Salve a tutti! Seguo il forum da alcuni anni, provo a fare un commento su questa storia che lessi da ragazzino e ogni tanto rileggo. Il primo albo "El Morisco", in particolare, contiene momenti per me indimenticabili, come la sequenza in cui Tex rischia di essere inghiottito dalle sabbie mobili e si salva buttandosi in avanti con le mani protese ad afferrare le canne che Carson gli tende. O come quando Pablito con il viso sconvolto (per il dolore della ferita, certo, ma anche per un cupo presentimento) grida ai suoi due tirapiedi messicani: "Vi siete tirati dietro i primi veri nemici dei fligli del sole"; e si scorgono in lontananza nel deserto le figure di Tex e Carson, tanto piccole quanto fatali. L'inizio "quasi a rilento", con l'atmosfera narrativa che si carica di mistero, ha un grande fascino: i due pards camminano lentamente lungo le rive sassose del fiume, parlano pacatamente fra loro senza che nessuno li disturbi, in una luce abbagliante che contrasta con i contorni ancora oscuri della vicenda, e pian piano prende corpo la travolgente dinamica degli eventi.