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TWF - Tex Willer Forum

ymalpas

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  1. E Kit Willer fornicherà nello special del 2030 con l'ingenua Biancaneve di Leone Frollo (anche se io avrei preferito uno speciale con Lucifera, sempre di Frollo, che cerca di svegliare quel rintronato di Yama).
  2. Mi sono preso mezza mattinata per leggere il lungo messaggio che precede questo. Adesso lui si prenderà il pomeriggio per leggere il mio 😂 La domanda che dà il titolo a questa discussione è chiaramente retorica (come potrebbe esserla una su chi è stato più forte tra Messi e C. Ronaldo o tra Marius Trėsor e Michel Platini). Da un lato abbiamo il piattume degli altri autori evidenziato anche dal recente cartonato di Giusfredi per cui mi chiedo se quei dieci euro non avessi fatto meglio a investirli in qualche romanzo come mi è capitato recentemente per esempio con le ''Ninfee nere'' di Bussi, peraltro best seller, ma capace di rinnovare e reinventare il thriller e il noir). In questo panorama dove solo Pasquale Ruju sembra essere capace di tirar fuori, qualche volta, delle perle, dove compro degli speciali scritti e disegnati da improbabili eredi dei grandi del passato che si sono alternati sulle pagine di Tex, speciali (ma ahimè capita sempre più spesso di trovarseli anche nella serie regolare) che pago una cifra spropositata non tanto come valore monetario ma per via del costo raffrontato unicamente alla qualità del prodotto venduto, speciali che ripongo nella libreria senza nemmeno curarmi di leggerli (per esempio l'ultimo bis estivo che mi interessa leggere in un'ipotetica scala di valori da uno a dieci, meno di zero, e non tanto per i disegni di Scascitelli che considero un artista), in questo panorama piuttosto desolante Mauro Boselli è l'unico a mantenere una qualità superiore e a deludere raramente le mie pretese di lettore. Ora lasciando perdere il numero 755 che aprendo la discussione non avevo ancora letto e che ubi major minor cessat va considerato alla stregua di un passo falso, con l'attenuante che il soggetto non è però boselliano, per riprendere l'idea che mi è servita come trampolino di lancio per aprire un topic come questo, che non mi stupirebbe se qualcuno lo ritenesse addirittura provocatorio, mi riferisco alle attese generate dalle prossime avventure di Boselli (la Tigre, l'extraterrestre, il ritorno di Barbanera, i cinesi di Frisco nel Maxi del prossimo aprile della storia con Rick Master che non sarà l'ennesima occasione di buttare i miei soldi come farò invece con il prossimo Maxi di Ruju e Diso), alle attese mie sulle storie scritte da Boselli in confronto alle attese che genera in me la pubblicazione su un cartonato a 30 euro di un inedito dimenticato glbobelliano, che rischia e Dio non voglia, non di essere l'evento celebrativo dell'anno ma la solita occasione per l'editore, come si suole dire, di raschiare il barile (e nessuno si inalberi su quello che resta in fondo solo un timore surrogato dalle decine di fregature che la SBE ci sta propinando da anni). Alla lettura di un inedito bonelliano (a 30 euro) preferisco ormai le certezze di una storia di Boselli, che anche quando si rivelasse deludente, non potrei comunque affermare che non è scritta con arte. Da questo dato di partenza, cioè lo status che Mauro Boselli si è guadagnato, faticosamente, e un po' anche contro tutti, perché il suo cammino sulla testata Tex non è stato facile specialmente nei primi anni in cui scrisse peraltro una serie di capolavori che, Nizzi a parte, mettono in genere d'accordo tutti i lettori del ranger, uno scrittore di razza dunque, e non un autore che si barcamena sulla serie scrivendo dei compitini scialbi, mi chiedevo quanto questo scrittore poteva essere avvicinato, accostato al suo Maestro (senza certamente voler sminuire il valore delle cose scritte da GLB). Il topic nasce proprio per misurare la distanza che ancora separa i due autori, poi come ho detto all'inizio, la domanda è retorica, e l'affermazione che ho fatto, quella si provocatoria (ma in senso positivo) che Boselli ha ormai scritto una serie di capolavori (non solo su Tex ma anche di altri personaggi suoi e anche non suoi, perché GLB andrebbe comunque valutato anche per le decine di personaggi che ha sceneggiato e che solo oggi, in minima parte sono riscoperti grazie ab provvidenziali ristampe) che superano da tempo per numero quelli del suo mentore. È un topic per interrogarsi anche sul futuro di Tex, considerato che Boselli continuerà a scrivere Tex ancora per lunghi anni (è quello che ci auguriamo tutti), ma che come lui stesso ha già lasciato intendere non dedicherà al personaggio tutto il lavoro (o lavoraccio) che si è sobbarcato in questi ultimi dieci anni, e il numero delle storie specie sulla serie regolare, si contano ormai sulle dita di una mano o quasi. Questo, sì, preoccupante.
  3. Una storia poco più che sufficiente se vogliamo essere del tutto onesti, cervellotica e senza grandi colpi di scena. Non sono a favore dei rimandi a Zagor, che resta una serie diversa da quella di Tex. Civitelli a colori non proprio il massimo: è meglio che impregni le vignette con le sue chine come fa, magicamente, da trent'anni. Complessivamente un prodotto che non lascia il segno e devo notare, purtroppo, che dopo i primi numeri che ne facevano un prodotto veramente d'eccellenza, la qualità di questi cartonati è lentamente scemata. Chi lo lascia in edicola posso capirlo.
  4. I capolavori sono ovviamente evidenziati in verde. Sarei curioso di sapere quali toglieresti tra quelle storie.
  5. Qualcuna delle migliori storie di Mauro Boselli, a mio insindacabile giudizio, tra cui qualche capolavoro (in rilievo): Il passato di Carson Gli invincibili Sulla pista di Fort Apache La miniera del fantasma La grande invasione Colorado Belle Morte nella nebbia Omicidio in Bourbon Street I giustizieri di Vegas Salt River El Supremo La stirpe dell'abisso Luna insanguinata I rangers di Lost Valley Il segno di Yama Jethro! L’ombra del Maestro La maschera di cera Alla ricerca delle navi perdute Il manicomio del dottor Weyland Gli assassini Patagonia I ribelli di Cuba Il magnifico fuorilegge La vendetta delle ombre Nei territori del Nordovest Nueces Valley La legge del deserto La pista dei fuorilegge Frontera! Il vendicatore Giustizia a Corpus Christi Pinkerton Lady L'agente federale I razziatori del Nueces Sull'alto Missouri I guerriglieri di Juan Cortina Il passato di Cochise Senza contare i capolavori di Zagor e di Dampyr (che non leggo): L'esploratore scomparso Alaska Bandidos Le sette città di Cibola Comancheros Vendetta vudu Il terrore dal mare Il Clan delle Isole Fratelli di sangue Il ritorno di Cain La regina della città morta Gli eroi del Ramo Rosso Ultima Thule Lo scettro di Tin-Hinan Il mondo perduto Antartica
  6. ymalpas

