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ymalpas

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  1. ymalpas

    Copertine Inedite...

    Il sito contenitore è imageshack, che ha questo problema ormai noto, l'immagine sarà comunque visibile fra non molto. Per rimanere in topic, la copertina scartata era quella preferita da cVilla, ma l'editore ha scelto diversamente!
  2. Nella sopra citata intervista, Claudio Nizzi ribadisce l'intenzione di voler continuare a scrivere storie di Tex, anche se dilatate nel tempo... in quanto intende contemporaneamente continuare a scrivere anche romanzi, uno dei quali è stato pubblicato proprio nello scorso mese di ottobre.
  3. ymalpas

    Aldo Capitanio

    Mi scuso con Doudou Marechal per il fatto di aver inserito una nuova biografia di Capitanio, ma essendo il compianto Aldo uno dei disegnatori della serie regolare, meritava un "approfondimento" ( vabb?, lo meritano anche gli altri che hanno disegnato albi speciali ma... )
  4. ymalpas

    Aldo Capitanio

    <div align="center"> Autoritratto di Aldo Capitanio <div align="justify"> Ha iniziato a lavorare per riviste locali mentre frequentava il Liceo Artistico e esordisce professionalmente nel 1972. Su sceneggiatura di Gianni Bono disegna "Nel giorno delle nozze" pubblicato sulla rivista Eureka. Su testi di Nino Pagot disegna ?Wanneka il Navaho?. <div align="center"> Wanneka il Navaho <div align="justify"> Negli anni settanta disegna per la rivista Il Giornalino le riduzioni a fumetto di alcune opere salgariane, tra cui spicca "Il Corsaro Nero", su testi di Renata Gilardini e "La Regina dei Caraibi", entrambi raccolti in volume nel 1977. <div align="center"> Tavola da "Un amico di scorta", una delle storie libere per il settimanale Il Giornalino <div align="justify"> Agli inizi degli anni ottanta collabora col giornalista Enzo Biagi alla stesura de "Storia d'Italia a fumetti", edito da Mondadori, che vede fra i suoi partecipanti i migliori esecutori del tempo: Giacinto Gaudenzi, Paolo Piffarerio, Alarico Gattia, Enric Sio, Milo Manara, Carlo Ambrosini, Cesare Colombi, Paolo Ongaro, Gianni Grugef? Sempre per lo stesso editore realizza anche le illustrazioni per le copertine e per gli interni, sia in nero che a colori, di numerosi classici della letteratura per ragazzi (La Freccia Nera, Kim, El ?id, Il Dottor Jekill e Mr. Hyde?), oltre ad un paio di riduzioni di classici cavallereschi medioevali, completamente e colori. Dal 1981 fa parte dello Staff di If, per quale ha realizzato numerose copertine per libri per ragazzi destinati al mercato europeo. Dal 1989, entrer? a far parte della Bonelli Editore, disegnando storie di Nick Raider e Tex. <div align="center"> Nick Raider n° 8 Io e Tex <div align="justify"> ? Naturalmente, conosco Tex da sempre; e lo dico perchè sono nato nel'52 e quindi gli albi della Bonelli mi hanno seguito durante l'infanzia, l'adolescenza? e dopo. Tuttavia non penso d'essere stato influenzato, nella mia formazione, dal segno di queste avventure, soprattutto perchè i miei esordi sono legati a storie completamente diverse, come quelle che ho realizzato per ?Il Giornalino? e destinate ai giovanissimi. Ho però sempre apprezzato moltissimo i disegnatori di questa serie che hanno saputo dare corpo a storie molto belle. E? poi successo che, mentre stavo lavorando a un albo di Nick Raider, mi è stato proposto di entrare nello staff di Tex, Credo che quest?offerta sia stata curiosamente provocata dal fatto che i cavalli da me disegnati per un' avventura di Nick Raider a New York, siano particolarmente piaciuti e cosi mi hanno messo alla prova, cosa che mi ha fatto un grande piacere. Il mio primo albo di Tex, è intolato ?Il Soldato Comanche?. Ho impiegato tanto tempo a realizzarlo e non soltanto per l'impegno che quest?incarico comporta, ma anche perchè sono legato ancora a un disegno decisamente ricco di particoIari, descrittivo, derivato più dall'illustrazione che dal fumetto d'azione e quindi ho lavorato molto anche per semplificare il mio tratto, come richiede la stessa serialit? degli albi. Certo, poter prendere in mano un personaggio come Tex è davvero una realizzazione professionale importante che è anche fonte di stimolo perchè ti pone a confronto con ottimi professionisti come Galep, Ticci, Letteri, Fusco, Villa e con uno mio mito di lettore: jesus Blasco. Per me è davvero gratificante ritrovarmi a operare nello stesso staff di Blasco: di lui ho letto tutto, da ragazzo e dopo, in massima parte attraverso le pubblicazioni della Universo e in altre edizioni dedicate al western. L' ho sempre considerato un maestro da seguire. Per quanto riguarda l'ambiente che preferisco descrivere, debbo dire che, secondo me, le migliori storie di Tex sono quelle che si svolgono tra il Messico spagnoleggiante e il West ancora pioneristico fra deserti, templi, polvere, le architetture misteriose, la Sierra Madre. Penso che questo derivi dal fatto che io intendo Tex sempre come lo ha concepito Gianluigi Bonelli agli esordi, cioe? un desperado, che poi con il tempo è diventato molto realista, disincantato. Uno che conosce bene il mondo in cui si muove e nel quale ha imparato a vivere?. <div align="center"> Bad River <div align="justify"> Nel 1995, in concomitanza dei quarant?anni del Il grande Blek disegna l'episodio ?Avventura sul San Lorenzo?, nello stesso anno collabora con la editrice Scripta di Giorgio Marenghi, disegnando le ricostruzioni della Vicenza medioevale, per la rivista Storia di Vicenza. Nel 1997, collabora alla realizzazione dei disegni per la serie La Storia dell'Uomo edito da De Agostini. Dopo aver pubblicato un episodio di Tex per l' ?Almanacco del West? del 1997, realizza la storia doppia ?MATADOR!? edita sulla collana regolare nei nn. 488/489 usciti nei mesi di Giugno/Luglio 2001. Nel 1998, ancora per ?Lo Scarabeo?, disegna alcune tavole per una edizione speciale a fumetti, curata da vari disegnatori e dedicata alla Sindone. La presente biografia illustrata è tratta dal sito: http://comicsando. wordpress.com/2008/10/09/aldo-capitanio/
  5. Siamo off topic, ma visto che se parla, c'è una storia di Boselli / Font di tre albi che dovremo vedere in edicola intorno al 2010, anno in cui si festegger? il 600? numero.
  6. ymalpas

