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Exit

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Messaggi pubblicato da Exit

  1. Apprezzo davvero questo tentativo di abbassare i toni e mi adeguo volentieri.

    Non mi soffermo sulle osservazioni svolte, non perché non meritevoli ma in quanto sembra che le diverse opinioni sono state evidenziate.

     

    Mi preme invece negare l'esistenza di una competizione che ha come obiettivo scoprire errori e incongruenze.

    Tra i lettori affezionati a questo fumetto, e io a Tex ci tengo parecchio altrimenti mica mi arrabbierei, credo non vi sia nessuno che inizi a sfogiare l'albo con questi fini reconditi.

     

    Le scene che non mi convincono me le trovo davanti, così come quelle che mi vanno bene. 

     

    Facciamo un esempio. Quando ho comprato Il passato di Carson mica lo sapevo che sarei stato così soddisfatto del lavoro di Boselli e che non avrei avuto nulla da ridire.

    Ho letto e ho apprezzato.

     

    Quindi il giudizio non è già scritto, anche se ammetto che se l'autore è Nizzi dubito proprio che riuscirà a sorprendermi in positivo :D

    <span style="color:red">30 minuti fa</span>, Jeff_Weber dice:

     

    Parole sante. Nessuno imbavaglia nessuno, ma ormai sembra che le critiche giungano a priori, per partito preso.

     

    Oltre al fatto che non è inciso a fuoco nelle Sacre Scritture che Carson non possa raramente farsi sfuggire qualcuno, dei personaggi di contorno non per forza si devono conoscere vita, morte e miracoli.

     

    Mi riferisco al personaggio dell'avvocato, di cui qualcuno vorrebbe conoscere in dettaglio che fine faccia. Senza entrare in polemica, ricordate che molto spesso nelle mitiche storie di GL Bonelli a fine storia non sapevamo neppure il destino di certi co-protagonisti? Belle ragazze scomparse nel nulla e talvolta anche intere famiglie per le quali Tex si sbatteva per strisce e strisce. Andava bene così...

     

    Quindi perché fissarsi su questo avvocato?

     

    Ero stato ottimista :lol:

     

    Quindi ce l'hai proprio con me?

    A parte che non era tipico di GLB dimenticarsi dei personaggi, se si escludono le storie post Gli eroi di Devil Pass, ovvero quando iniziò il suo declino di scrittore.

    Comunque sono curioso di sapere da te i tantissimi casi che mi sono sfuggiti.

     

    Perché mi ha colpito la "scomparsa" di questo avvocato?

    Perché è arrivato all'improvviso in un forte di frontiera. Era preveggente e sapeva che Tex avrebbe condotto lì Frank per farlo incarcerare?

    Ho avuto l'impressione che fosse stato inviato lì da chi gli pagava l'onorario e poi scopro che non è il tipico padreterno della cittadina vicina alla guarnigione, ma un tipaccio che si trova lontanissimo e quindi lo escluderei, vista la tempestività dell'intervento.

    Agisce di sua iniziativa...

    Ma Tex è convinto che se non fa uscire lui Frank, questi sarà fatto fuori.

    Se le comunicazioni con una località remota e sconosciuta dove si produce pessima acqua di fuoco sono improbabili e l'intervento di possibili sicari inviati dal capoccia non sarà certo appena ottenuta la scarcerazione, allora mi aspetto che il suo ruolo sia di occuparsi della sistemazione del carcerato.

     

    Tanto che Tex lo fa uscire a sua insaputa e lui si lamenti con Brandon.

     

    Invece tutta la rilevanza di questo avvocato, a me sembra che Ruju l'abbia ampiamente sottolineata, finisce nel nulla.

    Imho tutto per nulla sensato...

    • +1 1
  2. Confrontare Ruju e Boselli con il creatore del personaggio dovrebbe essere naturale, nonché un onore perché Gianluigi per me è stato - e di molte lunghezze - il migliore.

    Rispetto ai Fratelli Donegan invece la presente storia è davvero ottima e un bel passo avanti.

     

    Non leggere TW non è un reato, semmai protrebbe esserlo se questa storia fosse di quella collana.

    Io non lo leggo, dopo averlo provato, perché non fa per me.

    Ho letto tutta la seconda serie gigante e l'acquisto ancora e pertanto mi pare di essere sul pezzo.

     

    Se gli autori non scrivono più sul forum è una loro legittima scelta, come lo era partecipare alla discussione. Posso capire che a molti possa dispiacere, però questo cosa c'entra con le critiche?

    Pensi che anche grandissimi della letteratura non abbiano mai letto recensioni al vetriolo?

    Davvero pensi che Boselli, Ruju, Faraci, Manfredi, passando di qui si aspettino solo complimenti? 

     

    Se trovi le osservazioni sbagliate, basta dimostrarlo citando la storia e mostrando che la lettura è diversa.

     

    Non parlare del contenuto delle critiche, ma attaccare chi le porta (perché p.e. lo definisci frustrato) è comportarsi nel modo che denunci.

