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TWF - Tex Willer Forum

Doudou Marechal

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  • Compleanno 14/09/1993

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  1. Che cosa posso dire di fronte a tanta magnificenza? Certo, cercher? di non fare commenti giudicati spam come ero solito fare moooooooolto tempo fa, e spero che il qua presente nuovo commento possa risultarvi gradito. Innanzitutto, storia che si sviluppa in tre albi e che personalmente è piaciuta veramente molto. Riletta da poco, e l'azione è sostenuta. La storia fa soprattutto capire quanto labile sia il confine fra indiani buoni e cattivi, che ci saranno sempre dei sobillatori pronti a mettere in atto le peggiori cose pur di accaparrarsi cose materiali, che non danno mai la felicit?. Quindi, l'inizio della storia parte molto bene ed Soggetto: 8Sceneggiatura: 9Disegni: 9 e mezzoVoto Storia 9 e mezzo
  2. Volevo commentare questa storia, che ho riletto di recente. Di cosa parla, fondamentalmente? La risposta sta nella relazione fra padre e figlio. Tex e Kit Willer combaciano alla perfezione. L'esperienza e la sicurezza di Tex contro la giovent? e l'imprevedibilit? di Kit Willer. In più, due comprimari che, personalmente, hanno toccato a fondo il mio cuore. . L'azione si fa intrigante e Faraci, secondo me, esprime al meglio un Tex che rischia di essere "sorpassato" da suo figlio e da Hodson. . Passando al secondo comprimario, del quale ho già accennato, ovvero lo sceriffo Cameron, volevo dire che . Credo sia giunto il momento di dare un voto alla storia. L'arduo compito spetta pure a me. Soggetto: Per quanto la rapina alla banca sia uno degli espedienti più usati per le storie western, credo che l'intervento di Hodson ed il colpo di scena finale che ho narrato nello Spoiler siano parte di un soggetto ben fatto, e che prende 8,5. Sceneggiatura: Da un soggetto ottimo non poteva venire fuori che una storia ottima. Una sceneggiatura che niente ha da invidiare ad altre e che, nel suo piccolo, nei suoi due albi e mezzo, mi ha fatto emozionare più di una volta. Voto 9. Disegni: Giovanni Bruzzo secondo me ha fatto dei disegni spettacolari. I quali si notano grazie ai disegni dei disegni(scusate il gioco di parole) di Hodson, che interpreta la natura e le persone intorno a lui, o seguendo soltanto dei semplici racconti, con la fantasia, ma soprattutto con la volont? precisa di rendere ai propri lettori una storia del West da leggere e da osservare con le immagini che Hodson esprime a modo suo con il preciso scopo di invogliare a leggere ed a immedesimarsi nei panni di chi nel West c'è stato davvero e ci vive ancora. Voto 9. Globale: Una storia che ha una parte tradizionale ed una parte imprevedibile. Ottimi disegni, ottimo soggetto ed ottima sceneggiatura. Tutto questo insieme fa di questo racconto un pezzo imperdibile che mischia di tutto e di più, riuscendo però a mantenere un filo logico, senza che l'azione e la tensione calino bruscamente. Voto totale: 9,5.
  3. Ritorno a dare un giudizio sulla storia del mio cattivo preferito... la Tigre Nera... e poi forse anche di altre... innanzitutto comincio col dire che... alla suddetta storia do un complessivo 5... perchè non mi è piaciuta... soprattutto per la lunghezza... solo due albi... disdetta... comunque comincio dal dire cosa mi è piaciuto... Come ho detto in complessivo do 5 con mia grande delusione... anche se i disegni non sono niente male... ma è stata la sceneggiatura a togliere il gusto della lettura...
  4. Come sconfitta per Montalesè Cos'è che te lo fa pensare? Spiegati meglio. Se è mediocre io non me lo sono accorto, anzi da quello che ho visto finora mi pare sopra la media. Ma questa è solo una mia modesta opinione, sia chiaro.
  5. Doudou Marechal

    Nizzi: Lascia O Raddoppia ?

