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ymalpas

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  1. ymalpas

    Bibliografia Di Tex

    Autore: Rudi Bargioni, Ercole Luccotti Titolo: Tex Willer - Analisi semiseria del più popolare fumetto italiano Editore: Gamma Libri Luogo e data di pubblicazione: 1979 Dimensioni del volume: brossurato, 14 x 21 cm Numero delle pagine: 140 B/n - colore: b/n Prezzo originario: 3500 lire Reperibilit? in commercio: non disponile, libro piuttosto raro, prezzo di vendita generalmente elevato Contenuto del volume e recensione: Dalla quarta di copertina: "Ma chi è in realtà Tex Willer è Qual'? la sua ideologia, quali i suoi principi, quali i suoi sentimenti è E il rapporto con gli indiani è E quello con le donne è Cosa sott'intendono le sue azioni, il linguaggio che usa, il suo concetto di giustizia, di libertà, di legge e di ordine sociale è Quale messaggio ideologico trasmette Tex alle centinaia di migliaia di suoi fedeli lettori è Con ironia ammiccante, ma soprattutto con la serietà che merita un personaggio immortale, questo libercolo analizza Tex in tutti i suoi aspetti e sott'intesi, finendo per essere il primo trattato di "texologia" di tutti i tempi, un divertente saggio destinato - oltre che ai texofili di ogni età, intelligenza e cultura - anche ai rari disgraziati che non ne hanno mai seguito le mirabolanti avventure". L'analisi semiseria del più popolare fumetto italiano è il primo vero saggio della storia texiana. Gli autori erano due giovani universitari. La lingua usata ne risulta pertanto buona ( se non ottima ) e l'analisi sempre interessante. Uno dei grandi limiti del testo è rappresentato dal fatto che si limita ad analizzare solo la parte glbonelliana della lunga storia texiana ( l'ultima storia presa in esame è l'allora inedito "Sasquatch" ), ma riesce comunque a cogliere in pieno anche tutte le peculiarit? del Tex nolittiano. Il punto forte del libro è il tentativo di un'analisi strutturale delle storie di Tex.
  2. BIBLIOGRAFIA DI TEX In questo topic sono inserite in ordine cronologico le schede relative a tutti i libri di Tex pubblicati in Italia dagli anni settanta fino ai giorni nostri. Potete accedere alle varie schede utilizzando anche la lista interattiva dei vari volumi postata nella parte sottostante. Questo spazio è riservato alla sola e esclusiva consultazione delle schede. Per discutere o chiedere informazioni su qualche testo dedicato al personaggio di Aquila della Notte, la sola discussione da ritenersi valida è la seguente: Tex In Libreria, Tutto sui libri di Aquila della Notte!. Si ringraziano gli utenti Jim Davis e Tex Fanatico per i vari contributi offerti nel corso della realizzazione di questa schedatura completa delle opere dedicate a Tex Willer. Bargioni, Lucotti, "Tex Willer. Analisi semiseria del più popolare fumetto italiano", Edizioni Gammalibri, 1979. Paganelli, Valzania, "Gianluigi Bonelli - Aurelio Galleppini", Editori del Grifo, 1982. Bono, Toninelli, "I Bonelli. L'avventura a fumetti", Many Comics, 1985. Denaro, "La storia di Tex", Edizioni L'Arca Perduta, 1986. Musso, "La lunga avventura di Tex è Luoghi e miti del West in un fumetto italiano", pub. a cura del Comune di Genova, 1986. Arcieri, De Vito, Mercuri, "I Bonelli, 50 anni di fumetti. Volume 1", La Striscia, 1986. Bertieri, "La ballata di Tex - 40 anni di un protagonista 1948-1988", pubblicato a cura del Comune di Mantova, 1988. Brunoro, "Buon compleanno Tex", Glamour International Production, 1989. Galleppini, "L'arte dell'avventura", Ikon, 1989. Altariva, "Tex Willer, fatti e misfatti dal 1948 ad oggi", Marvel Story, 1991. Cecchini, "Tex dalla A alla Z", Alessandro Tesauro Editore, 1993. Taormina, "Tex: Fumettografia illustrata completa", Edizioni Multidea, 1993. De Falco - Di Genua, "Tex tra la leggenda & il mito", Tornado Press, 1994. Bosco, "Tex: