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TWF - Tex Willer Forum

Otami

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Tutto il contenuto pubblicato da Otami

  1. Tu sei di solito molto ben informato e quindi guardiamo con ottimismo al futuro! Non sono però d'accordo sul fatto che "non si potevano saltare queste storie o riassumerle in poche vignette": un genio come Boselli avrebbe potuto eccome!
  2. Quoto tutto perche' descrive perfettamente le mie sensazioni. Un conto e' scrivere storie nuove che vanno a situarsi nei tanti buchi temporali dell'inizio della saga - operazione magistralmente condotta sinora - un conto riscrivere una storia che per forza di cose non può che essere una pallida copia dell'originale. Speriamo che sia un'eccezione e non la nuova regola.
  3. Otami

    [760/761] La pattuglia scomparsa

    A me la storia é piaciuta molto; se vogliamo trovare difetti, mi e' subito balzata agli occhi l'incongruenza che il cattivo vuole vendere whisky agli indiani e quindi ne stermina un bel po'; poi una distilleria in quelle zone li' ma cosa distillavano, aghi di conifere? A proposito dell'incontro di un'indiana con un franco-canadese, ho letto molto recentemente che queste unioni hanno dato origine ad una lingua unica, il michif, dove i verbi sono di origine cree e i sostantivi, aggettivi, etc. sono francesi (vedi Michif - Wikipedia) Ma Boselli se n'é andato proprio del tutto?
  4. Otami

    [756/759] La Tigre colpisce ancora

    Tutto fumo negli occhi di Carson, che non la prenderebbe bene (e' un po' all'antica)
  5. Otami

    [755] La cavalcata del destino

    Ok, stemperiamo un po' l'atmosfera con una versione esotica dei simpatici battibecchi tra in Nostri
  6. Otami

    [755] La cavalcata del destino

    Mi sento di rispondere solo alla domanda sull'entità superiore, che naturalmente e' GLB.
  7. Otami

    [755] La cavalcata del destino

    Qui la cosa sta scappando di mano. Letizia, dove sei?!?
  8. Otami

    [755] La cavalcata del destino

    Ecco, questo potrebbe essere un vero grossissimo problema. Pero', e non per gettare acqua sul fuoco, non credo, come non lo crede Laredo, che Diablero intendesse quello che ha inteso Boselli.
  9. Otami

    [755] La cavalcata del destino

    Ma infatti! Se mai incontrassi il sommo Boselli, l'unica cosa che farei sarebbe ringraziarlo di continuare a creare storie per la maggior parte stupende, che non lo so mica chi altro. Ed un mondo senza Tex sarebbe un mondo molto peggiore.
  10. Otami

    [755] La cavalcata del destino

    La grandezza di Boselli non si discute, per una volta lo dico in senso assoluto. Questo non vuol dire che io sia sempre d'accordo con lui. Un conto e' dare una pacca nel sedere a Mamie, un altro vedere un ragazzotto che non ha ancora dimostrato niente o quasi fare lo strafottente con una leggenda come Carson, a me irrita proprio (per quanto mi possa irritare leggendo un fumetto). Per finire, non penso che mi si possano rinfacciare derive woke, basta leggere cosa ho scritto solo qualche messaggio fa in senso del tutto contrario. E con questo la pianto qui!
  11. Otami

    [755] La cavalcata del destino

    Tutto verissimo, purtroppo. Un Kit cosi' e' molto irritante (per me naturalmente).
  12. Otami

    [756/759] La Tigre colpisce ancora

    Mi hai fatto fare quattro risate di cuore!
  13. Riletta credo per la prima volta da quando e' uscita, che bella storia! D'altra parte, Boselli & Letteri, cosa si può chiedere di più?? Anche a me, come a Barbanera, l'arrivo di Tex alla fattoria ha ricordato Hondo (John Wayne e Geraldine Page, 1953), anche se lì mi sembra di ricordare che la donna non era attraente (o per lo meno si faceva finta che non lo fosse), mentre Letteri ha disegnato una stupenda bionda. Altri hanno già commentato la qualità dei dialoghi, e infatti, che dire di questo: Tex: Bisogna pensarci due volte, prima di sparare a un uomo Dance: Non ditemi che voi lo fate, Tex! Dovete averne ammazzati molti... Tex: Io penso molto in fretta
  14. Otami

    [755] La cavalcata del destino

    Beh, mi sembra che corrobori quello che scrivevo prima! Ma lungi da me irritare il sommo Boselli, che ne ha già abbastanza tra il Diablero ed Exit, per cui la pianto qui - sono solo preoccupato di quello che succede nel nord Europa e soprattutto nel mondo anglosassone, ecco tutto, e spero ardentemente che non invada anche noi (ma probabilmente é inevitabile) Stanco, mah? Forse di maniera, ma che maniera!
  15. Otami