     

    Mi sembra invece incomprensibile la pretesa di fornire credenziali.

    Se c'è un test sulle conoscenze del Tex di Bonelli cui sottopormi però  fammelo sapere :P

    • +1 1
  3. @Diableroti do ragione sul fatto che Nizzi gongolava nel mettere ij ridicolo i pards (lo prenderò di sicuro e il tizio scappa), ma si tratta di uno step in più.

    All'inizio anche le botte in testa dell'autore di Fiumalbo parevano meno sfrontate, con uno sforzo disumano potevi pensare che l'avesse fatto per movimentare la trama.

    Con il sopraggiungere del disgusto, se non proprio odio, per Tex si è arrivati alle scene clamorose di un Moctezuma o di un Fort Sahara.

     

    Ruju non può essere arrivato ad un grado così elevato di stracciamento di maroni, però ci mette un Carson che si fa fregare da UN prigioniero che dovrebbe custodire, manco fosse l'ultimo dei pivelli

     

    Certo mi era chiaro che Frank dovesse scappare, un evento così sfacciatamente telefonato non poteva che verificarsi, ma allora studialo bene e rendilo digeribile.

     

    E soprattutto non farlo seguire dalla scenetta successiva. 

    Quest'ultima imho nella sostanza finisce per rafforzare la figuraccia alla maniera delle care nizziate, perché fa risaltare, per contrappasso, la dabbenaggine (come può essere credibile un simile pollo?) e Ruju avrebbe dovuto far di tutto perché ciò non accadesse.

  4. 16 minuti fa, Letizia dice:

    Disamina interessante rovinata da una frase sola.

    Un critico serio dice "mi sono stufato" e non parla mai a nome di "una parte di lettori".

    Specialmente di una parte davvero stufato.

    Un critico serio? Io mica faccio di professione il critico...

    Io sono "una parte dei lettori" :D e inoltre posso, anche se non concordarai, immaginare che sia possibile che ce ne sia almeno un altro sui centomila che la pensa come me. Non mi sembra di essere così arrogante in questo.

    Se avessi detto che tutti o la maggior parte avrei di sicuro esagerato, stante quello che ho letto qui...

    Ti ringrazio comunque per aver trovato qualcosa di interessante...

     

    p.s. stufato è un refuso (o se preferisci un errore ortografico) e hai fatto bene a farlo notare... 

  5. 25 minuti fa, Mister P dice:

    Non è da Tex...

    Della mia versione di Tex si.

    Esempio.

    In Mescaleros lega Mendrano (spero di scriverlo giusto) al cassetta del carro senza preoccuparsi che possa prendersi una fucilata da Lucero.

    Lascia morire il Fraser del Massacro dopo averlo ferito, concedendogli al più di porre fine alle sofferenze suicidandosi.

    Tex non è un aguzzino spietato, ma neppure un santo...

     

    Imho Tex non ha motivi per doversi preoccupare della salute del criminale e se viene fatto fuori dai compari sono fatti suoi che si è scelto una cattiva compagnia, mica tocca ai pards proteggerlo. Diverso se fosse un gentiluomo, cosa che mi sembra escluso anche per come si comporta nel proseguo.

     

    Sono punti di vista diversi. Entrambi rispettabili.

  6. Ti ringrazio delle ulteriori conferme (specie su TW che non leggo).

     

    Per ultimo. Tutto questo ardire dei blackfeet finisce qui. Cioè di vendicarsi una volta accertato che le giubbe rosse non c'entrano non ne hanno più voglia.

    Ora che sanno che la colpa potrebbe essere d'altri, i propositi bellicosi sono dimenticati. Si vede che se gli assassini sono dei trafficanti di whisky la cosa gli sta bene :laugh:

     

    Io mi dichiaro incapace di comprendere un atteggiamento tanto schizofrenico.

     

    L'unica spiegazione che mi posso dare è esterna alla trama.

     

    Troppe tavole da macinare mensilmente e allora si scrive tanto senza un reale controllo purché le uscite siano rispettate.

     

    Le idee sono poche e vengono riciclate. Personaggi compaiono e scompaiono (vedi avvocato) come se ci si fosse dimenticati ad un certo punto di loro, si infilano scene mute con inquadrature davanti, di lato, da dietro, dall'alto e dal basso oltre a spiegare tre volte gli avvenimenti che anche il più distratto ormai ha compreso e per ultimo si attorcigliano le trame senza alcun motivo plausibile (perché accompagnare Frank per farlo sfuggire, quando lo si lasciava andare e lo si seguiva evitando la figura da fesso).

     

    Buona continuazione a tutti...

  7. Intervento estemporaneo fatto a fin di bene :D

     

    Sono preoccupato del fatto che se Pasquale passa di qui e legge i commenti, si convinca che è sulla buona strada.

    Niente imho di più sbagliato.

    Una delle peggiori prove in assoluto, e questo fatto mi conferma che Ruju non abbia la minima idea di cosa si adatto a Tex e continui imperterrito a scrivere racconti che narrano le vicende del solito personaggio con problemi esistenziali e poi triboli nel cercare un sistema per cacciarci dentro i titolare della testata, con il risultato di fargli fare una figura alla Nizzi.

