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natural killer

Ranchero
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  1. A proposito di copertine realizzate per le serie estere, nella versione Tamil pubblicata in India è stata utilizzata una cover "ispirata" da quella di un albo francese di Bob Morane con una insolita presenza femminile al fianco di Tex che mostra fattezze indiane...
  2. E io ricordo che nel 1986 non ero piccolino dal momento che avevo gli anni che compie oggi la tigre nera... Ma una sostanziale differenza sta nel fatto che mentre i Visitors erano una razza aliena di lucertoloni che prendeva sembianze umane per sottomettere la razza umana terrestre, la stirpe dell'abisso rappresenta la progenie originata dallo scellerato patto intercorso dall'avo di Leonora Diago per dominare quelle terre che vedranno (dopo le feste) concludersi questa storia che borden, allungando di poche pagine, è riuscito a mantenere in sospeso, aumentando la nostra curiosità e alimentando le varie congetture di alcuni di noi.
  3. A me poi i Visitors stavano pure antipatici....
  4. E il bello è che la storia è già scritta e finita , e tutte le nostre argomentazioni non modificheranno di una virgola il finale già scritto, ma testimoniano come ancora una volta Boselli sia riuscito a coinvolgerci e appassionarci con una storia assolutamente fuori dal comune.
  5. Nel momento in cui accettiamo la possibile ibridazione tra esemplari appartenenti alla classe dei mammiferi e a quella dei rettili, molto distanti dal punto di vista ontogenetico e caratterizzate da profonde differenze genetiche, etologiche e soprattutto riproduttive (gli ibridi nascono dalle uova deposte e fecondate come i rettili o sono piuttosto partoriti dopo un periodo di gestazione, dato che alla nascita presentano sembianze umane, anche esteticamente notevoli, per acquisire col tempo e in diverso grado caratteristiche da rettile) non possiamo poi aspettarci una regola ferrea sulla possibile evoluzione. Perchè escludere che una predisposizione genetica a orologeria possa essere in qualche modo guidata da elementi chimici o magici in grado di accelerare il processo di trasformazione o addirittura un sistema di orrendo contagio controllato dal perfido Sandoral, contro il quale il buon Morisco possa infine opporre un antidoto sempre chimico o magico in grado di contrastarne gli effetti? In ogni caso la bella Leonora Diago svolge una parte importante in tutta la storia,inizialmente agendo come motore centrale che dà il via a tutto il racconto, poi intervenendo in maniera decisiva per consentire ai nostri di fare un passo in avanti nelle indagini (o alternativamente per attirarli finalmente in trappola) e infine rivelando la sua vera essenza buona, malvagia o a metà strada (i famosi grigi boselliani) che sia.
  6. natural killer

    Un Nuovo Arcinemico Per Tex?

    Carlo per me Tex può affrontare un vampiro e certo che leggerei volentieri una storia con il tema vampiresco. Abbiamo anche l'autore esperto. Dico solo che ci vuole una bella idea. Poi l'horror e il western camminano a braccetto, si sa. Anche io c'è la vedrei benissimo una storia vampiresca di Tex,magari con protagonisti l'intero quartetto dei pards,...dopotutto cosa ci sarebbe di strano??...In ultimo abbiamo la storia attuale dove una mescolanza di sangue genera gli uomini serpente.....di conseguenza il vampiro ci stà eccome.... Beh il vampiro ci sarebbe stato assai bene nell'ultimo Texone di Ruju & Roi, se la storia non fosse stata poi piegata ad un eccessivo tentativo di normalizzazione razionale.
  7. natural killer

    Galleria Di Giovanni Ticci

    Meraviglia! Il maestro Ticci si conferma un mago del colore, saturando la scena centrale, sfumando i personaggi di contorno e tratteggiando lo sfondo conferendo una naturalezza, una luminosità e una profondità che rendono il disegno vivo e tridimensionale. Nulla sembra essere messo a caso... Immenso!
  8. Dimentichi che... ... questa è una storia di Boselli e... ... nelle sue storie raramente le donne sono cattive. Si, ma... ...stavolta la donna in questione si sta trasformando... ...in vipera... ... e le femmine per istinto sono portate alla salvaguardia della specie...
  9. Leonora... ... mi sa che... ...sbaglierò... ...ma non è la prima volta che i nostri si fanno incantare dal sesso debole...
  10. Letto finalmente il seguito della storia che si mantiene coinvolgente grazie agli ottimi tempi della sceneggiatura accompagnati da una prova grafica sempre più convincente. Senza fare spoiler mi limito a dire che l'arrivo a villa Diago e le indagini che i nostri portano avanti per avvicinarsi gradualmente alla verità, per lasciare poi spazio all'epilogo sul prossimo numero, consentono ai nostri di mettere in mostra tutte le loro caratteristiche con una rappresentazione canonica e ben riuscita dell'intero quartetto, allargato stavolta al buon Morisco e al fedele Eusebio. Per il momento non dico altro per non rovinare la lettura agli altri.
  11. natural killer