    [755] La cavalcata del destino

    Però siamo più o meno tutti degli adulti e ricordiamoci che scriviamo da un supporto come la tastiera e che, a volte, è difficile moderarsi nei toni e magari eccedere in frasi o parole che non vogliono essere offensive ma possono risultarlo per la sensibilità degli altri utenti. Ecco, appellandomi ai tanti anni di presenza sui forum e agli anni che abbiamo speso da moderatori, io, Diablero, Mister P, Paco Ordonez ecc, moderare gli altri è sempre difficile, tanto da indurci spesso in errori grossolani e certamente non voluti in malafede. Se è vero che Diablero si lascia scappare qualche parola di troppo, invito tutti però a guardare anche solo ai suoi ultimi post, la cui elaborazione non è ne facile ne veloce, frutto di passione e anche quando la si pensa diversamente, arricchimento certo per il forum e per tutti noi. E che un forum, per essere vivace, ha bisogno di nutrirsi di scambi di questo tipo, a volte anche sopra le righe, e questi messaggi ci stanno perché spesso la verità delle cose sta proprio nel mezzo, e per avere questi diversi approcci critici a una storia io sono disposto a spendere parte del mio tempo su questo forum (perché immagino che tutti noi abbiamo anche altro da fare). Per cui da vecchio moderatore in pensione il mio consiglio è di evitare di fare crociate contro altri utenti, che non siano evidentemente troll provocatori, e di cercare di essere più tolleranti su certe sbavature, perché fa parte del gioco, e ognuno pensa e scrive, in fondo, come sa scrivere e pensare e di questo non possiamo fare un torto. Quando si fanno accuse di malafede all'amministrazione io vedo il ripetersi di un ritornello instancabile di cui ho patito anche io le stonature, per esempio quando decisi di uscire dall'amministrazione di questo forum dopo il secondo ritorno di Wasted Years, che animato chissà da quali propositi, mi chiedeva la testa di Borden.
  7. ymalpas

    [755] La cavalcata del destino

    Ma io non ho mai parlato di compitino svogliato. Ho detto altre cose.
  8. ymalpas