     

    SPOILER

    Si perché Frank viene fatto uscire di prigione dai pards e Carson - da notare botta in testa che ricorda moltissimo un famigerato :P autore modenese - se lo fa scappare.

    Quindi il pericolo corso dalla ragazza pellerossa è tutto imputabile ai nostri. Con Tex che rischia anche non poco quando la fa cadere in un fiume con temperature decisamente rigide.

     

    Non era semmai più logico far uscire il bandito e seguirlo mentre questi si dirigeva verso il complice? 

    Qualcuno osserverà che poteva essere ammazzato dai suoi soci. E allora? Tex e Carson avrebbero poi potuto andar dietro a questi che della vita di Frank certo non interessava a nessuno.

     

    Oltretutto sarebbe servito a dare un senso alla presenza dell'avvocato poi scomparso nel nulla, quando poteva essere fatto secco nell'agguato o strangolato da Frank per rappresaglia.

    Un avvocato giunto immediatamente in un forte in un posto da lupi - chissà come ha fatto a sapere con tempestività della cattura del malvivente?!?! - che è al soldo non di un signorotto locale come mi pareva più lecito aspettars, ma di un cavernicolo che sta in un luogo ancor più irraggiungibile.

     

    Lo so. Se avrete letto finora penserete che sono due critiche, nulla di che.

     

    Ebbene.

    A memoria di texiano non mi ricordo di una volta che Tex chiami in causa Carson davanti ai pellerossa come conferma della bontà della sua parola. Cioè se i blackfeet non credono ad Aquila della Notte, perché mai dovrebbero convincersi per il pard?

    Ma la vera (imho) stramberia è che Carson si è appena fatto fuggire un prigioniero che aveva in custodia.

    Che accidenti di credibilità potrà avere dopo aver fatto la figura del deficiente???

     

    Se non basta ancora.

    Ci sono una cinquantina (a spanne) di tavole incentrate sul possibile scontro tra giubbe rosse e blackfeet assolutamente ridicole.

    Non era bastato che Tex dissadesse il primo gruppetto di sfigati, ma c'è una tiritera su i pellerossa che cercano di attaccare i soldati, questi che rispondono senza infierire e un lunghissimo dialogo a distanza dove il capo indiano finisce per convincersi pian piano dell'estraneità nei fatti di Brandon & co., con l'intervento risolutivo di Tex che ripete la manfrina e tutto si risolve.

    Già perché se arriva uno sconosciuto che si dichiara essere Aquila della Notte anche il più arrabbiato degli apache dissotterra l'ascia di guerra!

     

    Ammesso che abbia senso, ma perché diavolo il blackfoot non ha controllato le tracce invece di prendersela con un militare che non poteva certo aver sterminato i presenti nel campo indiano da solo. Certo poteva essere rimasto appiedato o ferito e lasciato lì a morire dai commilitoni, però qualche domanda se la doveva porre.

     

    Quindi mi sembra che la storia sia stata scritta in fretta e furia attorno all'unico elemento originale: l'ufficiale visionario e la love story con la ragazza 

    Come si fa a spiegare a Pasquale che una parte dei lettori di Tex si è davvero stufato di questa insistenza?

    Siamo alla centesima volta con un soggetto con drammi esistenziali di cui, a dir poco, non mi frega nulla.

     

    Tex è un fumetto d'avventura e non un romanzo post-moderno dove analizzare gli stati d'animo manco fossimo dallo psicologo.

    Basta. Davvero basta.

    La prossima volta per favore voglio SOLO una storia di Tex. Senza seg*e mentali, ma dura, spietata e, perché no, solare.

     

    Voto 2

     

    Disegni. Font che non è certo il mio preferito è stata la cosa migliore delle 220 pagine.

     

    Voto 6,5

    • Confuso (0) 1
  8. 41 minuti fa, Befankio dice:

    Desiderio di allontanare Borden dal forum? Sei Diablero o Exit?

    Figurarsi se mi è mai venuta un'idea del genere.

    Questa è una discussione che si può definire conclusiva, perché i nuovi albi di Boselli non intendo acquistarli e gli incontri dovrebbero essere esclusi o diradarsi di molto.

    È tutto tuo :D

    • Mi piace (+1) 1
  9. Il 24/10/2023 at 19:30, Diablero dice:

     

    Beh, non pretendo di sapere cosa pensa Ymalpas, ma essendo stato uno che "si comprava tutto", spiego come funziona (o almeno come funzionava per me)

     

    Premessa: anche fra "chi prende tutto" ci sono gradi e gradazioni. Io "prendevo tutto" nel senso che prendevo tutte le storie di Tex inedite. Le ristampe e i gadget a volte li prendevo e a volte no, ma non li consideravo in quel "tutto". Conosco gente che davvero si prendeva "tutto" nel senso che collezionava anche le custodie delle cinture di Tex, i ciondoli, TUTTE le ristampe, e magari si sarà presa ogni edizione delle Limited. Finché non affami i figli per prenderti la quinta edizione della limited non ci vedo nulla di male. Non capisco perchè spendere migliaia di euro per un Rolex sarebbe un acquisto di gran gusto e invece qualche decina per un volume sarebbe una cosa da fissati (per me logica direbbe il contrario). Se fossi miliardario avrei preso anch'io davvero tutto (ma avrei anche un villone enorme dove mettere tutta quella roba e trenta domestici per spolverare...). Comunque questa premessa per ricordare che dire "compro tutto di Tex" può voler dire cose molto diverse, anche come spesa.

