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TWF - Tex Willer Forum

Diablero

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Tutto il contenuto pubblicato da Diablero

  1. Si vede. Ne riparliamo dopo che l'hai letta...
  2. Giusto. Sono questi "paradossi" di cui si nutre la letteratura e che sono intollerabile per vuole creare ovunque "!universi". Cosa vuol dire "universo"? Che il tuo fumetto (o film, o libro, o videogame, etc.) vive in un mondo alternativo, in cui puoi benissimo "fare quello che vuoi", tipo, nell'Universo Ultimate un cataclisma aveva sconvolto New York, e allora per anni e anni si vedeva New York semidistrutta. Nel Marvel Cinematic Universe metà delle forme viventi sulla terra è scomparsa per 5 anni e poi è tornata: NON SONO il nostro mondo! La deriva "nerd" che stiamo vivendo da decenni considera TUTTO come facente parte di questa categoria di "opere ambientate in mondi alternativi": Tex ha un suo universo, Zagor ha un suo universo, si può viaggiare fra questi universi, se si incontrano allora è lo stesso universo e quindi Hellingen esiste anche nell'universo di Tex, e via via sempre più a perdersi dentro la tana del Bianconiglio... Ma Tex e Zagor (vabbè, Tex, su Zagor non sono più così sicuro) fanno parte di personaggi precedenti che hanno un paradigma differente: le loro avventure sono ambientate NEL MONDO REALE! "Ma cosa dici Diablero, su Tex c'è Cochise ancora vivo". Vero. E nel mondo reale non esiste manco Mefisto. Ma non esiste nemmeno Higgins e non esiste nessuno dei personaggi uccisi da Tex. Nell'"avventura classica" vivere nel mondo reale NON voleva dire che non potevi metterci città misteriose, una terra sotterranea di dinosauri, etc. Vuol dire semplicemente che, finita l'avventura, quello rimane il mondo reale. Nessuno distrugge Washington costringendo il governo americano a trasferirsi a Dallas. Vuol dire che nel mondo di Tex non c'e Hellingen. È il mondo reale, tranne piccoli dettagli quando serve per un avventura è il west storico, dove nessuno mai ha attaccato Washington con missili teleguidati nella prima metà del 1800. Così come nel mondo di Zagor la storia dei Seminoles è quella che si è`vista con Manetola, non quella vista su Tex Willer. La differenza è che "ci si rifà sempre al mondo reale", tranne per le esigenze di una storia e dei suoi eventuali seguiti. Tex e Zagor non vivono in un mondo "alternativo" dove ci sono smartphone e TV inventati da Hellingen nel 1800 e automobili funzionanti guidabili da Pat nel 1870 e dove ci sono state due guerre civili... Quindi abitano lo stesso "mondo reale" ma non lo stesso "universo fumettistico". Cosa intendevo quindi quando parlavo nel post precedente di "universo" di Tex e Zagor? Di un concetto completamente diverso, non parlo di "universo" nel senso di dimensione alternativa, parlo di UNIVERSO CREATO DA UN AUTORE, con la sua visione personale: e in quel senso "l'universo" di Nolitta in Zagor non è l'Universo di GL Bonelli in TV. Non come visione del mondo, non come "funzionamento delle leggi narrative": Zagor in pratica con "Zagor Racconta" dice "Tex non può esistere". E lo dice, CONTEMPORANEAMENTE, sia intendendo "nel mio mondo, quello dello Zagor di Guido Nolitta" che "nel mondo REALE, perchè questo è il mondo reale". Sono sono 2 "dimensioni alternative" dove in una vivono leggi fisiche diverse dall'altra, sono 2 maniere diverse, autoriali, di vedere e descrivere il mondo reale. Due "universi" non fisici, ma "degli autori". E ovviamente non si può scrivere una storia considerando "legge" due concezioni del mondo su molti aspetti opposte, nemmeno se usi un portale dimensionale! Per questo se parti dall'idea che "esista un mondo di Tex" dove ci sono sia il Tex di GL Bonelli che quello di Nizzi che quello di Boselli sia il Tex Willer di Boselli, ed è una dimensione alternativa, parti già per la strada sbagliata e ti vai a perdere per strane strade. Tutte quelle storie sono ambientate nel mondo reale. Ciascuna in un "mondo" autoriale diverso. Su Tex Willer... è il "gioco" che sta giocando Boselli, il riuscire ad "incastrare" una continuity di quel tipo cercando di sovrapporla agli eventi narrati da GL Bonelli che hanno una continuity di tipo diverso con eventi spesso contraddittori. Se la corrispondenza fosse immediata, che "gioco" sarebbe? "basta che copi la continuity di GL Bonelli, hai vinto, vuoi giocare ancora?" E infatti... la corrispondenza NON