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kento

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Tutto il contenuto pubblicato da kento

  1. kento

    [Tex Willer N. 18 / 23] L'agente federale

    😂 poveri.... Tra le idiosincrasie, ce n'era una legata all'acqua minerale (mi pare ne parlasse Sclavi in un suo romanzo), ma non ricordo i dettagli...
  2. kento

    [Tex Willer N. 18 / 23] L'agente federale

    Tutto molto bello: trama, ambientazione, dialoghi, comprimari, disegni. Si respira un'aria di grande avventura, come nelle migliori storie di Tex. Gustoso anche l'editoriale del Boss, che elenca anche una serie di predilezioni e idiosincrasie del grande Sergio. Nel corso delle sue uscite pubbliche o nei dialoghi che intratteneva con i lettori dalla paginetta della posta (come mi mancano quest'ultime, sembrava di stare ad ascoltare un vecchio amico 😊) tra le prime aggiungerei i caimani, gli esploratori africani, lo sbarco in Normandia, i film porno 🤣, le dark ladies cinematografiche. Tra le avversioni, come non citare quella per l'aria condizionata (e, più in generale, per i climi freddi)? Pare che abbia reso difficile ai suoi collaboratori la sopravvivenza durante le caldissime estati milanesi... 🙃
  3. kento

    [714/715] La rupe del diavolo

    Hai ragione, ho preso spunto dal tuo... spunto , perchè sei stato l'ultimo a parlarne.
  4. kento

    [714/715] La rupe del diavolo

    Ma perché farebbe la figura dell'imbecille? A parte che ricordo alcune classiche storie disegnate da Galep in cui il nostro è in canotta e boxer, la presunta "indolenza" di Tex... è tutta calcolata! Due pagine dopo comincia la riscossa, il piano dei malviventi viene debellato.... Non si dice che Tex è sempre un passo avanti?
  5. kento

    [714/715] La rupe del diavolo

    Da quando una storia super classica sarebbe da considerare una schifezza?
  6. kento

    [716/719] Netdahe!

    Tutto sommato, pensandoci bene i color estivi sono lunghi.... Un albo e mezzo. E ce ne sono in lavorazione/giacenza parecchi: Diso, Danubio, Scascitelli, Filippucci, Cossu... Giocando un po', la scaletta potrebbe essere così: giugno - settembre: Garcia Seijas settembre - ottobre: Scascitelli o Danubio novembre - dicembre: Font gennaio - aprile: Biglia aprile - maggio: Zuccheri A seguire Laurenti (2), Bruzzo (3), Ticci (2) ecc. ecc. No so perché, invece, ma Rotundo me lo vedo su un maxi...
  7. kento

    [716/719] Netdahe!

    Nel senso che manca una storia lunga un albo e un tot, parrebbe...🤔 Oltre alla Ruju/Font, intendo.
  8. kento

    [714/715] La rupe del diavolo

    Concordo sul finale affrettato (molte sceneggiature dell'ultimo Nizzi mi ricordano, nel bene e nel male, certi albetti a striscia degli anni '50, in cui Bonelli faceva finire in fretta e furia la storia), meno sul resto... Il piano, seppure semplice e lineare, è molto chiaro: il gradsso vuole far fallire il viaggio inaugurale del giovane Pierre per conservare il monopolio dei trasporti sul fiume. Il cattivo provoca dunque l'intervento degli indiani per sviare da lui i sospetti ed invia un suo emissario nel paese lungo il fiume per capire se qualcuno, sapendo che trattasi di un padreterno in zona, posso muovergli accuse in proposito. Non concordo neppure quando @juanraza85 dice che l'intervento dei quattro pards è inutile... Sono loro a far fuori tutti gli indiani, ad acciuffare il capo e a far fallire la losca manovra sul battello!
  9. kento

    [716/719] Netdahe!

    Può essere che sia pronta prima quella di Ruju e Zuccheri, anch'essa (pare) di lunghezza anomala? 🤔
  10. kento

    [716/719] Netdahe!

