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TWF - Tex Willer Forum

ymalpas

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  1. ymalpas

    Who Is Who

    <div align="center"> Un bel ritratto di Aldo Capitanio
  2. ymalpas

    Galleria Di Fabio Civitelli

    <div align="center"> Disegno già postato. Questo è l'oginale.
  3. ymalpas

    Galleria Di Fabio Civitelli

    <div align="center"> La tavola originale di una pagina della storia "Il duello"
  4. ymalpas

    Galleria Di Fabio Civitelli

    <div align="center"> La tavola originale della prima pagina della storia "Il duello"
  5. ymalpas

    Galleria Di Fabio Civitelli

    <div align="center">
  6. La giornata tipo di Mauro Boselli: " Mi sveglio alle 6,30, porto a spasso il mio cane husky, corro mezz?ora nel parco, acquisto i giornali, doccia e colazione. Alle 8,15 sono in ufficio. Correggo e spedisco le mie pagine, controllo i disegni e faccio lavoro di redazione fino alle 12,30. Lauto pranzo all'italiana. Leggo i giornali. Dalle 15 alle 18.30 o 19 scrivo. Non sono soddisfatto se non ho realizzato almeno otto pagine in un pomeriggio. Fino alla 19.30 ginnastica. Poi cena e, se sto in casa, leggo fino alle 11.30 (anche per documentarmi) o guardo un film. Nei week-end viaggio con la mia famiglia (al mare, in montagna, in cittadine italiane), ma a volte mi ritaglio mezza giornata ancora per scrivere, leggere ecc..." Cosa vede mauro Boselli quando guarda fuori dalla finestra è In ufficio vedo il giardino del palazzo di via Buonarroti dove ha sede la Sergio Bonelli Editore. Dalllo studio di casa mia vedo solo una via di Milano, ma non la guardo mai, perchè sulla pagina bianca(scrivo a macchina, non col computer) vedo cose assai più interessanti, dai deserti dell'Arizona alle lande nebbiose della Scozia e tutto un mondo di fantasia..." News tratte da un intervista al sito tedesco Splashcomics
  7. ymalpas

    Who Is Who

    In questo nuovo topic si posteranno le immagini di tutti gli autori che si sono cimentati su Tex. .................................................................................................................................................................................................... <div align="center"> Una recente immagine di Giovanni Ticci
  8. ymalpas