È e NON PUÒ ESSERE perfetta. Su Tex Willer si vede Tex stare al Rodeo solo pochi mesi, forse addirittura poche settimane. Ne "il passato di Tex" ci sta tre anni. Cosa facciamo, dobbiamo correggere tutte le prossime ristampe de "Il passato di Tex"? Su Tex Willer tutta la continuity della "prima guerra civile" con Dona Manuela, Gli sciacalli del Kansas, etc non avverrà mai: dobbiamo buttare via quegli albi perchè "non sono più in continuity"? Boh, voi fate quello che vi pare, buttateli pure via e correggete a penna "Il Passato di Tex". Oppure fate come me e vi rendete conto che, anche se il "gioco" sta nel sovrapporlo il più possibile, la continuity di Tex Willer non è applicabile a Tex "classico" e sono due serie diverse.
  3. Cercando di parlare seriamente (ed è difficile, perchè non considero questi "universi contagiosi" una cosa seria, e mi fa ridere l'idea che qualcuno consideri l'universo Nolittiano e quello GL Bonelliano lo stesso universo, visto che sono totalmente diversi. L'incontro fra Tex è Zagor è avvenuto nell'unico universo in cui poteva avvenire quello di Tex Willer Che è diverso da quello di Tex. E ci può stare solo lo Zagor di Boselli, non quello di Nolitta): i crossover, team up, etc possono avvenire senza "tradurre" gli "ospiti" davvero solo fra personaggi che condividevano lo stesso universo anche prima di incontrarsi. I Fantastici Quattro e gli X-Men condividevano lo stesso universo, anche se non si sono incontrati per anni: stesse "leggi letterarie", stessa rappresentazione del mondo e dei militari, e all'inizio persino gli stessi autori... poi arriva Claremont e chiaramente quando si incontrano i suoi X-Men con i Fantastici Quattro, i fantastici quattro sono "strani", non si comportano come quelli di Byrne (che all'epoca li scriveva), parlano e si comportano in maniera diversa (persino la Torcia Umana si mette a filosofeggiare parlando nella stessa maniera di tutti i personaggi di Claremont...) Non esistono "universi condivisi", gli incontri avvengono sempre in un universo "creato o ricreato" quel mese da un autore e da un disegnatore (a volte coincidenti). I personaggi "ospiti" si devono adattare. Così nei primi Uomo Ragno i FQ sembravano un po' pomposi e Johnny Storm uno stupidotto, mentre nei FQ l'Uomo Ragno sembrava uno squilibrato. (e li scriveva la stessa persona! Però si ricordava che testata stava scrivendo in quel momento) Insomma, per me l'ideale è quello che faceva Nolitta, o Stan Lee, che non erano tanto diversi da questo punto di vista: Nolitta faceva il "cross-over" si direbbe oggi fra Zagor e Robin Hood,, ma lo faceva "nel mondo di Zagor", trasformando Robin Hood, senza mettersi a parlare di "universi condivisi" (idem per l'Uomo Lupo, Frankenstein, etc, tutti "importati" nel mondo di Zagor. A differenza degli "incontri" attuali di Zagor dove è Zagor che entra volta per volta nel mondo del Capitano Nemo, nel mondo di maghi e stregoni, etc.) Alla fine, funzionano bene (forse) quando sono STORIE, e "l'ospite" è solo altro "materiale" per una storia del personaggio principale, come potrebbe essere un personaggio basato sulla cronaca o su un idea. È, in fondo, quello che ha fatto Boselli con Zagor: Zagor in Tex Willer entra in un mondo dove si capisce istantaneamente chi è buono e chi è cattivi (non ci riesce solo Tex, finché è lì ci riesce anche Zagor!), dove un uomo solo (o un paio) fanno la differenza cambiando (almeno un po' la storia: dimmi, ti sembra il mondo di Zagor? Nel mondo di Nolitta i Comanche finivano come Manetola... Nel momento in cui entri in "modalità Nerd" e inizi a parlare di Universi Condivisi tirando fuori universi paralleli e la maniera di viaggiare da una serie all'altra, sei sulla strada per ottenere quello che è diventata la Marvel oggi: un pastone liofilizzato dove non riconosci più una voce autoriale e dove nessun personaggio ha più una caratterizzazione stabile, schiavi tutti del supremo "crossover" che DEVE avvenire "per vendere ai nerd" anche senza alcun senso e senza alcuna ispirazione se non il pensiero di quante variant cover arriverai a spacciargli...
  4. Tex ha incontrato Zagor che ha incontrato Flash che ha incontrato Iron Man che ha incontrarto il Punitore che ha incontrato Archie. Quindi Tex vive nel mondo di Archie. Come crossover propongo anche Amelia, la Strega che Ammalia, che vuole rubargli la prima pallottola che l'ha preso di striscio sulla tempia...
  5. Diablero

