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TWF - Tex Willer Forum

segnalidifumo

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Messaggi pubblicato da segnalidifumo

  1. Caro Ulzana mi hai confuso con Segnalidifumo, io ricordo benissimo la scena del vino dro

     

     

    perdonatemi la stanchezza.... ma c'è una storia, di cui ora non rammendo il titolo, in cui il non bere alcolici di Kit Willer salva la vita a tutti gli altri che invece avevano ben bevuto, prendendosi insieme anche un sonnifero. Insomma il suo essere astemio è come la vecchiaia per Carson, va e viene in base alle circostanze. :)

     

    sì Betta, tu ti riferisci a una delle primissime storie di Tex. L'albo se ricordo bene è il numero 13 "Tex l'Intrepido" quando Kit non bevendo vino salva suo padre e Carson che erano stati narcotizzati e li trascina fuori dalla locanda in fiamme.

     

     

    Grazie a tutti  e due....a quell'ora ero proprio cotta, ma ci tenevo a far notare quella fantastica scena! :) 

  2. perdonatemi la stanchezza.... ma c'è una storia, di cui ora non rammendo il titolo, in cui il non bere alcolici di Kit Willer salva la vita a tutti gli altri che invece avevano ben bevuto, prendendosi insieme anche un sonnifero. Insomma il suo essere astemio è come la vecchiaia per Carson, va e viene in base alle circostanze. :) 

  3. Avete detto tutto...sono soprattutto d'accordo con Paco Ordonez e Betta 53.

    Una storia che metterò nella mia classifica delle migliori, sia per emozioni che per divertimento. Kit Carson è stato insuperabile e come dice spesso anche Tex, invecchia e ringiovanisce a seconda di come gli da vantaggio... :)

     

    Kit Willer, uno spettacolo.Sia di personalità che di caratterizzazione fisica.

    Tiger puro e diretto.

    Ho dato il voto "capolavoro" a questa storia perché mi ha tenuta incollata alla lettura dalla prima all'ultima vignetta. 

    Ho trovato molto divertente (e qui mi piacerebbe sapere se è idea del sceneggiatore o del disegnatore) le diverse vignette in cui ci sono personaggi che "parlano" anche senza i baloon (es Kit Willer che dice di no al vino di Eusebio, Tex che si rolla una sigaretta....) 

  4. Letta, riletta, consumata....lacrime ed emozioni... una delle migliori storie che rimangono impresse... pochi giorni fa gli ho dato un'ulteriore sbirciatina...

     

     

    Volevo rispondere ad alcuni commenti:

     

    Proprio per niente. E' la storia della maturazione di uomo, maturazione che passa attraverso anche momenti difficili ed dolorosi.

     

     

    si ma più che storia della maturazione a qualcuno potrebbe sembrare l' invers... distrutto dal dolore, tiger diventa una bestia sanguinaria....

     

    E si....può sembrare paradossale, ma sono d'accordo con entrambi. Tiger ne esce, da questa storia, come un sanguinario e allo stesso tempo con una forte maturazione...  effettuata in gran parte di sua spontanea volontà (Tex lo ferma in una occasione, ma poi è lui che decide di stare meglio). A seguito di queste rivelazioni si capisce anche il carattere dell'indiano, divenuto sempre più silenzioso e taciturno con l'andare degli anni. (se notate in questa storia non sembra nemmeno lui. Va bene, direte, era giovane...innamorato....ma sembra davvero un'altra persona!)

    Mi sorprende un po' che di questa vicenda non ne abbia mai parlato con Kit Willer, dopotutto nella sua infanzia gli ha fatto più da padre Tiger che Tex stesso.... ma sono i misteri che si celano tra gli spazi bianchi delle vignette.

     

     

     

    QUOTE (Jim Davis @ Domenica, 15-Giu-2008, 22:41)

    Il racconto dal punto di vista di Tiger, non sarebbe stato tanto brutto... Tex racconta, ma in fondo è uno spettatore del dramma di Tiger... I pensieri, le opinioni, e i ricordi di Tiger saranno stati diversi...

