Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Letizia

Ranchera
  • Contatore Interventi Texiani

    2240
  • Iscritto

  • Ultima attività

  • Giorni con riconoscenze

    48

Tutto il contenuto pubblicato da Letizia

  1. Mi pare di averlo citato, il prompt esatto.
  2. Dai, Mauro, in fondo ha parlato molto bene di te: - Lo stile è tipico di Mauro Boselli, che è un maestro nel creare storie avvincenti e coinvolgenti. - Mauro Boselli è in grado di creare storie avvincenti e coinvolgenti, che rimangono impresse nella mente del lettore.
  3. Ma va? Bos, promettimi di non ridere. Scrivimi una storia di Tex Willer e Kit Carson come la scriverebbe Mauro Boselli Il segreto di Carson Tex e Kit Carson si trovavano a Tucson, in Arizona, quando furono raggiunti da un messaggio urgente da parte di Carson. Il vecchio esploratore aveva bisogno dell'aiuto del suo amico per risolvere un mistero che lo tormentava da anni. Carson raccontava a Tex che, quando era ancora un giovane soldato, era stato inviato in una missione di ricognizione in un territorio inesplorato del New Mexico. Durante la missione, Carson aveva incontrato una tribù di indiani Navajo che gli avevano raccontato di un'antica maledizione che gravava sul loro popolo. Secondo la leggenda, un tempo un gruppo di Navajo aveva ucciso un guerriero Apache ingiustamente. Il guerriero, prima di morire, aveva maledetto il popolo Navajo, condannandolo a un destino di sofferenza e miseria. Carson era rimasto affascinato dalla storia e aveva cercato di scoprire di più sulla maledizione, ma tutti i suoi sforzi erano stati vani. Ora, dopo tanti anni, aveva deciso di chiedere aiuto a Tex. Tex era disposto ad aiutare il suo amico, ma era anche scettico sulla storia della maledizione. Tuttavia, Carson era un uomo che non aveva mai mentito e Tex gli aveva sempre dato fiducia. I due pards partirono quindi per il New Mexico, alla ricerca della tribù Navajo. Dopo un lungo viaggio, finalmente raggiunsero il villaggio indiano. I Navajo furono felici di vedere Carson e lo accolsero con grande rispetto. Carson raccontò loro della sua missione e chiese loro di raccontargli di nuovo la storia della maledizione. Gli indiani confermarono la storia che Carson aveva già sentito, ma aggiunsero un dettaglio importante: la maledizione poteva essere spezzata solo da un uomo che fosse puro di cuore e che fosse disposto a sacrificare la propria vita per il popolo Navajo. Tex era determinato a spezzare la maledizione, anche se ciò significava sacrificare la sua vita. Si offrì quindi di aiutare gli indiani e fu condotto in un luogo sacro, dove si trovava un antico altare. Sull'altare era posto un teschio umano, che secondo la leggenda era quello del guerriero Apache che aveva lanciato la maledizione. Tex prese il teschio e lo gettò nel fuoco sacro. In quel momento, il cielo si oscurò e un potente temporale si abbatté sul villaggio. Il tuono rimbombava e i fulmini illuminavano il cielo. Dopo un lungo momento di tensione, il temporale si placò e il sole tornò a splendere. Gli indiani Navajo erano increduli: la maledizione era stata spezzata. Carson era felice di aver finalmente risolto il mistero che lo tormentava da anni. Tex era orgoglioso di aver potuto aiutare il suo amico e il popolo Navajo. I due pards salutarono gli indiani e ripartirono per Tucson. Era stata un'avventura pericolosa, ma anche molto gratificante. Fine Note Questa storia è ambientata nel 1875, all'epoca in cui Tex e Kit Carson erano ancora giovani. Il tema principale della storia è quello del sacrificio. Tex è disposto a sacrificare la propria vita per aiutare gli indiani Navajo e spezzare la maledizione. La storia è ricca di suspense e di colpi di scena. Il lettore è tenuto