    E' vero, Nizzi non è più quello di un tempo, basta pensare a storie come "La Tigre Nera", che non ringrazier? mai abbastanza per aver creato il mio cattivo preferito, basta pensare a "Furia rossa", chi di voi ditemi ha trovato questa storia non essere un capolavoro? Poi il ribasso, basta pensare a "Moctezuma!". Nizzi con quella storia ha voluto far intendere che, secondo me, il suo Tex è superato, che ci sono altri sceneggiatori come lui, adesso, molto più bravi, ma che se lo avessero incontrato nel suo periodo d'oro non ce n'era per nessuno. Secondo me è questo il punto: lasciare spazio ai nuovi arrivati, ma solo quel tanto che basta per farli crescere in tempo da prendere il suo posto. Sicuramente ha giocato il fatto della stesura dei libri (mi sembra) e quindi questo gli è stato contro producente, pensare più a Tex o ai propri libri? Questo credo sia stato il suo dilemma negli ultimi anni. Io dico che Nizzi può dare ancora tanto alla testata e forse con i suoi ultimi lavori pubblicati nei prossimi anni ci stupir?, credetemi. Quindi a me non dispiace che fra vari sceneggiatori e disegnatori che se ne vanno, come Nizzi e come Fusco, ce ne siano di nuovi, anche se arrivare all'apice come sono arrivati loro è un p? difficile, ma con la buona volont? si fa tutto. Adesso, dopo che ci sarà il ritiro di Nizzi, ci gusteremo i testi di Boselli e di altri, ma secondo me anche chi lo criticava prima e chi ora rimpianger? la sua dipartita.
  6. Inizio spumeggiante per una storia non molto impressa, secondo me, nella memoria di molti. Come ho detto prima inizio scoppiettante, anche se ricorda vagamente ?Desperadosè per la scena iniziale. La crudeltà e la spietatezza dei cattivi comincia a manifestarsi immediatamente all'inizio della storia, anche se poco dopo verr? a galla ancora di più. Piccola nota negativa (almeno secondo me): difficile non abbattere due persone che stanno a non molti metri da loro ma ancora molto più difficile è inseguirli per tanto tempo, precisamente non lo si dice, e uccidere una persona solo quando è arrivata quasi al riparo, se fossi stato io li avrei ammazzati molto prima, aggiustando bene la mira e aumentando la velocit? del mio cavallo fino a stare in linea di tiro con il mio obiettivo. Cosa ne pensate di questo? Una domanda: secondo voi, visto tutto l'impiccio che c'era dietro, come avrà fatto a dire il morente, nei suoi ultimi respiri, tutto il complotto che riguardava molte persone e a spiegarglielo bene, per filo e per segno, visto poi che non lo ha fatto? Ma soprattutto, come fanno a pensare una cosa simile i banditi, anche se qualche dubbio verrebbe anche a me, ma secondo me dovevano ragionare con la testa e non troppo freneticamente, non credete anche voi? Ora a me sembra che nella mira i banditi facciano cilecca, nonostante tutte le precauzioni di Wales, ma forse non è dettato solo da questo, ma anche dalla troppa foga avuta, o addirittura emozionati nello scontrarsi con Tex e Carson. Fatto sta, secondo me, che loro due non si liberano molto facilmente da loro, ma allo stesso tempo, con sangue freddo, buona volont? e scaltrezza, hanno fatto rimanere di sasso i banditi. La loro forza dopo tutto non è solo l'abilità nelle pistole, ma anche e soprattutto saper distinguere le varie situazioni e non dare mai niente di scontato. Invece i banditi hanno fatto questo errore, perchè, visto che erano in maggioranza hanno pensato bene di prendersela comoda senza nemmeno impegnarsi tantissimo. Di positivo come ho detto scaltrezza ma anche agilit?, visto che Carson è riuscito a scampare ad un volo in acqua, rimanendo aggrappato all'estremit? del ponte con