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JohnnyColt

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Tutto il contenuto pubblicato da JohnnyColt

  1. JohnnyColt

    [Maxi Tex N. 22] La grande corsa

    Non ho ancora aquistato questo Maxi ma lo farò senz'altro a breve. Volevo chiederti: le tavole pubblicate in anteprima dalla Bonelli per te dove si collocano? Tra le tavole migliori, meggiori o medie? Viste così sono scarne scarne e a me non fanno impazzire quasi per nulla. Le raggrupperei a pelle tra le peggiori però se la Bonelli ha deciso di metterle in anteprima vuol dire che ci sono tavole realizzate ancora peggio... Sono alquanto dubbioso sui disegni, non si vede né?
  2. JohnnyColt

    Copertine Inedite...

    Beh, ok. Nessuno spara a nessuno, è palese, ma senz'altro due uomini uno davanti all'altro, che si fissano negli occhi e tengono le mani appena oltre l'impugnatura delle Colt al cinturone non andranno a breve di certo a prendere tè e biscotti dalla zia. L'esito (il duello) non è rapprasentato ma è scontato che ci sia.
  3. JohnnyColt

    Copertine Inedite...

    Scusatemi, ma solo io non ci trovo nulla di spoilerante nella suddetta copertina scartata? La versione mandata alle stampe rappresenta l'attimo prima del duello e già mostra lo scontro. Concordo che le copertine non debbano spoilerare ma qui entrambe spoilerano il duello inevitabile. Ve la ricordate la cover de La sconfitta? Nel numero 99 lo spoiler era ben più che voluto a partire dal titolo dell'albo. In Corsa verso l'abisso è lo stesso identico ragionamento. Chiamiamolo pure spoiler manifesto: uno spoiler sì ma che tutti conoscono e che di conseguenza perde in qualche modo lo status di spoiler. E' un ragionamento arzigogolatamente facile: "E' uno spoiler manifesto? Si, uno spoiler che non spoilera nulla perchè già sappiamo l'esito della scena."
  4. Non so che concetto tu abbia di moderazione... Io ho chiesto coerenza col titolo della discussione e considerazione per @natural killer. Non è moderazione ma rispetto per il prossimo. Se qualcuno si sente coinvolto in tale discussione io posso farci poco perchè continuerò a seguire gli ottimi contributi di NK indipendentemente da chi genera zizzania o fa OT volutamente. PEACE & LOVE
  5. Non voglio essere moderatore, voglio dare il giusto valore al lavoro di ricerca di Natural Killer. Mettere copertine famose ispirate a locandine e foto non c'entra nulla con questa sezione e altresì la ostacola sporcandola.
  6. @Letizia per mantenere il buon livello della discussione curata principalmente da Natural Killer ti prego di non spammare e mettere copertine che non c'entrano nulla, entrando volutamente e ripetitivamente in OT. Grazie Mi sembra che già esisti una discussione con l'origine delle prime copertine di Galep perciò credo sia meglio contribuire a quella discussione piuttosto che intasare questa.
  7. Ah ecco, infatti non capivo. Scusa per la domanda inutile.
  8. JohnnyColt

    Tex 3D

    Caspita, complimenti... Sembrerebbero davvero ben fatte! Ora si richiede dovuta foto hahaha
  9. JohnnyColt

    Tex 3D

    La InfiniteStatue mi sembra che realizzi tre serie differenti con protagonista Tex. Mi sembra anche che costino però sui 300 euri, non ne conosco la qualità costruttiva e di materiali ma senza ombra di dubbio sarà molto buona. Indipendentemente dalla realizzazione, il prezzo però mi sambra fin troppo gonfiato...
  10. JohnnyColt

    Tex 3D

    La penso anche io come te, la plastica non regala alcun fascino.
  11. JohnnyColt

    Tex 3D

    Brutta non è neppure il termine corretto, è strana. Molto meglio del Tex ebete della Hachette ma ancora poco Tex... La plastica fa il resto secondo me...
  12. JohnnyColt