    [755] La cavalcata del destino

    E con questa p#######a, abbiamo raggiunto l'apoteosi dell'"arrampicarsi sugli specchi per negare l'evidenza" Ora, a parte che non credo che nemmeno oggi ci sarebbe un lettore tanto xxxxx da fare critiche simili, forse non lo sai ma Buenos Aires è nell'emisfero sud. Lì è NORMALE che nevichi in agosto... Tornando a Tex, fate un piccolo bagno di realtà, please: nelle storie degli ultimi anni io stesso ho trovato "magagne" ben maggiori di quelle che state "scoprendo" su GL Bonelli, eppure le storie non sono state criticate come questa. Quindi le vostre "supposizioni" su "cosa succederebbe oggi" potete andare a mettervele dove si solito si mettono le suppos.... izioni!
  6. Diablero

    [755] La cavalcata del destino

    Letizia, se ti rispondo faccio semplicemente un copia-incolla del post che ti avevo già scritto sul fatto che fosse assolutamente impossibile mettere torture porn all'epoca (e anche oggi) nella Bonelli. Tu semplicemente vuoi che quella storia non fosse stata pubblicata su Tex ma su Macho, e che al posto di Tex Willer, con il suo carattere definito da decenni, a vendicarsi su Brenan e Teller ci fosse appunto Macho. (Però poi lo disegnava Marraffa) Quando te l'avevo scritto hai risposto che non avevo capito niente e che stavi semplicemente dicendo che così ti saresti comportata tu al posto di Tex, non che secondo te GL Bonelli avrebbe dovuto agire così. E adesso ti ritrovo qui a smentirti e a dire che "Il giuramento" non ti piace perchè non è Macho...
  7. Diablero