    [382/384] La Tigre Nera

    Bozze realizzate da Villa per definire il viso del personaggio della Tigre Nera ( sono solo la metà, per dirla tutta, la pagina intera la trovate sul libro "Sogni, segni e disegni" )
  7. ymalpas

    Galleria Di Claudio Villa

    Un altra tavola risalente al periodo...
  8. ymalpas

    Galleria Di Claudio Villa

    La primissima tavola di prova realizzata da Villa per Tex ( dal volume "Sogni, segni e disegni" ).
  9. Sul sito...http://garagermetico. blogspot.com/2008/09/... nni-di-tex. htmltrovate un file in formato mp3 ( 52 MB lo scaricate in 10 minuti ) contenente una lunga trasmissione radiofonica, con interventi di Sergio Bonelli e... Claudio Nizzi!!! Si parla ovviamente del sessantennale, non dico di più, io stesso devo ancora sentirla!
  10. ymalpas

    Jordi Bernet

    <div align="center"> "JONAH HEX", l'ultima creazione di Jordi Bernet.
  11. ymalpas

    Jordi Bernet

    <div align="center"> <div align="justify"> Jordi Bernet (Barcellona, 14 giugno 1944) è un autore di fumetti spagnolo. Inizia a lavorare nel settore fumettistico proseguendo una serie umoristica creata dal padre, scomparso prematuramente. Successivamente realizza serie come "Dan Lacombe" e "Paul Foran" per il mercato franco-belga e "Wat 69" e "Andrax" per il mercato tedesco, mentre per quanto riguarda il mercato del suo paese natio è da segnalare "El Cuervo". Alcune storie autoconclusive vengono pubblicate in Italia dagli Albi dell'Intrepido. Il suo nome fa il giro del mondo con "Torpedo", serie scritta da Enrique Sanchez Abuli e pubblicata in Italia sulla rivista omonima, che lo fa entrare di diritto tra i più grandi disegnatori internazionali. Da questo momento in poi la carriera di Bernet è costellata di grandi successi come "Sarvan" e "Kraken", scritte da Antonio Segura ed apparse in Italia sulle pagine della rivista Comic Art, e "Chiara di notte", su testi di Carlos Trillo ed Eduardo Maicas. Nel 1996 disegna l'albo gigante n. 10 di Tex, scritto da Claudio Nizzi e intitolato "L'uomo di Atlanta". <div align="center">
  12. Ad Agropoli, ridente localit? balneare della provincia di Salerno, il comune ha deciso d'intitolare una via a Gianluigi Bonelli, pap? di Tex e fondatore dell'omonima casa editrice regina del fumetto in Italia.
  13. ymalpas

