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Giosafatte s'è rasato

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Tutto il contenuto pubblicato da Giosafatte s'è rasato

  1. Quanti soldati sopravvissuti a una guerra si sono suicidati per i sensi di colpa? Malgrado avvenga in casi estremi, sono in molti a continuare la loro vita malgrado tutto, con aiuti psichiatrici o anche meno. Non che Tex ha bisogno di uno strizzacervelli (che neanche esistono all'epoca xp), se è riuscito ad andare avanti fino ad adesso senza. Sarebbe comunque interessante vedere come... Senza contare che il numero di morti sul suo conto è roba da niente, se contiamo altri "eroi" più brutali, come The Punisher, The Shadow, Conan il Barbaro, James Bond etc.
  2. Credo che voi mi stiate insultando, a questo punto. Io non sono ne un troll ne un predicatore morale che un Tex non Tex. Sto soltanto dando un pensiero critico della serie in generale, una mia personale opinione. Che voi poi non lo condividiate p un altro discorso, rispetto la vostra opinione. Ma che si venga ad accusarmi di trollare solo per questo, direi che siamo proprio fuori strada. Prima di tutto, son ben conscio che è un fumetto, un opera di fantasia. Vorrei anche ricordarti che i mondi fantastici di fumetti, libri, film, serie TV e così via, prendono spesso ispirazione dalla realtà in cui viviamo, a volte a divenendo addirittura uno specchio (a volte grottesco, a volte più veritiero) di essa. Tex come fumetto è molto più legato alla realtà (seppur passata) di molti altri più conosciuti, come appunto i supereroi Marvel e DC. Quindi non vedo cosa ci sia di strano se il personaggio si ponga uno o due dilemmi o sia conscio dei propri difetti. Non si tratta di renderlo più drammatico di quello che è, soltanto di renderlo più veritiero, il che non deve per forza portare a uno stravolgimento del personaggio, ma anzi dovrebbe rafforzarlo. Ti applaudo poi per aver tirato fuori che i poliziotti dovrebbero sparare a criminali in fuga da una rapina; forse hai dimenticato che oggi giorno a nessun poliziotto è permesso di sparare, se non in casi di estrema autodifesa, come quando il criminale spara a lui. E malgrado ciò, in alcuni paesi americani come la California, molti neri sono vittime di episode brutali con la polizia, o vengono sparati da loro per non aver fatto niente, e il poliziotto in questione tira in ballo che lui stava per tirare fuori una pistola, anche quando non è vero. Per non parlare del G8 del 2001... Quindi per favore, non tirare in ballo cose sgradevoli come queste, sopratutto quando sostieni che stiamo parlando di un fumetto di pura fantasia.
  3. Ammetto che il mio argomento deriva da alcune storie più vecchie di Tex, tipo di 30 o 40 anni fa, e solo alcune nuove. Ribadisco comunque che aspettano sempre che il malvivente di turno estrae la pistola per primo, è solo in quel momento che mirano a parti vitali. Dico solo che potrebbero mirare al braccio o alla pistola stessa con alquanta facilità. Io invece sono del sostegno che gentilezza e umiltà paghino di più, se non forse in modo immediato, piuttosto che lo forza e la paura, che sono i mezzi che Tex usa contro quelli che non gli piacciono; le ultime due sono quelle che alla fine portano pi odio e rancore e che costringono chi le usa o guardarsi spesso le spalle. Detto questo, non vorri mai che Tex la pensasse per forza come me xp.
  4. Ti do ragione in questo; io ho cominciato a prendere sul serio Tex solo da poco tempo, e probabilmente non ho ancora letto le storie adatte a rappresentare il personaggio il meglio di sè. In questo caso, inviterei te e altri del forum, a suggerirmi storie che dimostrino quanto i miei punti siano sbagliati. Io spero di poter scrivere per Tex un giorno, e voglio leggermi più storie su di lui per questo, solo che con le 680 pagine e passa numeri (non contando gli albi speciali) che la serie ha, è difficile sapere qual'è il punto giusto su cui iniziare.
  5. Uccidere persone è da fuorilegge. Non ha importanza che se lo meritino o no, non è compito dell'individuo decidere chi deve vivere o chi meno. Se è lo stato a decidere, cosa comunque sbagliata al giorno d'oggi, ma all'epoca in qui è ambientato il fumetto lo fa perchè le persone non diventino tutte giustizieri, o la situazione sarebbe fuori controllo. Per Tex tutto questo ha senso perchè lui non crede nel governo, vede la corruzione dovunque lui vada, la legge e la moralità imposta dallo stato sono inefficenti perciò lui segue l'unica legge che per lui vale; occhio per occhio, dente per dente. Giustiziere o no, è sempre un fuorilegge con la stella da ranger. Io, di nuovo, non intendo vederlo diverso, solo più conscio delle proprie azioni, più maturo. Finora, le storie che o letto, poche o meno, hanno sempre mostrato Tex scusato e osannato per le proprie azioni; chi lo critica o non è d'accordo con lui si rivela alla fine dalla parte del crimine. Per questo dico che la serie pretende ancora oggi di rappresentare Tex come esempio morale da seguire, invece che come personaggio con pregi e difetti. E lui ce li ha, non importa quanto il fumetto o voi insistiate a dire che lui è puro e perfetto, lui ce li ha e dovrebbe essere più conscio di essi.