    [755] La cavalcata del destino

    Quando ero un bambino, anche abbastanza minchione, che viveva per i fumetti (e altro, ci mancherebbe), ma i fumetti contavano davvero nelle nostre vite ( sto ancora a parlarne, figuriamoci un po'), collezionavo Zagor e i suoi albi ce li avevo quasi tutti (eccetto alcuni, che poi erano quelli che bramavo di più come Zagor contro il vampiro o Zombi) e leggevo anche Tex che era, in casa, la lettura degli adulti. E fantasticavo sulla moglie di Tex, mancava il numero 7 e pure il numero 8, riuscire a farsi un' idea di come fosse Lylith o Lilith, ce lo chiedevano allora come si scrivesse e ancora oggi giuro che non ho idea di come vada scritto il suo nome, insomma farsi un'idea della giovane navajo in tempi in cui non esisteva ancora internet e l'accesso agli albi era limitato a quanto, di arretrati, proponeva la piccola edicola paesana, cioè poco o niente, sapevamo però non so bene come che quel patto di sangue in qualche modo c'entrasse con questa mitica Lylith, ma mica eravamo certi che Lilyth fossero presente in quegli albi, e che albi, i primi, disegnati in quel modo e con i testi così difficili da leggere. Io Lylith l'ho conosciuta tardi, nel 1986, con la ristampa Tutto Tex, e mi è rimasta comunque dentro, anche se l'edizione era quella che era. Va da se, e lo avrete già capito, in casa mancava anche il giuramento. Di Tex mancavano oltre cinquanta numeri. Il giuramento l'ho letto, sempre sulla Tutto Tex, anni dopo, non alla fine degli anni sessanta quando uscirono, quasi contemporaneamente quelle storie incentrate sul passato di Tex e la storica Zagor racconta. Quest'ultima storia invece ce l'avevo nella collezione già da bambino e l'avevo divorata, che capolavoro ne aveva tirato fuori Guido Nolitta! Leggendo le storie di GLB, storie ripeto volute dal figlio, ne colsi immediatamente la differenza e ho ancora il bruciante ricordo di come ne rimasi deluso. Tra padre e figlio evidenti diverse sensibilità e questo non lo scopriamo certo oggi. Ero deluso di una Lylith usata ancora una volta come pretesto, per una storia di vendetta che andava su altri binari e che no, non riuscì a colpirmi. Neanche in tempi recenti. Spero Mauro Boselli di aver trovato le giuste parole per spiegarti perché per me Il giuramento non è un capolavoro e che prima gli metto una trentina di storie di GLB, senza essere accusato di lesa maestà, e che molto apprezzo i tentativi che fai di riportare nella vita di Tex la figura della moglie che per troppo tempo è rimasta un corpo estraneo nella serie, colpevolmente, motivo per cui questo 755 è per me un albo che sin dalla copertina merita di essere ricordato e non avvilito da sterili polemiche su un personaggio, un emerito cazzone di nome Higgins, reo di essere sopravvissuto a una storia che non ha segnato per niente la mia vita di lettore di Tex.
  9. ymalpas

    [755] La cavalcata del destino

    Per quanto riguarda la prima parte della citazione, se in questo forum ce n'é uno che ci è andato vicino quello sei forse tu. Quanto a ''Il giuramento'' ti ho fatto un elenco di storie che io ritengo superiori e quanto a rileggermi la storia ho tante altre letture arretrate che aspettano. Però che a GLB fregasse qualcosa di Lylith e che questa storia l'abbia allora scritta con tutta la forza del sentimento dopo averla congedata con mezza frase vent'anni prima, tu questo lo chiami sragionare, beh lasciati dire che ho un concetto diverso del ragionare. Tempo fa scrissi un articolo per Baci & Spari in cui dicevo qualcosa sulla morte del personaggio di Lylith, che nasceva già morto prima ancora di nascere, cioè GLB la creò perché serviva una madre che desse al mondo il piccolo Kit e che pertanto dopo averla mostrata per un paio di avventure, la liquidò senza pensarci due volte, come aveva pensato di fare dall'inizio. E con la terza serie abbiamo già il piccolo Kit che ne combina di ogni colore, e dal numero 12 gigante Kit è ormai l'adolescente funzionale al pubblico di lettori giovanile dell'epoca. Con buona pace di Lyulith. E vent'anni dopo, lui avrebbe dovuto sentire pietà e commozione, per una storia che invece è quella di una vendetta implacabile tipica dei feuilleton di cui invece si nutriva. Dovrei riprendere il vecchio articolo sui ritorni ciclici dei personaggi per vedere quante volte la piccola e povera Lylith figura nelle storie bonelliane oltre alle due, tre citate.
  10. ymalpas