incollato alla pagina fino all'ultima pagina. Stile La storia è scritta in un linguaggio semplice e scorrevole, ma allo stesso tempo ricco di dettagli e di descrizioni. Lo stile è tipico di Mauro Boselli, che è un maestro nel creare storie avvincenti e coinvolgenti. Personaggi Tex Willer è il protagonista della storia. È un uomo coraggioso e altruista, che è sempre pronto ad aiutare gli altri. Kit Carson è il fidato amico di Tex. È un uomo saggio e avveduto, che è sempre pronto a dare consigli al suo amico. Gli indiani Navajo sono i personaggi secondari della storia. Sono un popolo sfortunato, che è stato vittima di una maledizione. Conclusione Questa storia è un esempio di come Mauro Boselli è in grado di creare storie avvincenti e coinvolgenti, che rimangono impresse nella mente del lettore.
  4. E allora usala, la AI. Ho cronometrato il tempo impiegato a leggere il tuo commento. È lo stesso impiegato per leggere 93 pagine di Tex e rileggerne 157. Ovviamente, se l'albo l'ho già letto, la rilettura è più veloce; se invece devo osservare meglio per fare un'attenta analisi, le pagine si riducono a 46. Ti insegno: 1. Scrivi un commento con un editor qualsiasi. 2. Seleziona il testo chilometrico e copialo (CTRL+C) 3. Apri una ChatGpt 4. Domanda alla chat: "Scrivimi, per favore, un riassunto del testo che segue. 5. Incolla il testo copiato in precedenza (CTRL+V) e inoltra la richiesta 6. Attendi qualche minuto (il testo da tradurre è chilometrico). 7. Seleziona il riassunto e copialo (CTRL+C) 8. Incolla il riassunto (CTRL+V) in un post di questo forum e premi il pulsante blu "Invia risposta". Così fai risparmiare un sacco di tempo ai tuoi fedeli seguaci che anticipatamente ringraziano.
  5. Riassunto di @ymalpas chiesto a Bard. Certo, ecco un riassunto del testo: L'autore del testo, un lettore di Tex, sostiene che Mauro Boselli è l'unico autore di Tex che mantiene una qualità superiore e a deludere raramente le sue aspettative. Il testo si divide in due parti principali. Nella prima parte, l'autore critica gli altri autori di Tex, che secondo lui producono storie di qualità scadente. In particolare, cita il recente cartonato di Giusfredi, che ha trovato deludente, e gli speciali scritti da autori sconosciuti, che spesso non legge nemmeno. Nella seconda parte, l'autore si concentra su Boselli. Sostiene che Boselli è un autore di razza, che ha scritto una serie di capolavori, sia su Tex che su altri personaggi. Inoltre, ritiene che Boselli si sia guadagnato la fiducia dei lettori, anche nei primi anni del suo lavoro su Tex, quando era ancora poco conosciuto. L'autore conclude il testo affermando che Boselli è ormai un autore di altissimo livello, che può essere accostato al suo maestro, Gianluigi Bonelli. Tuttavia, si preoccupa del futuro di Tex, dato che Boselli ha annunciato che non dedicherà più tutto il suo tempo al personaggio. Ecco alcuni dettagli aggiuntivi che possono essere utili per comprendere il testo: L'autore del testo è un lettore di Tex da molti anni. L'autore ritiene che Boselli abbia scritto una serie di storie iconiche su Tex, come "La leggenda di Barbanera", "Il ritorno degli Apaches" e "La saga dei Navajos". L'autore ritiene che Boselli sia un autore completo, che sa scrivere sia storie d'azione che storie più introspettive. Spero che questo riassunto sia utile. P.S.: Bard e le altre AI si rifiutano di fare il riassunto di @Diablero.
  6. @Diablero, mi fai un riassunto?
  7. E fai male. Se non lo leggi non ne potrai fare la tua brava recensione negativa. Ne potrai parlare solo per sentito dire. E non è da te. Tu pensa che io mi sono sciroppata la lettura di 300 pagine di Cibola!!!
  8. Direi di peggio. Tre uomini fondano quattro partiti.
  9. Letizia