    [755] La cavalcata del destino

    Te l'ho già scritto qui: Sì, certo, perchè Tex DA SEMPRE porta nel deserto a morire lentamente di sete tutti quelli che gli tirano un coltello... Davvero, gli abissi a cui si può arrivare per negare l'evidenza.... La marcia verso la morte di Higgins nasce nel momento in cui FALLISCE LA SUA CHANCE. Tex gliene dà una. Higgins è legato, assetato, stanco per la lunga camminata nel deserto. Tex sta per picchiarlo selvaggiamente (il pestaggio di Higgins è uno dei più "duri" di tutta la serie, con Tex che, contro le sue abitudini, continua a picchiarlo per pagine anche dopo che smette di porre la minima resistenza, è Tiger a doverlo fermare avvertendolo che lo sta uccidendo e se lo facesse abbrevierebbe le sue sofferenze). Ma comunque Tex non picchia così una persona legata. Come ho già spiegato in un post precedente, non è "morale", è caratteriale: Tex non ha dubbi sul risultato, VUOLE pestare Higgins e lasciarlo a morte certa. Ma gli dà comunque un coltello. Anche un verme come lui deve avere la possibilità di difendersi. Certo, se per un caso improbabile fosse Higgins ad uccidere Tex probabilmente sarebbe subito ucciso dagli indiani attorno avrebbe una morte rapida. Ma Higgins fallisce. Dopo che ha lanciato il coltello, fallendo il bersaglio, non ha più alcuna possibilità di scampo. (E beati i vecchi lettori che all'epoca erano bambini ma non avevano bisogno delle mie "note esplicative"...) Notare una cosa (sempre per far notare QUANTO GL Bonelli si immedesimasse nella psicologia di Tex e quindi quanto fosse "sensata" la sua caratterizzazione: Higgins è di gran lunga LA PERSONA SU CUI TEX È PIÙ CRUDELE. Non ci sono casi nemmeno paragonabili, anche Brennan in confronto ha avuto una morte rapida. La morte di Higgins, probabilmente durata ore ed ore sotto al sole, è difficile pure da immaginare (ridicolo dire che è un personaggio poco importante. Certo, non è un "villain" di valore, è solo un verme, ma nessun altro è stato mai ucciso da Tex così. Toglierlo è come riscrivere L'Abominevole Dottor Phibes facendo uccidere le vittime di Phibes con un colpo di pistola tutte le volte...). Eppure, anche a Higgins viene data una possibilità di difendersi (sempre comunque dopo un giorno senza bere e una lunga marcia, e contro Tex Willer... era più furbo se usava il coltello per tagliarsi le vene...) A Brennan no. La "fine" di Brennan è più elaborata, più "poetica" con le urla dei navajos, ma è molto più rapida. Necessariamente, perchè stavolta Tex assiste. Stavolta Tex c'è fino alla fine, e non vuole vedere per ore una lunga agonia. Ma stavolta Tex non gli offre nessuna possibilità. Stavolta non c'è coltello, non c'è sfida: Tex paga una banda di tagliagole perchè gli consegnino Brennan legato come un capretto da sgozzare. Stavolta Tex non vuole rischiare. Cosa è successo in mezzo? È ovvio: la fuga di Brennan., I quindici anni in cui gli è sfuggito. Alla faccia del "gli è sfuggito per 15 anni, e Tex non ha fatto una piega"...
  8. Diablero

    [755] La cavalcata del destino

    Guarda tu che invece stai rendendo sempre più chiaro che straparli di una storia di cui non ricordi nulla. Fatti un favore, trova la maniera di rileggerla prima di continuare a pontificare...
  9. Diablero

    [755] La cavalcata del destino

    È davvero l'ultimissimo problema di questa storia, ma la caratterizzazione da "vecchietto buffo e rumoroso che non fa che brontolare e lamentarsi del treno" non ti ha ricordato il Carson di Nizzi? (non discuto che magari proprio per questo quelle scene ti siano piaciute...)
  10. Diablero

    [755] La cavalcata del destino

    Sul Carson di questa storia, per me è una specie di contrappasso dantesco. Fateci caso: Boselli fa la cosa che anni prima fatta da Nizzi l'aveva fatto incavolare (annulla un momento "proferico" come lui adesso ha annullato il finale con la lancia) e il suo Carson contemporaneamente diventa quello di Nizzi...
  11. Diablero

    [755] La cavalcata del destino

    Ecco il quote esatto e completo, non ho cambiato nulla... Bellissima anche la filosofia "non mi ricordo un tubo del Giuramento e devo rileggerlo, ma dall'alto di questa conoscenza adesso contesto quello che dite voi che l'avete appena riletto, non è vero che Higgins muore per <la faccenda del vaiolo>" (mi sa che non ti ricordi nemmeno quello che è successo nella "faccenda del vaiolo" per sparare una enormità simile...) Comoda come "filosofia", io non mi ricordo Guerra e Pace (anche perchè non l'ho mai letto), e quindi adesso mi metterò a pontificare su quello che c'è scritto. E se qualcuno che l'ha letto si azzarda a correggermi lo insulterò dicendo che si atteggia a "vate"...
  12. Diablero

