premesso che mi piacciono molto le storie ambientate in Canada, che Jim Brandon è il mio comprimario preferito, che preferisco le storie con tutti e quattro i pards; non posso quindi che apprezzare già in partenza una storia come Winnipeg. Inoltre secondo me Boselli è bravissimo nel preparare l'intreccio e nel seminare indizi che dicono e non dicono, facendo trepidare il lettore, lasciandolo nell'incertezza sullo svolgersi del plot. Capitolo disegni: premesso che non sono un esperto d'arte ma un modestissimo ragioniere, anche a me i disegni di Font non piacciono molto. Come forse ho già detto, sono approdato in tarda età su Tex, arrivando da Lanciostory (al seguito del grande Garcia Seijas) dove i fumetti di Font erano gli ultimi che leggevo, in quanto il suo tratto era per me (se posso...) un po sgraziato e a volte caricaturale. Però... si però la sua Dallas è incantevole ed un piacere per gli occhi. Capitolo avversario misterioso: vedendo il comportamento del Kid, e gli indizi di Boselli, propendo anch'io per Jack Thunder (che Rodelo potrebbe aver riconosciuto in qualcuno degli avventori del saloon) anche se non ho tutta la vostra conoscenza. è comunque molto interessante ed indicativo della differenza di stile (non voglio dire di bravura ma...) tra l'avversario incognito di Boselli (che dopo il primo albo sembra ancora incognito per noi tutti) e l'assassino mascherato della storia precedente di Faraci, in cui la sua identità era telefonata dopo 30 pagine di storia... Chiudo attendendo con impazienza il prossimo albo, nel frattempo cercherò notizie in rete sulla presunta rivalità tra Selkirk (oggi meno di 10.000 abitanti) e Winnipeg (che viaggia verso i settecentomila), ma che forse nella seconda metà dell'800 erano più simili. Finora non ho trovato nulla, se qualcuno ha qualche suggerimento... Mannaggia a Boselli che mi vuole far studiare ancora alla mia età...