     

    Fatta questa premessa, questi completisti ultimamente pare vengano schifati e derisi dalla Bonelli, e non mi sembra una mossa tanto intelligente. Hai gente che ti compra tutta la produzione a scatola chiusa e quando si lamentano della qualità gli rispondi "basta non comprare"? Se lo facesse il commesso di un negozio di calzini verrebbe probabilmente licenziato (un dipendente che dice ai clienti migliori che possono comprare i calzini da un altra parte? Come minimo gli detrarrei tutti i mancati guadagno dallo stipendio...), alla Bonelli sembra sia diventata la risposta standard. Boh, a volte ho l'impressione che non vedano l'ora di fallire... (poi vedo le speculazioni sulle limited e realizzo che non hanno nessuna voglia di fallire, semplicemente vogliono vendere roba che non legge nessuno così hanno meno problemi...)

     

    Torniamo al mio caso: Tex per tutti gli anni 90 e 2000 mi costa praticamente 2 pizze all'anno e 10 cm all'anno di scaffali. Non mi manderà mai in rovina e ho spazio negli scaffali per altri 20 anni di storie. Perché non avrei dovuto comprare tutto? Solo che gran parte di quegli albi sono del tardo-nizzi e mi fanno incavolare a leggerli.

     

    Con il senno di poi, quello era il VERO costo di quegli albi: non i pochi euro, ma il tempo perso a leggere certa roba. E infatti dopo un po' smetto di leggere le storie di Nizzi ma continuo a prenderle. Il tempo vale più di 2 pizze all'anno.

     

    Poi la Bonelli continua man mano ad aumentare la produzione e i prezzi. E qui arrivano varie fasi:

    1) continuo per un po' a prendere tutto, ma faccio sempre più fatica a giustificarlo a me stesso. Non solo le storie, anche i disegni spesso nei "collaterali" sono penosi. Le cifre annuali aumentano (attualmente solo con gli inediti siamo a circa 50 pizze all'anno, una alla settimana...), lo spazio in libreria me lo hanno occupato con tale velocità che non ne ho più. Qui scatta la fase della "lamentela": spendo e vorrei un prodotto decente.

    2) inizio a lasciare in edicola il peggio. La prima volta è uno stacco netto, quasi un addio: dopo 50 anni (li compro tutti dal 1973) esce un Tex e non lo prendo. Anche se prendo gli altri, è il segno di una separazione, si un distacco. E all'inizio te la prendi con l'editore che pubblica dei Tex di livello tanto basso da farteli lasciare lì.

    3) Scopri che lasciarli lì ti dà gusto. E man mano che la produzione aumenta per spremerti come un limone, tu ne compri sempre meno "così imparano". E comincio ad avere piacere se pubblicano schifezze nei collaterali perchè il gusto di lasciarli in edicola supera l'eventuale (??) gusto di leggerli.

    Attualmente sono in questa fase. Sono contento se mi mettono Nizzi nel Maxi, così risparmio tempo e spazio e il gusto di NON comprarlo è fantastico. E cominci a cercare motivi e scuse per lasciarne sempre di più in edicola. Attualmente un maxi devo avere davvero buoni motivi per prenderlo altrimenti è "no" di default.

    4) La prossima fase, immagino, sarà di smettere proprio del tutto.

     

    Se Ymalpas si lamenta ma compra è ancora nella fesa 1. Per la casa editrice dovrebbe essere un pre-allarme.  Quando si passa alla fase due poi d una slavina, è un lettore a tempo che in pratica stai perdendo. Eppure sembra che ne siano contenti e insistano per mandarti via, si vede che si preferisce ricevere meno soldi pur di evitare le critiche... (o forse ne ricevono ancora troppi... mi ricordo com'era cambiato l'atteggiamento di Berardi e Milazzo con i lettori una volta che erano diventati editori in proprio e dovevano pagarci le bollette con le vendite senza più un page rate fisso...)

     

    Su Diso... boh, non ho mai capito davvero il senso di metterlo su Tex. Non è contento lui, credo (cioè, è contento immagino di lavorare ed essere pagato, ma per me sarebbe più contento a disegnare Miister No. Infatti continua a disegnare Mister No sotto il cappello di Tex). I lettori sarebbero più contenti di vederlo su Mister No, magari su numeri speciali a prezzo speciale che non vadano in perdita. L'idea di metterlo su Tex "perchè Tex vende di più" e quindi può pagarlo ha un senso...  solo finché credi che non ti faccia perdere lettori. Ma se ti fa perdere lettori, alla fine non ti "costa" di più in prospettiva, a lungo termine?

