solo con solo Carson o solo Kit Willer (magari anche con altra età) o solo con Tiger? A me non dispiacerebbero, fuori dalla collana classica s'intende, alla pari di questo di Serpieri...ma capisco che molti lettori non sarebbero d'accordo. (con Kit Willer ci avevano provato, ma è stato subito abbandonato).
  10. segnalidifumo

    [Texone N. 29] L'orda Del Tramonto

    Ho sempre amato il fumetto di Corrado Roi, il suo stile inconfondibile, la sua capacità di graffiare in qualche modo il disegno, di "soffiare" inchiostro, di ripassare espressioni... si questo texone è un'opera d'arte, un grande esperimento riuscito, un bel omaggio. Mi fermo qui. Il resto di quello che penso è da lettrice di Tex, sempre curiosa di novità, ma stavolta, scusate la negativit? che è solo oggettiva, non sono molto favorevole. Un caro saluto a tutti.
  11. Ho aspettato l'uscita dell'ultimo numero per leggerla tutta con calma... devo ammettere che sono d'accordo con il titolo di una recensione che ho trovato in rete (che forse avete già postato) "E' una bella storia western ma non è una storia di Tex". Certo questo, a parere mio, non la sminuisce affatto, anzi ne regala un grande valore aggiunto. Ho trovato davvero innovativo da parte di Borden che tutto fosse più reale (e non solo, ad esempio, la tortura del caff? o il braccio mozzato, ma un Tex più umano che va alle votazioni!) Credo che il nostro ranger stia piano a piano prendendo una nuova strada più adatta ai nostri tempi, più quotidiana, quasi più matura. E di questo, senza togliere nulla ai grandi sceneggiatori del passato, Borden ha tutta la mia stima. Per quanto riguarda invece i disegni: Font non mi ha mai entusiasmata, sono più classica... ma in questa storia è stato dinamico ed immediato, quasi come faceva Milazzo con Ken Parker... a volte le fisionomie dei personaggi sono diverse, a volte i paesaggi non si scindono dalle figure, ma ha uno stile che ipnotizza... il tratto ripassato ma allo stesso tempo disordinato... direi che bisogna farci solo un po' l'occhio... come abbiamo fatto con il primo Ticci (qui qualcuno mi sparer?, pazienza! ). In qualche post iniziale si discuteva sull'età dei pards... sarà anche off topic, ma vorrei porre una domanda: in base a quale metro decidiamo che sono più o meno giovani? In base ai parametri in cui è ambientato il fumetto (fine 1800) o ai nostri degli anni 2000? Perchè giustamente, anche un buon Carson 70enne... sarebbe comunque "giovane" attualmente! Un caro saluto a tutti!
  12. sono rimasta davvero soddisfatta da questa nuova sperimentazione! Quattro storie da fiato sospeso fino alla fine! Bello, Bello, Bello!
  13. segnalidifumo

    [Texone N. 28] I Pionieri

    ottimi i disegni di Venturi... per il resto, la storia è stata emozionate, ma in parte scontata. Un bel 7 complessivo. L'uscita regolare e il colore, per me, hanno superato il Texone alla grande.
  14. segnalidifumo

    Albi Per Conoscere I Pards

    Anche se in minima parte: aggiungerei anche "LO SCIAMANO BIANCO" per conoscere un annedoto sul passato di Tex.
  15. segnalidifumo

    [Color Tex n. 03] Lo Sciamano Bianco

    letto con calma e serenit? (ci voleva prorio una "dose" di Tex dopo un periodo di intenso lavoro) e sono molto soddisfatta. (ATTENZIONE: PUO' CONTENERE SPOILER)Ho trovato davvero interessante come Boselli sia riuscito a mettere in luce i caratteri dei personaggi attraverso i loro dialoghi leali (la parola data, il giuramento...) e quelli "scherzosi", dove un Tiger Jack sorpreso sembra quasi non conoscere il suo amico-fratello.... E' stato inoltre speciale sentire la presenza di Kit Carson attraverso le diverse citazioni anche se era assente e in parte l'inettitudine del giovane "cucciolo dalle orecchie lunghe" ha ricordato che di solito è presente un più capace ragazzo. Seppur non "fisicamente", i due pards mancanti erano presenti. Altro aspetto: ho avuto come l'impressione che in qualche modo si sia "giocato" sulla moralit? stessa del nostro Tex (che alla fine risulta sempre quella giusta), quasi per mettere nel lettore un pizzico di dubbio e rinforzare la crudeltà del cattivo... Quando Roy Harpet parla delle pistole e della via del demonio ho pensato: e adesso Tex è veramente nei guai... come se la caver? a parole? Inzier? una lunga spiegazione sulla giustizia? A parte questi particolari "filosofici" (che noto molto spesso nelle storie di Boselli e lo ringrazio perchè mi fanno anche ragionare anche oltre alla semplice trama del fumetto), sul lato grafico mi sento di dire:LA COPERTINA: lo sfondo stellato è molto suggestivo e non ho trovato nulla di male nel "palestrato" disegnato da Villa, perchè anche i disegni interni di Ticci nella stessa scena, lo fanno del tutto simile. Quindi credo che sia stata proprio una scelta pre-meditata. Di Villa inoltre apprezzo molto la continuit? di stile. DISEGNI DI TICCI E COLORI: che dire... solo in Italia e forse in altri pochi paesi il fumetto in B/N è visto meglio di quello a colori, forse perchè siamo nati con questa resa grafica prima. Non lo so. Concordo sul fatto che sono piatti, che non hanno messo in risalto il vero disegno di Ticci, ma devo anche dire che tra tutto il complesso sono l'ultima cosa che ho notato. In qualche modo, "la non bellezza" del colore ha permesso di apprezzare al meglio tutto il resto e i piccoli gesti dei personaggi disegnati (Edith e Tex che si sfiorano con le mani.... ad esempio). In questo periodo sto leggendo davvero delle storie straordinarie, conto si continui così. VOTI:Storia: 10Copertina (compresa dello studio cromatico): 10Disegni: 10Colore:7
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