Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

billy kid

Allevatore
  • Contatore Interventi Texiani

    272
  • Iscritto

  • Ultima attività

1 seguace

Info su billy kid

  • Compleanno 02/12/1989

Visitatori recenti sul profilo

L'opzione per mostrare i visitatori recenti del profilo attualmente è disabilitata.

billy kid's Achievements

Community Regular

Community Regular (8/14)

  • First Post
  • Collaborator
  • Conversation Starter
  • Week One Done
  • One Month Later

Recent Badges

1

Reputazione nella comunità

  1. billy kid

    Galleria Di Aldo Capitanio

    Quelle saranno gelosamente custodite in uno dei tanti cassetti polverosi della SBE, ma non nego che anche a me sarebbe piaciuto vederle. _ahsisi Peccato non siano state pubblicate... BK
  2. billy kid

    Incontro Tex Cartoomics

    Todo bien, gracias!
  3. billy kid

    Incontro Tex Cartoomics

    Occasione giusta perche Carlo Monni torni finalmente a farsi vivo con le news.... Ben ritrovati, amigos! ::evvai::
  4. La penso esattamente come te, Ted Hawkins. ::evvai:: Come qualche tempo fa sottolineava Gianbart, l'unica vera punta di diamante che lo staff texiano può pregiarsi di avere attualmente tra le sue file è Claudio Villa, che oltre al suo inesausto talento e al suo inconfondibile stile grafico, assumendosi il pesante incarico di copertinista ufficiale della serie è divenuto una presenza fissa su Tex, una figura di primissimo piano tra gli autori di casa Bonelli nonchè un saldo punto di riferimento per molti giovani disegnatori che hanno da poco esordito sul Ranger (come Alessandro Piccinelli, ad esempio). Quando si parla di "punta di diamante", si dovrebbero valutare molti aspetti. Non ci si dovrebbe mai soffermare ad analizzare esclusivamente il talento e le qualità del disegno (elementi pur importantissimi), ma si dovrebbe prendere in esame anche la velocit? impiegata, la produttivit? mantenuta, il contributo più o meno incisivo apportato, e perchè no, anche l'impegno e la meticolosit?... _ahsisi Ragion per cui, parlare di Frisenda e di molti altri come punte di diamante mi pare una scelta decisamente avventata. Tutto qui! :trapper:Parlando invece di vere e proprie "miniere di diamanti", come le hai definite, non penso che al giorno d'oggi ne siano sopravvissute. Alla SBE, l'unico disegnatore che ha fatto eccezione oltrepassando ogni confine è stato senza dubbio il grande Galep... Tornando in tema, ho acquistato proprio stamani il numero 635 e, se tutto va bene, conto di leggerlo questa notte. ::evvai:: BK
  5. billy kid

    Come Tex Nessuno Mai

    Stessa questione anche per me, Ulzana. E concordo pienamente con te nel sostenere che alla Sergio Bonelli Editore dovrebbero sviluppare altri importanti progetti di questo genere ed investire tutto su di essi, o perlomeno, prenderli seriamente in considerazione in attesa di tempi più adeguati alla loro divulgazione. D'altra parte, purtroppo, in un tempo di profonda recessione economica come quello che stiamo attualmente vivendo, le pretese sono davvero poche, ragazzi, e non possiamo certo reclamare oltre il dovuto... Confesso che anche io sono dannatamente curioso di vedere finalmente il film-documentario di Giancarlo Soldi, "Come Tex nessuno mai". Sul Web è disponibile solamente il trailer che, tra l'altro, dura poco più di un minuto... Per un possibile giro di ristampe dei romanzi di G. L. Bonelli, ci metterei la firma senza la minima esitazione, accidenti! ::evvai:: Malediz... :malediz... Beato te, amigo... Ma rimedier? presto, non temere! BK
  6. billy kid

    [Maxi Tex N. 17] Alaska!