    Alfonso Font

    Intervista a Sergio Bonelli su Font a cura di Gianluca Testa, del 27 novembre 2007. Confesso che telefonare a Sergio Bonelli non è stato facile. Forse perchè non sapevo cosa mi sarebbe aspettato di l' a poco. Avremmo dovuto parlare di Alfonso Font. Cosè è stato. Almeno inizialmente. Poi siamo andati oltre con toni confidenziali e a tratti affettuosi. Quel timore carico di referenza si è dissolto nelle parole che a Bonelli non mancano mai, nella disponibilit? che va oltre la misura, nell'apertura al confronto col primo giovane che gli fa squillare il telefono e alzare la cornetta. Lo ha fatto con l'entusiasmo di un esordiente. Eppure lui è Guido Nolitta. Un uomo consapevole dei suoi limiti, un uomo onesto. Ricordo le sue parole durante la consegna del premio Gran Guinigi, un paio di edizioni fa -o forse tre?-. "Premiate me?" chiese. "Ma se è più di un anno che non scrivo una sceneggiatura... Guardate quanti giovani ci sono qua in sala. Il premio va a loro". Questo è Sergio Bonelli. Uno come pochi. Sergio Bonelli, perchè fra tanti autori ha scelto di lavorare con Alfonso Font? ?Ero innamorato del suo tratto, del modo di disegnare. L'ho corteggiato e inseguito a lungo, raccogliendo ogni volta cortesi rifiuti a collaborare. In quel periodo Alfonso Font aveva troppo lavoro. Ci siamo incontrati la prima volta all'inizio degli anni Novanta, alla Fiera di Barcellona. Al tempo era considerata la ?Lucca spagnola???. Poi così? accaduto? ?L'insistenza è stata premiata e finalmente Alfonso ha accettato. Era il 1995. Dopo poco inizi? a lavorare sullo Speciale Tex numero 12, ?Gli assassini?, pubblicato nel luglio del 1998. In principio non fu semplice. A quel tempo Font lavorava a gran ritmo, soprattutto per il mercato francese. L' era già stato conosciuto e apprezzato per la serie Sandberg, p?re et fils, pubblicata dalla rivista Pif e realizzata in collaborazione con lo sceneggiatore Patrick Cothias. La sua fama, in Spagna, era ancora più grande. Non era solo una questione di identit? nazionale. Buona parte del merito è per la qualità delle storie pubblicate dalla rivista Cimoc. E nonostante il fatto che Font fosse una personalit? di rilievo, un grande illustratore e un disegnatore attento al fumetto d'autore, all'inizio avevo molti dubbi per il suo debutto in Italia?. Cosa la preoccupava? ?Il suo stile. La stessa cosa di cui mi ero innamorato era causa di forti perplessit?. Nel suo stile c'era infatti una matrice grottesca che il lettore italiano di Tex, così affezionato alle rappresentazioni realistiche, non avrebbe apprezzato?. Alla fine è stato trovato il giusto compromesso? ?Font ha faticato parecchio per liberarsi dagli accenti grotteschi e ironici. Rinunciando a questi caratteri del suo stile ha dimostrato di essere un vero professionista?. Scorrendo le pagine del ?Texone? si nota una forte evoluzione del segno? ?Il tratto cambia all'interno dello stesso albo. Mantenere costante il registro narrativo non era cosa semplice. Accade anche che molti personaggi di contorno alla storia assumano tratti umoristici. A Font era sufficiente una piccola distrazione per ritornare a disegnare col vecchio metodo. E non potevamo certo controllare ogni tavola ricordandogli di evitare il disegno di nasi troppo tondeggianti e cose simili, tipiche del disegno umoristico?. Dopo ?Gli Assassini? Font ha cominciato a disegnare anche per la serie regolare. Era già tutto programmato? ?No. Volevo chiedergli di realizzare un solo ?Texone?, com?? accaduto per Jordi Bernet e altri. Dovevo mantenere una promessa fatta ai lettori: garantire per il meglio degli autori europei. Con noi Font si è trovato bene. E dopo la prima uscita ha continuato con la serie normale. è stato un un passaggio naturale. Sono felice di questa scelta?. Mi sembra di capire che tra lei e Font c'è un rapporto che va al di l' della professione. ?Font è l'autore che ho conosciuto di più e meglio. Viene spesso a trovarci a Milano. A volte senza preavviso. Sono sempre piacevoli sorprese. Insieme abbiamo trascorso lunghi periodi in giro per il mondo, soprattutto in Spagna. Mi ha sempre trasmesso grande calore. Un bene raro che non ho mai trovato altrove. Di lui mi ha conquistato l'umanit?, la serietà, la professionalità e il talento. Siamo entrambi contenti di quest?amicizia. E in questo mestiere è cosa rara. Per questo ne parlo volentieri. è il massimo che si possa chiedere. Purtroppo, lavorando a distanza, è possibile che con alcuni collaboratori è anche decennali è non ci si conosca mai troppo bene?. Come giudica il rapporto tra Font e lo sceneggiatore Mauro Boselli? ?Ottimo. Si sono trovati subito d'accordo?. E il giudizio dei lettori? ?Alcuni hanno manifestato il loro disappunto, lamentando una certa discontinuit?. Font è stato inizialmente accolto con sospetto, anche perchè in quegli anni era poco conosciuto in Italia. Poi li ha conquistati. Quasi tutti??. Quali sono i lettori scontenti? ?La minoranza. Rappresentano quella fetta di pubblico affezionata alla grafica tradizionale. Come quella di Aurelio Galleppini e di tutti gli autori realistici che si ispiravano ai grandi americani come Alex Raymond. Sono stati spiazzati da un autore all'avanguardia come Font. La stessa reazione era stata suscitata perfino da Giovanni Ticci, complice il suo tratto moderno. Alla fine quello che predomina è l'affetto per lo stile italiano tipico degli anni Trenta e Quaranta?.
  9. ymalpas

    L'isola Deserta

    In ordine cronologico... La mano rossaIl figlio di MefistoIn nome della leggeSan FranciscoIl laccio neroMingo il ribelleGli eroi di Devil passGiungla crudeleIndian AgencyIl colonnello Watsonooops sono già a dieci!!!!Nella mia lista non possono mancare neanche ... Fuga da AndervilleNelle paludi della LouisianaLa maledizione di EscondidaI predatori del grande NordLa congiuraSiouxDesperados L'uomo con la frustaFuria RossaLa tigre neraE sono altre dieci... Dovrei continuare con le storie della fascia 400 e 550, ma in effetti mi rendo conto che scegliere 10 titoli tra tante meraviglie, non è difficile, è praticamente impossibile. Sergio Bonelli diceva che le storie alle quali egli si sente più legato sono "La voce misteriosa" e "Sangue navajo"... e già questo è un mezzo delitto di non vederle ancora figurare in nessuna lista!!!
  10. Benvenuto anche da parte mia. C'è grande curiosità intorno alle tue tavole e chi ha avuto l'opportunità di vederle in anteprima ne ha parlato molto bene, senza usare mezze misure. Un grande acquisto per Tex, e... per il forum! Grazie per questa iscrizione.
  11. ymalpas