  6. Non escludo che lui era ben diverso dai fuorilegge che combatteva, sto leggendo le prime storie in questo momento. Il mio punto è che lui fuorilegge lo era comunque, il fatto che sparava ad altri fuorilegge lo rende migliore degli altri, ma è sempre una persona che agisce al di fuori della legge, e i suoi metodi sono sempre illegali. Inoltre, parlo riguardo a cosa sarebbe diventato se avesse continuato per questa strada, senza un Kit Carson, senza una Lylith che lo amasse, o senza i Navajo da difendere... sarebbe davvero rimasto un giustiziere e basta? Io guardo Tex e non vedo una figura mitica... vedo solo un personaggio dei fumetti, come lo sarebbe Bruce Wayne o Peter Parker. Molti supereroi dei fumetti americani hanno abbandonato quest'aura semi-mitica e sono diventati personaggi più identificabili dai lettori, perchè hanno la possibilità di commettere sbagli e imparare da essi. Un Tex perfetto in tutto e per tutto non è identificabile, di fatti quanti sono i ragazzi, diciamo dai 14 o 18 anni, che lo leggono al giorno d'oggi?
  7. Più che giusto, ribadisco infatti che Tex non è un modello da seguire perchè, appunto, è figlio del tempo e della società in cui è nato e cresciuto. Io non lo voglio veramente diverso da comè, soltanto più conscio delle sue azioni e delle conseguenze che possono portare. Perchè alla fine anche lui si è macchiato di sangue e uomini, criminali e non, e una persona difficilmente si può scrollare di dosso questo punto nel suo cervello, a meno che non sia un sociopatico (nel seno medico del termine). Ehm, non ricordo di aver mai detto nulla al riguardo ^^'... Se mi chiedo se io possa considerarmi un fan sfegatato di Tex... no. Avevo problemi col fumetto quando ho iniziato a leggerlo, e mentirei se dicessi che non li ho ancora adesso. Stavolta, però, ho imparato a lasciarmeli alle spalle, più o meno, e a godermi il fumetto per quel che è. Quindi credo di potermi considerare un fan casuale.
  8. Non mi sono spiegato bene; non intendo ire che Tex non è una lettura interessante, spesso lo è. Quello che intendevo con spegnere il cervello è che è meglio non pensare a cosa a cose tipo la moralità delle azioni del protagonista o la credibilità dei suoi avversari per gustarsi meglio la storia xD. Ehm, da quel che mi risulta, Tex non stava interrogando il secondo, lo prendeva a botte e basta; per poi lasciare lui e il compagno che lo ha tradito nel bel mezzo del deserto, probabilmente a morire di sete. Tanto valeva mettere una pallottola in testa a entrambi, invece di lasciarli in quel modo là. Non so te, ma io lo chiamo sadistico xD. E si, lo sto psicanalizzando. Che problema c'è?
  9. Ok, a quanto pare vi è stata un pò di confusione con quello che voglio dire. Cerco di spiegarmi meglio: Io non chiedo che il fumetto cambi genere, o sostanza, nè tantomeno che il personaggio cambi personalità. Tex è un fumetto d'avventura e azione nella sua sostanza, e non voglio certo che sia diverso. Quello che voglio dire, è che si può scrivere storie avventurose e al contempo scrivere di personaggi più complessi. Ho chiamato Te un anti-eroe ma forse il concetto è un'altro; Tex sarà anche un eroe, ma non una brava persona. O almeno, non lo è del tutto. Lui non è ne buono ne cattivo, lui è un ribelle per eccellenza, uno che crede solo nella legge del taglione, che non è ne legge ne giustizia, almeno non nel senso moderno. Il punto è che lui non è neanche uno stupido, non agisce quasi mai senza essere sicuro che quel che faccia non porti a risultati sperati; soltanto i suoi metodi per ottenere quel che vuole sono pressapoco limitati, e portano spesso a conseguenze non piacevoli. Il che, come avete fatto notare, è capitato più di una volta... ma allora, perchè finisce col fare sempre le stesse cose, pur sapendo che prima o poi qualcuno può venire a cercare vendetta su di lui? Alla fine è questo che vorrei, che lui sia più conoscitore dei limiti che i suoi modi risolvere situazioni hanno, e che bisognerebbe sapere se un problema possa risolversi in modo non violento, magari da qualcun'altro oltre che a lui. Questo, per me, vuole anche dire essere un eroe. Per quanto riguarda la criminalità nel "suo" West... qualcuno si è mai chiesto perchè è così pieno di banditi,o corrotti, o "feccia" come la si chiama? Da come la vedo io, molta gente diventa criminale perchè viene da una situazione di povertà e decadenza, o perchè dedica la sua vita a cercare vendetta su chi ha fatto loro un torto, e quando la trovata, non ha altra scelta che andare avanti nel modo in cui ha vissuto fino ad ora. Tex stesso era sull'orlo di questa strada, è diventato fuorilegge per vendicare suo fratello, per poi continuare per quella strada finchè non è diventato ranger. Cosa sarebbe successo se non fosse stato così fortunato? Magari molti di quelli che ha ucciso potevano avere la sua stessa fortuna, e non essere più fuorilegge. Si può scrivere una storia di Tex con tutto ciò che è scritto sopra, e farla comunque essere una storia d'avventura e azione. L'un modo di scriverla non blocca l'altro, stà tutto nella fantasia dello scrittore.