conseguente riuscita di andare a rintanarsi al di sotto dello stesso. Vorrei far notare una cosa, Wales, che sa dell'esistenza della baracca e visto che sa che i due rangers arriveranno in città, non avrebbe potuto pensare prima a nascondersi l'? Va bene che doveva essere pagato, ma non poteva fare tutto con calma, e quindi prima pensare a nascondersi e poi ad avere i soldi. Poi non sono tutto nella vita. Divertente il siparietto di Tex con l'uomo dell'hotel. Arrivata la scena al momento giusto, come giusto è stato l'intervento di Tex nelle difese del capitano, anche se?comunque resta molto bella da vedere e Tex, con i suoi riflessi pronti, mi fa sentire molto più felice di quello che ero prima, in qualunque situazione. Il telegrafista poteva avere una serratura difficile da scassinare o costava troppo' A me non sembra affatto, non solo per quelli che vogliono vedere dei documenti, ma anche per dei malintenzionati che vogliono rubare, anche se per quello c'è la banca, soldi o altra roba del genere. Per non parlare della spia, ma ancora non ha capito che uno del complotto potrebbe essere il suo datore di lavoro, ma dai non ha senso, dopo tutto il tempo passato con lui dovrebbe finalmente averlo capito e invece no, ancora niente, cosa molto strana. Nota positiva: grande complicità e al tempo stesso grande carattere per Wallace, per non parlare poi del complice che intercetta il messaggio, davvero ingegnoso non c'è che dire, da manuale. I due rangers fanno la figura di stupidi, un po' meno Carson, ma sempre e comunque la fanno e per ben due volte consecutive. Se Tex avesse seguito i sospetti di Carson la situazione si poteva sbloccare un po' prima. Nota positiva: Wallace diventa in questo frangente molto furbo e capace di mettere indizi senza destare il minimo sospetto. Allo stesso tempo mi è piaciuto molto il dialogo fra Rick, il ragazzo dell'hotel, e Noah Malley che dicono questo: <<Se andate da mister Willer sperando di scucirgli il centone con una balla, sarà più igienico che facciate un rapido dietrofront.>>La risposta di Malley:<<Ci hanno già provato, eh?>> Con un'altra risposta di Rick:<<In tre. E tutti e tre hanno rifatto le scale con il fondo dei calzoni>>. Se le storie non fossero completate da questi dialoghi, non dico indispensabili, per carit?, ma una buona dose ce ne vuole quasi sempre, almeno per farci ridere un po', e non solo con le battute di Carson, che ne pensate? Mi fermo per dire che è stato bello come frammento di storia le parole forti di Tex nei confronti dell'agente di sicurezza. Ma poi il sicario si capisce dalla copertina e ha tolto molta suspence. Perchè non mettere un'altra immagine? A me ad esempio poteva essere benissimo l'ultima scena dell'albo ?Una pallottola per il Presidente?, molto emozionante questa scena e simpatica per la presenza di?galline, la vostra opinione qual ?? Bellissima l'espressione di Tex, stupito, nel ricevere la notizia riguardo il capitano Grady, ma al tempo stesso la sua agilit? e la sua grinta non gli fanno perdere un solo secondo per trovare il sicario. Ottima sequenza. Devo dire che è stato progettato molto bene il tutto, molto compatto e godibile fino all'ultimo istante. Ely Parker per me è un mito, meno male che in questa storia l'ho trovato all'altezza della situazione e determinante per le indagini, visto che ha aiutato Tex e Carson mettendoli sulla strada giusta, anche se involontariamente, ed è riuscito a farli fare un ragionamento, riguardo al killer, fino a quel momento insospettabile, che li ha fatti finire di brancolare nel buio. Un grande indimenticabile e indimenticato. Che dire, Tex arriva troppo tardi e non