    IMHO Tex è sè uno spettatore, ma non è uno spettatore qualunque: non solo è il migliore amico di Tiger, ma, quando narra la storia, ha attraversato un'esperienza analoga a quella dell'amico; la scelta di Tex consente alla narrazione di mantenere un minimo di distacco, combinato però con la capacità del narratore di condividere il dolore di Tiger perchè in seguito lo ha provato.

     

     

    Già, hai ragione Pedro....ma anche qui è stata una scelta centrata sul protagonista principale del fumetto, a parere mio, per questo principalmente parlava Tex. Se Tiger avesse aperto bocca di più non sarebbe mi sarebbe dispiaciuto.... certe emozioni è bello sentirle da chi racconta e le ha anche vissute. 

    Domandina: voi come vi siete sentiti da lettori? Io ero li, sotto una coperta calda con un fazzoletto agli occhi e la tisana calda... troppo presa... unica cosa: avrei battibeccato con Kit Willer alla fine per difendere Carson, preso di mira per le sue uscite, magari si poco gradite, ma un attimo di rispetto! Sembrava si fosse rimbambito tutto d'un tratto...

     

     

    Ho finito di rileggerla per l'ennesima volta, questo immenso capolavoro. Questa volta nella versione a colori e malgrado le tante riletture, suscita sempre la stessa emozione. Ci sono molte scene forti e altamente drammatiche, e alcune sono molto tristi e persino poetiche. Insomma da pelle d'oca!Un capolavoro senza tempo dove ogni commento sarebbe sprecato.

    A questo proposito riporto alcuni passaggi della validissmia osservazione che fa Luca Raffaeli nella prefazione del volume di Repubblica:


    "Un vero eroe e' tale se e' stato temprato dalle sofferenze e dall'ira. I suoi gesti devono nascere e prendere forma da un senso alto da giustizia. Un eroe popolare deve vedere il suo destino esplodere all'improvviso in seguito ad un avvenimento scioccante, che lo ha colpito personalmente. Insomma, un grave lutto, che sia possibile raccontare in maniera drammatica, attraverso scene forti, immediate, cariche di grandi emozioni:noi lettori ci commuoviamo nel vederlo frenare il suo pianto, nel nascondere la sua disperazione. Il senso delle sua azioni e del suo coraggio ci appare piu' chiaro.
    Tex vive due momenti terribili e luttuosi durante la sua vita:l'omicidio del padre e del fratello e la morte della sua amata Lilith. Claudio Nizzi nel tracciare il passato di Tiger Jack, ha scelto un dramma simile. Perfetto per eroi che dovranno vivere il resto della loro vita senza una compagna,, e potranno giustificare tale scelta alla fedelta' al grande amore strappato loro da un infame destino. La storia e' bella e intensa. Le caratteristiche di Tex e Tiger sono fedelmente rispettate, anche in queste situazioni estreme. La narrazione si sviluppa in flashback, anche se nei personaggi disegnati da Ticci non si vede poi tanta differenza. Dopo l'incontro nasce subito l'amicizia. anche grazie ad alcune situazioni che Nizzi fa accadere all'interno della stanza d'albergo. Sono solo alcune note allegre di una storia che non puo' che rivelarsi tragica. Bello e intenso l'incontro tra Tex,Lilith e Tiger, cosi' come belle e intense le pagine successive, che sanno descrivere con forza l'accettazione del dolore da parte del pard indiano. Ottime anche le scene del presente narrativo, quelle in cui i pards scherzano e commentano le varie fasi della vicenda.. Qui vediamo Tex comportarsi da regista. E lo vediamo anche spiegare, alla fine, quanto grande sia il legame con il suo pard Tiger:un legame temprato da un dolore comune
    .
    "


    Di mio aggiungo che senza i disegni di Ticci la storia non sarebbe stata la stessa. Questa volta l'artista senese si concentra di piu' sulla psicologia dei personaggi, sulle loro espressioni, anziche' sui paesaggi in cui l'artista e' stato sempre un vero fenomeno.

