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TWF - Tex Willer Forum

Giosafatte s'è rasato

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Messaggi pubblicato da Giosafatte s'è rasato

  1. <span style="color:red;">11 minuti fa</span>, Letizia dice:

    https://leganerd.com/2013/08/01/il-violento-far-tex/

    Se gli autori di Tex volessero fare un po' di introspezione psicologica o "psicobanalisi", come dovrebbe comportarsi uno che ha ucciso un così alto numero di persone?

    Come minimo il suicidio.

    Altre persone su questo forum hanno contestato uccisioni un po' troppo disinvolte, ma questa, senza voler offendere nessuno, è una considerazione a dir poco iperbolica.

     

     

    Quanti soldati sopravvissuti a una guerra si sono suicidati per i sensi di colpa? Malgrado avvenga in casi estremi, sono in molti a continuare la loro vita malgrado tutto, con aiuti psichiatrici o anche meno. Non che Tex ha bisogno di uno strizzacervelli (che neanche esistono all'epoca xp), se è riuscito ad andare avanti fino ad adesso senza. Sarebbe comunque interessante vedere come...

     

    Senza contare che il numero di morti sul suo conto è roba da niente, se contiamo altri "eroi" più brutali, come The Punisher, The Shadow, Conan il Barbaro, James Bond etc.

  2. Credo che voi mi stiate insultando, a questo punto. Io non sono ne un troll ne un predicatore morale che un Tex non Tex.

     

    Sto soltanto dando un pensiero critico della serie in generale, una mia personale opinione. Che voi poi non lo condividiate p un altro discorso, rispetto la vostra opinione. Ma che si venga ad accusarmi di trollare solo per questo, direi che siamo proprio fuori strada.

     

    <span style="color:red;">6 ore fa</span>, Ulzana dice:

     

    Stai applicando valori etici e morali a un fumetto. Cioè, a storie di FANTASIA.

    Sei partito dalle troppe sparatorie, ai villain poco caratterizzati, per passare a altro, al Tex che dovrebbe essere conscio dei suoi difetti...

     

    Tex non è un esempio, non deve esserlo, non vuole esserlo, qui sta il grande equivoco in cui cadi. 

    Poi, che a noi lettori, piaccia che lui faccia volare dalla finestra un cattivo, o che riempia di botte un farabutto o il politico arrogante... concedicelo.

    Dici una grossa sciocchezza, perdonami, sul fatto che uccidere persone è da fuorilegge... quindi se un poliziotto durante una rapina spara a un criminale, il poliziotto è un fuorilegge? Dai, per favore, fai confusione o stai trollando (ne sono sempre più che convinto). Che poi Tex non è nemmeno un ranger in servizio attivo, se proprio dobbiamo fare i pignoli... 

     

    Tex è già MATURO. I dubbi esistenziali non può averli e non gioverebbero alle storie, vatti a leggere i fumetti Marvel se cerchi questo. Non può dire "oddio, ho fatto bene a riempire di botte quell'energumeno?" oppure "mmm, forse non dovevo uccidere quei criminali, avranno pur sempre una famiglia". Sono cose che nelle storie e nel contesto texiano non hanno senso. Nessuno insiste a dire che Tex sia puro e perfetto... insomma, ti abbiamo risposto. Io termino qui i miei interventi perché sento puzza di trollaggio.

     

     

     

     

     

     

     

    Prima di tutto, son ben conscio che è un fumetto, un opera di fantasia. Vorrei anche ricordarti che i mondi fantastici di fumetti, libri, film, serie TV e così via, prendono spesso ispirazione dalla realtà in cui viviamo, a volte a divenendo addirittura uno specchio (a volte grottesco, a volte più veritiero) di essa. Tex come fumetto è molto più legato alla realtà (seppur passata) di molti altri più conosciuti, come appunto i supereroi Marvel e DC. Quindi non vedo cosa ci sia di strano se il personaggio si ponga uno o due dilemmi o sia conscio dei propri difetti. Non si tratta di renderlo più drammatico di quello che è, soltanto di renderlo più veritiero, il che non deve per forza portare a uno stravolgimento del personaggio, ma anzi dovrebbe rafforzarlo.

