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TWF - Tex Willer Forum

Letizia

Ranchera
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Tutto il contenuto pubblicato da Letizia

  1. Letizia

    [762/764] Il Mistero del Monte Rainier

    Mi pare di aver già letto una storia simile, ma forse (se non ricordo male) il barista gli ha fatto solo causa.
  2. Letizia

    [762/764] Il Mistero del Monte Rainier

    Gli hanno massaggiato i marroni con la carta vetrata.
  3. Letizia

    [762/764] Il Mistero del Monte Rainier

    Bos, ti prego, torna a riferire personalmente (senza nulla togliere all'amico Carlo). Qui c'è ancora un sacco di gente a cui manchi e che, almeno credo, si merita la tua presenza. Please.
  4. Letizia

    [Maxi Tex N.33] La città che scotta

    Domanda fatta a una AI: scrivimi una storia di Tex in stile nizziano su un ranchero che spadroneggia in una città del west: Risposta dell'AI: identica parola per parola alla Città che scotta. Che Nizzi si sia modernizzato?
  5. Letizia

    [Maxi Tex N.33] La città che scotta

    Eri ironico? Tu? Ma dai!
  6. Letizia

    [Maxi Tex N.33] La città che scotta

    Sei nizziano? Ma nel senso che sei concittadino di Garibaldi? Io pensavo che tu fossi troppo intelligente per affibbiarti delle etichette. Pensavo che tu fossi del tipo: Nizzi mi piace quando scrive "Tex il grande" e non mi piace quando scrive "La città al microonde". Che non ti piacessero i cliché.
  7. Letizia

    [Maxi Tex N.33] La città che scotta

    L'alcol non fa male. È una diceria inventata dagli astemi. Potrei dire che anche l'automobile, che provoca un numero troppo alto di decessi, fa male.
  8. Letizia

    [Maxi Tex N.33] La città che scotta

    C'è frizzante e frizzante. Champagne e idrolitina. Indovina cosa beve Nizzi.
  9. Letizia

    [Maxi Tex N.33] La città che scotta

    Dialoghi frizzanti i battibecchi da vecchie comari tra Tex e Carson?
  10. Letizia

    [Maxi Tex N.33] La città che scotta

    Parafrasando Jacovitti, lo supponevo. Ti ringrazio per la delucidazione ... e per il resto.
  11. Letizia

    [Maxi Tex N.33] La città che scotta

    Mi piacerebbe, anche se immagino quello che è rimasto nella tastiera, che tu completassi la frase. Davvero.
  12. Letizia

    [Maxi Tex N.33] La città che scotta

    L'adulterio in Tex. Se i due sono consenzienti non ci trovo niente di così scandaloso. In Tex si è visto anche lo stupro. E questo è "leggermente" peggio.
  13. Letizia

    [Maxi Tex N.33] La città che scotta

    Sbagli. Il mio personaggio è Coguaro. E, a onor del vero, Ruju ha ripreso il soggetto ma ha realizzato una sceneggiatura che rispecchia molto poco la mia trama. Avevo in mente di pubblicare il mio racconto originale, ma non l'ho fatto e non lo farò per rispetto prima di tutto per Boselli e poi per Ruju. Ecco un giudizio che non accetto, che dimostra che non hai capito assolutamente niente. Io adoro alcune storie di Nizzi, specialmente il primo Texone: se fossi dannatamente prevenuta (che significa dare un giudizio negativo a prescindere), non direi mai una cosa del genere. E questo è sintomo di scarsa capacità analitica: spari sulla croce rossa perché non ti piace il rosso. Se non hai afferrato il paragone, sarò più esplicita: esprimi giudizi superficiali. Ecco un altro tuo giudizio a conferma di quanto ho già detto. Non so se conosci il significato delle parole: astio è il rancore provato nei confronti di una persona da cui ritieni di aver ricevuto un grave torto. Portato all'estremo è un sentimento peggiore dell'odio. Se non sapessi che tu hai usato questa parola con la superficialità che ti contraddistingue, ti direi: "ma come ti permetti di bollarmi come un essere così schifoso?", ma sono sicura della tua immaturità e, per questa volta, ci passo sopra. Ma in futuro stai ben attento a sparare sentenze così offensive, perché io non sono uno zuccherino.
  14. Letizia