    In particolare sono indimenticabili le espressioni realistiche di rassegnazione e di dolore di Tiger nel corso di tutta l'avventura.


    Come la vignetta sotto, dove Ticci conferisce al volto di Tiger un espressione che si abbina splendidamente alla sua affermazione. E' un Tiger serissimo e rassegnato a un dolore ormai soffocato ma sempre vivo nel suo cuore...

     

    2vws5sp.jpg


    ... o come il momento di dolore immenso che gli provoca la notizia della morte della sua Taniah, magistralmente raccontata da Ticci in una vignetta che parla da sola


    2jd3rr8.jpg


    La voglia e la forza di ricominciare a vivere di un uomo reduce da una tragedia affettiva e' rappresentata al meglio dalla vignetta sotto, con un Tiger dallo sguardo intenso e malinconico. Di li' a poco, sarebbe nata un altra leggenda al fianco di Tex.


    1zodjls.jpg


    Una storia che ha commosso tutti, forse ancor di piu' rispetto all'altra tragedia simile vissuta da Tex, dove Nizzi da' piu' spazio e piu' spessore ai momenti sentimentali della vicenda. Questa storia mi ha sempre colpito in modo particolare, forse perche' il piu' delle volte, mi son trovato ad impersonificarmi in Tiger, avendo vissuto anch'io qualcosa di analogo.


    Dire capolavoro e' riduttivo!! :inch:

     

     

     

    Come il tuo post e la recensione di Raffaeli.... l'accostamento tra le tragedie per definire delle scelte di vita successive è davvero intenso, ti fa pensare che nonostante tutto i veri amici sono quelli con cui dividi esperienze di vita molto forti, è anche un ottimo insegnamento sul non lasciarsi abbattere, sul sopravvivere anche al dolore più grande trasformandolo in qualcosa di utile per se stessi e gli altri. In quest'epoca di tristezze è davvero una goccia di speranza.

    A parte la filosofia, ho trovato la tragedia di Tiger più profonda di quella di Tex. La sua ragazza si toglie la vita pur di non perdere l'onore, invece Lylith è morta di malattia, gli ha lasciato un figlio. In qualche modo è stata una situazione più "leggera" (anche se non è il termine giusto).  

     

     

     

    "Furia Rossa" è sicuramente da catalogare tra i capolavori nella galleria dei fumetti. Capolavoro sia come trama sia come disegni. La trama alterna mirabilmente momenti drammatici con momenti comici per alleggerire il racconto e lo fa con maestria. Ticci da par suo riesce a restituire sulla carta questi momenti con disegni stupendi. Ci sono lungo tutto il racconto momenti che fanno emozionare come la nube di polvere che annuncia i cavalli razziati da Tiger. La polemica sul comportamento non appropriato di Tiger reo di aver ucciso troppe persone per soddisfare la sua sete di vendetta francamente mi sembra sterile e inappropriata. Con tutto il rispetto per chi l'ha sollevata occorre ricordare che Tiger è figlio del suo tempo e fra gli indiani, e non solo fra loro, a quel tempo era del tutto normale comportarsi in quel modo. Bene ha fatto Nizzi a presentarlo così, ogni altra scelta sarebbe apparsa sicuramente falsa. Voto 10 e lode a storia e disegni.

    Mi trovi d'accordo su tutto, tranne che sulla maestria dell'alternanza momenti seri con comici. Carson spesso fa una figura non del tutto piacevole... come ho detto sopra, alcuni dialoghi mi hanno fatto pensare ad una mancanza di rispetto tra il giovane Willer e lo "zio".  Ma forse Carson era talmente preso dall'emozione che di contrasto non ha reagito più di tanto.

     

     

     

    Nel complesso: per la storia un bel 10.

    Per i disegni: Ticci è solo Ticci, 10 e lode. 

    • +1 1
  5.  