     

    Ti applaudo poi per aver tirato fuori che i poliziotti dovrebbero sparare a criminali in fuga da una rapina; forse hai dimenticato che oggi giorno a nessun poliziotto è permesso di sparare, se non in casi di estrema autodifesa, come quando il criminale spara a lui. E malgrado ciò, in alcuni paesi americani come la California, molti neri sono vittime di episode brutali con la polizia, o vengono sparati da loro per non aver fatto niente, e il poliziotto in questione tira in ballo che lui stava per tirare fuori una pistola, anche quando non è vero. Per non parlare del G8 del 2001...

     

    Quindi per favore, non tirare in ballo cose sgradevoli come queste, sopratutto quando sostieni che stiamo parlando di un fumetto di pura fantasia.

  3. <span style="color:red;">2 minuti fa</span>, juanraza85 dice:

    In quasi 20 anni di letture texiane, credo di poter affermare di non avere mai visto Tex o uno dei suoi pards commettere un omicidio a sangue freddo, né tantomeno prendersela con qualcuno che non lo meritasse, e nemmeno sparare subito con l'intento di COLPIRE l'avversario. Loro costume è, infatti, salvo circostanze disperate, sparare sempre prima il classico colpo di avvertimento (che magari sibila a pochi centimetri dall'avversario di turno, ma NON LO COLPISCE), e solo dopo, se inevitabile, sparare per ferire o - estrema ratio - uccidere. A mia memoria, in una sola circostanza - la mediocre La città nascosta - Tex ha sparato alle spalle per uccidere, sia pure con l'attenuante della situazione di pericolo in cui versava il figlio.

     

    Ammetto che il mio argomento deriva da alcune storie più vecchie di Tex, tipo di 30 o 40 anni fa, e solo alcune nuove. Ribadisco comunque che aspettano sempre che il malvivente di turno estrae la pistola per primo, è solo in quel momento che mirano a parti vitali. Dico solo che potrebbero mirare al braccio o alla pistola stessa con alquanta facilità.

    <span style="color:red;">6 minuti fa</span>, juanraza85 dice:

    Per cui, sento di poter dire che, contrariamente a quanto tu - sia pure legittimamente - sostieni, il comportamento di Tex, soprattutto in un contesto di violenza quale era il Vecchio West, sia moralmente giustificabile. Oltretutto, realisticamente, se Tex dovesse lasciare in vita tutti i farabutti che cercano di farlo secco, davvero dovrebbe passare ogni singolo minuto della sua esistenza a guardarsi le spalle, ed inoltre la sua sarebbe una magnanimità eccessiva e quasi stucchevole, che non pagherebbe.

     

    Io invece sono del sostegno che gentilezza e umiltà paghino di più, se non forse in modo immediato, piuttosto che lo forza e la paura, che sono i mezzi che Tex usa contro quelli che non gli piacciono; le ultime due sono quelle che alla fine portano pi odio e rancore e che costringono chi le usa o guardarsi spesso le spalle. Detto questo, non vorri mai che Tex la pensasse per forza come me xp.

  4. <span style="color:red;">24 minuti fa</span>, Tim Birra dice:

    Giosafatte, secondo me stiamo parlando di cose diverse. Se ho capito bene, la tua lettura degli albi di Tex è solo parziale, probabilmente non hai ancora letto le storie caposaldo, che ti permettono di capire bene il personaggio. Pensa quanti anni sono passati per poter capire come e perchè Tex è diventato fuorilegge. Solo nel Passato di Tex abbiamo saputo del padre e del fratello assassinati, e dello asceriffo Mallory. Dici che il nostro non crede nel governo o comunque nelle istituzioni in generale, credo di capire.

    Leggi gli albi e vedrai quante volte (sono tantissime) i politici in genere, molti sceriffi, gli alti papaveri dell'esercito, che avrebbero dovuto garantirgli giustizia, si sono rivelati dei nemici. Per ambizioni personali, per soldi, per vendetta o altro, hanno cercato di toglierlo di mezzo in tutti i modi. Spesso ci sono andati di mezzo degli innocenti, le tribù indiane in primis. Cosa doveva fare in quelle occasioni?