    [755] La cavalcata del destino

    I casi sono due: o non hai capito niente o mi sono espressa male. Sta di fatto che non siamo compatibili. Se avessi voluto difendere la Cavalcata lo avrei fatto apertamente e avrei cercato di nascondere i difetti che ho elencato. Se si deve parlare di crociata, direi che la mia assomiglia di più alla quarta (i saraceni posso stare tranquilli). Attaccare GLB, il mio idolo? Nel giuramento ho trovato solo due cose che non gradisco: l'abbandono di H & S nel deserto (io li avrei squartati vivi) e l'attesa di 15 anni. La prima non è un errore: io avrei fatto in un altro modo (già detto e ripetuto), quindi nessun attacco. La seconda per me è una scelta narrativa errata (ho proposto un'alternativa) e non ci vedo nessun attacco a GLB che, essendo un uomo e non una divinità, può anche sbagliare. Il fatto che io abbia espresso una proposta alternativa che, secondo me, è migliore non fa di me un'autrice perfetta né sminuisce GLB che non viene minimamente scalfito. La tua interpretazione sul mio presunto fanatismo mi lascia come mi ha trovato, così come il mio "scivere tutto e il contrario di tutto" mi fa pensare che tu debba rivedere i concetti di "tutto" e di "contrario".
  10. Letizia

    [755] La cavalcata del destino

    A me, quando avevo 15 anni (l'altro ieri), me ne davano 23. Se uno sgherro prende lucciole per lanterne, la colpa non è certo di GLB. E poi solo io posso dire che GLB ha commesso degli errori.
  11. Letizia

    [755] La cavalcata del destino

    No. Le scuse non le faccio a Nizzi, le faccio a te. Ti avevo erroneamente attribuito un commento non tuo. Un commento in cui un peccatore (che non si dice, si dice solo il peccato) esprimeva una piccionaggine per una situazione analoga. Memoria corta da parte mia. Ma tu fai del tuo meglio per accorciarmela: certi commenti li fai praticamente solo tu.
  12. Letizia

    [755] La cavalcata del destino

    Io sono "un lettore" di Tex (tale termine comprende anche le lettrici?) Dire che "è un DOVERE" METTERE GLB su un piedistallo è, per me, fanatismo religioso. Per fortuna io non sono una sceneggiatrice. Comunque è vero, hai ragione. Se qualcuno sa fare di meglio di GLB, non ha bisogno di dirlo. E io non l'ho detto: ho solo detto che ho avuto, secondo me, un'idea migliore. E questo sicuramente può essere proprio perché GLB non è inarrivabile sul suo piedistallo. A parte il fatto che la frase era rivolta al buon @Diablero e lui sa perché, Tex non dice "ora ti agguanto", ti agguanta e basta. Poi può capitare che non ti agguanti, certo. Ma se l'autore ti mette in bocca una tal frase e poi non te la fa realizzare, non è che cerca di farti fare la figura del pirla?
  13. Letizia

    [755] La cavalcata del destino

    Calma e gesso. Non ho mai detto che la mancata tortura di Higgins per 50 pagine "è stato un errore di GLB", ma solo che io, al posto suo, avrei ... Noto con dispiacere che insisti con questa tua iperbole (che fa molta scena) anche se, secondo me, non hai bisogno di simili mezzucci a sostegno delle tue opinioni. L'errore di GLB, secondo il mio parere, sta nei famigerati 15 giorni. È stato affermato che non si tratta di errore, ma di scelta narrativa. Ok. Ma posso pensare che, sempre a mio modestissimo parere, si tratti di scelta narrativa sbagliata? A me, un Tex che dice "ora ti agguanto" e poi non lo agguanta, un Tex così non mi piace. Già detto. GLB è oggettivamente un grande autore e ha creato IL Personaggio. Metterlo su un piedistallo come il Vate è fanatismo di tipo religioso. Degli errori presenti nella Cavalcata del Bos ho già parlato precedentemente: chi volesse ragguagli sa come fare, i miei commenti sono ancora tutti lì, non ne ho cancellato nemmeno mezzo.
  14. Letizia