    Tex Sul Set

    Si sono d'accordo con Gunny, certi particolari del viso mi ricordano il Ranger e con qualche ora di trucco...
  14. Tra i Premi A. N. A. F. distribuiti alla "Bonelli" tra il 1974 e il 1982, ricordiamo: nel 1974 - premio alle edizioni Cepim/Daim Press per la migliore produzione a fumetti presente sul mercato da almeno dieci anni, specificatamente per Tex e Storia del West; nel 1975 - premio a Tex come miglior personaggio italiano o straniero; premio a G. L. Bonelli per la sua pluridecennale attività quale autore di personaggi di vastissimo successo popolare, anche a livello internazionale, mantenendo inalterata nel tempo la sua freschezza creativa; nel 1976 - premio al miglior volume a fumetti del 1975: "Il mio nome è Tex!"; premio al soggettista italiano tuttora in attività: G. L. Bonelli; nel 1977 - premio alla Cepim per la migliore proposta a fumetti dell'anno: la collana ?Un uomo un'avventura?.
  15. ymalpas

    Perda Liana

    Una recente immagine realizzata da Civitelli, che mi ricorda il picco di Perda Liana ( qui la citazione è meno evidente, anzi probabilmente non è nemmeno voluta )
  16. Per i turisti che visitano la Sardegna e la città di Cagliari, appuntamento da non mancare alla... Cappella dell'Istituto di San Vincenzo Indirizzo: Viale San Vincenzo, 55 - CAGLIARI <div align="justify"> All'interno della cappella si possono ammirare sei olii su tela e una serie di tavole realizzate nella metà degli anni Quaranta da Aurelio Galleppini, in arte Galep, che qualche anno dopo sarebbe diventato famoso come uno dei creatori di Tex Willer, il più popolare personaggio del fumetto italiano. Nel dopoguerra, Galleppini viveva a Cagliari e si guadagnava da vivere realizzando souvenir per i soldati americani (dipingendo scorci cittadini sulle mattonelle ricavate dalle case bombardate), manifesti cinematografici, locandine pubblicitarie e cartoline. In poco tempo si era guadagnato una solida fama di pittore, tanto che ottenne anche l'incarico di insegnante di disegno al Liceo Artistico e presso la scuola dei padri Salesiani. Quando le suore dell'istituto San Vincenzo de' Paoli gli chiesero di affrescare la loro cappella e di realizzare una serie di quadri sui temi della Via Crucis, Galleppini accett? con entusiasmo. Le tele della cappella rappresentano alcuni momenti significativi nella storia dell'ordine vincenziano. La prima raffigura l'apparizione della Madonna a Santa Caterina di Labour?; la seconda, mostra Vincenzo de Paoli e Luisa de Marill' che accolgono i bimbi poveri nella congregazione di Parigi; nella terza una suora vincenziana distribuisce le medaglie al popolo francese; infine, nella quarta, è rappresentata l'apparizione del Sacro Cuore a una figlia della Carit?. L'esistenza di queste opere ha costituito per anni un piccolo segreto, che Galleppini non amava rivelare se non ai familiari e agli amici più fidati. La firma sulle opere, infatti, venne apposta solo nel 1984, quando l'artista torn° a Cagliari in occasione di una mostra a lui dedicata. Al di l' della curiosità che può suscitare questo "lato sacro" nell'attività di uno dei maggiori creatori italiani di fumetti, le opere nella cappella delle suore vincenziane sono importanti anche perchè si legano a un periodo preciso della storia cagliaritana: i difficili anni del dopoguerra, quando nella città duramente segnata dai bombardamenti, la vita artistica e culturale si rimetteva faticosamente in moto. Foto e testo sono copyright di: http://www.comune. cagliari.it/
  17. ymalpas

    Le Donne E Tex

    Piuttosto dimmi un'altra cosa ragazzina... da quanto tempo non mangi ? Nonostante la sua giovanissima età ( e malsane idee di suicidio ), la messicana Lupe Velasco arriver? al punto di proporre a Tex addirittura di sposarla! G. L. Bonelli si affretta a chiarire subito l'equivoco: quello che serve è un uomo forte e coraggioso che la protegga dalle angherie del perfido Don Esteban ( che nutre delle mire sulla giovane ). E Tex, inutile dirlo, sembra avere tutti i requisiti necessari!
  18. ymalpas

    Domande A: Claudio Villa

    Ciao Claudio, non so se li ricordi, ma puoi dirci quali erano i titoli di lavorazione delle storie delle quali hai poi realizzato i disegni ?
  19. I titoli di lavorazione delle storie pubblicate nel 2008: Inferno nella terra promessa 567 / 568 - Dieci anni dopo / Sangue in paradiso Buffalo soldiers 569 / 571 - Buffalo soldiers / Decimo cavalleria / L'assedio degli utes Il killer 571 / 572 - Il fuggiasco Il vento 573 / 574 - Terre maledette / Tornado! La missione assediata 575 - Sul sentiero dei ricordi L'alchimista 576 / 579 - Omicidio in Bourbon street / Il vecchio di mezzanotte / La casa dell'alchimista Sfida a Black Marsh Almanacco 2008 - La palude nera
  20. ymalpas