    Come ho scritto qualche giorno fa nella discussione "Anteprima Tavole", le immagini del Maxi "Alaska" qui ripostate da Sam Stone mi hanno lasciato qualche perplessit?, specie per quanto riguarda il cappello e la caratterizzazione del volto di Tex, forse non troppo appropriata, per i miei gusti. A ogni modo, almeno fino al giorno dell'uscita in edicola, è prematuro parlarne. Sulla copertina di Villa mi sono già espresso. Ciò nonostante, l'intrigante soggetto di Boselli e l'atipica ambientazione nei freddi e selvaggi territori del Nord-America (una delle mie location preferite) sembrerebbero piuttosto promettenti. Ci farà un pensierino... Se decider? di acquistarlo, questo sarà il secondo MaxiTex che legger? dopo l'edizione del 1997, "Il cacciatore di fossili". Forse i conti non tornano mai perchè quasi ogni albo possiede un numero differente di pagine, Pablo. Se, navigando in Internet, capitate sul sito della Sergio Bonelli Editore, cliccate sulla scheda arretrati dei MaxiTex e potrete accertare la verità delle mie parole. Uhmm... Una certa vocina mi dice che il distinto Dottor Monni è molto più informato di tutti noi messi insieme... Dico bene? _ahsisi BK
  7. billy kid

    Come Tex Nessuno Mai

    Anche io mi trovo d'accordo con Sam. Credo che questa incantevole copertina, nelle sue tonalit? pallide e sfumate e nelle sue immagini quasi a dir poco pittoresche, rappresenta con assoluta chiarezza come Sergio Bonelli sia giustamente da considerarsi il fedele custode dell'enorme patrimonio artistico-culturale delineato dai fumetti, il padre dei nostri ricordi giovanili e la fonte delle nostre più amate passioni. "Il timoniere dei sogni", come viene per l'appunto citato... Perchè le sue prestigiose creazioni narrative e i personaggi da lui pubblicati per decine di anni ci hanno fatto vivere delle magnifiche emozioni e anche in futuro non cesseranno mai di farci sognare... Sei grande, Sergio! -ave_ BK
  8. Una storia senza grosse pretese, orientata largamente all'azione e dotata di un buon ritmo narrativo, che offre al lettore una lettura tutto sommato piacevole e a tratti divertente. Questo albo in se stesso ha assunto un ruolo del tutto irrilevante nella serie, ma concordo con Ulzana nel sostenere che funge da spartiacque tra la fine di un'epoca e l'inizio di un'altra "era" per il nostro insuperabile Ranger. Col numero 400 si chiuse l'epoca di maggior splendore della saga nonchè del periodo d'oro di Nizzi, e si apr? una frontiera del tutto nuova, che a seconda dei punti di vista, può considerarsi (non a torto) l'inizio del decadimento della serie, specialmente in termini di vendita, ma anche un'epoca colma di innovazioni (il cambio del copertinista è la prima di queste), di cambiamenti grafici e narrativi a dir poco rivoluzionari e segnata dall'accrescimento e dal successivo completamento dello staff degli autori. Un periodo molto lungo e travagliato che, a mio parere, dura ancora oggi. Ma torniamo in tema... Discreta la sceneggiatura, contrassegnata da dialoghi elaborati ma non privi di una buona dose di vena comica e di espressioni colorite, che non mancano mai di entusiasmare il lettore, da una narrazione in prevalenza scorrevole (salvo alcune lacune iniziali), ma anche da una spartizione delle sequenze non particolamente riuscita e spesso oscillante tra scene di eccessiva prolissit? e altre decisamente brevi e del tutto insipide. Non brilla certo per originalità la trama issata da Nizzi in quest'occasione, ma che si rivela in ogni caso molto interessante nel suo genere malgrado il pessimo sviluppo della vicenda, dovuto purtroppo al ristretto numero di pagine. sisi Dopo il primo burrascoso approccio con i banditi dello spietato rapinatore Ned Kimbaugh, la prima parte della storia è largamente dominata Anche se il ruolo rivestito da Kit e Tiger si rivela inconfutabilmente marginale, la gestione dei quattro pards è relativamente buona, con Tex e Carson in cima alla classifica. Molto ben riuscita, inoltre, la caratterizzazione del bravo Pat, riproposto in gran spolvero da Nizzi in base alla tradizionale versione di Bonelli Padre, che inoltre viene reso partecipe di alcune scene davvero divertenti. Non si può dire altrettanto, invece, della magra figura fatta dalla gang Kimbaugh, i cui componenti si riveleranno, alla fine, delle persone insignificanti. -_nono Niente di speciale i disegni di Aurelio Galleppini, qui giunto all'apice della sua fase di declino artistico. Le difficolt? maggiori del fumettista sardo, ormai duramente provato dalla malattia che lo colp? nel 1993, si riscontrano in modo particolare nei movimenti statici dei cavalli, nelle mani e nei volti dei vari comprimari, caratterizzati da delle vistose sproporzioni anatomiche, e da uno stile grafico ulteriormente impoverito e quasi ridotto all'osso. Non mancano, beninteso, delle scene ben disegnate, come ad esempio la strip grande di pagina 23, che raffigura il crollo del saloon di Fort Bridger, o la rappresentazione dei numerosi paesaggi dello Utah, disegnati abbastanza bene. Ma il calo stilistico è davvero palese e sono costretto ad ammettere, seppur con un certo rammarico, che per la parte grafica questo albo non raggiunge purtroppo la sufficienza. :(A salvare in minima parte la situazione fu la colorazione, sostanzialmente superiore rispetto al famigerato "Tex 300", che nonostante le tonalit? cromatiche di scarso livello, contribuisce a definire meglio gli ambienti e le figure laddove il segno di Galep era assente o appena abbozzato. In definitiva, un autoconclusivo di 110 pagine che, incorniciato da una struggente e malinconica copertina, rappresenta il sofferto addio di un grande artista al suo innomerevole pubblico di lettori, ai suoi fan e al suo Tex. L'ultimo straziante saluto di Galep a quel Tex che aveva disegnato ininterrottamente per 46 anni. Quel Tex che ora, cappello al vento, si allontanava verso nuovi orizzonti, nell'abbagliante luce del tramonto, per non fare mai più ritorno. BK
  9. billy kid