    Se poi parliamo del Tex sicuro di se, che non sbaglia mai, prova a leggere Caccia all'uomo. Io ricordo perfettamente quando è uscito, si percepiva chiaramente che non era il solito ranger. Una storia strana, tra l'altro con i disegni del primo Fusco, che lo rendevano anche graficamente diverso. Solo molto tempo dopo ho scoperto che la storia era di Nolitta.

    Credo che Nolitta è stato il solo a potersi permettere un Tex così diverso. Gli altri autori, da Nizzi a Boselli si sono sempre dovuti attenere, certo ognuno con il proprio stile, alla traccia creata da GL. Ed è giusto così. Prova a vedere nell'apposito topic, quanti lettori e appasionati hanno proposto le loro idee e quante difficoltà hanno trovato. Leggi le risposte del Bos, di Carlo e degli altri esperti. Per conoscere e capire Tex bisogna aver letto tutto e ricordare tutto. E non è facile. La cosa divertente è che stiamo cercando (mi metto anch'io, anche se non posso certo competere con gli esperti del forum) a mettere ordine su una cronologia e su avvenimenti ai quali GB non aveva neanche lontanamente pensato. Ogni tanto mi chiedo: chissà come si divertirebbe GL se fosse ancora con noi, nel leggere le diversità di opinioni dei lettori sulla parte di vita mai narrata. Si sarà mai posto la domanda: ma Tex è diventato fuorilegge e ranger prima o dopo la guerra di seccessione? e cose di questo tipo. I fumetti non saranno una cosa seria, ma devono essere scritti e letti in modo molto serio. Noi lettori ci teniamo molto. E lo dimostra il fatto che io, invece di lavorare, mi metto a rispondere ad un pard che la pensa in modo diverso da me.

     

    Ti do ragione in questo; io ho cominciato a prendere sul serio Tex solo da poco tempo, e probabilmente non ho ancora letto le storie adatte a rappresentare il personaggio il meglio di sè.

     

    In questo caso, inviterei te e altri del forum, a suggerirmi storie che dimostrino quanto i miei punti siano sbagliati. Io spero di poter scrivere per Tex un giorno, e voglio leggermi più storie su di lui per questo, solo che con le 680 pagine e passa numeri (non contando gli albi speciali) che la serie ha, è difficile sapere qual'è il punto giusto su cui iniziare.

  5. Uccidere persone è da fuorilegge. Non ha importanza che se lo meritino o no, non è compito dell'individuo decidere chi deve vivere o chi meno. Se è lo stato a decidere, cosa comunque sbagliata al giorno d'oggi, ma all'epoca in qui è ambientato il fumetto lo fa perchè le persone non diventino tutte giustizieri, o la situazione sarebbe fuori controllo.

     

    Per Tex tutto questo ha senso perchè lui non crede nel governo, vede la corruzione dovunque lui vada, la legge e la moralità imposta dallo stato sono inefficenti perciò lui segue l'unica legge che per lui vale; occhio per occhio, dente per dente. Giustiziere o no, è sempre un fuorilegge con la stella da ranger. Io, di nuovo, non intendo vederlo diverso, solo più conscio delle proprie azioni, più maturo.

     

    Finora, le storie che o letto, poche o meno, hanno sempre mostrato Tex scusato e osannato per le proprie azioni; chi lo critica o non è d'accordo con lui si rivela alla fine dalla parte del crimine. Per questo dico che la serie pretende ancora oggi di rappresentare Tex come esempio morale da seguire, invece che come personaggio con pregi e difetti. E lui ce li ha, non importa quanto il fumetto o voi insistiate a dire che lui è puro e perfetto, lui ce li ha e dovrebbe essere più conscio di essi.

  6. <span style="color:red;">2 ore fa</span>, Sam Stone dice:

     

    E' proprio qui che ti sbagli nella tua personale interpretazione del personaggio, o come la chiami tu psicoanalisi.

    Tex è stato un fuorilegge ben differente dai criminali che combatteva in quel periodo in cui girava una taglia sulla sua testa.

    Nessun criminale che ha abbattuto in quel per ora piccolo numero di storie, può in qualche modo essere paragonato nella azioni a Tex.

    Si tratta di criminali senza scrupoli, assassini veri e propri, come il Rosso e la sua banda tanto per fare un esempio, che può essere fotocopiato per tutti gli altri.