disegni e disegnatori", Publiprint Service, 1994. Brunoro, Carboni, Vianovi, "Tex", Glamour International Production, 1994. Brunoro, Gedda, Verger, "Tex. E il sogno continua?", Lo Scarabeo, 1994. Detti, Parolai, "La storia e le storie di Tex", Anicia, 1994. Brunoro, Beccattini, Vianovi, "Un senese nel West con Tex e...", Glamour International Production, 1995 Plazzi, Rosati, "Al servizio dell'eroe - Il Tex di Magnus", Edizioni PuntoZero, 1996. Gallo, Bonomi, "Buffalo Bill e Tex Willer - Storie e miti dell'Ovest americano", Edizioni Colpo di fulmine, 1996. Della Casa, Gargarone, "Aurelio Galleppini - Cinquant'anni di avventura a Fumetti", Lo Scarabeo, 1997 Mantegazza, Salvarani, "Tex - Io sparo positivo: istruzioni per l'uso di Tex Willer", Unicopli, 1997. Ballarin, Sabia, "Di tutto di? Tex", Alessandro Tesauro Editore, 1997. Iozzino, "Galep - L'uomo del Tex", Alessandro Tesauro Editore, 1997. Paglieri, "Non sono degno di Tex", Marsilio, 1997. Scaringi, "Tex 'Superstar'", Gremese, 1998. Sangiorgio, "In viaggio con Tex - La geografia del Far West in cinquant'anni di avventure del più famoso personaggio del fumetto italiano", Il Minotauro, 1998. Busatta, "Come Tex non c'è nessuno - Storia di un Eroe e del suo Editore", Edizioni PuntoZero, 1998. Cofferati, "Il mio amico Tex", in Taccuini e storie, supplemento al "Diario della settimana" n. 36, Editoriale Diario, 1998. Festi, "I cinquant'anni di Tex", pub. a cura del Comune di Trento, 1998. Iozzino, Bevilacqua, "Tex Horror", Alessandro Tesauro Editore, 1998. Bono, Gori, "Tex - Un eroe per amico", Federico Motta Editore, 1998. Pollicelli, "CinquanTex", Edizioni d'Arte Lo Scarabeo, 1998. Burattini, Priarone, Vianovi, "Guglielmo Letteri & Tex", Glamour International Production, 1998. Spiritelli, "Claudio Villa, sogni, segni e disegni", Lo Scarabeo, 1998. Mercuri, "Tex, i miei primi 50 anni: inizia la grande avventura", nove volumi, Editoriale Mercury, 1998-2006. Angeletti, "Cartografia di Tex", Alessandro Tesauro, 1999. Seria, "Tutte le notizie indispensabili per collezionare: Tex", Fumettissimo, 1999. Tentori, "Silenzio, parla Tex - Massime, pensieri e filosofia del più amato Ranger del Texas", Castelvecchi, 1999. Burattini, Manetti, Verger, "Cavalcando con Tex - Cinquant'anni di personaggi e ambienti nelle avventure di Aquila della Notte", cinque tomi, Edizioni Little Nemo, 1999-2001. De Marino, Vianovi, "I mille volti di Tex", Glamour International Production", 2000. Tamagnini, "Galep prima di Tex", Lo scarabeo, 2000. Galleppini, "Aurelio Galleppini inedito. Periodo Nerbini", Milone, 2000. Rebagliati, "Le avventure in treno di Tex", Alzani, 2000. Sangiorgio, "Atlante di Tex", Il Minotauro, 2001. Lavezzolo, "Il mio amico Galleppini", Alessandro Tesauro editore, 2001. Taormina, "Tex. Guida pratica al collezionismo", Cronaca di Topolinia, 2001. Festi, "Sulle tracce di Tex", esaExpomostre, 2004. Autori vari, "Il riposo del guerriero", Hazard Edizioni, 2004. Barzi, "Tito Faraci - Per scrivere fumetti", Coniglio Editore, 2004. Pollicelli, "Il West secondo Civitelli" Little Nemo, 2005. Scarpa, Trabacchini, "Claudio Villa. Il maestro del nuovo realismo a fumetti: da Tex ai Supereroi", Coniglio Editore, 2007. Fattori, "Tex Willer e il suo immaginario", Cagliostro ePress, 2008. Mondillo, "Tex tra mito e storia", Alessandro Tesauro Editore, 2008 Burattini & Romani, Giovanni Ticci, un americano per Tex, Coniglio Editore, 2010 Verger & Civitelli, Il mio Tex, la ballata del west, Little Nemo, 2010 Boselli, Tex Willer. Il romanzo della mia vita, Mondadori, 2011 Burattini e Romani, Guido Nolitta. Sergio Bonelli sono io, Coniglio Editore, 2011 Villa, Barzi e Ferrari, Claudio Villa. Sotto il segno di Tex, edizioni BD, 2012 Guarino, Tex secondo Nizzi, Allagalla, 2012 Romani, L'arte di Galep, Panini Comics, 2012 Verger e Ticci, Tex, l'avventura e i ricordi, Little Nemo, 2013 .
  3. ymalpas