    [755] La cavalcata del destino

    che io non difendo ma che (lo posso dire?) apprezzo.
  15. Letizia

    [755] La cavalcata del destino

    Ho detto forse che Tex è invulnerabile? Ho forse detto che è impossibile che Tex si prenda un'influenza con febbrone a 40 dopo esser caduto d'inverno nelle gelide acque di un torrente canadese? No no, non nego che sia possibile. Ma è mai accaduto? Sarà dura andare a scovare una situazione del genere. A GLB serviva una scusa (l'ho già detto, ti invito a cercare il commento) per ritardare la punizione di Brennan che doveva coinvolgere anche gli altri tre pard, specialmente il figlio di Lilyth. E ha sbagliato. Sì, cavolo, ha sbagliato. Ha commesso ben due errori madornali. Sbaglia anche il Grande Vecchio. Mettere GLB sul piedistallo del superuomo infallibile, del genio creatore del Personaggo¹ equivale a sminuire tutta la sua opera stupenda. Primo errore. A Brennan che fugge, il piccione Tex dice: tu non mi sfuggirai. Caxxo, quante volte hai preso per il xulo un autore di Tex per errori del genere? Secondo errore. Tex vede Brennan che fugge ma, con un coltellino infilato in una spalla, invece di far fuoco e fiamme per agguantare l'assassino della moglie, si va a far medicare dalla Joan di turno per due settimane. Ti è mai capitato di prendere per il xulo Nizzi in un'analoga situazione (Tex che va a pranzo invece di inseguire Mefisto)? Non è credibile neanche un po'. Non è che non è credibile la ferita che deve essere curata, non è credibile la rassegnazione di Tex che deve sospendere le ricerche di Brennan conscio che (se non lo è, la sua piccionaggine aumenta) ogni ora che passa rende sempre più difficile l'inseguimento della pista dell'assassino. Non è credibile, non è Tex, è il signor Fantozzi che va dal medico della mutua. Vai a rileggerti il mio commento in cui trovo una soluzione certamente più credibile. Sono meglio di GLB? Ma andiamo, non diciamo sciocchezze. Diciamo solo che, con il senno di poi, con tutta la mia calma, senza nessun impegno pressante, senza esigenze editoriali di pubblicazione, mi è venuta casualmente un'idea migliore, non la migliore ma sicuramente migliore di quella di GLB. Dopo questi errori nella sua storia più bella, GLB ne esce sminuito? Ma nemmeno per sogno. Rimane il grande autore che è. E a lui si perdona tutto. Ma allora perché tutta questa caciara? Dai che l'avete capito tutti, è semplice. La Cavalcata è una buona storia, scritta da Boselli e amplificata da disegni e colori stupendi. È perfetta? No. Ci sono errori? Sì. Li possiamo perdonare? Assolutamente sì. Vai, Bos, siamo tutti con te. Continua a farci sognare. ¹ Tex non è un personaggio, è il Personaggio; non ha l'eguale tra le nuvole parlanti.
  16. Letizia