    Nessuno di questi cattivi uccisi o spediti in carcere, non avrebbe mai potuto diventare un ranger come Tex o Carson o Arkansas Joe, proprio perchè sono su due piani ben distinti.

    Tex lo è diventato, ha preso la stella da ranger, che getta nei primi numeri dopo la trappola che gli han teso Mefisto e sua sorella.

    Ma in pratica anche con la stella continua ad essere quello che è sempre stato: un giustiziere nel vero senso del termine!

     

    Non escludo che lui era ben diverso dai fuorilegge che combatteva, sto leggendo le prime storie in questo momento. Il mio punto è che lui fuorilegge lo era comunque, il fatto che sparava ad altri fuorilegge lo rende migliore degli altri, ma è sempre una persona che agisce al di fuori della legge, e i suoi metodi sono sempre illegali. Inoltre, parlo riguardo a cosa sarebbe diventato se avesse continuato per questa strada, senza un Kit Carson, senza una Lylith che lo amasse, o senza i Navajo da difendere... sarebbe davvero rimasto un giustiziere e basta?

     

    <span style="color:red;">1 ora fa</span>, Grande Tex dice:

    Scusa Giosafatte io penso proprio che tu abbia sbagliato fumetto. Tex non e' un essere umano normale. E' un giustiziere non puo' avere rimorsi perche' lui  sa quello che e' giusto e quello che e' sbagliato. Il principio per leggere le storie di Tex e' che tutto quello che fa il protagonista e' giusto.  Comunque a mio giudizio penso che Tex debba essere considerato un fumetto d' autore, se ha ancora senso la differenza tra fumetti d' autore e non.

     

    Io guardo Tex e non vedo una figura mitica... vedo solo un personaggio dei fumetti, come lo sarebbe Bruce Wayne o Peter Parker. Molti supereroi dei fumetti americani hanno abbandonato quest'aura semi-mitica e sono diventati personaggi più identificabili dai lettori, perchè hanno la possibilità di commettere sbagli e imparare da essi. Un Tex perfetto in tutto e per tutto non è identificabile, di fatti quanti sono i ragazzi, diciamo dai 14 o 18 anni, che lo leggono al giorno d'oggi?

  7. <span style="color:red;">10 minuti fa</span>, F80T dice:

    Il personaggio Tex è un uomo di legge e pratica la giustizia. Ma è pur sempre figlio dei suoi tempi, e sarebbe scorretto pretendere che si discosti dall'ideologia per cui il sangue si paga con il sangue.

     

    Più che giusto, ribadisco infatti che Tex non è un modello da seguire perchè, appunto, è figlio del tempo e della società in cui è nato e cresciuto. Io non lo voglio veramente diverso da comè, soltanto più conscio delle sue azioni e delle conseguenze che possono portare. Perchè alla fine anche lui si è macchiato di sangue e uomini, criminali e non, e una persona difficilmente si può scrollare di dosso questo punto nel suo cervello, a meno che non sia un sociopatico (nel seno medico del termine).

     

    <span style="color:red;">15 minuti fa</span>, F80T dice:

     non sei soddisfatto del rapporto di Tex e degli altri pards

     

    Ehm, non ricordo di aver mai detto nulla al riguardo ^^'...

     

    <span style="color:red;">16 minuti fa</span>, F80T dice:

    ma sei proprio sicuro che il fumetto Tex ti piaccia?

     

    Se mi chiedo se io possa considerarmi un fan sfegatato di Tex... no. Avevo problemi col fumetto quando ho iniziato a leggerlo, e mentirei se dicessi che non li ho ancora adesso. Stavolta, però, ho imparato a lasciarmeli alle spalle, più o meno, e a godermi il fumetto per quel che è. Quindi credo di potermi considerare un fan casuale.

  8. <span style="color:red;">1 ora fa</span>, lety dice:

    ...Tex diventerebbe un fumetto più maturo, d'autore, invece che puro divertimento buono per spegnere il cervello...mio giovane amico lasciati dire: la lettura di Tex, a me tutto procura tranne...lo spegnimento del cervello! Anzi me lo tiene ben sveglio!

    Seguo   ogni parola dei dialoghi, osservo i disegni senza tralasciare il più piccolo particolare.

    Non è e,non è mai stato per  me, solo un semplice passatempo o una veloce lettura sotto l'ombrellone. 