    Ahahah non scherziamo ragazzi, da 8 anni a questa parte l'unico Carson possibile è lui:

     

    http://img6.cache.netease.com/photo/0003/2012-06-23/84MJ60K151HC0003.jpg

     

    ;)

     

    in effetti è proprio Carson! :indianovestito:

     

    E' proprio proprio PROPRIO LUI! e che figo! :)

     

     

    Per quanto riguarda Tex.... io ho sempre pensato a lui: http://www.spokeo.com/Richard+Burgi+1/Feb+28+2012+Night+Of+A+100+Stars+Oscar+Viewing+Party

    Occhi chiari (quasi grigi) e capelli scuri....età più o meno ci siamo. (scusate non ho trovato un link migliore)

     

    La storia sarebbe bello fosse tutta nuova per presentare un po' i personaggi. Come è successo con altri fumetti (Marvel e Dc soprattutto) molti  guarderanno il film senza neanche aver aperto un albo.... 

  6.  se davvero bisogna mettere fine, un giorno, a questa grande avventura texiana....non fatelo invecchiare e finire a tirar "tappi nella botte" (come accadeva in una vecchia pubblicità di un noto whisky). Fatelo cadere da eroe, nel mezzo di una grande azione, magari a seguito di una storia a spirale che si stringe sempre di più,  mentre sta evidenziando la sua leggenda nel tempo e nella storia. Io non ce lo vedo proprio un Tex vecchio... per me è  fermo in quel lasso di tempo in cui vive le sue avventure. :) 

  7. Un omaggio, una interpretazione, la tentazione a cui non si riesce a resistere... una grande novità. 

    Roi aveva guardato attraverso la serratura, ma Serpieri ha spalancato le porte, facendosi anche dire "Benvenuto".

    L'ho trovato davvero emozionante, sia per i disegni che per la storia.

    Non è il nostro Tex fisicamente, ma nel carattere lo si rivede molto.... il carattere GLBonelliano, quello senza tanti peli sulla lingua e con le mani che prudono sul grilletto, quello che Segura aveva esagerato ai massimi livelli, soprattutto ne "i due volti della vendetta" e che andava ridimensionato.

     

    Leggendo i post ho trovato molto interessante  la tua considerazione, Carlo Monni, quando parli di periodo buio durante l'infanzia di Kit...ma Tex e Carson si conoscevano già... si sarebbe stravolta tutta l'idea... (mi scuso se qualcuno può averlo già notato, ma leggendo molti post può sfuggire). In ogni caso può essere un interessante per un nuovo speciale....anzi, esagerando, che sia il tempo buono per alcuni monografici sui personaggi? Una avventura solo con solo Carson o solo Kit Willer (magari anche con altra età) o solo con Tiger? A me non dispiacerebbero, fuori dalla collana classica s'intende, alla pari di questo di Serpieri...ma capisco che molti lettori non sarebbero d'accordo.  (con Kit Willer ci avevano provato, ma è stato subito abbandonato).

  8. Ho sempre amato il fumetto di Corrado Roi, il suo stile inconfondibile, la sua capacità di graffiare in qualche modo il disegno, di "soffiare" inchiostro, di ripassare espressioni... si questo texone è un'opera d'arte, un grande esperimento riuscito, un bel omaggio. Mi fermo qui. Il resto di quello che penso è da lettrice di Tex, sempre curiosa di novità, ma stavolta, scusate la negativit? che è solo oggettiva, non sono molto favorevole. Un caro saluto a tutti.