  10. Beh, dillo al tipo a qui lui ha volutamente mentito che avrebbe avuto salva la vita, solo poi essere ucciso dai Navajo. O a quello Tex ha massacrato di botte quando poteva semplicemente metterli una pallottola in testa, ma invece aveva bisogno di picchiare qualcuno per sfogare la rabbia.
  11. hai citato proprio la storia in cui Tex eroe e giustiziere proprio non è xD. Tex non ha nessuno da salvare lì, dato che sua moglie e molti altri indiani sono già stati decimati dal vaiolo. Ciò che Tex e gli altri Navajo vogliono è vendetta. Tex in quella storia è un'anti-eroe per eccellenza, lui agisce perchè vuole il sangue dei colpevoli. ...e perchè Tex no? Cioè c'è forse scritto da aulche parte che Tex non può avere storie così. Io penso invece che avendo più storie del genere, Tex diventerebbe un fumetto più maturo, d'autore, invece che puro divertimento buono per spegnere il cervello. Non che ci sia male in quello, ma ho l'impressione che Tex sia rimasto fermo in quella fase per fin troppo tempo.
  12. E questo è un'altra abitudine che il fumetto dovrebbe perdere; rappresentare criminali come esseri immondi, sia fuori che dentro, che non meritano la pietà del lettore. E' un vecchio trucco che cinema, serie tv e fumetti usano da anni, e penso sia sbagliato perchè nessuna persona, vera o fittizia che sia, è del tutto immonda. Anche uomini che si ono macchaiti di colpe per puro interesse personale, hanno sempre del bene nascosto da qualche parte... Da questa logica, sembra che una storia d'amore dovrebbe avere qualcuno muoia se non è divertente xD. Si può fare storie d'azione senza avere migliaia di morti alla fine, credimi. Solo che è difficile da immaginare, perchè siamo così abituati a vedere storie in cui qualcuno muore, che ci è difficile immaginarla.
  13. Lol, no di certo, non è questo il mio punto. Io penso solo che l'insistenza i vedere Tex come un eroe puro e giusto, quando in realtà uno come lui non lo sarebbe per niente al giorno d'oggi, è un qualcosa che molti lettori odierni digerirebbero a fatica. Sarebbe meglio ammettere una volta per tutte che Tex è un anti-eroe, non un modello da seguire (o almeno, non del tutto). E solol perchè il West è duro non significa che nessuno può andare contro le sue tendenze e portare il bene senza portare anche morte. Tex e pards fanno ciò perchè è l'unico mniera che conoscono e che sono bravi a fare, ma ciò non significa non riconoscere che tale sistema porta anche molti problemi quanti ne risolve, e che si dovrebbe sempre e comunque tentare di fare di meglio.
  14. Quando si tratta do pistole e non di pugni, gli avversari vengono aizzati in modi più sottili; Tex e pards puntano pistole contro di loro, dicendo che devono arrendersi ora, o morire. Si tratta di pressione psicologica. Anche senza di questo però Tex e pards hanno mostrato l'abilità di sparare per disarmare senza alcun problema apparente (cosa non proprio realistica, ma vabbè). Perciò hanno sempre la scelta di sparare per non uccidere, se non rare occasioni; dunque quando sparano per uccidere lo fanno consciamente, per poi usare la scusa della legittima difesa solo quando è stato il malvivente a estrarre la pistola per primo. E non so te, ma leggendo alcune delle storie più recenti, come Schave Del Messico (non sò se è il titolo giusto ^^') e Il Ritorno di Proteus, ho sempre davanti Tex e pards comportarsi nella maniera descritta qui sopra. Magari dipende di storia in storia, ma in questo caso il fumetto peccherebbe di costistenza.
