Breccia non è mai stato tra i miei disegnatori preferiti ma devo riconoscerne la maestria. Non mi danno fastidio i suoi nasi aquilini, nè la faccia da avanzo di galera di Tex o il look da damerino con baffi e pizzo impomatati di Carson. Credo però che l'arte di Breccia non debba essere cercata nelle pagine riempite di tratteggi (sono arrivato anche a pensare che non fossero opera sua ma di qualche "allievo della sua bottega") o nella sua mania dei becchi adunchi o nella silhouette stile armadio di Tex. E' un artista e si vede. E credo proprio che non ci sia bisogno di convincere nessuno. Ma la storia di Faraci, mi si perdoni la franchezza, non è per niente all'altezza dei disegni. Anzi devo dire che, ma questa naturalmente è solo una mia personale opinione, magari sbagliata, la storia è proprio brutta. Le righe successive contengono spoiler. Sono d'accordo con Sam Stone e dissento su quanto ha commentato Natural Killer. Assicurare (e accertarsene) la giusta punizione a Hooker Jim era il "nocciolo della storia" e non poteva essere trattato con tanta superficialità. Quello che è successo al personaggio nella realtà non ha importanza, il mondo della "fiction" è pieno di "errori storici" più o meno volontari. Far credere poi per tre secondi e mezzo alla "morte" di Tex poteva essercelo risparmiato. La sceneggiatura non ha ritmo né mordente e non si lascia leggere, ma solo "guardare". Questo Texone rimarrà alla storia solo per i disegni di Breccia. Spero che nessuno giudichi queste parole come offensive (sono sicuro che Faraci non lo farà) perché esprimono solo un parere personale senza alcuna cattiveria nè intenzione di ferire nessuno.