    Tex 3D

    Presa ieri la statuetta di Tex, acquisterò senz'altro quelle relative agli altri tre pards ed è già in previsione l'uscita di Lylith che anch'essa prenderò. I vari personaggi non mi interessano, al limite Tex in abiti indiani o "Tex Fuorilegge" (a capire cosa voglia dire, forse un Tex giovane con la camicia gialla senza tasche, boh). La dimensione non è alla fine malaccio e neppure la colorazione, il viso di Tex come al solito non è affatto azzeccato ma è forse meglio della statuina in resina realizzata dalla Hachette 10 anni fa. Il modello mi ricorda molto quello già visto in "allegato" a Supertex Versione Oro, credo sia lo stesso identico ma a colori risulta meno ebete. Per me la migliore statuina di Tex rimane comunque quella in metallo pesante, forse piombo, venduta dalla H&W nel 2006: colori adatti, scultura buona e dimensione azzeccata. Il fatto che mi infastidice maggiormente è che le statuine siano realizzate in plastica come le sorpresine degli ovetti Kinder, le sensazioni che la statuetta da al tatto sono decisamente inferiori alle passate uscite in metallo e in resina. Comunque sia, l'iniziativa è valida e aiuta ad accrescere il bacino dei lettori/acquirenti, ben venga. Come già detto mi limiterò ai 4 Pards, a Lylith, ad altri possibili parenti (Sam Willer e/o Freccia Rossa). Il fascicoletto non l'ho ancora guardato ma a prima vista sembrerebbe diverso rispetto a quelli de "Il mondo di Tex". Il prezzo di uscita fissato a 13 euri forse è un pelino troppo ma è in linea con il resto della produzione della Centauria e come dice Boselli forse di meglio non si poteva fare. Volevo chiederle, ammesso che lo sappia, se la realizzazione dei modelli in 3D (realizzazione non produzione) con la relativa scultura fosse stata gestita direttamente dalla Bonelli o se si fosse data carta bianca alla Centauria che poi ha prodotto e commercializzato.
  13. A me non sembra affatto un brutto disegno e Kit è anche già abbastanza "personalizzato" allo stile di D'Agata. Volerlo su Tex forse è prematuro ma basandomi solo sul disegno credo che una storia breve possa comunque reggerla. Qui sotto studi per un Tex (D'Agata): Su Tex ricorda anche troppo il buon CVILLA...
  14. JohnnyColt