    Domande A: Claudio Villa

    Sul Blog di TITO FARACI si parla di DAREDEVIL & CAPTAIN AMERICA: DEAD ON ARRIVAL Vai sul Blog di Tito Faraci
  4. ymalpas

    [575] Sul Sentiero Dei Ricordi

    Sul Blog portoghese dell'amico Zeca ( http://texwiller. blog.com/3450977/ ) appare un articolo molto interessante di Julio Schneider, che ha tradotto in portoghese la storia "Sul sentiero dei ricordi". Anche lui è quindi uno dei pochi fortunati ad averla letta con largo anticipo e il suo giudizio sull'avventura del sessantennale mi sembra alquanto positivo, tanto che ne riporto uno stralcio anche in questo forum: Mi avventuro in una traduzione non proprio letterale, ma il senso del contenuto c'è tutto:.... conclusa la traduzione, posso affermare con convinzione una cosa: se G. L. Bonelli avesse visto la Lilyth di questa storia, certamente non avrebbe deciso di farla morire e i pards oggi sarebbero cinque. Mi sono molto appassionato per questa Lilyth, come per la sposa di un amico, tanto che desidero ardentemente che lei riappaia in un'altra avventura in "flashback".
  5. ymalpas

    [137/139] Il Ritorno Di Montales

    Questo era un tipico riflesso dell'altrettanto dirompente personalit? di Gianluigi Bonelli. Scene come questa si contavano a decine, una volta.
  6. ymalpas

    [573/574] Terre Maledette

    Voglio concludere la mia recensione con questa pagina, che ci presenta la scena di una finta impiccagione. E' un escamotage tra i preferiti delll'autore, che se ne serve spesso nelle sue storie. La "vittima" è il cattivo di turno: Mister Lowe. Chi ha detto che i personaggi di Font si rassomigliano tutti, ha sbagliato. Lowe non ha niente dei cattivi texiani, è una figura quasi ridicola fisicamente parlando, un po' come il Batterbaum D'Antoniano a cui mi sento di accostarlo. Ma veniamo al punto dolente della storia, quello della partecipazione finale di Kit Carson, dai più contestata. A Boselli piace far intervenire prepotentemente il vecchio cammello nella storia fin l' dominata in solitaria dal suo pard. L'ha già fatto in altre occasioni e fin qui non c'è niente di male. In effetti però quello che doveva essere uno dei suoi classici "coup de theatre", già adottati ad esempio in "Uccidete Kit Willer", risulta invece una delle sceneggiate tra le peggiori che mi sia capitato di leggere ultimamente. Non c'è niente di cui gridare allo scandalo, ma il tutto è una nota di umorismo macabro che non appartiene certamente al repertorio classico dei nostri due tizzoni d'inferno. Stona vedere il vecchio Carson costretto nelle veci di rapitore e di potenziale boia. Tutto qui. Come hanno ripetuto in tanti, dicevo, l'ultima parte è davvero da dimenticare... e se proprio si voleva introdurre la figura di Lowe sul patibolo, perchè non aspettare il giusto processo al quale era indubbiamente condannato ?
  7. ymalpas