  15. Solo in teoria, non uccidono a sangue freddo; è noto che Tex aizza la gente o a prenderlo a pugni, o a sparargli, così che usi la scusa della legittima difesa. Certo, sono scemi quelli che tirano fuori la pistola quando Tex ha già la sua puntata verso di loro, ma è anche vero che ben più di una volta Tex e pard hanno saputo sparare senza uccidere (disarmando o sparando a spalle e piedi). Quindi quando uccidono qualcuno, lo fanno perchè lo vogliono morto, nessun ma incluso. A costo di sembrare predicatore, dico che nessuno dovrebbe veramente meritare la morte; non dovrebbe essere l'uomo a decidere vita o morte di un suo simile, dato che egli non ha neanche il potere di ridare vita a chi l'ha persa. Io invece lo vorrei diverso. Intendiamoci, non diverso in termini di personalità, lo vorrei solo più umile e conscio dei propri sbagli e limiti come persona, in modo che possa almeno tentare di essere migliore, anche fallendo più di una volta.
  16. Intendo dire che Tex dovrebbe uccidere meno. O almeno pensare che le sue azioni hanno conseguenze che lui dovrebbe prevedere e sistemare il più possibile, invece di lavarsi le mani e dire "se la sono meritata. Punto."
  17. Uh. Sembra quasi come se Tex dovrebbe quasi "aggiornare" il suo modus operandi
  18. Dato che la mia conoscenza sulla maggior parte delle storie Texiane è limitata, esistono storie in cui Tex ha pagato per le proprie azioni? Tipo, un criminale qualsiasi che ha ucciso, si rivela più tardi che aveva delle persone che tenevano a lui, malgrado la sua indole criminale, e ora cercano vendetta su Tex per averlo ucciso? Se non questo, qualcosa di simile in concetto...
  19. I miei spunti riguardano storie scritte più sui personaggi stessi, e il loro studio psicologico, a costo di sacrificare a volte la verosimiglianza. Ho voluto scrivere un soggeto di una storia classica di Tex, e ho fallito.
  20. Mi spiace, ho fatto fatica a trovare un qualcosa per mandare avanti l'idea <.< Di quale storia si tratta? Uhm, nei fumetti Texiani muore sempre un migliaio di persone xD. E non deve esserci per forza sangue e budella dappertutto... Lol, buona la prima. L'idea sarebbe di un uomo andato in depressione e fuori di testa per tutte le persone che ha dovuto seppellire in tutta la sua vita, fino a che non trova una Gatling abbandonata per sbaglio dall'esercito, la monta dentro una bara di legno, e decide di mettere fino all'umanità usando l'ultima arma di distruzione inventata dagli uomini.
  21. Il becchino e la gatling 4 Settembre 1886; il treno per la città di Gungley è in ritardo. Un gruppo di soldati dal forte più vicino è mandato a controllare, per poi trovare bloccato nel bel mezzo dei binari, crivellato di buchi dalla locomotiva fino all'ultima carrozza. Tutto le persone all'interno, personale e passeggeri, morti. Stupefatti e confusi su chi o cosa possa avere fatto questo, l'esercito chiama a rapporto Tex Willer e Kit Carson per indagare sull'accaduto. Investigando il treno e le sue vicinanze, Tex e Kit scoprono una miriade di bossoli di proiettili calibro .50 sparsi sul terreno. La conclusione è una sola: qualcuno è riuscito a rubare un'arma Gatling all'esercito e a portarla vicino alla rotaia, per crivellare di colpi il treno. Ma quando stanno per dare la notizia al forste, giunge voce che la città di Gungley è stata mezza rasa al suolo da una forte scarica i proiettili...
  22. Eh, qui sono meno d'accordo. Dato che Tex è quasi sempre la figura centrale, credo sia doveroso dare la parte a uno o più pards. Perdiana, l'hanno già fatto con Carson più di una volta, non vedo perchè non si potrebbe fare anche con Kit o Tiger. Inoltre, molte storie di Tex hanno l'abitudine di avere due trame separate che poi s'intrecciano, per arrivare a tre volumi a storia. Si potrebbe usare due pards in una e gli altri due nell'altra. Mmm... mi pare di aver appena intravisto lo sceriffo di queste parti
  23. Ehm, qualcuno può spiegarmi la differenza tra Almanacchi e Maxi? Ci sono così tante storie di Tex, è difficile capire quali siano le ristampe e quali storie del tutto nuove
  24. Grazie. Per fortuna che ho Pablonet dover poter scaricare le scan, se no sai che fatica (e onerosità) trovare i volumi dal vivo xD
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