     

    (certo, bisogna considerare magari chi hai eventualmente a disegnare il maxi al suo posto... magari te ne faceva perdere di più!)

     

    Io quindi non mi lamento del maxi. Perché non lo prendo. L'ho lasciato in edicola con gran gusto e ridendo. Ymalpas invece l'ha comprato e l'ha pagato. E utilizza il suo "diritto acquisito di acquirente pagante" di lamentarsi. Chi fra me e Ymalpas sta comunque rendendo soldi alla Bonelli?

     

    Eppure, incredibilmente, sento spesso autori Bonelli che rispondo a quelli come Ymalpas praticamente "perchè non fai come Diablero invece di darci dei soldi?".

     

    Boh, credo sia una prospettiva distorta dal page rate fisso. Quando le critiche fanno più dispiacere del calo delle vendite, forse fare qualche annetto ad auto-prodursi rimetterebbe le priorità in chiaro...

     

    Quando un lettore smette di lamentarsi, oggi, di solito non è perchè è contento, è perchè non è più un tuo lettore.

    Per una volta segnalo una tua lacuna :D

     

    Nella fase finale oltre alla soddisfazione che ora condivido, subentra un ulteriore evoluzione in peggio.

    Da lettore accanito della Sergio Bonelli, non ho letto per anni solo Tex ma tante testate, finivo con l'essere uno sponsor a gratis. Consigliavo di comprare il tal albo, ne ho regalate copie. E qualcuno alla fine cedeva e quindi alle mie copie se ne aggiungevano delle extra.

     

    Ora se un amico mi chiede qualcosa gli sconsiglio l'acquisto. Anzi lo sconsiglio anche a chi si avvicina agli albi, dicendogli che val la pena comprarsi con quei soldi una birra...

    E funziona... perché alcuni come te vorrebbero mollare, però per abitudine insistono. Quando scoprono che c'è un esempio da seguire imparano in fretta. 

     

    Quindi aggiungerei l'opzione 5) vendicarsi! :P

     

    p.s. Diso su Tex non mi piace per nulla, ma se fossi ancora un Tex-tossicodipendente sarebbe forse l'unico motivo per acquistare l'albo, ché Ruju con tante pagine a disposizione di solito fa danni...

    • Confuso (0) 1
  10. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Poe dice:

    Il problema di questa discussione che va avanti da 29 pagine (per carità, chi vuole può continuare per altre 29, ci mancherebbe!) non è tanto che a molti questa storia non è piaciuta (io sono tra quelli), ma dal fatto che qualcuno vuole convincere a tutti i costi chi invece l'ha apprezzata, che sta sbagliando.

     

    Da Boselli sembra quasi che si chieda un'abiura: "dai, ammettilo che hai fatto una cazzata", sembra volergli far dire. E la cosa è un po' ridicola, visto che l'autore è convinto di quello che ha scritto.

     

    Lo stesso da chi si è divertito a leggerla: o lo si ritiene un lacché di Boselli oppure è uno che non ha il coraggio di fare critiche o è uno di bocca buona, tipo utenti facebook.

     

    E' chiaro che se si vuole convincere a tutti i costi tutti i lettori che questa storia non andava scritta, questa discussione non finirà mai...

     

    Dichiarazione di buon senso che apprezzo.

     

    Con qualche distinguo.

    Non mi ritrovo nella descrizione del volere l'abiura dell'autore. Forse mi è sfuggito qualche passaggio ma attribuirlo genericamente a tutti mi sembra una forzatura.

     

    Faccio umilmente notare che nella discussione lo scrittore ci si è inserito di sua volontà, scelta legittima, ma questo ha portato a spostare la discussione da un piano oggettivo a quello, per lui, personale.

    E non si è sottratto a intervenire direttamente sulle gambe, dimenticandosi della palla, tanto da ordinare di stare zitti ad altri.

     

    È giusto precisare che chi ha tirato in ballo il successo decretato su Facebook o gli applausi ricevuti al di fuori di questa sede sono stati i favorevoli alla storia, con lo scopo di mostrare che le critiche erano circoscritte e così svalutarle.

    Si è solo osservato che l'approvazione generale non esclude a priori che qui si sia in torto. 

    Solo ipotizzare che questo sia possibile - non certo - equivarrebbe a offendere dei terzi.

    Invece si dà il caso che quei lettori soddisfatti hanno tutto il mio rispetto e sono contento per loro.

     

    Diamo quindi per scontato che la storia è gradita dalla maggioranza, allora che necessità c'è di prendersela così tanto per un giudizio di pochi?

  11. Vabbè siamo alla saga della lettura a contrario.

    Non ho dato possibilità ai terrapiattisti, ho detto - forse non mi sono spiegato bene o forse si è voluto leggere quello che si preferiva - che c'è una minuscola percentuale di persone che ci credono nonostante gli presenti prove inoppugnabili.