    [573/574] Terre Maledette

    Sarà meno prolisso nel descrivere questa pagina che è una delle migliori che Borden abbia scritto negli ultimi anni. Una volta gli avversari morivano nella maniera più classica, con una pallottola sputata da qualche pistola. Al limite, nei casi più emozionanti, se non di sete in un deserto sotto i raggi che non perdonano del sole, accanto a una pozza d'acqua ormai secca, il lettore poteva vederli morire come Andy Wilson, con un nodo scorsoio ben stretto intorno al collo. Boselli questa volta ci ha sorpreso e si è liberato di uno dei cattivi semplicemente con la sfortuna. Eh si, siamo abituati a vederla piovere spesso sul capo di Tex e dei suoi pards, raramente la vediamo infatti affiggere qualcuno dei loro avversari. Ma quello che è più degno di nota è trovare per la prima volta negli albi di Tex un fiume infestato da pericolosissimi serpenti d'acqua. I fiumi hanno generalmente un carattere rassicurante per il lettore in quanto molte volte Tex vi ha trovato scampo nelle situazioni più difficili, se non disperate. E' vero che a volte qualche rapida, l'approssimarsi di una cascata, ha fatto fremere il lettore e bestemmiare il buon Carson... Ma mai, ricordando le innumerevoli immersioni dei nostri, abbiamo pensato all'eventuale rischio che potevano correre... immaginando invece i mortali crotali, sempre nascosti al riparo di qualche roccia del deserto. E' un merito mi sembra non da poco quello di Boselli nell'avercelo ricordato. Sono pillole di saggezza che sorprendono e ravvivano il monotono scorrere della storia, ancora una volta ( devo ribadirlo ) tipici di questo sceneggiatore, tocchi di genio di cui dovrebbero in tanti prendere l'esempio.
  8. ymalpas

    [573/574] Terre Maledette

    Rhonda. C'è poco da dire su questa giovane se non che Font un tempo le ragazze le disegnava meglio. Il legame nascente che sembra unirla a Hank costituisce uno dei tanti fili secondari dell'intreccio narrativo architettato dallo sceneggiatore. Sono stati in molti a storcere il naso davanti a questo ennesimo tentativo di approccio sentimentale alla storia da parte di Mauro Boselli. Insomma sono cose che stonano e che su Tex in genere non si vedono o si vedono raramente ( e un eccezione sarà proprio quella dell'albo del sessantennale, il mese prossimo ). Peraltro vale la pena spendere qualche parola in difesa del buon Borden, che mi permette di riallacciarmi anche al discorso che facevo nel mio post precedente. Sappiamo che lo sceriffo Bennet aveva una moglie indiana Kickapoo e che un tipo di cui si fidava, il suo vicesceriffo, gliela port? via... Ora analizzando il rapporto che pian piano va formandosi nella coppia Hank - Rhonda, non possiamo fare a meno di trarne un paragone con il precedente, pur non conoscendo ancora, in effetti, tutta la verità, ovvero che il vicesceriffo di Bennet era proprio Hank. Forse era davvero difficile arrivarci, anche perchè sembra quasi impossibile che in una manciata di poche miglia possano trovarsi riuniti tanti personaggi che hanno un passato di sangue in comune ( altro eccesso boselliano ). Ma è pur vero che il personaggio di Hank, proprio in base alle sue losche ( anche se apparentemente non sembra così ) mire su Rhonda, assume un maggiore spessore e la stessa cosa vale anche per Rhonda, che in queste pagine assume a sua volta i connottati dell'ennesima vittima sacrificale del maniaco Hank. Se adottiamo questa chiave interpretativa, non c'è niente di troppo sentimentale in questa storia, anzi la sorte designata per la giovane ragazza fa quasi accapponare la pelle.
  9. ymalpas