    [755] La cavalcata del destino

    Perché usi il plurale? L'unico che non ha capito quella scena ed è convinto che Tex voleva lasciare andare Higgins se non gli tirava il coltello sei tu... E il bello è che ne sei così convinto che quanto ti ho spiegato la scena ti sei offeso. E sarei io quello pieno di boria...
  13. Diablero

    [755] La cavalcata del destino

    Non basta leggere. Bisogna anche capire cosa si legge. E tu chiaramente non l'hai capito.
  14. Diablero

    [755] La cavalcata del destino

    Sì, certo, perchè Tex DA SEMPRE porta nel deserto a morire lentamente di sete tutti quelli che gli tirano un coltello... Davvero, gli abissi a cui si può arrivare per negare l'evidenza.... La marcia verso la morte di Higgins nasce nel momento in cui FALLISCE LA SUA CHANCE. Tex gliene dà una. Higgins è legato, assetato, stanco per la lunga camminata nel deserto. Tex sta per picchiarlo selvaggiamente (il pestaggio di Higgins è uno dei più "duri" di tutta la serie, con Tex che, contro le sue abitudini, continua a picchiarlo per pagine anche dopo che smette di porre la minima resistenza, è Tiger a doverlo fermare avvertendolo che lo sta uccidendo e se lo facesse abbrevierebbe le sue sofferenze). Ma comunque Tex non picchia così una persona legata. Come ho già spiegato in un post precedente, non è "morale", è caratteriale: Tex non ha dubbi sul risultato, VUOLE pestare Higgins e lasciarlo a morte certa. Ma gli dà comunque un coltello. Anche un verme come lui deve avere la possibilità di difendersi. Certo, se per un caso improbabile fosse Higgins ad uccidere Tex probabilmente sarebbe subito ucciso dagli indiani attorno avrebbe una morte rapida. Ma Higgins fallisce. Dopo che ha lanciato il coltello, fallendo il bersaglio, non ha più alcuna possibilità di scampo. (E beati i vecchi lettori che all'epoca erano bambini ma non avevano bisogno delle mie "note esplicative"...) Notare una cosa (sempre per far notare QUANTO GL Bonelli si immedesimasse nella psicologia di Tex e quindi quanto fosse "sensata" la sua caratterizzazione: Higgins è di gran lunga LA PERSONA SU CUI TEX È PIÙ CRUDELE. Non ci sono casi nemmeno paragonabili, anche Brennan in confronto ha avuto una morte rapida. La morte di Higgins, probabilmente durata ore ed ore sotto al sole, è difficile pure da immaginare (ridicolo dire che è un personaggio poco importante. Certo, non è un "villain" di valore, è solo un verme, ma nessun altro è stato mai ucciso da Tex così. Toglierlo è come riscrivere L'Abominevole Dottor Phibes facendo uccidere le vittime di Phibes con un colpo di pistola tutte le volte...). Eppure, anche a Higgins viene data una possibilità di difendersi (sempre comunque dopo un giorno senza bere e una lunga marcia, e contro Tex Willer... era più furbo se usava il coltello per tagliarsi le vene...) A Brennan no. La "fine" di Brennan è più elaborata, più "poetica" con le urla dei navajos, ma è molto più rapida. Necessariamente, perchè stavolta Tex assiste. Stavolta Tex c'è fino alla fine, e non vuole vedere per ore una lunga agonia. Ma stavolta Tex non gli offre nessuna possibilità. Stavolta non c'è coltello, non c'è sfida: Tex paga una banda di tagliagole perchè gli consegnino Brennan legato come un capretto da sgozzare. Stavolta Tex non vuole rischiare. Cosa è successo in mezzo? È ovvio: la fuga di Brennan., I quindici anni in cui gli è sfuggito. Alla faccia del "gli è sfuggito per 15 anni, e Tex non ha fatto una piega"...
  15. Diablero