    [755] La cavalcata del destino

    Abbiamo scritto contemporaneamente i nostri messaggi. Conforta la mia tesi il tuo ''ha dovuto'' invece che ''ha voluto'', come ho scritto sopra a GLB di Lylith non fregava un emerito accidente, e trent'anni di storie stanno li a confortare questa tesi. Lylith torna con Nizzi e soprattutto acquisisce la posizione che merita e che tutti i lettori le riconoscono con Mauro Boselli.
  11. ymalpas

    [755] La cavalcata del destino

    Premesso che non la inserirei nemmeno nella top ten glbonelliana: (1 IL TRANELLO; 2 LA GOLA DELLA MORTE; 3 SANGUE NAVAJO; 4 PUEBLO BONITO; 5 INCUBO; 6 VENDETTA INDIANA; 7 TERRORE SULLA SAVANA; 8 EL MORISCO; 9 CHINATOWN; 10 TRA DUE BANDIERE; 11 SULLE PISTE DEL NORD; 12 IL FIGLIO DI MEFISTO; 13 LA REGINA DELLA NOTTE; 14 LA CELLA DELLA MORT; 15 TERRA PROMESSA; 16 UNA CAMPANA PER LUCERO ; 17 SAN FRANCISCO; 18 IL LACCIO NERO; 19 CANYON DIABLO; 20 TUCSON; 21 IL CLAN DEI CUBANI; 22 GLI EROI DI DEVIL PASS; 23 IL MARCHIO DI SATANA) al limite 24 posizione? Ma neanche, gli preferisco ''La città corrotta'' e diverse altre. ''Il giuramento'' come stesura, vale ''Il passato di Tex'', storie non sentite da GLB, scritte su consiglio del figlio perché andavano scritte, dove non batte il cuore del migliore GLB. Storie scritte male e piene di - errori - che sono già stati tirati in ballo da altri utenti. Tu invece, Borden, la devi smettere di dare del nerd agli utenti, trattandoli da minus habens, sia che attacchino sia che difendano le tue storie. Alquanto offensivo da parte tua, IMHO. IL GIURAMENTO è una delle storie meno riuscite di GLB (perlomeno nel novero dei capolavori che io personalmente gli riconosco). Una delle storie che rileggo di meno, perché sono una palla, e GLB storie che sono una palla ne ha scritto diverse. Anche Mauro Boselli, una palla l'ultimo Texone, che difatti non ho commentato, non mi è piaciuta e basta, ne ha scritto diverse di storie No o Ni. La storia in edicola invece merita qualche punto in più di quello che lo stesso autore, evidentemente condizionato da critiche solo parzialmente condivisibili, vorrebbe riconoscergli. PS Ci sono utenti che in questo topic, bellissimo per altro, altro che... palle! esitano a intervenire e se lo fanno, lo fanno in punta di piedi. Io sorrido, però capisco che un Diablero o un Mister P o una Letizia, per non citarne altri, possano incutere rispetto e timore reverenziale. Sono persone che, a modo loro, esprimono una visione degna di rispetto, anche quando non si condivide tutto di quello che scrivono.
  12. E invece scherzavo. Il fatto è che non c'è, e sicuramente si è ficcato nei guai. Ma il viaggio dalle tavole in anteprima che ho visto dovrebbe farlo con Tex e i pards. Piuttosto tutto mi lascia pensare che sia la Tigre che Barbanera torneranno come "nemici".
  13. Billy Bart dovrebbe riapparire, per somma gioia di Diablero, nella storia di Andreucci con Barbanera. Confermi Carlo?
  14. Tex, Carson e Tiger in Malesia. Non c'è Kit Willer, prigioniero della Tigre e causa come sempre di questo lunghissimo viaggio per mare.
  15. ymalpas

    [755] La cavalcata del destino

    Ha però un capo e una coda. Può essere criticabile ma se si entrasse nel merito di certe mie affermazioni, contestandole o no, sarebbe meglio. In ogni caso credo proprio di aver esaurito le idee a sostegno di un'iniziativa che per me meritava di essere accolta meglio. Ma la maggioranza dissente e questo è un fatto che merita riflessione. Certo è che mi sento di suggerire a Boselli autore e curatore di lasciar perdere i ritorni, specie di personaggi ''morti'' o pseudo tali e specie di personaggi bonelliani. La storia di Ruju con soggetto di Barbanera, una vera e propria schifezza, quella si, che tirava in ballo un altro personaggio defunto e tutt'altro che memorabile ha aperto una scia di polemiche che già tremo per la storia della Tigre.
  16. ymalpas