    [651/653] Luna Insanguinata

    Il lancio del prossimo numero ci toglie parecchi dubbi...
  12. natural killer

    [651/653] Luna Insanguinata

    Se fosse un cadavere la posizione.........
  13. natural killer

    [651/653] Luna Insanguinata

    Ho un sibillino sospetto che la damigella sia leggermente defunta. Che ne dite? Preferisco non commentare, essendomi già sufficientemente esposto su questa scena....
  14. natural killer

    Nuov(Issima) Ristampa Tex

    La puntualizzazione è corretta, ma bisogna contestualizzare meglio il periodo e la situazione PERIODO Marzo 1972, io avevo appena compiuto 12 anni e naturalmente leggevo già Tex, sia nel formato a striscia che in quello gigante SITUAZIONE Usciva in Edicola l'ultima ristampa a striscia serie Rossa n. 194 La Banda di Calver City (160 pag. L.120) e contemporaneamente l'albo gigante inedito n.137 Il ritorno di Montales oltre alla ristampa trestelle n.97 Lo straniero. Il mese prima era uscito il trestelle n. 96 che vedeva conclusa la ristampa delle storie pubblicate originariamente a striscia. Per cui l'anno di storie che come giustamente dici tu mancava ancora era facilmente colmato ricorrendo agli arretrati in formato gigante (con o senza trestelle che all'epoca esercitavano sicuramente molto più appeal delle strisce rosse) per cui il mercato sostanzialmente decretò la fine delle gloriose strisce a vantaggio dei più ricercati albi in formato Bonelli. Io stesso all'epoca ricordo di aver dato via numerose strisce di Tex e di Zagor avendo in collezione gli albi giganti (scelta assai infelice col senno di poi...) Detto questo sostengo la tua istanza e qualora dovesse uscire una nuova ristampa a strisce stai ben certo che non me la lascerei sfuggire hasta luego
  15. natural killer

    [651/653] Luna Insanguinata

    Anzi, tutto sommato questo mese non è andata neanche tanto male, rispetto ad altre volte ...
  16. Condivido quasi tutto quello scritto da Carlo, anche se, come detto nel mio primo commento, resta la curiosità di immaginare sviluppate in trame più lunghe le storie di Medda e di Boselli. La prima poteva essere una storia su cui inserire una interessante quanto attesa rievocazione di un altro aspetto del passato di Carson, rievocato da lui stesso negli stacchi tra una scena e l'altra, anche se rimane la speranza che prima o poi sia borden a confezionare un nuovo capitolo del giovane Carson... La seconda pur essendo concepita per un racconto breve e ben realizzata per quel format, presenta comunque le potenzialità per lo sviluppo in una storia più lunga che naturalmente non vedremo più. In ogni caso confermo il mio altissimo apprezzamento per l'albo.
  17. Io invece sono, come ben sapete, un fruitore onnivoro di Tex e ferma restando la mensilità fissa dell'inedito non sarei per niente dispiaciuto all'idea di avere un Extra bimestrale con Cartonato a febbraio, Maxi ad aprile, Texone a giugno, Color ad agosto, Storie brevi a ottobre e Almanacco a dicembre Senza obbligo di acquisto per gli altri naturalmente...
  18. natural killer

    Ma Non Era Drigo?