    Dinamite

    Ho letto da qualche parte che Boselli ha in progetto una sceneggiatura da dedicargli.
  12. Nell'intervista radiofonica di cui ho già parlato giorni fa, a Nizzi viene chiesto di raccontare chi è ( per lui ) Tex. Riporto la risposta dello sceneggiatore: ... Sostanzialmente è un uomo senza dubbi, senza incertezze, un uomo molto sicuro di se, con un forte senso della giustizia, con un innato, direi, senso della giustizia, per cui lui riconosce direi a fiuto i delinquenti, i malviventi dalle persone per bene. Anche il suo essere molto manesco, lui piglia molto volentieri a cazzotti la gente, l'alibi per cui lo fa è che lui ha già intuito che la persona che sta pestando se lo merita... Una concezione un po' sbrigativa della giustizia, ma insomma è la sua, ecco, è un tipo tutto d'un pezzo insomma...
  13. ymalpas

    La Storia Perfetta

    Tex e Dirty Harry Callaghan de "Il caso Skorpio è tuo" hanno innegabilmente numerosi punti in comune. In quel film, Callaghan non è uno sbirro, indossa solo una "divisa" ( si, lo so, neanche quella!!! ), e infatti alla fine butta la patacca nel lago.
  14. ymalpas

    Un Videogioco Su Tex

    Di videogiochi ne esistono già e parecchi. Ne trovi qualcuno anche in questo forum!
  15. ymalpas

    La Storia Perfetta

    Niente è perfetto, la stessa idea di perfezione è spesso soggettiva. Ci sono comunque un buon numero di storie che vi ci si avvicinano. In questa discussione si potrebbe tentare semmai di stilare una lista di caratteristiche dalle quali ogni storia di Tex non dovrebbe mai prescindere, anche se ho paura che sia un tema già ampiamente dibattuto in altre discussioni. Comunque, in linea di massima:1) un soggetto vario e interessante2) un arcinemico o ricchezza di personaggi scolpiti, che si presentino cioè con i loro valori / difetti come dei "tipi"3) la presenza dei quattro pards4) Tex che si muove libero, lontano dai pregiudizi dettati dalla political correctness ( che non sia sbirro, ma un uomo, molto più semplicemente, giusto ), che faccia quel che sa fare ma senza strafare.5) la presenza di qualche amico storico6) un'ambientazione varia, che spazi oltreconfine, ma anche dalla prateria/deserto al mare/montagna7) una scrittura all'altezza, dura, sensibile, sentimentale e emozionante, che faccia del fumetto, letteratura.8) dei disegni da favola
  16. ymalpas

    Domande A: Claudio Villa

    Hai pronte delle copertine di riserva pronte ad essere usate in qualsiasi momento ( tipo, in redazione accettano una tua copertina, poi scoprono due o tre giorni prima di andare in stampa che c'è qualcosa che non va e decidono di sostituirla con una copertina generica... )
  17. ymalpas