     

    Tornando al punto in questione. Si è provato davvero tutto per screditare critiche e critici e quindi imho le prime in qualche modo hanno colpito nel segno.

    Se fossero state - come si è cercato maldestramente di dimostrare - solo dovute a pregiudizi, bastava un'alzata di spalle.

     

    Qui invece si è arrivati ad attaccare una storia che prima era considerata - da quegli stessi lettori soddisfatti di cui di parlava - un caposaldo della saga.

    Si è attaccato chi ha scritto quella storia che non poteva certo immaginare che 50 anni dopo qualcuno avrebbe ripreso in mano.

    Si è detto che si fa le pulci su tutto e contemporaneamente ci si lamenta di una sola questione.

    E tante altre affermazioni altrettanto incredibili.

     

    Una considerazione sul comportamento delle masse. A parte che non sempre hanno ragione, anzi ci sono stati casi clamorosi che dimostrano il contrario.

    Il fatto è che non è facile neanche criticare sul web, figurarsi dal vivo.

    C'è sempre qualcuno che deve metterci la faccia, perché altrimenti anche questa discussione, che invece dimostra la vitalità e il senso di un forum, sarebbe finita a pacche sulle spalle e a suon di capolavoro.

     

    Purtroppo la situazione per Tex non è di crisi profonda a causa di chi si lamenta, ma per chi smette di leggerlo e manco te lo viene a dire.

    • Confuso (0) 1
  12. <span style="color:red">1 ora fa</span>, borden dice:

     

     

    Qui porti acqua al mio mulino...

     

    Su quel che penso della tua forma mentis, intendo...:laugh: 

    A parte registrare la scortesia, me ne può fregare di meno....

     

    Cos'è anche questa una strategia per mandare al diavolo un'interessante discussione dove forse finalmente si parla di Tex e non di anteprime, variant o albi de luxe?

     

    Già purtroppo esiste ancora qualcuno che crede che Tex sia quello di GLB :lol:

  13. Anche il terrapiattismo non è escluso al 100%.

    Ci sono diversi esseri umani che ci credono e non riesci a convincerli del contrario, neanche se gli porti prove inoppugnabili.

     

    Io non posso dimostrare che GLB non avrebbe mai scritto quest'albo e quindi avresti ragione tu a dire che l'avrebbe potuto fare.

    Ha scritto una sola storia che è molto diversa da questa e per molti potrebbe essere un indizio, ma neanche se tornasse GLB e te lo dicesse in faccia ci crederesti.

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  14. GLB questa storia non l'avrebbe mai potuta scrivere, perché questo è imho l'antitesi del suo Tex.

     

    E la domanda posta è assurda e persino ridicolo porla.

    Tanto come chiedere, p.e. se l'avesse scritta Ruju - che ha meno appeal sul forum - le critiche non vi avrebbero disturbato più di tanto, giusto?

     

    A me chi sia l'autore che scrive Tex non interessa nulla. Mi interessa che le storie siano all'altezza e questa non lo è neanche se fosse scritta da A. Moore...

    Non ci sono intoccabili.

    GLB il rispetto se l'è straguadagnato (per me) o meno e il giudizio è immutabile.

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  15. <span style="color:red">29 minuti fa</span>, laredo dice:

    Come ho già scritto  in un post precedente io sono cresciuto a pane e Boselli,  quindi lo stimo moltissimo..In un altro  forum ormai scomparso  (Tex online)  ho preso le sue difese da pagine di critiche  veramente  "ossessive" dove i partecipanti  lo attaccavano  in modo preconcetto  ad ogni storia. Qui non  succede,  anzi ..

    Pensa che l'ho seguito per anni e per molti di questi sembrava un covo di boselliani, tanto che la critica comune era ce l'avessero con Nizzi.

    C'è da chiedersi se per caso non è cambiato anche l'autore nel frattempo :D

  16. <span style="color:red">9 ore fa</span>, San Antonio Spurs dice:

    Queste parole giustificano il tuo nick in auspicabile uscita. Magari riprova ad entrare con Solone. 

    Sai che non ti ho mica capito. Mi sembrava che la questione fosse conclusa e che tutti avessero detto la loro, invece vedo che non è così.

     

    Non mi pare d'averti mai rivolto la parola, né di averlo fatto con parole inopportune. Quindi perché tirare ancora in ballo la polemica?

     

    Se è per esprimere solidarietà verso l'autore, lo si può fare senza essere necessariamente scortesi.

  17. Premesso che concordo con il tuo discorso @Diablero non si può affermare che non ci siano ragioni a sostegno nel discorso opposto, semmai mi stupisce chiedere che sia inserito sul Magazine, una pubblicazione di scarso richiamo utilizzata imho al più per smaltire fondi di magazzino (da cui il nome) che poco si adatta ad una storia che difficilmente deluderà gli storici.

     

    Immagina il lettore di 70 anni che compra abitualmente Tex in edicola, il quale potrebbe neanche accorgersi dell'uscita del libro e perderselo.

    Non tutti si dilettano a leggere (mi si conceda) le noiose informazioni di Frediani.

