Non voglio entrare in alcun tipo di spoiler, purtroppo sono il tipo di persona che per spiegare bene perchè gradisce una cosa deve scendere nei dettagli, cosa che non voglio fare per rispetto di chi non ha ancora letto la storia.
Detto questo mi limito a dire che, leggendo comics e manga da qualche anno ormai, all'inizio mi sono trovato leggermente spaesato quando ho deciso di cominciare Tex, mi sono trovato di fronte a una tipologia di narrazione, ma anche di impostazione della storia, diverso (o comunque lo è stato quantomeno per me, inizialmente).
Purtroppo non posso dire lo stesso dei miei compagni o dei miei amici, nessuno di loro legge fumetti o libri, pertanto è un difficile argomento di discussione
Tornando al discorso principale, mi limito semplicemente a dire che la storia così come i disegni mi sono piaciuti molto, accentuati ancor di più dalla versione cartonata, modo in cui ho potuto gustarmi l'opera.
Per quanto riguarda Mauro Boselli, penso sinceramente di aver letto troppe poche storie per potermi anche solo permettere di giudicarlo come sceneggiatore (cosa che comunque non farei mai visto che non avrei nemmeno le competenze per giudicarlo "tecnicamente", posso esprimermi solo per opinione e gusto personale, sono solo un lettore:) ), ho iniziato TEX con il numero 700, ho recuperato da poco "Il Passato Di Carson" perchè mi incuriosiva molto, anche se non ho avuto modo di leggerla sinceramente parlando.
Non avevo mai letto nulla disegnato da Claudio Villa prima d'ora, ho iniziato con L'Inesorabile, ma recupererò sicuramente i suoi lavori passati...
Per quanto riguarda utili, bilanci e fatturati di Bonelli negli ultimi anni non metto bocca perchè onestamente non ne so nulla.
Sono giunto alla mia personale conclusione che probabilmente io non ho mal percepito questa scelta di fare diverse edizioni della storia perchè già abituato venendo dai manga ma sopratutto dai comics, dove ci sono rilanci di testate continui ma anche variant su variant per una singola storia.