riesce a interrogare la persona in questione, ma in compenso cerca di prendere vivo uno dei due sgherri, ma non ci riesce. Da menzionare la sequenza dei maiali e delle galline che fanno scoprire la posizione del cattivo per le galline e il passaggio nel fango dei maiali. Troppo divertente, e non toglie niente alla scena, anche perchè è vero che sdrammatizza un po' la cosa, ma dopotutto gli intermezzi ci vogliono eccome per farla funzionare. Nel complesso una buonissima storia, certo non un capolavoro, ma almeno da considerarla una delle più intriganti. I due pards scattanti come non mai prima e piccioni poi, anche se per poco. Attesa nello scoprire il sicario zero, ma la lettura di questa storia ha portato a me la voglia di rileggerla più e più volte per ammirarla nella sua integrit? e per vedere tutti i particolari e personaggi secondari. Sceneggiatura: 8, 5: senza picchi particolari a bellissima sotto il punto di vista psicologico e per certi versi è divertente per alcuni battibecchi e per l'identit? del sicario, che, guardando solo il primo albo, mi sembrava impossibile sospettarlo. Disegni: 9: Civitelli non è il mio disegnatore preferito, ma quando dobbiamo tessere le lodi lodiamo, una delle sue migliori performance secondo me, capace, con i suoi disegni, di interpretare Tex come un simbolo e allo stesso tempo far divertire noi appassionati con i suoi volti creati in maniera (quasi) perfetta e nella sua maniera di ricordarci uno dei migliori Tex degli anni migliori, almeno secondo la mia libera opinione. Da menzionare la vignetta numero due di pagina 38 di ?Intrigo a Santa Fe?. Pinkerton, col suo sigaro, è disegnato perfettamente, non come l'originale ma ci può stare, visto che ogni disegnatore ha il suo modo di gestire facce e personaggi, anche realmente esistiti. Un'altra vignetta interessante potrebbe essere la quinta di pagina 11. L'espressione dell'agente ucciso mi fa sentire triste e al contempo intrigato per quello che può succedere dopo. Un'immagine chiara e nitida da leccarsi i baffi. Passiamo all'albo successivo, ovvero ?Una pallottola per il Presidente?. A me è piaciuta l'immagine a pagina 32 nell'ultima vignetta, l'espressione di Wales è molto suggestiva e triste. Per non parlare della vignetta numero 3 a pagina 79: impressionante fare un volo di quel genere, mi ha fatto venire le vertigini solo a vederlo, una fine meritata per il killer. Nell'ultima parte invece mi ha colpito una vignetta in particolare, ovvero quella a pagina 34 ultima vignetta. La morte di quella persona mi ha lasciato l'amaro in bocca, soprattutto per il modo in cui è avvenuta, ma se è per i fini della storia ben venga anche se secondo me non ce n°era affatto bisogno. Ultima cosa, forse la più importante: il paesaggio cittadino. L'aria di festa, la confusione, gli striscioni, insomma tutto un insieme di cose da rivedere più volte e ammirarlo sempre di più. L'esempio che mi ha più colpito è quello di pagina 62 nella prima vignetta. Tutto il corteo e il trambusto in una città non è mica cosa da tutti i giorni, fra felicit?, parata e carrozze però non poteva mancarci il killer. Sicuramente questa storia fa parte di quel ciclo di ambientazioni cittadine non nuove nel mondo di Tex. Basta vedere quelle dove si è esibito prima Ely Parker, ovvero ?Il complotto? e ?Attentato a Washington°, e, per citarne una che verr? dopo, ovvero ?Testimoni d'accusa? e ?Gli uomini che uccisero Lincoln°, con la partecipazione del presidente Grant, presente in questa storia. Curiosità: Ely Parker compare per la terza volta al fianco di Tex, e in questo caso, soprattutto, è determinante per lo svolgimento della