    [565/566] La Sentinella

    Addirittura la migliore in assoluto? Mi verrebbe da chiedere quante e quali storie di Nizzi hai letto. Davvero inaspettato il tuo commento, Johnny. Potresti spiegare come mai questa storia è così straordinaria per te? doubt La migliore non direi proprio, accidenti... A onor del vero, è difficile che una storia come "La sentinella" possa competere con colossi del calibro de "L'uomo con la frusta e "Fuga da Anderville" , capolavori indiscussi firmati dallo scrittore modenese... sisi E scommetto la mia paga di un anno che anche il signor John Walcott è d'acccordo con me... ::evvai:: _ahsisi BK
  10. billy kid

    [Color Tex n. 03] Lo Sciamano Bianco

    Pura verità, ma devo dire che mi sarebbe piaciuto di più se invece di inventarsi un nuovo albo a colori con solo qualche pagina in più, avessero iniziato a fare i Texoni a colori, sempre se colorati meglio (magari con la carta patinata). Un fumetto che dura da così tanto tempo come Tex, non può certo accontentarsi di una colorazione così... ::evvai:: Sul tema della "verniciatura" da quattro soldi dei ColorTex, come qualche forumista l'ha definita, non potrei essere più d'accordo, e ne approfitto per ribadire il mio punto di vista. A parte il primato della longevit? editoriale, un fumetto prestigioso come Tex, che è una delle pubblicazioni più affermate in assoluto nel panorama fumettistico mondiale nonchè la serie a fumetti più venduta in Italia (circa 210.000 copie mensili, stando agli ultimi dati), non lo si può condannare ad essere pubblicato in maniera talmente mediocre, utilizzando peraltro una colorazione scadente, priva di razionalit?, indegna del nome che porta e soprattutto indegna di essere impiegata su Tex! Il nostro impareggiabile Ranger, in qualità di principe dei fumetti, merita molto di più, IMHO. ::evvai:: Quello dei Texoni, invece, è un argomento a parte, Giuliano, che col senno del poi, ha ben poco a che vedere con la colorazione. Se si esclude il progetto portato avanti in collaborazione col quotidiano "La Repubblica", che per un breve periodo ha pubblicato settimanalmente la serie "Tex Speciale" in technicolor fino al 26° numero, il Texone ha sempre previsto 240 pagine stampate rigorosamente in bianco e nero. sisi Ragion per cui credo che una simile ipotesi di cambiamento sia da considerarsi alquanto improbabile. BK
  11. billy kid