    [755] La cavalcata del destino

    Le cose non funzionano così, ma al contrario. Quante volte Tex è andato al ristorante e quante di queste volte ha avuto una intossicazione alimentare? Si tratta di calcolare in una serie di eventi (le ferite di Tex, che non sono poche) quelli che sono fuori del comune, qualunque sia il motivo: durata, gravità, ecc. Che diavolo ci incastra il matrimonio? Che facciamo, andiamo a calcolare quante volte Tex si è sposato e cerchiamo il matrimonio che è durato di più? E poi cosa ci incastra il fatto che, se togli la convalescenza più lunga, ne rimane sempre una che è più lunga di tutte le altre? Vediamo ora la vignetta che hai citato. Sei stato bravo a trovarla. L'ho trovata anch'io. Tex ha: "una ferita alla spalla... due pallottole di striscio sulle costole... una nel braccio e due nella coscia destra... senza lesioni nelle ossa..." e, sopravvissuto a un massacro, giace per terra privo di sensi più morto che vivo. Ma hai ragione: ha passato due mesi di convalescenza tra le amorevoli cure di Joan (Carson ne avrebbe passati almeno 4). Paragone poco azzeccato con il Giuramento, sia per la gravità scarsa della ferita, sia per la mancanza della fretta (non aveva nulla da fare, non c'era da inseguire l'assassino della moglie). E non contiamo la nizzata di GLB: "Tu non mi devi sfuggire, canaglia..." e Brennan fugge tre secondi dopo. Infine un'ultima cosa. Non ho mai detto che Boselli non sbaglia. Tutti sbagliamo (con la M). Anche GLB.
  17. Letizia

    [755] La cavalcata del destino

    Certamente. Per una caduta da cavallo poi si può rimanere paralizzati per tutta la vita. Dopo una ferita di Tex l'autore può decidere una convalescenza da tre secondi a un mese (magari anche più). Quello che qui non quadra è la media che da poche ore guizza a mezzo mese. A me non risulta, ma potrei sbagliarmi, un periodo così lungo in 75 anni. Quando succedono sempre cose incredibili, quando ne succede una credibile ci si chiede sempre: cosa è successo, è caduta una peripatetica in mare?
  18. Naturalmente prima di leggere il cartonato ho letto Cibola. I più maligni diranno: ora per coerenza, Letizia, devi dire che non ti è piaciuto. E invece non lo dirò per coerenza o per pregiudizio. Lo dirò con convinzione. Se non lo avessi letto, non avrei perso niente e la lettura del cartonato non ne avrebbe sofferto. Ma l'ho letto ed è stato meglio così. Vero che c'è un riassuntino di Zagor in una paginetta ma sapere qualcosa di più sui personaggi non è stato male. Insomma un sacrificio non del tutto inutile. La storia di Giusfredi non è male ed è ben articolata. Ma presenta, a mio avviso, un difetto molto comune nelle pagine di Tex, difetto forse più perdonabile dato il basso numero di pagine (solo 46). La verità su oro, fonte della giovinezza, marijuana e fratello è contenuta nelle due ultime pagine in un finale affrettatissimo. Ottimo Civitelli anche se troppo statico e buona la colorazione della Piazza, anche se abbondano aberrazioni cromatiche specialmente nelle tonalità rossastre dei canyon. P.S.: Mi dispiace per tutti coloro che erano convinti della presenza del fantascientifico in questo cartonato: non ce n'è neanche un grammo.
  19. Letizia

    [755] La cavalcata del destino

    Io non voglio giustificare o difendere nessuno. Ho già detto che non ho gradito il ritorno di Higgins e trovo che La cavalcata presenti dei difetti. Il più grave di questi, per me, è la mancata reazione incazzata di Tex alla notizia della comparsa di Higgins. Reazione che magari c'è stata ma io la volevo vedere. La dettagliata relazione sul funzionamento delle ferrovie magari si poteva evitare, ma non ci vedo un crucifige così come non ne vedo sull'apparizone di Lilyth a Higgins che non la conosceva o alla fulminea efficacia della fialetta infetta. Un po' meno credibile la fantasmagorica ripresa fisica di Higgins nel deserto, ma ho visto di peggio (gente che cade dai dirupi con radiografie che non presentano la minima incrinazione ossea). La lancia spezzata poi, iconica rappresentazione del totale compimento della vendetta, non mi ha fatto perdere neanche un minuto di sonno. Insomma, non un capolavoro, ma una storia godibile. Se qualcuno afferma che sono una boselliana, più o meno criptica, chieda a lui quante volte ho criticato le sue opere.
  20. Letizia