    [755] La cavalcata del destino

    e manco farlo apposta, rileggendo vecchie stupende storie senza andarlo a cercare, ecco cosa ho trovato
  16. Otami

    [755] La cavalcata del destino

    Copio ed incollo da https://en.wikipedia.org/wiki/Native_American_name_controversy "The Oxford English Dictionary cites usage of the uncapitalized term native American in several publications dating to 1737,[11] but it is unclear whether these texts refer to Indigenous peoples, or simply to persons born on American soil. One early use is the 1817 novel Keep Cool by John Neal, which declares "the Indian is the only native American; he holds his charter from God himself".[12] During the 1850s, a group of Anglo-Saxon Protestant Americans used the capitalized term Native Americans to differentiate themselves from recent Irish and German immigrants, both of which groups were predominantly Catholic. The group later formed the "Know-Nothings", a 19th-century political party that opposed immigration to the United States, a policy known as nativism. The Know-Nothings also called themselves the "Native American Party" and were referred to in the press with the capitalized term.[13] In 1918, leaders of the Indigenous Peyote Religion incorporated as the Native American Church of Oklahoma.[14] In 1956, British writer Aldous Huxley wrote to thank a correspondent for "your most interesting letter about the Native American churchmen".[11] The use of Native American or native American to refer to Indigenous peoples who live in the Americas came into widespread, common use during the civil rights era of the 1960s and 1970s. This term was considered to represent historical fact more accurately (i.e., "Native" cultures predated European colonization). In addition, activists also believed it was free of negative historical connotations that had come to be associated with previous terms." Rimango della mia opinione: soprattutto su Tex, Ely Parker dovrebbe essere un Indiano, non un native American. Ma forse anche il termine squaw sarà sostituito da "femmina nativa Americana adulta"...
  17. Otami

    [755] La cavalcata del destino

    L'omaggio a Lilyth c'e tutto ed e' molto bello, veramente; quello a Tex insomma mi ha perplesso un po', ma me ne farò una ragione. C'e' invece un particolare che non mi sembra sia stato rilevato da altri che mi ha dato da pensare più di Higgins: il fatto che Parker parli di se stesso "come nativo americano", che mi sembra un bell'anacronismo in perfetto stile woke ("as a native american...", "as a homosexual Black woman..", etc). Ecco spero che non diventi la normalità; ma mi sa che mi dovrò fare una ragione anche di questo.
  18. Otami

    [755] La cavalcata del destino

    Ma siamo poi certi che Lilith sia morta ma proprio morta? Vedo in prospettiva sviluppi che potrebbero non piacere al forum.
  19. Otami

    [755] La cavalcata del destino

    noooooooooo..... Ma allora non sono stato l'unico! (c'e' anche da dire che quella per me e' rimasta la storia più debole in assoluto)
  20. Otami

    [431/435] La Strage Di Red Hill

    Ho riletto ora questa storia dopo anni, ed è ancor più bella di quel che ricordassi. Avrei preferito un finale ottimista, ma Nolitta ha voluto rispettare la Storia - poco male. Leggo che qualche commentatore trova il testo troppo verboso: certamente ci sono molte parole, ma quando la qualità é questa, ben vengano! Per uno che ha iniziato a leggere Tex dai primi numeri (non in presa diretta, eh!), tanto testo é una cosa normale e gradita! Questo é in effetti l'unico appunto che mi sentirei di fare al sommo Boselli: a volte ci sono troppi disegni nudi.
  21. Otami

    [Tex Willer N.56/57] Comstock Lode

    Finita di leggere ora. Concordo con quasi tutti i commenti, la storia si legge bene e i disegni sono molto belli. Non e' il massimo dell'originalita' e non fara' epoca, ma, come ho gia' scritto anni fa, la missione di ogni autore e' la custodia del mito di Tex. "La custodia, dico, non la ricerca. Non vi è progresso, non vi è rivoluzione di evi, nella vicenda di Tex, ma al massimo continua e sublime ricapitolazione."
  22. Otami

    [Texone N.39] Per l'onore del Texas

    Ma ci mancherebbe, figuriamoci se me la prendo per cosi' poco! Il mio commento era si' un tantino sopra le righe, ma rimango della mia opinione che Boselli sia un sommo, soprattutto quando si cimenta col filone storico, insomma alla Umberto Eco (e chissa' quanti altri che non conosco). Come ho invece ho gia' scritto nei miei sporadici interventi, le storie con elementi fantastici (l'ultimo Mefisto naturalmente, ma anche l'Erebus) mi lasciano un po' freddino.
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