    Tutto Sulla Bibliografia Degli Autori Di Tex

    <div align="center"> Claudio Villa Cronologia delle opere di Claudio Villa <div align="left"> ENGUERRAND ET NADINE genere: storico medievale Editore: Lug n° 6 episodi di 40 pagine ognuno - 1980 GUN GALLON genere: fantascientifico Editore: Lug n° 3 episodi di 43 pagine ognuno + 1 episodio incompleto - 1980 STORIA PER LA RIVISTA - L'EUROPEO - 2 pagine per l'Europeo n° 38 del 17 settembre 1983 MARTIN MYSTERE genere: archeologia / giallo Editore: Sergio Bonelli n° 11 / 12 : "Il teschio del destino" - Febbraio / Marzo 1983 n° 21 / 22 : "Il libro degli arcani" - Dicembre 1983 / Gennaio 1984 n° 30 / 31 : "La camera del tempo" - Settembre / Ottobre 1984 n° 38 / 40 : "Il sabba delle streghe" - Maggio / Luglio 1985 DYLAN DOG genere: horror Copertine della serie dal n° 1 ( 1986 ) al numero 41 "Le vie dei colori", 16 pagine apparse su "Tutto" n° 10 dell'ottobre 1996 - editore Mondadori "L'incubo dell'Indagatore" in "Horror market", Dylan Dog Gigante n°7, del novembre 1998 - editore Sergio Bonelli INTERVISTA A TEX WILLER Copertina e disegni per la storia "Intervista a Tex Willer", divertissement di F. Fossati e Cannucciari, del n° 8 della fanzine Wow - estate 1989 60 GIORNI A PALERMO genere: attualit? 7 pagine per la rivista - Epoca - n° 2183 del 12 agosto 1992 DARE DEVIL & CAPITAIN AMERICA Editore: Marvel "Doppia morte" ( titolo inglese : "Dead on arrival" ) - 2006
  18. ymalpas

    Domande A: Claudio Villa

    E' sempre piacevole scoprire qualcosa di nuovo nelle storie di Tex e anche questa volta, in una storia che adoro, lo è stato. Per rimanere in tema, nel libro "Sogni, segni e disegni" affermi di essere a conoscenza del fatto che molti lettori hanno scritto alla redazione della SBE dicendo di essere rimasti delusi dalla morte di Fiore di Luna. Precisi quindi di aver in mente qualcosa in mente per riportare questa "indianina" sulle pagine di Tex... E' un'affermazione vecchia di dieci anni, è ormai penso che l'idea sia tramontata definitivamente ( anche perchè sono anni che non si vede una storia disegnata da te ), puoi chiarire dunque il significato di queste "misteriose" parole, sempre che ovviamente ti ricordi ancora del soggetto in questione, forse ancora chiuso in qualche vecchio cassetto ricoperto da due dita di polvere ?
  19. ymalpas

    Domande A: Claudio Villa

    Non vuole essere un quiz, ma chi di voi riesce a riconoscere il celebre personaggio che appare in questa vignetta ( pag. 54 ) dell'albo "Nella Terra degli Utes" ?
  20. ymalpas

    Le Storie Fuori Serie Di Tex

    Sulle serie anastatiche, ci sarebbe il tanto di aprire una nuova discussione. Ci penserei io ma non saprei cosa dire, se lo fai tu corvo59, che sei l'esperto, fai un piacere a un sacco di persone, tanto più che c'è una grande confusione intorno ad esse, tra ristampe varie, a volte spacciate per originali, a volte semplicemente taroccate.
  21. Innanzitutto complimenti per l'iniziativa lodevole, a cui aggiungo doverosamente un sentito ringraziamento per un lavoro che si annuncia lungo e impegnativo, e allo stesso tempo, e la parola è priva di qualsiasi facile retorica, oserei dire - storico - ( neanche nel sito della SBE potete trovare niente di simile ).
  22. ymalpas

    Domande A: Claudio Villa

    Ci dev'essere un errore, o il buon Claudio ha messo le ali, o la copertina non può essere quella del 588... Siccome sono news che seguo sempre con grandissima attenzione, spero in una tua correzione ( p. s. se sono io che mi sbaglio, mi cospargo il capo di cenere )
  23. Nel disegnare il personaggio di Lohana ( che appare nella storia de "Il ritorno della Tigre Nera" ) Fabio Civitelli ha dichiarato di essersi chiaramente ispirato alla ( allora ) celebre top model Naomi Campbell.
  24. Oltre alle tavole per la nuova storia di Manfredi su Tex, che leggeremo esattamente tra un anno, civitelli dedica il suo tempo libero alla realizzazione di alcuni disegni che faranno parte del nuovo progetto editoriale (un libro) del ben noto G. B. Verger. Forse si farà anche una mostra, ma bisogner? aspettare ancora qualche anno.
  25. ymalpas

    Bibliografia Texiana: Le Riviste

    La rivista Dime Press n° 10 ( 32 ) dell'estate 2008 ( luglio ) dedicata ai sessant'anni di Tex. Contiene una lunga intervista a Civitelli, autore della copertina, l'articolo "Civitelli soggettista di tex" di carlo Monni, il reportage "Tex a Loiano", la sezione "quattro chiacchiere con..." : Filippucci, Venturi, Rossi e Valdambrini. Per quanto riguarda le immagini, segnalo il Tex di Moebius e il Blueberry di Civitelli. Una trentina di pagine, copertina cartonata, formato bonelliano.
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