    Le Donne E Tex

    Ho cercato di capire chi sia quel Tex, ma io ne so quanto te... quello che ho capito è che ? un tipo da non guardare troppo nel bianco degli occhi... Bud tu sei quello che sei e fai il padrone in questa città, ma stai attento!... Tex è un uomo da starti alla pari! Bada Bud, Tex è duro come il diamante! Giovanni Bonelli traccia nelle parole della caliente Marie Gold un ritratto dell'eroe che non lascia dubbi neanche nella mente dell'amante "tradito" Bud, che non a caso, accigliato, risponder? con un misto di ironia e sarcasmo alle frasi pronunciate dalla ragazza: Uh! ne saresti forse innamorata ? Sarebbe veramente carino... Tex Willer il fuorilegge e Marie Gold la ballerina, oggi sposi! Ah! Ah!
  21. A Nizzi non vengono rimproverati gli origliatori, ma l'uso sistematico che ne fa nelle sue storie ( talvolta la loro presenza è di una lacerante banalit? ). La storia di Boselli si mantiene finora su alti livelli, ma solo il terzo albo ci permetter? una vera lettura critica, giusta e proporzionata. L'idea che mi sono fatto, rileggendo anche i commenti che abbiamo scritto sul primo albo è che Robinson sia il mandante degli omicidi rituali, resta intatto il velo di mistero sull'identit? del vecchio di mezzanotte e di Henri Carfax, e il loro rapporto con il pirata alchimista Tenebres scomparso trenta/quaranta anni prima ( il volto di quest'ultimo nel quadro risulta cancellato sicuramente per non permetterne l'identificazione ). Secondo me Borden qui si gioca tutto, o capolavoro o netto ridimensionamento della storia.
  22. ymalpas

    Fabio Civitelli

    Il disegno, molto bello, è datato 1998. Io ci vedo semmai un riferimento alla prima storia della Tigre Nera, quella di Villa.
  23. No, non è la solita, ennesima, trita e ritrita discussione su Tex e le donne. Con questo topic voglio illustrare la relazione tra l'eroe e le comparse femminili sotto una nuova prospettiva. Ovvero: come le donne vedono Tex ( e non il contrario ) nelle storie scritte dai vari autori bonelliani. Del don Giovanni rubacuori che risponde al nome di Kit Carson sappiamo ormai tutto. E' affascinante tanto quanto incorreggibile. E il nipote Kit non gli è da meno. Fa strage di cuori anche tra le lettrici. Ma Tex... è amato dalle donne è Qual'? il suo share di gradimento ? Cerchiamo di capirlo con l'ausilio di qualche tavola. Nel primo numero, "La mano rossa", ci sono due pagine che hanno suscitato il mio interesse. Nella tavola sotto riprodotta, possiamo osservare il burrascoso incontro tra il Ranger e miss Joan. Tex: Ehi tu!... si può vedere quel buffone che ha stampato quel pezzo di carta affisso al muro ? Joan: il buffone sono io, ma se intendete alludere a chi ha scritto l'articolo, potete parlare con mio padre... Tex: Acc... Joan: ... Lo troverete nel suo ufficio. Ma entrando vi conviene levarvi il cappello, se no' farete anche la figura di un villanzone! Tex: Per... Lo sapete che... Joan: Che voi siete il famigerato Tex Willer ? Ho avuto la vostra foto per le mani tutta la mattina... <div align="center"> <div align="justify"> Qualche pagina dopo, lo spiacevole equivoco, sembra essere stato dimenticato, anzi qualcosa sembra nascere nel cuore della ragazza. Le parole sembrano contraddire i suoi sentimenti, ma il tutto è veramente inequivocabile. Joan: Oh... Tex! Volevo dirvi... Ecco... Volete promettermi di essere prudente ? Tex: Ma certo miss Joan come un vitello in una prateria piena di lupi affamati... SLAM ( la porta viene sbattuta violentemente dalla ragazza in faccia al villanzone. E' evidente che Jian non ha gradito l'umorismo, l'ironia di Tex, che sembra volerla stuzzicare, conoscendone bene il temperamento ) Joan: ( rivolta al padre ) Quel tuo odioso amico... Non si capisce mai se parla sul serio o prende in giro... Vitello! Il padre di Joan: Chi sarebbe il vitello ? Joan: Lui!... Invece di essere gentile con una signorina, sa solo usare un linguaggio da vaccaro! <div align="center"> <div align="justify"> Insomma, si direbbe che il Tex G. L. Bonelliano abbia fatto centro al primo colpo... ma è solo un'avventura che non lascer? tracce nella sua esistenza!
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