     

    Non mi sono spiegato bene; non intendo ire che Tex non è una lettura interessante, spesso lo è. Quello che intendevo con spegnere il cervello è che è meglio non pensare a cosa a cose tipo la moralità delle azioni del protagonista o la credibilità dei suoi avversari per gustarsi meglio la storia xD.

     

    <span style="color:red;">4 minuti fa</span>, Ulzana dice:

    Sugli interrogatori... stai prendendo una cantonata: Tex utilizza certi sistemi per carpire informazioni, ma dove sta scritto che deve ammazzare tutti per sfogare la rabbia? Ma stai psicanalizzando un eroe di fumetti per caso? 

     

    Ehm, da quel che mi risulta, Tex non stava interrogando il secondo, lo prendeva a botte e basta; per poi lasciare lui e il compagno che lo ha tradito nel bel mezzo del deserto, probabilmente a morire di sete. Tanto valeva mettere una pallottola in testa a entrambi, invece di lasciarli in quel modo là. Non so te, ma io lo chiamo sadistico xD.

     

    E si, lo sto psicanalizzando. Che problema c'è?

  9. Ok, a quanto pare vi è stata un pò di confusione con quello che voglio dire. Cerco di spiegarmi meglio:

     

    Io non chiedo che il fumetto cambi genere, o sostanza, nè tantomeno che il personaggio cambi personalità. Tex è un fumetto d'avventura e azione nella sua sostanza, e non voglio certo che sia diverso. Quello che voglio dire, è che si può scrivere storie avventurose e al contempo scrivere di personaggi più complessi.

     

    Ho chiamato Te un anti-eroe ma forse il concetto è un'altro; Tex sarà anche un eroe, ma non una brava persona. O almeno, non lo è del tutto. Lui non è ne buono ne cattivo, lui è un ribelle per eccellenza, uno che crede solo nella legge del taglione, che non è ne legge ne giustizia, almeno non nel senso moderno. Il punto è che lui non è neanche uno stupido, non agisce quasi mai senza essere sicuro che quel che faccia non porti a risultati sperati; soltanto i suoi metodi per ottenere quel che vuole sono pressapoco limitati, e portano spesso a conseguenze non piacevoli. Il che, come avete fatto notare, è capitato più di una volta... ma allora, perchè finisce col fare sempre le stesse cose, pur sapendo che prima o poi qualcuno può venire a cercare vendetta su di lui? Alla fine è questo che vorrei, che lui sia più conoscitore dei limiti che i suoi modi risolvere situazioni hanno, e che bisognerebbe sapere se un problema possa risolversi in modo non violento, magari da qualcun'altro oltre che a lui. Questo, per me, vuole anche dire essere un eroe.

     

    Per quanto riguarda la criminalità nel "suo" West... qualcuno si è mai chiesto perchè è così pieno di banditi,o corrotti, o "feccia" come la si chiama? Da come la vedo io, molta gente diventa criminale perchè viene da una situazione di povertà e decadenza, o perchè dedica la sua vita a cercare vendetta su chi ha fatto loro un torto, e quando la trovata, non ha altra scelta che andare avanti nel modo in cui ha vissuto fino ad ora. Tex stesso era sull'orlo di questa strada, è diventato fuorilegge per vendicare suo fratello, per poi continuare per quella strada finchè non è diventato ranger. Cosa sarebbe successo se non fosse stato così fortunato? Magari molti di quelli che ha ucciso potevano avere la sua stessa fortuna, e non essere più fuorilegge.

     

    Si può scrivere una storia di Tex con tutto ciò che è scritto sopra, e farla comunque essere una storia d'avventura e azione. L'un modo di scriverla non blocca l'altro, stà tutto nella fantasia dello scrittore.

  10. <span style="color:red;">2 ore fa</span>, Ulzana dice:

    Hai un concetto TUO dell'essere eroe. Intanto ne Il Giuramento ci sono altri indiani da salvare, per evitare che i Navajos vengano non solo sterminati ma anche DEPREDATI delle loro terre. Quindi è un eroe a prescindere perché si erge difensore di una classe in minoranza e va contro perfino all'esercito che vorrebbe impedirgli di entrare nella sua tribù, ma quale anti-eroe... e che voglia il sangue dei suoi nemici? Ci sta. E' un giustiziere, non un prete, ma nemmeno un sanguinario fine a se stesso e che si compiace dello spargere dolore...