    [755] La cavalcata del destino

    Una critica che ci può stare questa, come quella dell'incontro di Sherman (e Higgins) con i due indiani nel bel mezzo del deserto che è effettivamente un po' tirata per i capelli). Higgins fa quello che fa in quest'albo perché il personaggio è monolitico nel senso che non offre altre alternative (che te ne fai di un butterato con un passato di esecutore materiale di una strage perpetrata nella riserva navajo se non fargli compiere, stancamente, quello che ha già fatto ma in un'altra riserva, lontana mille miglia dalle grinfie di Tex Willer?). Questo lasciato a parte, Higgins figura in questa storia solo per il colpo di scena finale (apparizione spettrale di Lylith e suicidio di Higgins alla maniera di Fraser, perché negli albi di Tex non ci si toglie mai la vita con le proprie mani). Domanda per utenti come Diablero. Non che capisca la logica di difendere le storie del passato da interventi revisionisti posticci come quello di Higgins che mettete oggi nel banco degli imputati. Ma a nessuno viene mai in mente che il Tex di GLB nei classici che abbiamo letto e amato non è puro e genuino? Sai quanti interventi redazionali dal 1961 in poi direttamente sulle sceneggiature prima che gli albi finiscano in edicola. Tagli, bianchetto, riscritture ad minchiam tutte nell'ottica e nella sensibilità esclusiva del figlio Sergio, via le frasi come ''per l'inferno'' e similia, ma davvero crediamo che non sia intervenuto riscrivendo anche delle pagine, come sappiamo per certo che è stato con le storie di Nizzi come ''Il presagio'' o il finale tremendo di ''I fucili di Shannon'' o le donnine di Seijas tolte di mezzo per far posto a un paralitico in carrozzella o ancora il classico boselliano di ''Fort Apache'' censurato in maniera vergognosa? Davvero si ha la pretesa di aver letto qualcosa di puro dagli anni sessanta in poi? Sapete, di buono l'edizione cartonata dell'inedito che ci apprestiamo a leggere il prossimo novembre ha che c'è la sceneggiatura così come l'ha scritta GLB cioè prima che ci mettesse mano il figlio Sergio: la curiosità è di sapere in effetti se GLB nel 1966 si autocensurava da se o se continuava a scrivere come sempre aveva fatto fino ad allora fregandosene di tutti e lasciando al figlio l'arte del braghettone. E quando da circa metà anni ottanta il ''dipendente'' GLB smette di scrivere e per una quindicina d'anni, malanni a parte, non sceneggia più una storia di Tex, io per anni a pensare che il vecchio si godeva finalmente la meritata pensione (però Galep lui no!), e un po' ce l'avevo con lui che non voleva più scrivere, cosi come con il figlio Sergio che aveva abbandonato e si era disinteressato di Zagor, però è da tempo che mi pongo una domanda che è questa: ''non è che non glielo facevano più scrivere il Tex a GLB? Perché era meglio, ora, avendo Nizzi, riposarsi sulle sue storie che potevano essere controllate e riviste senza troppi patemi mentre per il padre c'era paura di quello che potesse ancora scrivere? E dopo tutta questa tirata, se me lo concedete, prendersela con Frediani e un po' con Boselli per aver resuscitato Higgins per una storia speciale su Lylith, mi sembra un po' sparare ai passeri con un fucile da bisonti.
  17. ymalpas

    [755] La cavalcata del destino

    Infatti non ho detto che non si possano fare critiche ma semplicemente mi fa sorridere la pretesa di alcuni di voi di mettersi sullo stesso piano di Boselli autore e curatore. Se per lui Higgins muore nel numero 755 non è che io lettore, che non mi trovo d'accordo, sistemo l'albo in una dimensione parallela e fuori dalla serie principale come qualcuno di voi ha suggerito. Tanto varrebbe mettere da parte i primi 250 numeri della regolare e mettere nel cassone della riciclata i 505 numeri successivi. Non sono incavolato, badate bene, ma la pretesa che qualcuno ha di vedere come intoccabili le storie di GLB dovrebbe fare riflettere. Auguri a Borden che quest'anno festeggia i 40 anni di storie scritte per Tex, qualcuno in più del suo maestro.
  18. ymalpas