  9. Ho aspettato l'uscita dell'ultimo numero per leggerla tutta con calma... devo ammettere che sono d'accordo con il titolo di una recensione che ho trovato in rete (che forse avete già postato) "E' una bella storia western ma non è una storia di Tex". Certo questo, a parere mio, non la sminuisce affatto, anzi ne regala un grande valore aggiunto. Ho trovato davvero innovativo da parte di Borden che tutto fosse più reale (e non solo, ad esempio, la tortura del caff? o il braccio mozzato, ma un Tex più umano che va alle votazioni!) Credo che il nostro ranger stia piano a piano prendendo una nuova strada più adatta ai nostri tempi, più quotidiana, quasi più matura. E di questo, senza togliere nulla ai grandi sceneggiatori del passato, Borden ha tutta la mia stima. Per quanto riguarda invece i disegni: Font non mi ha mai entusiasmata, sono più classica... ma in questa storia è stato dinamico ed immediato, quasi come faceva Milazzo con Ken Parker... a volte le fisionomie dei personaggi sono diverse, a volte i paesaggi non si scindono dalle figure, ma ha uno stile che ipnotizza... il tratto ripassato ma allo stesso tempo disordinato... direi che bisogna farci solo un po' l'occhio... come abbiamo fatto con il primo Ticci (qui qualcuno mi sparer?, pazienza! :) ). In qualche post iniziale si discuteva sull'età dei pards... sarà anche off topic, ma vorrei porre una domanda: in base a quale metro decidiamo che sono più o meno giovani? In base ai parametri in cui è ambientato il fumetto (fine 1800) o ai nostri degli anni 2000? Perchè giustamente, anche un buon Carson 70enne... sarebbe comunque "giovane" attualmente! :) Un caro saluto a tutti!

  10. letto con calma e serenit? (ci voleva prorio una "dose" di Tex dopo un periodo di intenso lavoro) e sono molto soddisfatta. (ATTENZIONE: PUO' CONTENERE SPOILER)Ho trovato davvero interessante come Boselli sia riuscito a mettere in luce i caratteri dei personaggi attraverso i loro dialoghi leali (la parola data, il giuramento...) e quelli "scherzosi", dove un Tiger Jack sorpreso sembra quasi non conoscere il suo amico-fratello.... E' stato inoltre speciale sentire la presenza di Kit Carson attraverso le diverse citazioni anche se era assente e in parte l'inettitudine del giovane "cucciolo dalle orecchie lunghe" ha ricordato che di solito è presente un più capace ragazzo. Seppur non "fisicamente", i due pards mancanti erano presenti. Altro aspetto: ho avuto come l'impressione che in qualche modo si sia "giocato" sulla moralit? stessa del nostro Tex (che alla fine risulta sempre quella giusta), quasi per mettere nel lettore un pizzico di dubbio e rinforzare la crudeltà del cattivo... Quando Roy Harpet parla delle pistole e della via del demonio ho pensato: e adesso Tex è veramente nei guai... come se la caver? a parole? Inzier? una lunga spiegazione sulla giustizia? A parte questi particolari "filosofici" (che noto molto spesso nelle storie di Boselli e lo ringrazio perchè mi fanno anche ragionare anche oltre alla semplice trama del fumetto), sul lato grafico mi sento di dire:LA COPERTINA: lo sfondo stellato è molto suggestivo e non ho trovato nulla di male nel "palestrato" disegnato da Villa, perchè anche i disegni interni di Ticci nella stessa scena, lo fanno del tutto simile. Quindi credo che sia stata proprio una scelta pre-meditata. Di Villa inoltre apprezzo molto la continuit? di stile. DISEGNI DI TICCI E COLORI: che dire... solo in Italia e forse in altri pochi paesi il fumetto in B/N è visto meglio di quello a colori, forse perchè siamo nati con questa resa grafica prima. Non lo so. Concordo sul fatto che sono piatti, che non hanno messo in risalto il vero disegno di Ticci, ma devo anche dire che tra tutto il complesso sono l'ultima cosa che ho notato. In qualche modo, "la non bellezza" del colore ha permesso di apprezzare al meglio tutto il resto e i piccoli gesti dei personaggi disegnati (Edith e Tex che si sfiorano con le mani.... ad esempio). In questo periodo sto leggendo davvero delle storie straordinarie, conto si continui così. VOTI:Storia: 10Copertina (compresa dello studio cromatico): 10Disegni: 10Colore:7