    Basta allungarla a due albi e mezzo... 🤣
  11. kento

    [714/715] La rupe del diavolo

    Letta anche la seconda parte, complessivamente discreto il lavoro di Nizzi a mio parere. Tutto sommato, preferisco questa storia rispetto all' "Assedio di Mezcali"... In particolare, ho apprezzato i dialoghi dello sceneggiatore modenese, e quel clima di goliardia tra tutti i pards che ha saputo creare con efficacia. Poi, è chiaro, il meglio Nizzi l'ha dato in passato, inutile quindi aspettarsi trame troppo elaborate o improbabili colpi di coda (dove sta scritto, poi, che la semplicità sia per forza un difetto?)... Quello che può dare è questo: un sano intrattenimento, tanta avventura e la sensazione di trovarsi con dei vecchi amici... E in questo, sono d'accordo con il Bos, in giro tanti sceneggiatori meglio di Nizzi non ce ne sono. Taluni criticheranno la scena dell'agguato (perché come è noto, del resto, i rangers dell'ottocento erano dotati di occhi anche sul fondoschiena 🙄), o quella in cui Gros Jean traina il battello.... Una sequenza che vuole sottolineare la forza erculea del canadese, e quindi in linea con il personaggio creato da G.L. Bonelli.... Ma chi se ne importa, l'importante per me è che sia stata una lettura agile e divertente. Buon lavoro anche da parte di Mastantuono, specie nella rappresentazione dei paesaggi. Adesso non vedo l'ora di leggere la lunghissima "Netdahe!"!
  12. kento

    [Tex Willer N. 18 / 23] L'agente federale

    Con ogni probabilità Galep iniziò "Il segno del serpente" nell'autunno del 1988, quindi entrambe le ipotesi avrebbero un senso...
  13. kento

    [Tex Willer N. 18 / 23] L'agente federale

    Secondo me anche la storia di Galep venne dirottata dalla serie regolare. Se fosse così, il primo texone concepito proprio per questa pubblicazione fu quello di Zaniboni.
  14. kento

    [714/715] La rupe del diavolo

    Prima parte davvero molto divertente, dove si respira una bella e sana ria di avventura, complice l'affascinante ambientazione canadese. E' un albo non esente da difetti (l'inizio è un po' stentato, e il racconto di Gros Jean davvero troppo lungo ed articolato, a mio avviso), ma da pag. 40 circa la trama migliora nettamente, con uno svolgimento fresco ed intrigante. Aspetto la seconda parte, ma se Nizzi, come credo, confermasse quanto di buono si è visto nella prima parte, sarei complessivamente più che soddisfatto e lieto del suo ritorno in pianta stabile. A me la scenetta al ristorante non ha dato il minimo fastidio, anzi penso che vi si esalti il cameratismo e l'eterna amicizia tra i quattro pards (cinque, in questo caso). E che bello vedere Tex che sorride a più riprese, molti disegnatori lo rappresentano troppo serio, quasi un musone... Qui invece Mastantuono è bravissimo nel ritrarlo nelle sue più diverse espressioni facciali, così come eccelle nella ambientazioni e nelle caratterizzazioni dei vari comprimari. Un bravo ad entrambi gli autori! Una piccola nota a margine: credo di ravvisare nella vignetta in cui Tex e Carson aspettano il ceffo nella stanza la presenza di un dialogo editato (il lettering mi pare leggermente diverso dal resto delle pagine), probabilmente per evitare atteggiamenti ingenui da parte dei personaggi in scena... Se così fosse, sarebbe la prova che con un editing serio, molte delle (vere o presunte) magagne nelle storie passate di Nizzi avrebbero potuto essere facilmente sanate.
  15. kento

    [Maxi Tex N. 26] Caccia a Tiger Jack

    Davvero? Pensavo fosse pronta da anni!
  16. Sono passati 26 anni dal primo almanacco, penso che certi argomenti (come i registi e film più famosi) potrebbero pure essere ripresi...
  17. kento