     

    Beh, dillo al tipo a qui lui ha volutamente mentito che avrebbe avuto salva la vita, solo poi essere ucciso dai Navajo. O a quello Tex ha massacrato di botte quando poteva semplicemente metterli una pallottola in testa, ma invece aveva bisogno di picchiare qualcuno per sfogare la rabbia.

  11. <span style="color:red;">2 minuti fa</span>, Ulzana dice:

    Ma ti ho risposto sopra... non è compito di Tex fare profili psicologici (leggiti Julia, ne resterai soddisfatto). Allora, che lato umano avrebbero quelli che portarono le coperte infettate di vaiolo alla tribù Navajos? Se vedi Tex in quel caso si erge a giustiziere e ne ha ben ragione. Risparmia la vita a un criminale che l'ha informato, salvo farlo uccidere dai suoi indiani dopo aver appurato l'entità del disastro che i Navajos hanno subito. Tex schizofrenico? No. Eroe e giustiziere.

     

     

    hai citato proprio la storia in cui Tex eroe e giustiziere proprio non è xD. Tex non ha nessuno da salvare lì, dato che sua moglie e molti altri indiani sono già stati decimati dal vaiolo. Ciò che Tex e gli altri Navajo vogliono è vendetta. Tex in quella storia è un'anti-eroe per eccellenza, lui agisce perchè vuole il sangue dei colpevoli.

     

    <span style="color:red;">6 minuti fa</span>, Ulzana dice:

    Per dubbi esistenziali e il "bene nascosto" (per usare le tue parole) anche nei cattivi... c'è il Dylan di Tiziano Sclavi. Ma anche molte storie di Mister No  Se ti piace il western di questo tipo vai su Ken Parker,

     

    ...e perchè Tex no? Cioè c'è forse scritto da aulche parte che Tex non può avere storie così. Io penso invece che avendo più storie del genere, Tex diventerebbe un fumetto più maturo, d'autore, invece che puro divertimento buono per spegnere il cervello. Non che ci sia male in quello, ma ho l'impressione che Tex sia rimasto fermo in quella fase per fin troppo tempo.

  12. <span style="color:red;">5 minuti fa</span>, Ulzana dice:

    Uccide criminali, esseri immondi che non meritano pietà, ma quanti ne ha risparmiati?

     

    E questo è un'altra abitudine che il fumetto dovrebbe perdere; rappresentare criminali come esseri immondi, sia fuori che dentro, che non meritano la pietà del lettore. E' un vecchio trucco che cinema, serie tv e fumetti usano da anni, e penso sia sbagliato perchè nessuna persona, vera o fittizia che sia, è del tutto immonda. Anche uomini che si ono macchaiti di colpe per puro interesse personale, hanno sempre del bene nascosto da qualche parte...

    <span style="color:red;">6 minuti fa</span>, Ulzana dice:

    Scusami, ma è un falso problema quello che ti poni. Cioè, i dubbi esistenziali vanno bene per Nathan Never, magari Dylan Dog... ma Tex esclude questa cosa. Poi non si possono scrivere storie senza morti ammazzati, un po' come fare una frittata senza rompere le uova.  

     

    Da questa logica, sembra che una storia d'amore dovrebbe avere qualcuno muoia se non è divertente xD. Si può fare storie d'azione senza avere migliaia di morti alla fine, credimi. Solo che è difficile da immaginare, perchè siamo così abituati a vedere storie in cui qualcuno muore, che ci è difficile immaginarla.

  13. <span style="color:red;">14 minuti fa</span>, Sam Stone dice:

    ..E che è Tex deve diventare una lettura per educande o catechisti?

    Il West è sempre stato duro in Tex e lui si è sempre comportato di conseguenza.

     

    Lol, no di certo, non è questo il mio punto. Io penso solo che l'insistenza i vedere Tex come un eroe puro e giusto, quando in realtà uno come lui non lo sarebbe per niente al giorno d'oggi, è un qualcosa che molti lettori odierni digerirebbero a fatica. Sarebbe meglio ammettere una volta per tutte che Tex è un anti-eroe, non un modello da seguire (o almeno, non del tutto).