  11. altra storia stupenda di Boselli(tornato agli antichi fasti), avvincente , coinvolgente, originale, western duro e puro, nemici tosti,Tex e pards come ai bei tempi, dialoghi godibili, insomma il meglio del meglioi disegni di Acciarino sono bellissimi , me ne sono già innamoratovotisoggetto  9sceneggiatura  10disegni    9totale  9che annata ragazzi..... e adesso arriva Frisenda... da sballo :colt:

    non posso fare a meno di quotare Crazy Horse che condivido punti e virgole compresi! :) Boselli si è superato con i colpi di scena, le azioni, le sorprese che non ti aspetti!WOW, WOW, WOW!!!
  12. Acquistato ieri e letto in questi giorni.... sono molto felice! La chiedevamo un po' tutti da tempo una storia con Tex e Tiger , secondo me i due autori hanno fatto un buon lavoro.

    Stanton è un personaggio ben caratterizzato e se questo primo albo si è presentato, credo che nel prossimo ci dar? qualche sorpresa. Ho trovato inoltre molto interessante la scena dove rompono i fucili, un momento raro in Tex. Direi che Faraci è riuscito a dare un' impronta affascinante ad una trama classica.... a volte mi ricorda alla lontana Diabolik... ad esempio nei dialoghi e nelle azioni dove Tiger taglia le corde a Stanton
  13. letto e riletto. Avete detto tutto in questa discussione e mi limito solo a fare i miei complimenti a Boselli per la ricerca e la dedizione nello scegliere gli episodi più importanti e a dargli una cronologia interessante. Ho trovato molto commovente la fine e sono sicura che stuzzicher? l'interesse di nuovi lettori verso la serie regolare. Unica cosa che mi sento di farmi domande, è sulla figura di Kit Willer.... un po' come se fosse tutta da descrivere la sua storia, che quasi riecheggia nelle nostalgie di Tex. Mi chiedo se ci sono in cantiere romanzi simili anche sulla vita dei pards....

  14. ragazzi mi associo a quanto detto da molti voi sul west puro "sfogato" da Ruju e rimango meravigliata di una storia dentro la storia, così diretta.... i disegni non solo i soliti a cui siamo abituati, ma un Tex quasi Clint Eastwood non mi è affatto dispiaciuto...:) poi la caratterizzazione dei personaggi secondari è uno spettacolo-

  15. 'sera al forum,
    provo a dire la mia ... copertina con i colori sfumati ... pagine interne con i colori a macchie .... ma una via di mezzo?
    Ovvero se come avete detto, e vale anche per me, la copertina è "un quadro" ... strano che nel 2012 con tutti i PC grafici nn riescano a riportare le sfumature dei colori all'interno ... nn mi sembra una grande idea quanto proposto ... confido nella trama ...

    ilbor

    credo che un intero albo colorato come la copertina o quasi verrebbe a costare uno sproposito! :) basta pensare ai fumetti d'autore o gli illustrati...
  16. chissà perchè non avevo scritto nulla l'anno scorso... forse perchè al tempo dell'uscita di questo stupendo albo (tra i più emozionanti a mio parere) ero in vacanza. L'ho riletto qualche sera e posso dire che è tra le storie migliori del nostro ranger. Un colpo di scena dietro l'altro... l'ultimo poi, architettato alla perfezione (quello del notaio/avvocato/fratello King...) non ho avuto un attimo di previsione!In un fumetto abbastanza "scontato" (passatemela! :) ) come Tex mi ha fatto davvero piacere leggere una storia così incredibile... I disegni di Brindisi poi hanno espresso tutto al meglio, anche le emozioni dei personaggi. Il nostro Ranger giallo-blu è rimasto impassibile molte volte perchè a mio parere, sapeva tutto fin da quando ha visto il corpo. Vi ricordate che quando lo spostano dalla lettiga dice "sembra più leggero"?Per me risponde quel laconico "? stato in acqua" solo per "fare il gioco di Carson"... Insomma, al suo solito, per me aveva capito tutto. :)

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