storia. Lui stesso compare in una storia di Ken Parker ?Omicidio a Washington°, dove, in quella storia, è diventato da poco commissario degli affari indiani. Civitelli ha abilmente commentato questa storia, in un catalogo, nella mostra itinerante tutto il suo percorso e intitolata ?Il West secondo Civitelli?. Il Presidente Grant è rammentato anche nella storia ?Congiura contro Custer?. P. S.: Aggiungo una cosa, l'ultimo albo dove c'è questa storia è datato settembre 1993, anno e mese della mia nascita, un motivo in più per apprezzare questa storia.
  7. In effetti, come ha detto Pedro, la scena iniziale di questa storia riprende quasi fedelmente quella de "Il totem misterioso" dove c'era l'indiana Tesah inseguita dalla banda di Coffin, qui invece c'è un'aggiunta di un altro indiano. La storia inizia in questo modo, Piccola parentesi: ma dico io, essere sicuri della propria mira è un gesto di autostima, ma non voler nemmeno controllare se fosse morto veramente è una pecca di presunzione. Almeno un p? di rispetto per una donna, che diamine, se lo avessero fatto davanti ai miei occhi sarei impazzito dalla rabbia e li avrei uccisi uno per uno, molto lentamente (naturalmente sto scherzando, ma non resterei impassibile davanti a una meschinit? come questa). Fino a questo punto ho da fare solo una considerazione, riguardo uno dei tre messicani che dice, riguardo a San Ignacio: <<Francamente vorrei arrivarci prima di sera. Non vedo l'ora di togliermi dai piedi questa squaw>> e la risposta dell'altro <<Levatelo dalla testa, Juan. Al paese ci potremo arrivare all'alba di domani, non prima>>. Ecco, con questo voglio fare due supposizioni e sono queste: o non sa quanto ci vuole per arrivare a questo paese, e mi sembra strano, oppure per levarsi di torno la ragazza, come dice, ma non tornerebbe il discorso poich? non possono già sapere di avere qualcuno alle loro calcagna. Vorrei, se potete, farmi un p? più di luce su questa cosa. Ora, non voglio criticare nessuno, ma se devi controllare una persona, controllala bene o non controllarla affatto. Qui si vede la durezza dei tre, che non hanno pietà per nessuno, arrivando a colpire addirittura alle spalle pur di arrivare al loro obiettivo. Per dare una risposta su qual'? il motivo che spinge i tre, ma soprattutto Juan, ad avercela con i pards è solo una parola: orgoglio. Ragazzi, una domanda, ma questo Manuelito è quello che è vissuto realmente e che è protagonista di una discussione del nostro forum oppure è un altro? E' vero dice di giurare, e mantiene la promessa, ma la curiosità è difficile da battere, ma forse è anche questo il motivo per cui mi appassiona il personaggio Tex. Da notare una cosa: Tex non accetta una scommessa con Carson, sapendo già in precedenza di averla persa, che sia un ultimo e bellissimo omaggio del grande Bonelli?Disegni: 7. Letteri, bravo, ma con più bassi che alti. Sceneggiatura: 6,5. Storia non molto convincente nei particolari, a dire il vero, e nemmeno una storia troppo da ricordare per la sua bellezza. Per me, "La lettera bruciata" è addirittura migliore di questa, nonostante questa sia spalmata su un albo intero e l'altra neanche in uno. Memorabile, come ha detto qualcuno, come ultima storia sceneggiata da Gian Luigi Bonelli e per pochissimo altro.
  8. Beh, Sam allora non tornerebbe, perchè se la sua famiglia è stata massacrata prima di conoscere Tex, cosa c'entra la vendetta dopo che è passato tutto questo tempo. Nel flashback ci può stare, ma mi sembra strano che tutta questa storia si incentri sul passato. L'unica soluzione possibile è quella, secondo me, che ha detto Pedro, ovvero
  9. Doudou Marechal