     

    E solol perchè il West è duro non significa che nessuno può andare contro le sue tendenze e portare il bene senza portare anche morte. Tex e pards fanno ciò perchè è l'unico mniera che conoscono e che sono bravi a fare, ma ciò non significa non riconoscere che tale sistema porta anche molti problemi quanti ne risolve, e che si dovrebbe sempre e comunque tentare di fare di meglio.

  14. Quando si tratta do pistole e non di pugni, gli avversari vengono aizzati in modi più sottili; Tex e pards puntano pistole contro di loro, dicendo che devono arrendersi ora, o morire. Si tratta di pressione psicologica. Anche senza di questo però Tex e pards hanno mostrato l'abilità di sparare per disarmare senza alcun problema apparente (cosa non proprio realistica, ma vabbè). Perciò hanno sempre la scelta di sparare per non uccidere, se non rare occasioni; dunque quando sparano per uccidere lo fanno consciamente, per poi usare la scusa della legittima difesa solo quando è stato il malvivente a estrarre la pistola per primo.

     

    E non so te, ma leggendo alcune delle storie più recenti, come Schave Del Messico (non sò se è il titolo giusto ^^') e Il Ritorno di Proteus, ho sempre davanti Tex e pards comportarsi nella maniera descritta qui sopra. Magari dipende di storia in storia, ma in questo caso il fumetto peccherebbe di costistenza.

    • Triste (0) 1
  15. Solo in teoria, non uccidono a sangue freddo; è noto che Tex aizza la gente o a prenderlo a pugni, o a sparargli, così che usi la scusa della legittima difesa. Certo, sono scemi quelli che tirano fuori la pistola quando Tex ha già la sua puntata verso di loro, ma è anche vero che ben più di una volta Tex e pard hanno saputo sparare senza uccidere (disarmando o sparando a spalle e piedi). Quindi quando uccidono qualcuno, lo fanno perchè lo vogliono morto, nessun ma incluso.

     

    <span style="color:red;">41 minuti fa</span>, Tim Birra dice:

    e comunque a gente che se lo merita ampiamente

     

    A costo di sembrare predicatore, dico che nessuno dovrebbe veramente meritare la morte; non dovrebbe essere l'uomo a decidere vita o morte di un suo simile, dato che egli non ha neanche il potere di ridare vita a chi l'ha persa.

     

    <span style="color:red;">43 minuti fa</span>, Tim Birra dice:

    E comunque questo è Tex e io non lo voglio diverso

     

    Io invece lo vorrei diverso. Intendiamoci, non diverso in termini di personalità, lo vorrei solo più umile e conscio dei propri sbagli e limiti come persona, in modo che possa almeno tentare di essere migliore, anche fallendo più di una volta.

  16. <span style="color:red;">2 minuti fa</span>, Tim Birra dice:

    Esempi così ne trovi fin che vuoi. Anche la storia in edicola adesso con la figlia di Satania. A memoria mi vengono in mente El Muerto, dove Tex aveva ucciso i fratelli, Il figlio di Welles ne Il ritorno della mano rossa. Se ci penso me ne vengono in mente anche altri. In genere, per motivi anagrafici, si fa riferimento a storie vecchie o comunque ci sono dei flashback

     

    Uh. Sembra quasi come se Tex dovrebbe quasi "aggiornare" il suo modus operandi :P

  17. Dato che la mia conoscenza sulla maggior parte delle storie Texiane è limitata, esistono storie in cui Tex ha pagato per le proprie azioni? Tipo, un criminale qualsiasi che ha ucciso, si rivela più tardi che aveva delle persone che tenevano a lui, malgrado la sua indole criminale, e ora cercano vendetta su Tex per averlo ucciso? Se non questo, qualcosa di simile in concetto...

    • Confuso (0) 2
  18. <span style="color:red;">8 ore fa</span>, Barbanera dice:

    Bravo,hai colto nel segno:la fatica immane non è trovare uno spunto ma uno sviluppo...scrivere Tex è difficilissimo.chi dice il contrario non conosce il personaggio.

     

    I miei spunti riguardano storie scritte più sui personaggi stessi, e il loro studio psicologico, a costo di sacrificare a volte la verosimiglianza. Ho voluto scrivere un soggeto di una storia classica di Tex, e ho fallito.

