Lo so che la pensiamo diversamente, questo è ovvio. Di Ruju ho pochi albi, i primi che ha scritto, e sono diciamo le avventure di jeeg robot d'acciaio e non di Tex, non so nulla di dopo, ma presto andrò a scoprirlo. Di Boselli e la sua pletora di personaggi che si fatica a ricordare e le sue storie con gli intrecci talmente sottili che si vanno a spezzare su se stessi (osserviamo ad esempio la storia di Montales con un finale che al mio paese si dice "no attaccada ne' a muru ne' a janna", cioè insensato rispetto alle premesse, tanto che all'epoca anche i più accaniti e acritici laudatori rimasero perplessi). alcune storie buone, qualcuna accettabile, alcune non se sabe donde se encuentra el ranger, altre non le ho comprese manco dopo averle rilette diverse volte, altre mediocri che hanno fatto gridare al capolavoro, tipo Patagonia che è un polpettone. Chiaramente è opinabile il mio punto di vista, non dico di no. GLB è morto, Tito Faraci non ha ingranato, Medda lo licenziarono eccetera.
La ragione è semplice farsela: non acquistare ciò che si ritiene non valga il proprio prezzo. Tipo i color Tex, che sembrano colorati con paintshop, per carità di Dio, che prodotto.
Tra Maxi, Texoni e serie regolare lasciati in edicola, più gli ultimi di repubblica, ho una nuova sei corde nella rastrelliera. Tutta in legno massello.