    [688/689] Il messaggero cinese

    Non mai detto che è la peggiore di sempre ma credo sia davvero brutta. Mi spiace, è una mia opinione non una critica a lei o agli autori che come detto più volte ador
  15. Il mio post non voleva essere un insulto verso Davide e ho premesso di non conoscerlo affatto. Sono contento del ruolo che ha che non si limita ad essere un passacarte di livello alto. OTTIMO! Sono davvero felice di essere stato smentito perchè un'impresa come la Bonelli ha bisogno di tanta passione al comando e da come me lo hai descritto questa non manca. Per Terzaghi lo conoscevo ma mi sono scordato di nominarlo, mio errore. Io stavo parlando di Tex
  16. Ah capito. No, non lo conoscevo. Praticamente ha il fu ruolo di Canzio.
  17. Hai totalemente ragione. Tecnicamente al posto di Sergio ci sarebbe suo figlio Davide ma a pelle non sembrerebbe davvero così appassionato e pragmatico come il genitore. Ripeto, a pelle... Non lo conosco e non so il suo reale ruolo nell'impresa. Visto così mi ricorda tanto John Elkann, discendente del fondatore ma che più di presidente non sa essere. E' colui che ha i fondi, colui che è a sommo capo dell'azienda ma di certo non mi sembra un operativo come suo padre o sua nonna. E' una analisi parziale ma a mio vedere chi davvero ha le redini, seppur limitate rispetto a quelle di Sergio, sembrerebbe davvero Mauro Boselli. Per quanto riguarda Tex sopra a Boselli ci sono Masiero e Bonelli. Chi altri?
  18. Il clima si fa rovente, a sud del confine TEX N° : 690 Periodicità: mensile LE SCHIAVE DEL MESSICO uscita: 07/04/2018 Soggetto: Pasquale Ruju Sceneggiatura: Pasquale Ruju Disegni: Giuseppe Prisco Copertina: Claudio Villa Anita vuole ritrovare sua sorella, che è stata rapita dal crudele Saldivar. Tex e Carson varcano il Rio Grande per affrontare una banda di feroci desperados! Letta tutto d'un fiato grazie alla variant ordinata sul sito Bonelli e arrivata questo pomeriggio. Siccome la storia uscirà tra un po' mi limiterò a scrivere mie considerazioni su Ruju e Prisco, senza particolari spoiler sulla storia in sè. Storia di un solo albo che mancava da tanto e che soprattutto ha riportato una grande albo nel mensile di Tex. Storia davvero ben scritta, lineare ma con diversi colpi di scena azzeccati, ritmo perfetto che esplode (letteralmente) nel finale in tutta la sua grandezza... Ruju qui ha ritrovato sé stesso realizzando un albo che è la quinta essenza di ciò che sostengo io da tempo: non servono sempre e per forza due albi per fare una grande storia! Largo agli albi singoli e ai 3 albi! Caratterizzazione dei personaggi davvero ben fatta, soprattutto dei due antagonisti. Finale per fortuna non velocizzato o tronco, con un buon ritmo e una resa dei conti forse prevedibile ma realizzata secondo me molto bene. Dal lato disegni sono davvero molto soddisfatto di Prisco: ottime ambientazioni, tra il dettagliato e il fluido (un poco alla Ticci), tagli fotografici che starebbero benissimo su un Texone, elementi che escono dalla gabbia che danno freschezza al tutto, caratterizzazione grafica di Carson eccezionale e realizzazione molto accurata delle ragazze fatte prigioniere. VOTO COMPLESSIVO 8- Il - è dovuto a due elementi, uno riguardante Ruju e l'altro rguardante Prisco: (SPOILER) all'inizio della storia si dice che la roccaforte di Tejas è un piccolo villaggio disabitato perciò viene in mente subito un posto insepugnabile, con parecchie guardie attorno ad esso. Ciò non è perchè a detta di un membro della banda, notizia che troverà conferma, vi sono solamente delle sentinelle in un fienile (Sì, avete capito bene, un fienile. Difendere una città con due sentinelle dentro ad un fienile non credo sia una grande mossa strategica tant'è che Tex e Carson hanno velocemente ovviato al problema); la caratterizzazione grafica di Tex è stata molto incostante: in una vignetta il volto di Tex ricordava molto un Ticci, in un'altra un Fusco e a volte, a tratti, ho visto anche la pulizia di un Civitelli. Ci sta, è la prima storia per Prisco e l'ha disegnata a mio dire molto bene ma mi sarebbe piaciuta ugualmente più coerenza. Serve solo ulteriore caratterizzazione al viso di Tex, nulla più. Copertina standard molto carina, con un bel gioco di luci. La versione Variant invece è splendida con un effetto legno relistico e interessante. Brava Bonelli! Una striscia che ho particolarmente gradito:
  19. No West, non ho tirato fuori Sergio Bonelli a caso, solo per santificarlo o avvalorare la mia idea. Non l'ho tirato fuori per dire che Boselli sta sbagliando. Purtroppo Sergio Bonelli non l'ho mai visto nè conosciuto ma ritengo che con lui alla guida ci fosse un muro invalicabile, salvo approvazione. Anche oggi quel muro c'è ma penso non sia più così invalicabile rispetto al passato (su questo punto ci sono sia diversi pro sia diversi contro)e di conseguenza si rischia di far uscire storie poco adatte. Non sto santificando nessuno perchè da editore Bonelli ha fatto diversi errori, come li farà sicuramente Boselli, è umano e fiseologico farli. Se poi ho sbagliato la mia chiamiamola analisi di questa strana situazione non posso che esserne rallegrato. Di Borden mi fido molto, sia come editore sia come sceneggiatore, perciò spero solo che effettivamente questo muro di cui parlavo prima ci sia e sia veramente invalicabile tutt'oggi... Anche solo l'exploit degli albi a colori dell'ultimo periodo Sergio Bonelli (credo dovuto più a pressioni esterne che a una conversione interna) e posto-Sergio è indicativo secondo me.
  20. Spiego subito. Ogni storia ha qualcosa da offrire ad altri sceneggiatori, qualche spunto per altri artisti. Ripeto, non è affatto una brutta storia, è più un compitino eseguito senza arte né parte. A me ha infastidito la scena del cecchino ma tolta quella non ho trovato alcuna sbavatura. L'unico appunto che si può fare è che la storia risulta troppo semplice e lineare. I disegni poi sono davvero grandiosi e solo per qualli merita tutta. Faraci non ha ancora preso Tex come proprio e probabilemente mai lo farà ma non per questo bisogna criticare aspramente la sua storia paragondola al peggiore Nizzi. Non vi è proprio paragone, Nizzi indipendemente da Furia Rossa ha fatto abomini ben peggiori. Ben Peggiori. Beh, in realtà caro Pecos anche io ho notato quel punto. Se è vero che il titolo è imparziale, purtroppo l'opinione di Paco è chiara e netta, ormai per partito preso. Dal canto mio quasi sembrerebbe che ci sia il volere di impiantare una discussione fossilizzandosi sul fatto che le prime due storie del 70ennale non sono proprio splendide. Mi sarebbe maggiormente piacuta una sana discussione sul fatto che ci sono sia elementi che non funzionano di alcune storie sia valori aggiunti non pienamente sviluppati. Personalmente, anche se mi ha infastidito Il messaggero cinese, penso che tutta questa polemica sia fine a sé stessa, può succedere di vedere in edicola sceneggiature poco all'altezza, al limite dell'impubblicabile, ma fossilizzarsi su di esse voledo a tutti i costi dimenticarsi tutte le eccellenti storie precedenti mi sembra leggermente sgradevole. Non so se sia irrispettoso o meno ma chiedo a tutti, me compreso, di non continuare inutilmente una faida inconsistente tra chi è pro e chi è contro La città nascosta. Iniziamo a parlare di cosa piuttosto nei prossimi albi sarebbe sbagliato trovare... Cerchiamo di fare un dibattito costruttivo e non un tutti contro tutti.
  21. A dire la verità La città nascosta è una storia normalissima, senza guizzi, con la scena del cecchino che si poteva benissimo evitare ma è una storiella rispettabile. Non è certo lo scempio che descrivi tu... Siamo tutti d'accordo che Tex abbia bisogno di ben altro ma anche tali storie servono.
  22. Hai la mia stessa mia opinione su i testisti, idem sui disegnatori con la sola eccezione di Cossu che a me è garbato. Tex per ora non è ancora alla canna del gas...
  23. Se esiste qualcuno che mena gramo quello sono io però Nizzi è uno degli irriducibili che lavora fino al giorno della propria morte. Per me può ancora dare tanto, non come quando ha preso le redini del personaggio dai Bonelli ma può ancora dare del suo. Spero per i prossimi 3 anni, almeno.
  24. Gente importante per Tex: famiglia Bonelli, i 5 disegnatori storici, altri artisti internazionali, "personaggetti" di questo calibro... Compliementi davvero, Carlo. Non sai quanto ci spero io. Se Nizzi fosse ritornato davvero al TOP il terzetto Boselli-Nizzi-Ruju farebbe faville per molti anni a venire. Boselli intanto continua la ricerca nel suo successore e con l'aiuto di Nizzi credo che farà molta meno fatica nel completare l'immane opera. Dovremmo avere un Nizzi-Filippucci per il '19 (pare nel mensile di dicembre), un Nizzi-Ticci, un Nizzi-Candita (Color) e un Nizzi-Torti (Color) per il '20. La scelta di far riprendere il giusto ritmo a Nizzi sui Color mi pare azzeccata! Con lo spirito giusto e qualche stuzzicante idea il buon Claudio potrebbe ancora dare molto...
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