    [755] La cavalcata del destino

    Autore principale e curatore della serie. C'è lui in quella poltrona e dico anche grazie a Dio che c'è lui. Comunque non ho altro da argomentare, ma se qualcuno mi dà del nerd il minimo che possa fare e rispondergli. Piuttosto chiedetevi come avete fatto a far scappare Boselli dalla discussione e spero non dal forum.
  19. ymalpas

    [755] La cavalcata del destino

    Mi sento tirato in ballo. Non c'è nessuna vignetta del 1969 in cui Higgins appare morto stecchito. Chi odia i ritorni se ne faccia una ragione, quella sequenza poteva essere ripensata diversamente perché cosi com'era lo permetteva e difatti è stata ripensata diversamente, Higgins non è morto in quell'albo e la vignetta in cui vediamo la sua testa saltare in aria la troviamo nel n. 755. Higgins è morto nel 2023. Tutto il resto sono sterili polemiche e il nerd, almeno come logica di pensiero, dallo allo specchio di casa tua che fai prima.
  20. ymalpas

    [755] La cavalcata del destino

    Il numero 755 non è ''Il ritorno di Higgins', che resta una comparsa marginale in tutta la storia eccetto una manciata di pagine iniziali (prologo doveroso) e poi alcune alla fine. Se è stato inserito da Boselli/Frediani evidentemente è perché c'era da tirare in ballo Lylith, che è la vera protagonista di questa storia e l'unica cosa per cui questo albo è veramente speciale. Te lo ha scritto anche Boselli in questo topic, Higgins non conta molto, è un pesce piccolo e in questa storia interessava forse dare un seguito a quelle pagine de ''L'implacabile' cui GLB non aveva dato un seguito lasciando aperto il capitolo del what if. È solo un modo di fare un rimando a quel capolavoro, poi la storia narrata in questo numero parla di altro, ma resta speciale per le citazioni. In quante, forse troppe, situazioni vediamo Tex in posizione di netto vantaggio concedere ''il duello'' all'avversario, persino in questo numero 755, e finito il duello lui non uccide mai l'avversario, al limite lo umilia come fece con Cane giallo (e quanto sangue grondava dalle sue mani). Tex non è il giustiziere che uccide a sangue freddo, quando vuole morto l'avversario lo provoca in duello e lo uccide, ma resta uno scontro leale fino alla fine. A questo schema ci sono varianti, per esempio l'avversario che ha perso la sfida e a cui Tex ha risparmiato la vita e che vigliaccamente tenta di colpirlo alle spalle e ciò innesca una reazione di autodifesa da parte del ranger che ovviamente è lecita. Nel caso di Higgins e Sherman, due butterati che fianco a fianco hanno condotto il carro con le coperte infette, Tex agisce in maniera assolutamente anomala. Nel racconto molto enfatico, l'idea è quella di portare i due farabutti in mezzo al deserto e lasciarli li a piedi e senz'acqua. Una fine orribile e disumana. Higgins, che della banda era il capo, e che lo provoca in continuazione senza mostrare un segno di pentimento, subisce un pestaggio violento, Tex è fuori di se (esattamente come davanti a Howard Walcott), ha perso le staffe ed è in quel momento umano come tutti i noi. Lo pesta e lo pesta, non si fermerebbe mai fino a ucciderlo se qualcuno non intervenisse per farlo smettere. Con Sherman, che vilmente ha tradito i suoi, ha un trattamento di favore: non lo pesta e gli dà una possibilità di sopravvivenza concedendogli una borraccia d'acqua. Sa bene, Tex, che quella borraccia sarà insufficiente e che Sherman andrà incontro alla morte esattamente come Higgins, la cui agonia sarà peggiore e più breve perché senza acqua. Abbiamo qui insomma un Tex giustiziere e fuori da tutti gli schemi abituali. Non possiamo considerare un errore da parte di GLB questa condanna che resta selvaggia e spietata ai due vili che hanno causato la morte dell'amata perché la loro sorte è segnata: devono morire e moriranno. E per GLB il capitolo è chiuso e la storia finisce lì. Però Frediani ha l'idea e per Boselli si presta bene a una storia speciale per un avvenimento speciale. Perché il loro interesse non è demolire il mito e scontentare i lettori, tutto il contrario semmai. Io questo sforzo lo capisco e lo apprezzo. I due valutano le possibilità di Sherman e Higgins. Non c'è davvero niente che possa salvare i due uomini che sono ancora vivi e vegeti nelle pagine de ''L'implacabile' quando Tex li abbandona al loro destino? Cosa succederebbe se, entrambi ''zombi'' vaganti nel deserto incontrassero l'unica cosa che potrebbe salvarli? Un cavallo e un'otre piena di acqua? Tutto cambierebbe come la luce dalla notte al giorno. Se optassero per salvare Sherman, niente da ridire, anche nelle parole di GLB Tex si lascia scappare un ''quien sabe?'', ma si lasciano tentare la mano e si dicono che tutto sommato, anche se decisamente più malconcio, è Higgins che deve salvarsi, perché a tutti gli altri temi della storia, se ci aggiungiamo anche quello dell'ultima vendetta , è Higgins che deve salvarsi e non Sherman, con cui Tex ha già regolato i conti e che a differenza di Higgins non ha le palle quadrate. Ecco quindi che i due dati tecnicamente come morti, tra loro e la morte ci si mette il caso. E quando il destino sale in cattedra tutto diventa possibile. Non c'è dunque nessuna riscrittura e nessun tradimento al canone bonelliano. E questo mi fa accettare serenamente questa storia esattamente come pensavano Frediani e Boselli. Senza nessuna piaggeria, ma qui in questo forum, in cui passo almeno per qualcuno per privilegiato, solo io e Boselli sappiamo esattamente quali sono i reali rapporti e escluso un vecchio progetto che prende piano piano la polvere direi che sono esattamente pari a zero. Quindi smettete di usare certi aggettivi perché sono solo gratuiti.
  21. ymalpas