    [Maxi Tex N. 26] Caccia a Tiger Jack

    Mmm, la tua spiegazione non mi convince in pieno. O meglio, posso immaginare che la storia di Cossu (molto recente) sia stata scritta per un un totale di 220 pagine, ma disegnata solo per 218 in vista della pubblicazione all'interno di un maxi. Ma l'episodio di Felmang giaceva nei cassetti della redazione già da un po' di anni e, se non ricordo male, la sua destinazione era l'almanacco del west, dove trovavano immancabilmente spazio storie di 110 tavole. Quindi, insisto fino a prova contraria, una tavola ulteriore di Felmang ci deve essere. In ogni caso, ho letto anche "Il veleno della zingara" (il titolo di lavorazione era "Abissi di follia"): storia carina e leggera, assai divertente, di quelle che in queste giornate buie si leggono molto volentieri... Ero molto curioso di vedere Felmang alle prese con Tex, devo dire che il suo segno retrò non mi ha deluso... Del resto, ho sempre avuto un debole per questi artigiani del fumetto, disegnatori magari con dei limiti ben precisi ma dotati di un segno chiaro, immediato e ben riconoscibile (penso di essere uno dei pochi qua dentro a cui piace Danubio, ad esempio ). Tutto sommato mi spiace che non sia stato confermato per un'altra storia. In ogni caso, il viso di Tex cambia molte volte, dubito che ci abbiano lavorato solo in due, secondo me sono molti di più...
  18. kento

    [Maxi Tex N. 26] Caccia a Tiger Jack

    Ho letto la prima storia del maxi, "Caccia a Tiger Jack", di Ruju/Cossu. Buon episodio, molto divertente e scorrevole, che vede la predominanza di Tiger... Una volta tanto, ci sta. Il soggetto è semplice ma non banale, la sceneggiatura vivace. Mi pare che lo sceneggiatore abbia lavorato parecchio sui dialoghi, alcuni passaggi e battute mi hanno fatto davvero sorridere! Molto bello anche il fulminante finale... Un riassunto perfetto di quel che è Tex. Dignitosi i disegni di Cossu, anzi direi che i paesaggi innevati gli hanno sicuramente giovato... Curiosamente ad entrambe le storie sono state tolte alcune tavole, 2 a quella di Cossu (per un totale di 218), una a quella di Felmang (totale 109). Sarei curioso di sapere il perché....
  19. kento

    Lo Staff Dei Disegnatori

    Alla lista stilata da Monni aggiungo alcuni disegnatori che non fanno più parte dello staff ma hanno ancora storie in giacenza: Horacio Altuna Roberto Diso Mauro De Luca Enrique Breccia (in lavorazione) Da valutare poi Giovanni Freghieri, potrebbe pure rimanere (sia pure a mezzo servizio) una volta terminato il texone che pare stia disegnando... Un altro che potrebbe rimanere su Tex è Giancarlo Alessandrini. A me Cossu tutto sommato non dispiace, e poi è utilissimo sui maxi per la sua velocità.... Devono uscire due maxi all'anno, giustamente non puoi distogliere gente più dotata ma molto più lenta dalla serie regolare, ecco allora che viene utile il suo segno statico ma di immediata leggibilità.
  20. kento

    Claudio Nizzi necessita di una rivalutazione?