    [573/574] Terre Maledette

    Per i lettori più attenti la chiave di volta di questa storia è rappresentata da questa pagina ( vedi sotto ) dove tutto è insinuato e suggerito. Il turbinio di sorprese e tradimenti, che sorprende, spiazzando il lettore disattento, che ha ancora in mente l'idea dei personaggi che si è fatto nelle pagine che compongono il primo albo, trova qui la sua giustificazione. In effetti la scrittura di Mauro Boselli richiede ( l'ho già detto in più di un'occasione ) uno sforzo non indifferente da parte del lettore, il quale deve essere attentissimo ai particolari, ad esempio ( come nella tavola riprodotta sotto )alle frasi sibilline pronunciate dai vari protagonisti della storia. Frasi che, come in un romanzo giallo, costituiscono i tasselli di un mosaico, e se la lettura non è stata attenta, alla fine il mosaico risulter? di difficile comprensione. Molti si lamentano di quanto Boselli sia molto complicato, le sue storie risultano confuse perchè si serve di decine di artifizi... in realtà nella trama non c'è un elemento che sia fuori posto: se vedete un personaggio che dice o fa qualcosa, con Boselli questo non avviene mai per caso. Il lettore attento non rester? deluso dal voltafaccia improvviso di Hank, nonostante sia chiaro sin dalle prime pagine che il suo passato nasconde qualcosa di negativo. Quello che brucia, che fa male, in fondo è la scoperta della vera natura umana di quello che sembrava un bravo ragazzo, che a differenza del killer che abbiamo visto in azione nella storia precedente, non è un uomo redento, ma uno scanzonato omicida. Sembra, in queste pagine, che Boselli tradisca le attese dei suoi lettori e questa sensazione deriva, come dicevo, proprio da una lettura sbagliata. Con Nizzi, ma anche con Nolitta e lo stesso Bonelli, la lettura è decisamente più lineare e quindi meno faticosa. Però se leggete Boselli con la naturale calma, senza lasciarvi sfuggire niente, pagina dopo pagina, allora la lettura diventer? un gioco nel quale voi sarete complici dello sceneggiatore e questo è indubbiamente molto appagante. Solo allora l'opera acquister? tutta la sua maestosa imponenza.
  10. ymalpas

    [573/574] Terre Maledette

    Posto qualche immagine per aiutarmi nel commento della storia. Inizio dai disegni di Font. Molta era la curiosità, qualche mese fa, nel sapere come egli avrebbe "gestito" le scene del tornado affidategli da Boselli, il quale tra l'altro ha ammesso che è stato proprio l'artista spagnolo a suggerirgli una storia con questo elemento devastante della natura che non di rado infesta le contrade nordamericane. Font è riuscito a rendere bene la forza e la violenza dell'uragano, giostrando da una parte sul terrore dei protagonisti e su quello degli animali, ma soprattutto caratterizzando con linee decise il movimento rotatorio delle masse d'aria del ciclone. Il punto dolente però sta, forse, proprio nella resa grafica della tromba d'aria del tornado... che non mi ha convinto ( non la si vede nelle due immagini che ho postato, cercatela nell'albo ). Il tornado è uno dei tanti, troppi, elementi su cui si basa la sceneggiatura di Mauro Boselli. Forse per molti versi ne è addirittura una componente marginale, non domina l'azione, si limita semplicemente a influenzarla, certo poi comunque resta un fatto d'interesse per il lettore e la statistica, visto che se non mi sbaglio è la prima volta che se ne vede uno nelle storie di Tex. Quello che mi ha dato leggermente fastidio è stato il passaggio del tornado proprio a ridosso dei nostri, che sono riusciti, miracolosamente non so quanto, a uscirne indenni. Come dire, mettiamo un tornado nella storia è Si, che non sia però un elemento di contorno, ma che investa direttamente il ranger, complicandogli inverosimilmente la vita. E' emozionante, ma tutto sommato poco texiano e molto boselliano, si vede proprio che è il marchio di fabbrica dell'autore. Boselli esagera. Molte volte si lascia prendere la mano e questo non sempre giova o risulta positivo per le sue storie.
  11. ymalpas