    [755] La cavalcata del destino

    E chiamalo errore, se vuoi! Tecnicamente la decisione di Tex era ineccepibile, ma quando lasci uno in vita ci sta anche che possa ritrovartelo di nuovo davanti. E' successo, non mi sembra il caso di fare questa crociata per un personaggio che fino a ieri interessava meno di zero.
  22. ymalpas

    [755] La cavalcata del destino

    Ma nessuno ha mai scritto che Tex voleva lasciare una possibilità a Higgins. La voleva INVECE lasciare a Sherman. E l'errore di Tex, come dice Boselli nella storia in edicola, è di non avergli piantato lì una pallottola nel cranio, invece di lasciarlo steso a terra, pestato per bene, MA ANCORA VIVO. Se qui ci inventiamo cose che non sono mai state dette, la discussione si può anche chiudere subito.
  23. ymalpas

    [755] La cavalcata del destino

    No, per Tex Higgins non doveva salvarsi, la possibilità l'aveva data SOLO a Sherman. Una volta che Tex scopre che Higgins è miracolosamente ancora vivo, anzi continua impenitente a perseverare nel crimine, la cavalcata del destino ci sta eccome. Non conferisce nessuna importanza all'esecutore, è solo un serpente di cui va schiacciata la testa(d'altro canto c'è chi di voi che contraddittoriamente afferma che Tex non dà emotivamente troppo peso alla scoperta che il butterato è ancora vivo). E questa volta ci si mette di mezzo anche Lylith. Diablero è contrario ai ritorni. Diablero aveva già detto la sua in qualche vecchio sondaggio di cui resta traccia nel forum. Effettivamente nella redazione si sta esagerando coi troppi ritorni (Wolfman, Higgins, Tigre in tre storie di fila) e le troppe storie di ambientazione storica (Texone, Cochise), ma come Boselli ha già spiegato è solo un caso e leggeremo altre storie, diverse, e con altri personaggi, nuovi. Peccato che questo albo non vi sia piaciuto e vi abbia fatto gridare allo scandalo, non lo merita in my humble opinion. Per me è una storia che rileggerò sempre con piacere e sta già diventando un piccolo classico. Tex, La cavalcata del destino: un gioiello fumettistico intriso da realtà storica e patos Recensione del Prof. Romano Pesavento Un albo spettacolare, il n. 755 di Tex, “La cavalcata del destino”, epico già nel titolo, sceneggiato da Mauro Boselli, nome storico della Bonelli Editore, e con disegni e copertina del leggendario Claudio Villa, in edicola dal 7 di settembre. I nostri hanno prodotto un piccolo gioiello: atmosfere suggestive, paesaggi superbamente illustrati, disegni precisi, curati, ma, soprattutto, tratti somatici oltremodo espressivi, nella resa delle intense emozioni dei personaggi. I dialoghi e la vicenda appassionanti e “densi” sono veramente degni delle più coinvolgenti storie western e non solo in ambito fumettistico. https://www.monferratowebtv.it/
  24. ymalpas