    Provo a dire la mia, in punta di piedi. A mio parere il calo vero ci fu in concomitanza del numero 500, dopo di che le storie davvero brutte sono secondo me una dozzina (I fratelli Donegan, Fratello bianco, Tumak l'inesorabile, Moctezuma, Soldi sporchi, La sentinella, Oltre il fiume, Mercanti di schiavi, Canyon Dorado, Le iene di Lamont, Fort Sahara, La banda dei tre), le altre sono quasi tutte mediocri o appena sufficienti, ma comunque innocue, tutto sommato. Il cambio di atteggiamento verso l'infallibilità di Tex c'è, e lo retrodato al ritorno dalla famigerata crisi. Però se si leggono anche molti suoi racconti di Larry Yuma, c'è la stessa concezione dell'eroe fallibile, gli stessi origlioni, lo stesso clima da commedia che ogni tanto riemergeva anche nei suoi Tex migliori (Terra senza legge, di Giolitti), segno che secondo me alcune scelte di sceneggiatura fanno parte del suo dna. Non gli ha giovato neppure pubblicare intere annate senza interruzioni, è chiaro che così che difetti e ripetizioni balzano all'occhio con più facilità! Infine, dico che all'epoca non esisteva alcuna seria attività di editing, altrimenti molte storie (tra cui la tanto vituperata avventura di Mefisto) con alcuni accorgimenti avrebbero potuto facilmente diventare di discreta levatura.
  21. kento

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    Un texone bellissimo. Villa ha fatto un lavoro strepitoso: 226 accuratissime tavole, in cui dinamismo e prospettive cinematografiche la fanno da padrone... Non c'è una sola cosa fuori posto, né alcun inutile orpello grafico, ma "solo" un'enorme padronanza del mestiere. Tutti i personaggi (a partire dai pards per finire all'ultimo dei comprimari) sono caratterizzati in maniera eccellente, in modo che rimangano nella memoria del lettore....Anche gli ambienti (il deserto, la Tucson, la missione abbandonata, la cittadina messicana) sono raffigurati con maestria, si ha quasi la sensazione che siano "veri"...Insomma, lo si ripete ad una ogni sua - rara - nuova storia, ma qui ci troviamo senza ombra di dubbio di fronte al suo capolavoro. Boselli, dal canto suo, è bravissimo a cucire addosso a Villa una sceneggiatura in cui l'azione predomina rispetto alle sue (sia pur appassionanti) trame, generalmente assai più complicate di questo episodio.Sono poi davvero curioso di leggere i commenti dei soliti espertoni della rete, i quattro gatti che accusano il curatore di aver cambiato il personaggio .... "Tex l'inesorabile", da questo punto di vista, è un concentrato di puro Tex gbbonelliano! Un'ultima considerazione. Villa ha impiegato 17 anni per finire questa storia... In genere si dà la colpa al suo lavoro di copertinista per spiegare i ritardi via via accumulati, personalmente credo che in tutti questi anni ci siano state da parte sua altre difficoltà, ma l'importante è che le abbia superate e che possa riprendere a disegnare a buon ritmo.Ovviamente, dal lato della casa editrice, il caso di Villa deve rappresentare un'eccezione, è impensabile che ad altri disegnatori sia concesso un lasso di tempo così ampio per completare un lavoro! Ma questo non fa altro che farmi apprezzare ancor di più i lavori di gente come Civitelli, Dotti, De Angelis, Venturi, Piccinelli, ecc. capaci di sfornare tavole di elevatissima qualità in tempi assai più ridotti di quelli di Villa.Miglior texone di sempre, a pari merito con "La valle del terrore" di Magnus.
  22. kento

    Erasmo Dante Spada

    Basti vedere uno dei suoi capolavori su Mister No.... "Ombre rosse", episodio scritto da un ispiratissimo Tiziano Sclavi e denso di situazioni tipicamente western.
  23. kento