    [Maxi Tex N.33] La città che scotta

    Non lo terminare, non ne vale la pena. È solo, secondo me, un continuo e insulso battibecco tra Tex e Carson inserito in una trama vista e rivista che non presenta alcun nuovo o interessante elemento che ne giustifichi una rivisitazione. Io credo invece di sì. Ciascuno è libero di esprimere i suoi giudizi anche se sono stati espressi precedentemente fino alla nausea. E con questo voglio dire anche che pure tu hai il diritto di esprimere i tuoi giudizi, specialmente perché, anche se non li condivido, il tuo diritto di espressione pesa quanto il mio e quello di chiunque altro.
  15. "Avete una Miss Piggy?" E si scatena l'inferno.
  16. A proposito di politicamente corretto. In questi giorni ho rivisto per l'ennesima volta i Blues Brothers. A parte il fatto che i nazisti dell'Illinois ci fanno una figura di m...a e che si tratta di satira antinazista, ma il loro capo dice "... l'ebreo sta usando il negro ..." e io, sarò profondamente scorretta, ma preferisco di gran lunga la frase originale piuttosto che "... l'israelita sta usando l'uomo di colore ...".
  17. Parere indiscutibilmente accettato ma non condiviso. E sai perché? Perché la modifica non migliora né peggiora assolutamente nulla. A nessuno, che leggesse oggi la Mano Rossa di GLB per la prima volta, verrebbe in mente: certo che un barbiere cinese stona proprio, perché l'autore non ci ha messo un barbiere messicano?
  18. Non conosci il Bos, è evidente. Lui, di un particolare così insignificante, credimi, se ne strafotte (mi si perdono il francesismo). Per quanto riguarda la mia passione per I fumetti, e in particolare per Pecos Bill, proprio Pecos Bill mi ha insegnato a non far troppo caso a fatti o eventi di secondaria importanza. È noto infatti che la velocità di Martina e l'uscita spesso settimanale degli albi costringeva l'utilizzo di più autori grafici nella stessa storia: questo provocava delle vistose differenze nelle sembianze e negli abiti dei vari personaggi che, dall'ultima pagina dell'episodio precedente e la prima di quello successivo, presentavano differenze tali da renderli (orrore, orrore) irriconoscibili. Quindi non mi scandalizzo troppo se per un autore un barbiere è cinese e per un altro è messicano. Un particolare che può risultare interessante per qualcuno: nella versione non censurata di GLB Burke, riconoscendo Tex che credeva morto e sepolto nella grotta, lo chiama Tex Killer. È una delle tre o quattro vignette che è sfuggita ai correttori che modificavano tutti i Killer in Willer su ordine di Tea.
  19. E se invece se ne fosse abbondantemente fregato?
  20. El viejo oeste, maldito sea.
  21. Beh, a dire il vero, secondo GLB, Burke muore trafitto da una freccia di Tex e non cadendo da un dirupo. La scena sulla quale si interrompe il secondo albo, poi, è abbastanza ingenua. Lo sanno anche i sassi che il personaggio che minaccia Tex alle spalle è Lo metto come testo nascosto: hai visto mai che nel forum ci sia qualche tredicenne che non ha letto la Mano Rossa del Grande Vecchio?
  22. Letizia

    [762/764] Il Mistero del Monte Rainier

    Non solo non te lo dico, ma ti dico anche che hai tutto il diritto di affermare che, per te, Bocci esagera. Certo che con quell'azione ci potevano uscire anche più di due vignette. Hai visto mai che Bocci voglia far risparmiare alla SBE i compensi per le tavole?
  23. Mi hai tolto la parola dalla bocca, infatti io avrei detto: anche Garibaldi.
  24. Letizia

    [762/764] Il Mistero del Monte Rainier

    Ci sono artisti che disegnano per l'utente finale e ottimizzano le matite. Ci sono autori sintetici che, invece di scrivere "togliti di torno che hai rotto già abbastanza", scrivono "sparisci". Il lettore si bea delle immagini create che deve "digerire" insieme con il testo: la storia scorre fluida tra testi e immagini entrambi non ridondanti. Ci sono artisti che disegnano per sé stessi. E sono loro stessi che si beano del proprio lavoro ricco di particolari che, come un dipinto in una mostra, necessita di una visione prolungata delle immagini, alla ricerca di ogni singola sfumatura senza la quale l'opera sarebbe incompleta. Ci sono scrittori che, non solo descrivono le emozioni e i sentimenti dei personaggi, ma "dipingono" la scena descrivendo ogni minimo particolare e ogni minimo gesto per costruire nella mente del lettore l'immagine come se quest'ultimo non fosse in grado di immaginarsene una propria. Non so perché ma io preferisco lo scrittore astemio e il disegnatore ubriaco. "Sparisci" è una parola fin troppo lunga. Beati gli inglesi che se la cavano con un "out". Ma un Bocci con le sue tavole stupendamente piene, io l'adoro. E, dopo aver letto la storia e dopo un assaggio fugace delle tavole, faccio come da bambina, guardo le figure. E le guardo beata. E chi non beve con me, peste lo colga.
  25. Letizia

    [760/761] La pattuglia scomparsa

    Coda di paglia? Chi ti dice che @Jeff_Weber si riferisse a te?
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