    Domande A: Claudio Villa

    Ciao Claudio, ho letto da qualche parte che ti saresti ispirato all'attore Rupert Everett quando hai creato il personaggio di Dylan Dog, e in effetti non si fa fatica a notare una certa somiglianza. D'altra parte sembra che negli anni sessanta e settanta fosse una consuetudine attribuire ai propri personaggi volti noti della televisione e dello spettacolo. Se la notizia è vera, sei tu che hai fatto la scelta oppure ti è stata dettata dall'editore, dal creatore del personaggio ecc è In quali altri casi ti è stato consigliato di impostare un certo personaggio basandoti su un modello tratto dalla vita reale è Preciso la domanda, per la Tigre Nera, un volto fortemente caratterizzato, libera iniziativa oppure ad esempio sapevi già che doveva essere calvo è Ancora, riportando alla luce Mefisto, immagino che da parte tua ci sia stata cautela, nessuno ti ha consigliato di seguire scrupolosamente il modello galleppiniano ?Se hai tempo di rispondere... generalmente come dai vita ad un nuovo personaggio è Preferisci lavorare con la tua fantasia ( come fa Giovanni Ticci ) oppure cerchi di trovare la fisionomia giusta aiutandoti con immagini e altro ?Scusa il tormentone.
  12. ymalpas

    Alfonso Font

    Beh i volti dei personaggi sono la nota deludente. Disegna delle donne fantastiche, Kathy Dawn per citarne una, o meglio le disegnava perchè le ultime ( specialmente l'ultima, quella dell'albo in edicola ) sono solo discrete ( Sergio Bonelli gli avrà imposto questo paletto è rideteci sopra! ). I paesaggi invece sono secondi solo a quelli di Ticci e pochi altri, questi sono belli davvero. Avevo aperto una discussione sui paesaggi del west nel fumetto di Tex, ormai sepolta chissà dove, proprio per vedere quali disegnatori lo interpretavano meglio... E' da riportare alla luce e completare quanto prima!
  13. ymalpas

    Tex In Libreria

    Di Taormina c'è anche la "Nuova fumettografia illustrata completa". Si tratta della riedizione dello stesso volume ?Visto anche il prezzo, dai 50 ai 60 euro, li vale ?
  14. ymalpas

    [538/539] Colorado Belle

    Con questa storia mi sono riavvicinato a Tex dopo cinque, diciamo sette anni che non lo compravo più e/o lo leggevo saltuariamente. Quindi mi è molto difficile commentarla, anche alla luce del fatto che è una di quelle del Boselli ultima maniera, che tanto si discosta dalle sue storie della fascia 400. Il primo impatto è fondamentale per dare poi un giudizio ragionato. Se una storia mi piace lo sento subito nella pelle e questo è dovuto proprio all'immediatezza. Motivo per il quale all'inizio questa storia non mi piaceva proprio, perchè non riconoscevo allora nella elaborata e ricca scrittura boselliana un modello accettabile di scrittura texiana. Poi ho rivisto il metro di giudizio e ho cambiato anche in larga misura opinione, per cui se leggessi oggi per la prima volta una storia così, la valuterei con molta probabilità positivamente. Devo aggiungere che non è la presenza dell'elemento soprannaturale a convincermi poco, anche perchè Boselli tratta Alice Morrow con molta delicatezza e poi i fantasmi sono uno dei topoi del fumetto, per non dire di alcuni ( riusciti ) film western, "Keoma" di Castellari con la morte solitaria presenza, tanto per citarne uno.
  15. ymalpas

    Ma Kit Willer È Astemio?