    Galleria Di Claudio Villa

    Sono del tutto d'accordo con voi. Il suo inconfondibile stile grafico, che mescola abilmente la cosiddetta "linea chiara" alle sfumature e agli effetti chiaroscurali, mi ha conquistato fin dalla suo primo lavoro texiano ("Il ranch degli uomini perduti", NN. 311-312) e, ancora oggi, a distanza di una quindicina d'anni, non finisce mai di stupirmi. Villa è un vero e proprio "mostro sacro" del fumetto internazionale, un autentico pezzo da novanta che, IMHO, molte altre case editrici ci invidiano e che meriterebbe di ergersi ben al di sopra degli attuali confini. clap A questo proposito, prendendo in esame le sue ultime realizzazioni, non posso non domandarmi per quale benedetto motivo alla SBE si ostinano, pervicaci e imperterriti, a deturpare ogni mese le copertine dell'inedito e le cartoline allegate alla Nuova Ristampa con questa insulsa nonchè insensata colorazione computerizzata! Questo è assolutamente inaccettabile e mi chiedo per quanto tempo ancora dovremo sopportare una simile situazione, in attesa di un radicale cambiamento... :_sigh Vorrei conoscere anche il vostro parere al proposito... BK
  12. billy kid

    [Color Tex n. 03] Lo Sciamano Bianco

    Ti do ragione, Harlan. E' ormai evidente che le caratteristiche della classica carta non lucida, tipica delle pubblicazioni di casa Bonelli, sono più conformi ad una stampa in bianco e nero: questo tipo di carta incide quindi negativamente sul colore, rendendo le tonalit? cromatiche meno vivaci e più opache, come si evince dalle ultime pubblicazioni. La carta patinata utilizzata per il Dylan Dog ColorFest o per gli Almanacchi sarebbe sicuramente più appropriata, a mio avviso. Spero che l'edizione a colori di novembre, adottando le medesime qualità, possa finalmente rappresentare quella decisiva svolta che finora abbiamo purtroppo atteso invano... Sul secondo punto, invece, penso sia meglio non azzardare simili ipotesi, perchè è tutto da vedere. Nonostante gli incoraggianti numeri di vendita, chi ci dice che i lettori siano rimasti tutti soddisfatti di un prodotto che, tutto sommato, è qualitativamente carente? (e so bene di non essere l'unico a pensarla in questo modo). Non è mai troppo tardi per migliorare le cose, pard. E mi riferisco non solo ai ColorTex, ma anche alla piu volte citata colorazione digitale delle copertine della serie regolare... sisi In quanto alle prossime uscite, ti devo correggere: i ColorTex attualmente in lavorazione, escluse le storie brevi, sono ben quattro (?!)... :shock: Puro vangelo, Waco. Concordo al 100%... clap E' quello che anch'io mi chiedo... BK
  13. Una gran bella versione di Mefisto, quella di Rossi, paurosa e decisamente accattivante. Peccato che questo disegno abbia ben poca originalità, dato che lo stesso volto racchiuso da una sfera di luce era già stato disegnato in passato da Villa. Comunque, tanto di cappello!... clap BK
  14. Innegabile, vero. :soldatoS: Non a caso io penso che Frisenda sia superiore come disegnatore a Ticci, specialmente al Ticci recente, e forse anche a Civitelli. Villa invece è insuperabile ma sinceramente a me non piace mettere un disegnatore davanti agli altri semplicemente perchè è uno di quelli fissi; un bravo disegnatore è un bravo disegnatore, e Frisenda lo ?, punto. Beh, a tal proposito non posso certo darti torto, John. Ma io non mi riferivo a questo argomento, quanto al fatto che parlare di Frisenda come "punta di diamante" dello staff mi sembrava un tantino eccessivo, per i miei gusti. Ma è solamente il frutto di una mia considerazione personale, niente di più. Valuteremo dai fatti. Dal canto mio, essendo ben consapevole della suo grande talento, nutro completa fiducia verso l'uscita di settembre... ::evvai:: Parole sante, Gianbart... clap BK
  15. Io invece non credo che Frisenda debba necessariamente considerarsi la "punta di diamante" dello staff dei fumettisti texiani. Primo, perchè finora l'artista milanese, realizzando per il Ranger solamente due storie, non ha ancora apportato un contributo efficace e incisivo alla serie, specialmente se si considerano i lunghi tempi di lavorazione da lui impiegati (una storia di 220 pagine in quattro anni), il che mi sembra non sia sufficiente per collocarlo in una posizione talmente altolocata. In secondo luogo, i suoi pur bellissimi disegni non potranno mai eguagliare, a mio giudizio, lo stile grafico di altre colonne portanti della serie, quali Giovanni Ticci, Claudio Villa e Fabio Civitelli, per rimanere in tema attuale. E' innegabilmente vero, però, che sono anche i gusti personali dei lettori a fare la differenza... :asd: BK
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.