    Erasmo Dante Spada

    Strano che Letteri non piaccia! Ho sempre trovato Il suo segno morbido, pulito, di immediata leggibilità assai adatto per Tex... Anche i suoi comprimari sono credibili ed ottimamente rappresentati (El Morisco su tutti, ovviamente)... A questo punto sono curioso di sapere se c'è qualcuno che non apprezza Ticci... La mia personale classifica dei disegnatori dell'epoca d'oro di Tex : Ticci e Galep Letteri Fusco Nicolò Muzzi
  24. Preso e letto, simpatiche (e senza molte pretese) le due storie di Mignacco, di altalenante interesse le rubriche. Molti buoni i disegni: se per Dotti non è più una sorpresa, stupisce piacevolmente il lavoro di Russo, che guarda molto a Villa (e non potrebbe essere altrimenti) senza rinunciare alla propria personalità. Spero anche io che venga confermato!
  25. TUTTE LE MIGLIORI STORIE DI TEX PER CENTINAIO 001 - 100 101 - 200 201 - 300 301 - 400 401 - 500 501 - 600 601 - 700 Il tranello (Bonelli/Galep) Chinatown (Bonelli/Letteri) I ribelli del Canada (Nolitta/Fusco) La taverna sul porto (Nizzi/Civitelli) Il passato di Carson (Boselli-Marcello) Mefisto! (Nizzi/Villa) Giovani assassini (Boselli-Font) La gola della morte (Bonelli/Galep) Sulle piste del Nord (Bonelli/Ticci) Tucson (Bonelli/Letteri) La minaccia invisibile (Boselli-Bonelli/Letteri) Delitto nel porto (Nizzi/Civitelli) Il lungo viaggio (Nizzi/Ortiz) Il ritorno di Lupe (Boselli-Piccinelli) La voce misteriosa (Bonelli/Galep) Il figlio di Mefisto (Bonelli/Galep) La piramide misteriosa (Bonelli/Letteri) Nelle paludi della Louisiana (Nizzi/Fusco) Cercatori di piste (Boselli-Marcello) Colorado Belle (Boselli-Font) Il ritorno di Proteus (Ruju-Ramella) Sangue Navajo (Bonelli/Galep) Diablero (Bonelli/Letteri) Gli eroi di Devil Pass (Bonelli/Ticci) La leggenda della vecchia missione (Nizzi/Ticci) L'uomo senza passato (Nizzi/Villa) Spedizione in Messico (Boselli-Spada) El Supremo (Boselli-Dotti) Pueblo Bonito (Bonelli/Galep-Cormio) In nome della legge (Bonelli/Nicolò-Gamba) Santa Cruz (Bonelli/Ticci) Le rapide del Red River (Nizzi/Fusco) Gli invincibili (Boselli-Marcello) Athabasca Lake (Nizzi/Fusco) Winnipeg (Boselli-Font) Le terre dell'abisso (Bonelli/Galep) Terra Promessa (Bonelli/Ticci) Giungla crudele (Nolitta/Ticci) La congiura (Nizzi/Villa) Sulla pista di Fort Apache (Boselli-Ortiz) Morte nella nebbia (Boselli-Font) Luna insanguinata (Boselli-Mastantuono) Incubo (Bonelli/Galep-Cormio) Odio senza fine (Bonelli/Letteri) L'oro del Colorado (Bonelli/Ticci) Il segreto del Morisco (Nolitta/Letteri) I sette assassini (Boselli-Marcello) Omicidio in Bourbon Street (Boselli-Bianchini/Santucci) I Rangers di Lost valley (Boselli-Biglia) La morte aspetta nel buio (Bonelli/Galep) La notte degli assassini (Bonelli/Ticci) I delitti del lago ghiacciato (Nizzi/Letteri) L'uomo con la frusta (Nizzi/Fusco-Civitelli) Il presagio (Nizzi-Civitelli) Missouri (Boselli-Mastantuono) Il segno di Yama (Boselli-Civitelli) Vendetta indiana (Bonelli/Ticci) Il giuramento (Bonelli/Galep) Il clan dei cubani (Bonelli/Fusco) La Tigre Nera (Nizzi/Villa) La maschera dell'orrore (Nizzi/Ortiz) La mano del morto (Boselli-Font) Jethro (Boselli-Mastantuono) Terrore sulla savana (Bonelli/Galep) El Muerto (Nolitta/Galep) Fuga da Anderville (Nizzi/Ticci) Furia Rossa (Nizzi/Ticci) La grande invasione (Boselli-Marcello) Terre maledette (Boselli-Font) L'ombra del Maestro (Boselli-Dotti) Le mie scelte.
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