    Non avrai altro Drigo.... Jorge Drigo comunque suona bene, quanto all'aspetto fisico a volte si cambia e non starei a sottilizzare..
  19. La lunga attesa è stata ripagata dall'uscita di un color di alta qualità. Quattro storie brevi convincenti (per alcune, come quelle di Medda e di Boselli, resta la curiosità di immaginarle sviluppate in trame più lunghe) con ritmo serrato, tensione narrativa sempre elevata e gli immancabili colpi di scena. Disegni realizzati con grande professionalità da autentici maestri che ci offrono diverse interpretazioni grafiche di Tex, da quella vicinissima alla tradizione di Benevento e Accardi a quella che se ne discosta nel tratto di Rossi e Camuncoli, ma tutte all'altezza dell'elevata qualità dell'albo che ci viene proposto. Colorazione in equilibrio tra tradizione e innovazione con soluzioni che felicemente si distaccano dalla distribuzione uniforme del colore che contraddistingueva finora le precedenti uscite a colori (a eccezione del color dello scorso autunno con cui si inaugurava il nuovo corso delle storie brevi). Altro elemento innovativo e ricorrente in tutte e quattro le storie è il superamento dell'ematofobia con l'abbondante rappresentazione grafica del sangue come mai avvenuto prima d'ora. Un altro elemento comune a tutte le storie è la profonda caratterizzazione psicologica con rappresentazione di diversi aspetti di psicopatologia, da quella collettiva degli abitanti di Alder's Gulch con la paura e demonizzazione del diverso (di Frankesteiniana memoria) a quella individuale della nevrosi ossessiva di un ex fortunato fuorilegge, come quella di un padre desideroso di vendicare l'uccisione della figlia o la diversa evoluzione della coscienza di ex portatori di stella quando il caso riporta alla luce vecchi avvenimenti, provocando lo smascheramento di vecchi eroi e la riabilitazione di un presunto traditore della stella. Un applauso infine alla copertina di Giulio De Vita che ha realizzato un disegno molto evocativo e non può non farmi pensare al precedente di Laura Zuccheri sul color 4 che, dopo cotanto esordio, è stata arruolata nientemeno che per un Texone. Avremo la possibilità di ammirare anche De Vita in una storia di Tex? Per concludere il mio voto che stavolta non può essere inferiore a 10. Grazie borden!
  20. natural killer

    Nuov(Issima) Ristampa Tex

    Ciao Mister P. Le strisce hanno un indiscutibile fascino (soprattutto quelle originali) Le serie a striscia originali sappiamo bene che quotazione abbiano raggiunto anche per la relativa rarità (in realtà ce ne sono più di quel che si pensi poiché non tutti i collezionisti e semplici possessori vanno in giro per fiere o partecipano alla community dei forum specialistici) Rimangono le anastatiche con i limiti della qualità, ma anche le migliori restano pur sempre delle fotocopie e anche qui i prezzi non scherzano. La tua proposta di una nuova ristampa in formato a striscia tipo raccoltina mi induce a qualche riflessione. 1. Già una quarantina di anni fa il mercato decretò la fine del formato a striscia a favore di quello gigante adesso comunemente definito Bonelli. Premesso che se dovesse venir fuori una nuova ristampa a strisce io la prenderei (ma io non faccio testo essendo Texfanatico più di TexFanatico) così come te, che la proponi, non so quanti altri possibili acquirenti possano sostenere l'iniziativa e se il marketing esclude al momento lo spazio per una nuova ristampa in formato classico, temo che una collana a striscia non sia stata presa in considerazione. 2. Qualora nonostante le mie previsioni si verificasse la possibilità di una nuova ristampa a striscia io non disdegnerei la riproposizione pari pari dell'unica ristampa a striscia finora esistente, la raccoltina rossa, senza dover reimpaginare e modificare la stampa. Inoltre sapremmo già che andando fino in fondo sarebbero 194 albi senza consumarci in calcoli e peripezie matematiche. 3. Anche per quanto riguarda le copertine sarei per la riproposizione delle copertine originali, magari con qualche soluzione grafica che ne consenta la distinzione e il riconoscimento, come avvenuto per la collana tuttoTex e e per la Nuova Ristampa. E da Ticci preferirei veder realizzata una nuova lunga storia piuttosto che una serie di copertine. 4. Il discorso del prezzo è un po' più complesso. E' vero che i 2 euro da te indicati sarebbero un prezzo congruo se rapportato al costo dell'albo gigante, ma dobbiamo tener presente che un costo così contenuto può essere sorretto soltanto dalla elevata tiratura che ancora garantisce la presenza in edicola di Tex a quel prezzo, e per gli stessi motivi di prima non so che tiratura potrebbe avere una ristampa a striscia oggi. 5. Infine la periodicità quindicinale richiederebbe per completare la serie un periodo di quasi sette anni e mezzo, mentre una uscita settimanale (come la collezione storica a colori) ne consentirebbe la conclusione in meno di quattro anni.
  21. La sensazione vedendo questa tavola è che Luca Rossi abbia momentaneamente rinunciato al suo tratto, che possiamo ammirare su Dampyr, per ispirarsi a un modello Ticciano. Il primo piano di Carson effettivamente non è felicissimo, però aspetterei di leggere la storia che si preannuncia con un taglio horror dove Rossi è in grado di dare il meglio. Attendiamo fiduciosi.
  22. Io sul sito Bonelli ricordo di aver visto solo 4 tavole (quelle postate in apertura di topic da Sam Stone e solo due coincidenti con queste presenti su bc) e nessuna splashpage, però è anche vero che da quando c'è la pagina facebook la mia frequentazione al sito ufficiale si è diradata...
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