    Non tutti, anzi dirò che sono la maggioranza, sono interessati a trovarsi una sceneggiatura. È roba per "intenditori", ovvero tu non sei il lettore medio...

    Poi dai per scontato che gli acquirenti comprino tutte le uscite, mentre è evidente che il Magazine o il Color hanno numeri molto inferiori.

    Persino il discorso che "vuoi mettere il confronto con il formato bonellide" è superabile.

    È quello per noi classico. Ci siamo cresciuti e se ho letto La cella della morte che è il capolavoro come sceneggiatura e disegni, nonostante potesse essere venduta in un formato più figo con tanto di rilegatura, perché non è possibile in questo caso?

     

    Quindi per il lettore più distratto spendere 29 euro, quando per un albo da 110 tavole (più o meno parliamo di una storia che ci si avvicina) paga poco meno di 5 euro, può scoraggiare l'acquisto.

    Può anche "offemdersi" sapendo che per l'ultima storia di GLB la SBE gli chieda tanto, dopo 60 anni di fedele acquisto.

    Perché si, tutte le giustificazioni che leggo non sono convincenti (es. I costi pagati agli autori per una storia commissionata nel '67 sono spiccioli oggi o sbaglio?) o superabili (le storie sono stati per anni di lunghezza persino inferiore).

     

    Perciò stavolta credo che le osservazioni fatte non siano campate in aria.

    • +1 1
  18. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

    Dubito che ci sia molto più di un "trailer" per invogliare all'acquisto di un successivo volume, se non ho capito male sarebbero pagine "doppie" per chi poi si comprerà il volume con il seguito.

     

    Che la storia sarebbe stata incompleta lo davo abbastanza per scontato (visto che sarà stata interrotta durante la realizzazione all'epoca), anche se speravo che almeno la sceneggiatura fosse completa (cioè, pagine di sceneggiatura con il finale mai disegnate).  Fare terminare la storia a Boselli mi sembra un ottima soluzione (le alternative erano lasciarla incompiuta - accettabile per me, non so per quanti altri lettori - o farla terminare... da chi?), anche perchè spero che questo "costringa" Boselli a fare una storia "in stile GL Bonelli"  :P

    La mia era solo una speranza. 

    Lasciami almeno questo :D

     

    La scelta d'acquistare la prenderò dando un'occhiata al contenuto.

     

    Senza rinfocolare polemiche ormai inutili, davvero avrei trovato bellissimo leggerla sulla serie classica (poi il volume lo avrei voluto lo stesso per i bozzetti coi disegnini piuttosto belli peraltro e tutto il resto, che per ogni texiano sono un bene prezioso).

    Se la storia non riempiva un albo intero bastava coordinarsi con una successiva e magari riprendere l'amatissima consuetudine degli episodi che finiscono a cavallo degli albi.

    Sarò retrò, ma quello è il posto che spetta di diritto al grande GLB.

     

    Mi auguro che gli interventi esterni per garantire la pubblicazione per una volta siano quasi "invisibili".

  19. Noi leggevamo Tex non per 10 minuti di svago, ma per giorni e giorni.  Ancora oggi vedendo le vignette di quella storia, e c'è ne sono tante così, mi commuovo.

    Avrò avuto 10 anni e trovo gli albi in edicola. Erano ristampe, e li divoro.

    Non sapevo neanche il perché, eppure era chiaro che era un racconto importante.

    Lo si capiva dalle emozioni provate. La morte di Lilyth, l'addio triste dato a Tex poeticamente dalla moglie tra le nuvole. E la violentissima e inesorabile vendetta. La volevi proprio così, vedevi massacrare Higgins ed eri tutto dalla parte dii Aquila della Notte.

    Non sapevo nemmeno qual era il motivo di tanta empatia, poi scoprirai che era dovuto al disprezzo verso il male assoluto.

    La morte di innocenti. Il calcolo di Brennan e Teller contemplava una strage immane per colpire un uomo.

    Quest'avventura racchiude molto del Tex-pensiero. Nega la necessità di umanizzarlo, perché si legge tutta l'umanità del personaggio.

    Persino la borraccia e la pistola, richiamati ora per giustificare questa celebrazione (sic.!), lasciati al butterato lo dimostrano.

    Generazioni di texiani con il giuramento hanno capito perché una moglie sposata per necessità è rimasta l'unica donna di Aquila della Notte. E senza che GLB si dilungasse in moine e Galep mostrasse tette e culo.

    Una gran parte del mondo di Tex si regge su questa storia.

    Pensate solo a Tiger che ha un ruolo fondamentale, pur lasciando spazio all'amico implacabile.

     

    Mi sto però allontanando dal problema. Là c'era "poesia", qui è tutto calcolo.

    Un po' come Nizzi che portando al ristorante Carson credeva di soddisfare tutti, qui si prende un classico, che farà contenti gli integralisti come me e lo si ribalta per raccontare la storia di un piedipiatti al servizio di pinkerton.

    Lui e tutti gli altri sono protagonisti, meno Tex e I pards i quali, in fin della fiera, si occupano della manovalanza o poco più.