  19. <span style="color:red;">4 ore fa</span>, ymalpas dice:

    Questo non è un soggetto, è solo un dato di partenza che può essere riassunto in poche parole: un tizio con una gatling massacra i passeggeri di un treno e di una vicina città.

     

    Dov'è lo sviluppo della storia ?

     

    Mi spiace, ho fatto fatica a trovare un qualcosa per mandare avanti l'idea <.<

     

    <span style="color:red;">4 ore fa</span>, ymalpas dice:

    Secondo appunto: la strage dei passeggeri di un treno si è già vista su un albo di Tex. Evitare, se possibile, le ripetizioni di fatti già visti.

     

    Di quale storia si tratta?

    <span style="color:red;">4 ore fa</span>, ymalpas dice:

    Terzo appunto: episodi di violenza cieca andrebbero dosati (Tex non è un fumetto splatter) e soprattutto bene giustificati: chi è che usa la gatling e quale scopo si prefigge.

     

    Uhm, nei fumetti Texiani muore sempre un migliaio di persone xD. E non deve esserci per forza sangue e budella dappertutto...

     

    <span style="color:red;">2 ore fa</span>, ymalpas dice:

    Dal titolo della storia, con i pochi elementi di cui si dispone, si potrebbe pensare che l'assassino sia il becchino che, preso possesso di una gatling, si sia procurato un bel po' di lavoro per rimpinguare le sue povere tasche .muttley

     

    Lol, buona la prima. L'idea sarebbe di un uomo andato in depressione e fuori di testa per tutte le persone che ha dovuto seppellire in tutta la sua vita, fino a che non trova una Gatling abbandonata per sbaglio dall'esercito, la monta dentro una bara di legno, e decide di mettere fino all'umanità usando l'ultima arma di distruzione inventata dagli uomini.

  20. Il becchino e la gatling

     

    4 Settembre 1886; il treno per la città di Gungley è in ritardo. Un gruppo di soldati dal forte più vicino è mandato a controllare, per poi trovare bloccato nel bel mezzo dei binari, crivellato di buchi dalla locomotiva fino all'ultima carrozza. Tutto le persone all'interno, personale e passeggeri, morti. Stupefatti e confusi su chi o cosa possa avere fatto questo, l'esercito chiama a rapporto Tex Willer e Kit Carson per indagare sull'accaduto. Investigando il treno e le sue vicinanze, Tex e Kit scoprono una miriade di bossoli di proiettili calibro .50 sparsi sul terreno. La conclusione è una sola: qualcuno è riuscito a rubare un'arma Gatling all'esercito e a portarla vicino alla rotaia, per crivellare di colpi il treno. Ma quando stanno per dare la notizia al forste, giunge voce che la città di Gungley è stata mezza rasa al suolo da una forte scarica i proiettili...

     

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  21. <span style="color:red;">5 ore fa</span>, lety dice:

    Perfettamente d'accordo !Lui è  il solo protagonista! Da solo o con i pards, purchè sia sempre e solo Tex.

    Nessuno dei pards, mia  opinione, deve essere decisivo per Tex...casomai il contrario.

     

    Eh, qui sono meno d'accordo. Dato che Tex è quasi sempre la figura centrale, credo sia doveroso dare la parte a uno o più pards. Perdiana, l'hanno già fatto con Carson più di una volta, non vedo perchè non si potrebbe fare anche con Kit o Tiger. 

     

    Inoltre, molte storie di Tex hanno l'abitudine di avere due trame separate che poi s'intrecciano, per arrivare a tre volumi a storia. Si potrebbe usare due pards in una e gli altri due nell'altra.

     

    <span style="color:red;">11 minuti fa</span>, pecos dice:

     

     

     

    Punteggiatura, accenti, ortografia... questi messaggi sono orripilanti. Grande Tex, ti ricordo che i partecipanti al forum sono tenuti a scrivere in ITALIANO CORRETTO, altrimenti i messaggi risultano illeggibili. Quando si scrive un post, ci si prende anche il tempo di rileggerlo e di correggere gli eventuali errori. I prossimi messaggi di questo tipo te li cancello.

     

    Mmm... mi pare di aver appena intravisto lo sceriffo di queste parti :cowboy:

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