    [755] La cavalcata del destino

    Ho riletto poco fa l'intera sequenza del pestaggio nell'albo "L'implacabile". Nella testa di Tex Higgins non ha possibilità di sopravvivere mentre su Sherman è possibilista. Il navajo dice che forse uno di loro (cioè i nativi) ci riuscirebbe, ma un viso pallido no! ma Tex non è così categorico su Sherman, ammette che c'è un piccola possibilità che possa attraversare il deserto: non ha bluffato cioè quando Sherman si è guadagnato quella possibilità dando le informazioni che Tex chiedeva. Eppure aveva giurato di uccidere tutti coloro che avevano mandato la morte a tagliare i fili che legarono le loro vite (di Tex e Lilyth), da pagina 78 del "Giuramento". Ora le colpe di Higgins e Sherman sono pressoché identiche, tutti e due hanno trasportato le coperte infette al campo, però GLB per bocca di Tex ammette che almeno Sherman può salvarsi, gli dà un'opportunità piccola piccola (e una pistola con un colpo che parla da se), senza vedere in questo un tradimento al giuramento che aveva fatto nell'albo precedente. Ripeto Tex non bluffa con Sherman, non sarebbe da lui. Per GLB il fatto è che Sherman è un pesce piccolo e Tex si disinteressa quasi sempre nelle sue storie della manovalanza, punta sempre direttamente ai capi. Anche in questa drammatica storia in cui è personalmente colpito, lui fa la differenza tra mandanti e esecutori materiali. E questo che contribuisce a rendere Tex un uomo diverso e superiore. Questo è quello che sta scritto nella storia di GLB. Veniamo ora alle presunte "colpe" di Boselli. Per GLB, Higgins non può salvarsi, è malconcio, ha subito una memorabile scazzottata (ma nessun calcio in pancia, non sarebbe da Tex). Non ha un goccio d'acqua. Date queste premesse chi darebbe mai una possibilità di farcela a Higgins? Sherman ha una piccola, flebilissima, possibilità, dettata dalla borraccia piena di acqua (e dal fatto che non ha subito un pestaggio memorabile). Diciamo subito che nella storia di Boselli la differenza non la fa questa borraccia ma il fortuito incontro di due indiani, un'otre e un cavallo. Sono incontri che in letteratura si hanno, talvolta anche nella vita, nessuno scandalo. Cosa succederebbe se: 1) la borraccia finisse invece nelle mani di Higgins (pag. 17 della nuova storia) e 2) ciò avvenisse in maniera rocambolesca, fuori dal deserto di lava, mettendo nelle mani di Higgins anche il cavallo e l'otre pieno di acqua (e uno degli indiani che gli indichi la strada a un pozzo) ? Se GLB ha dato una possibilità a Sherman, dopo questo capovolgimento di situazione, bisogna ammettere che Higgins si è guadagnato anche lui una possibilità di sopravvivenza. Tex non è onnisciente e onnipotente e nulla può contro la dea bendata se quella, per una volta, va incontro a un nemico. Succede tante volte nella vita reale, figuriamoci in quella narrativa a fumetti. No, non diventa un pollo per questo e non per questo è venuto meno al suo giuramento. Higgins è un miracolato e nessuno nulla può farci. Ed eccolo, coriaceo, essere ripescato in una storia che non ha l'obiettivo di cancellare o riscrivere le passate avventure di Tex, ma quello di celebrarle, offrendo ai lettori una storia plausibile che regali emozioni. Non è stato tirato in ballo per una storia qualsiasi, ma per una storia speciale. Cosa sta facendo Boselli da diversi anni a questa parte? Sta riprendendo le vecchie storie e le sta integrando con nuovi particolari. Certo non sempre le azzecca tutte, ma complessivamente sta facendo un gran lavoro. E quella sequenza nel deserto in cui Tex sbatacchia Higgins e lo lascia a morire di stenti nel deserto lavico dev'essergli parsa una sequenza sbrigativa, perché è vero che GLB ha fretta di dedicarsi ai viscidi pescicani veri e propri nascosti nei loro uffici dietro le scrivanie. Quando vedo Tex legato ai quattro paletti, torturato sapientemente con un coltello arroventato da mano sapiente, e poi liberarsi e fare come se niente fosse successo, da lettore lo accetto perché c'è un patto tra narratore e lettore, per cui se queste cose non sono possibili nella vita reale lo diventano invece nel fumetto. E per questo patto che possiamo accettare che Higgins, nonostante tutto, riesca a farcela in barba a tutte le leggi della fisica, i serpenti velenosi sono i più duri a morire e non è solo un detto, come accetteremo la Tigre rediviva nelle edicole il mese prossimo dopo essersi schiantata sulle rocce dopo un volo di oltre venti metri. Se non si accetta questo patto, tanto vale lasciare l'albo nello scaffale e buonanotte al secchio.
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