     

    A prescindere dal casus belli, qui manca l'emozione. Di fronte a un crimine efferato invece di scatenare la sua giusta punizione (nel giuramento appena tornato al villaggio ORDINA L'ASSASSINIO DI TUCKER!) I pards cazzeggiano ascoltando interessanti, per i nuovi lettori, notizie sul sistema ferroviario statunitense (questo è tipico dello sceneggiatore che trasforma Tex in un'enciclopedia ambulante) e scherzano, nizzianamente, sul russare di Carson.

    Davanti al nome Higgins e all'ennesima strage!!!

    Non basta. Si parla dell'assistente di Parker, della colazione, dell'incontro visto in TV, ecc.

    Come fa a coinvolgere una roba del genere?

    Non bastasse il tirapiedi di turno in pratica dirige le danze. Quelle poche volte in cui Tex può decidere (fermare colui che porta notizie agli avversari) lascia fare.

    Non lo prende e gli smantella la dentiera, meglio lasciargli avvisare i compagni così avremo una bella sparatoria da raccontare.

     

    Infatti all'autore era questi che interessava. Mostrare un bello scontro a fuoco, come prevede il manuale dello scrittore di Tex, pagina 25. Con questo anche il critico più accanito è sistemato.

     

    Fatti felici tutti è arrivato il momento di scrivere ciò che davvero interessa.

    Tre cose.

    1) la scena madre con protagonista il fantasma di Lilyth. Non importa se a fare la figura del fantasma e Tex, il quale per la SECONDA VOLTA non è la causa della morte dell'assassino della moglie.

    Perché è giusto che il protagonista non sappia neanche cosa è successo.

    Però c'è un fighissimo tornado, la possibilità per Villa di disegnare degli spettri e una Lilyth che Higgins non aveva forse neanche veduto e se Tex fa la figura del fesso di nuovo, pazienza.

    2) La scena del salvataggio di Parker. Per giustificare cappuccino e brioches serviti sul treno, finalmente sappiamo quanto è tosto il ragazzo. Peccato che di lui ai texiani integralisti non freghi una mazza. Risalta il fatto che Tex e soci sono non pervenuti. Allora perché?

    Perché nello stile dello scrittore dopo aver adempiuto al dovere,, passare ai suoi personaggi. Così domani sul forum qualcuno dirà: "Tosto, perché non lo fai ritornare".

    In effetti è più efficiente del titolare della testata...

    3) Il finale a super effetto. Mentre Tex si disinteressa del mandante (è un passo avanti, prima solo degli esecutori), tutta la scena è per lo sbirro "nativo". Invece che con un colpo alla testa, sistema rapido e pulito, una lenta agonia al principio "occhio per occhio". Io credo che quando è stato scritto lo sceneggiatore abbia pensato sinceramente: "Qui scrosciano gli applausi".

    Una fine così non si è mai vista!

    Poco importa imho che non stia in piedi neanche con i puntelli, tanto solo quei due vecchi rompiballe potrebbero non gradire, gli altri apprezzeranno la modernità.

    Tex come sempre da un'altra parte è una critica ridicola. E soprattutto solo così potevano incrementare i personaggi ricorrenti da inserire in continuity. Vuoi che non mi chiedano di farli vedere tutte le volte che Tex andrà a Washington?

     

    Se ci fosse stata la rivolta c'era speranza. Invece Facebook ha decretato il successo e quindi avanti con variant, cartonati, ecc.

    Quindi dobbiamo rassegnarci. Il nostro mondo è finito. Largo al Tex 4.0.

    • Grazie (+1) 2
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  20. Se si sapesse che un PELLEROSSA,che sia agente importa fino ad un certo punto, ha volontariamente infettato col vaiolo un SENATORE BIANCO, rischiando per giunta di scatenare un'epidemia di vaiolo, penso che i cittadini potrebbero prendersela a male.

    Cioè non è la prassi, che al massimo prevede un arresto e successivo processo.

    È un ipotesi, eh...

     

    Ma che ognuno la veda come vuole...

  21. <span style="color:red">33 minuti fa</span>, Condor senza meta dice:

    Sebbene scientificamente sono valide le obiezioni finora mosse alla scena dell'epilogo, credo che ci possa stare una "licenza poetica" che strizzi l'occhio al lettore per consegnare un finale a effetto con colpo di scena.

     

    In fondo siamo alle prese con un fumetto di fantasia che ha ospitato in questi anni di tutto e se consideriamo l'aspetto medico, Tiger Jack dovrebbe essere morto tre volte per l'innato numero di ferite subite.

     

    Personalmente non è il finale a contribuire all'insoddisfazione della storia, ma la scommessa persa (imho) del recupero di Higgins per una trama non memorabile. Ma ormai è andata così, e la posizione di ognuno di noi è ben chiara e non si schioderà di un cm.

     

    Magari resta solo sfidare a duello Borden, per lavarne l'onta. Propongo a birra e salsicce! :P:D

    Si certo. Era solo tanto per discutere.

    Come licenza poetica può starci...

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