    [001] Il Totem Misterioso

    Premessa: non ho l'originale di Tex, vito che Tesah ha i pantaloni e la data di pubblicazione è il 1964 e faccio i complimenti a Ymalpas per aver aperto questa interessantissima e approfondita discussione su queste prime storie. Inizio subito con "Il totem misterioso" e già dal titolo si capisce che sarà una storia molto intrigante, ma si può capire solo leggendola. Bene si comincia col dire che: cosa veramente da sciocchi e che mi riuscirebbe anche a me che non l'ho mai usata. Da notare che Tex chiama il suo cavallo Dinamite nella quinta(sesta se contiamo anche il titolo) vignetta. Piccola opinione: ma come si fa ad essere gabbati in questo modo da un bandito che non è nemmeno la metà del Tex che si vede negli albi di adesso. Si vede che Bonelli e Galep a quell'epoca, non per criticare nessuno, non avevano ben chiaro cosa volessero fare di Tex. Per continuare: Roba da matti, se un avversario lo facesse adesso, sarei il primo a criticare sceneggiatore e disegnatore. Non si può far vivere un personaggio e salvarlo in questo modo, semmai in uno molto più eroico. Va bene che Tex è Tex però riuscire a schivare il coltello non era facile e la pistola di Coffin neanche, quindi ci sono due cose: o da una pagina all'altra Tex diventa Superman, oppure Coffin e l'indiano sono delle mezze cartucce degne nemmeno di preparargli un piatto di spaghetti. naturalmente io propendo più per la seconda ipotesi, ma attenzione, non ho detto che sono d'accordo, anzi. Questa parte veramente è stata una cosa da stolti, ma davvero da stolti, che mi ha lasciato l'amaro in bocca, come si fa a non capire che quella di Tex era una trappola bella e buona e dopo essere andati dentro si sono resi troppo tardi dell'errore fatto e si sono comportati da polli belli e buoni. Anche se secondo me Tex, ma soprattutto Tesah, non vedendo orme al di fuori della roccia, si dovrebbero insospettire e molto, perchè sanno che gli altri due potrebbero precederli. Anche qui Coffin rimane un pistolero di mezza tacca. Nel contesto una prima storia godibile ma si vede ancora molte imperfezioni nello svolgimento continuo, ma memorabile soprattutto perchè è la prima, ma non la più bella, per Tesah e per l'immancabile Tex. Sceneggiatura, voto: 8,5 anche se poteva essere gestita meglio. Disegni, voto: 8,5 anche se ci sono alcune imperfezioni, ma Galep è sempre Galep.
  10. Fantastiche queste tre copertine per i sessant'anni di Tex, grande Zeca. Io avrei preferito quella nel mezzo, per me è quella che poteva dare maggiore espressivit? alla copertina e poteva far capire il momento di felicit? di Tex e di sua moglie. Forse, e questa è una mia opinione, non l'hanno scelta perchè volevano far diventare loro protagonisti assoluti della copertina e in quella nel mezzo non potevano esserlo perchè c'era la roccia altissima che prende la maggior parte dello sfondo ed era più imponente e difatti toglieva il l'atmosfera magica che si stava creando per un traguardo difficile da raggiungere come sessant'anni di attività, roba mica da poco. Anche la copertina scelta non è male, anzi, però non sarebbe la mia preferita, insomma. Non so se la pensate così anche voi.
  11. Da parte mia Piccinelli ha guadagnato molti punti, l'incontro fra Tex e Montales, da queste immagini, mi fanno presagire che sarà emozionante e la lotta con il pelato mi sa che sia un piccolo riempitivo di una storia che sarà ricordata, spero, da tutti. Se avete il numero di Zagor disegnato da lui, ovvero "Mississippi", non vi sembra che il Tex giovane sia rassomigliante con il principe David' Dopotutto è lo stesso disegnatore...
  12. Doudou Marechal

    Numero Di Esordio Di Tiger

    Tiger Jack appare per la pima volta nella storia "La banda dei Dalton" dell'albo "Due contro cento", ovvero il numero 8.
  13. Questi tre albi sono stati fantastici. Con il giallo rischiava di non esserci azione, ma sia lo sceneggiatore che i disegnatori sono stati capaci di fare una storia che non stanca per un attimo e tiene incolllati i lettori in attesa dell'albo successivo. Sono riusciti a fare dei colpi di scena fenomenali, chi si aspettava infatti che La storia può e credo debba essere letta da tutti gli appasionati texiani ma anche da chi lo acquista con irregolarit?. Una storia da 10 che merita di essere considerata nell'olimpo di quelle che sono stati dei capolavori nel passato. Una storia affascinante sotto tutti i punti di vista ed è la prima e per ora unica di questo decennio, secondo me, che verr? ricordata negli anni a venire. Se continuano così chissà che nei prossimi due anni non ci regali qualche altro piccolo capolavoro da essere classificato come miglior storia di questi dieci anni. Dalla SergioBonelliEditore bisogna aspettarci di tutto e di più. Voto: 10 e lode
  14. Doudou Marechal

    Marco Santucci

    Ciao, Marco. Ti volevo chiedere da cosa hai preso spunto per la figura del mio omonimo Doudou Marechal, nella storia attualmente in edicola, che oggi ho finito di leggere il terzo albo e ti faccio i miei complimenti perchè i tuoi disegni e quelli del tuo collega Bianchini sono straordinari. Ti vorrei fare un'altra domanda: disegnerai un'altra storia per Tex?Grazie mille per le due risposte,Doudou
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