    Si in quest'ottica hai perfettamente ragione.
  16. ymalpas

    Bibliografia Texiana: Le Riviste

    La tavola di Galep che hai postato nell'altra pagina sembra davvero inedita, non ricordo infatti di aver mai visto un cappello "cangaceiro" su Tex!!! C'è un topic anche sulle tavole e strisce inedite, puoi postarla anche l', volendo.
  17. ymalpas

    Ma Kit Willer È Astemio?

    Ma per i giovani il modello di riferimento non è, e non può essere, Kit Willer ( di cui invece si innamorano gioco forza tutte le adolescenti ).
  18. ymalpas

    Tex In Libreria

    TEX DISEGNI E DISEGNATORI di Francesco Bosco Pagine : 80 Dimensioni : 28,5 x 20,5 cm Editore : Publiprint Luogo e data di pubblicazione : Roma, maggio 1994 *** Contiene un'analisi cronologica dei disegni delle prime quarantamila strisce di Tex. Le interviste a : Aurelio Galleppini Guglielmo Letteri Lino Ieva Virgilio Muzzi Giovanni Ticci Mario Uggeri Pietro e Francesco Gamba Il giudizio del Tex Willer Forum: Questo libro è l'opera di due appassionati. Si presenta per questo motivo in una veste artigianale, ma la lettura è molto interessante fin dalle sue prime linee. Riccamente illustrato ( anche se il materiale oggi non è più inedito ), pecca per l'analisi che per contro è un po' datata. Le interviste, che compongono la seconda parte del volume, sono tutte molto belle oltre che storiche. Fedele ne è la trascrizione, tanto che può far sorridere la parlata romanesca di Ticci, tanto per fare un esempio, il tutto però è molto veritiero. Toccante la parte dedicata a Galep, ormai prossimo alla fine... viene svelato il significato dell'ultima copertina ( il n° 400 ) e si stringe il cuore a leggere quelle righe. Alcuni stralci di queste interviste sono stati inseriti nel primo volume delle "Interviste" che gli utenti abilitati possono trovare nella sezione - downloads texiani -. Il libro è raro, data anche la casa editrice, qualche copia la si trova ancora in vendita sul web, per cui il mio consiglio è il seguente: cercate di recuperarlo, ne vale la pena!
  19. ymalpas

    Domande A: Claudio Villa

    Claudio sto lavorando a una Bibliografia delle opere non texiane dei vari autori. Ho già messo a punto quella di Civitelli. Puoi darmi una mano a completare anche la tua ? Allora... 1) Primi lavori con Bignotti ? 2 ) Enguerrand et Nadine per la Lug di Lione. Erano albetti o disegni per riviste è se si quanti è Puoi specificare le numeri, titoli, date ? 3) Gun Gallon per la Lug di Lione. Idem come sopra. Non mi risultano altri lavori, se escludiamo quelli per i personaggi bonelliani e il recente lavoro per il mercato americano.
  20. ymalpas

    Copertine Inedite...

    La copertina del texone di Bernet...
  21. ymalpas

    Copertine Inedite...

    Le tre copertine del texone di Magnus...
  22. ymalpas

    Personaggi E Situazioni Storiche

    In un vecchio topic qualcuno era riuscito a individuare persino la figura storica a cui Tex farebbe riferimento!!!
  23. ymalpas

    Bibliografia Texiana: Le Riviste

    Grazie per la condivisione Santana!
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