    [755] La cavalcata del destino

    È ovvio che GLB avesse l'intenzione di : - far morire Higgins e Sherman in maniera epica/romantica/crepuscolare senza mostrare né l'avvenuto trapasso né i cadaveri dei due - far partecipare alla vendetta nei confronti di Brennan, principale responsabile della morte di Lilyth, l'intero quartetto (in particolare al di lei figlio Kit). Per poter realizzare la seconda intenzione, giocoforza dovevano passare un po' più di tre lustri tra la morte di Teller e quella di Brennan. GLB poteva architettare il tutto in molti modi e ha scelto, a mio avviso, il peggiore. Quando ho provato a spiegarlo (magari non ho specificato che il "non mi è piaciuto" non si riferiva all'intera storia ma solo ad alcuni particolari) apriti cielo. E allora ci riprovo. Brennan sta fuggendo a nuoto nel fiume e Tex ha un coltello nella spalla sinistra. Tex dice: "Tu non mi devi sfuggire, canaglia..." e spara, ma Brennan fugge. Quante volte abbiamo sentito criticare situazioni analoghe come potenti piccionate? Sentiamo quindi una versione alternativa: Tex racconta: "Sentii Brennan gridare di dolore, vidi l'acqua del fiume colorarsi di rosso e il suo cadavere scomparire tra le onde tumultuose della corrente." Il figlio Kit replica: "Ma Brennan in realtà non morì nel fiume..." E Tex: "A quanto pare. Ma ora non avrò pace fino a che lo avrò visto calare in una fossa e ricoprire di terra." In questo modo si salvano capra e cavoli. Tex non fa la figura del piccione: ora ti prendo... e non lo prende. Tex e Tiger non si fanno coccolare per 15 giorni da un paio di infermiere carine facendo raffreddare la pista di Brennan. Tex non si rassegna per non aver potuto mantenere il giuramento e non passa 15 anni abbondanti a raddrizzare torti altrui dimenticandosi dei propri. Tex si è vendicato (e non va a controllare che la lancia non ancora spezzata indica che Brennan è ancora vivo): per lui Brennan è defunto. Mi sembra una soluzione più che plausibile che renderebbe quasi perfetto "Il giuramento."
  21. Letizia

    [755] La cavalcata del destino

    Wikipedia che sbaglia! Orrore orrore. Tra l'altro gli errori sono due. - Lylith poi smentito/corretto una riga sotto - sakem che si scrive sachem. A parte il fatto che GLB se ne fregava di tante cose, figuriamoci delle origini del nome Lilyth. Non ho certo né la voglia né il tempo (figuriamoci la pazienza) di andare a controllare, ma non ricordo che, in tutta la produzione di Tex, ci sia mai stato un errore di lettering sul nome Lilyth.
  22. Letizia

    [755] La cavalcata del destino

    Anch'io ogni tanto sbaglio il nome di Xet.
  23. Letizia

    [755] La cavalcata del destino

    Ah, che bello, una realtà alternativa di Tex. Non ci avevo pensato. Sono assolutamente favorevole alla cosa, così ci potrem[m]o schiaffare dentro (alla realtà alternativa) tutti i miei racconti con i tre figli di Tex, la moglie indiana di Kit (Willer e non Carson), i due nipoti di Tex, la "morte" di Tiger Jack ecc. ecc. A proposito, qualcuno mi sa dire come si scrive esattamente Lylljyitk visto che in queste pagine ne ho lette almeno sei versioni diverse?
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.