    [755] La cavalcata del destino

    Conosco personalmente persone a cui sono stati cancellati diversi commenti nelle pagine aziendali Bonelli (e non per turpiloquio od offese). Visto che parliamo di stronzate... io pensavo che tu fossi estraneo alla gestione delle pagina web, ma se ci sei dentro, hai detto esplicitamente ai curatori di NON cancellare commenti negativi? Visto che farlo è la condotta "standard" di un gestore... (lavoro in un ambito contiguo. Non mi occupo normalmente di pagine web, ma abbastanza contiguo che mi è stato chiesto se volevo occuparmi anche delle pagine Facebook. Ho rifiutato. Se avessi accettato fra i miei compiti ci sarebbe stato il NORMALISSIMO "pruning" dei commenti negativi che ci si aspetta normalmente da un gestore) E l'ho detto che NON SI CANCELLANO TUTTI. Sarebbe quantomeno "strano" e controproducente. Per chi vuole verificare, segnatevi in una qualunque pagina facebook aziendale (attivamente gestita, non abbandonata a sé stessa) un certo numero di commenti negativi, un numero sufficiente da fare statistica, subito appena postati prima che possano essere cancellati. Poi controllare dopo alcuni giorni se sono ancora tutti lì... Era chiaro che le vendite erano il (legittimo) motivo, come è chiaro che l'albo è abbastanza "ruffiano" che i fan di questa storia così "poetica" (sono sarcastico, se non si capisse) saranno molti di più di quei quattro gatti che ancora ricordano il Tex di GL Bonelli (che siano ormai una piccola minoranza dei lettori si era capito da tempo) Ma il fine (le vendite) giustificano i mezzi? Valeva la pena sventrare e confutare una delle storie più iconiche di GL Bonelli per avere gli applausi per un mese di lettori probabilmente molto meno "fedeli" di quelli che hanno seguito la serie per decenni? Anzi, fanculo i lettori e anche le mie critiche: valeva la pena di sventrare e confutare una delle storie più iconiche di GL Bonelli, anche se nessun lettore avesse protestato? Domanda retorica, il fatto che hai scritto questa storia è già la risposta. Ma allora, per fare una storia come questa, non bastava un Recchioni o un Chiaverotti? A che serve avere un autore che Tex lo conosce, se poi comunque conta solo il vendere questo mese? Torna Fraser? Sono sicuro che sarebbe un gran successone fra molto lettori...
  16. Diablero

    [755] La cavalcata del destino

    Non solo la Bonelli. TUTTI. Sono pagine aziendali, pagate dalle ditte a scopo promozionale, un gestore che lascia i post negativi senza cancellarli regolarmente ogni giorno (lasciandone qualcuno qua e là, scelti fra i più blandi o fra quelli più stupidi per sputtanare i critici) sta battendo la fiacca e non fa il suo lavoro. Aspettarsi qualcosa di diverso da una pagina aziendale vuol dire non capire la differenza fra l'ufficio reclami e una pagina pubblicitaria pagata dall'editore... Anche le pagine non aziendali, tipo quelle su You Tube, controlla sempre se ricevono "dritte" in anticipo o fanno interviste o hanno materiale da recensire in anteprima... sono "aiutini" che rendono molto in termini di views ma si "pagano". Anche per questo è difficile trovarne che criticano la Bonelli, non "conviene" È noto che ai tempi di Sergio Bonelli faceva un tipo di "moral suasion" morbida... se ti ricordi prendeva pagine pubblicitarie su TUTTO, anche una fanzine stampata in cinquanta copie a canicattì vedevi aveva una pubblicità della Bonelli, accesso agli autori, poteva riprodurre materiale di copyright della casa editrice, etc. Così da una parte Bonelli sosteneva i giovani fanzinari (cosa che credo gli facesse piacere) ma dall'altra, la rivista aveva a bilancio quei soldi per sopravvivere. Se ospitavano un articolo sgradito e la Bonelli tagliava i sostegno, di colpo andavano in perdita e non potevano più utilizzare il materiale che attirava più lettori. Anche per questo all'epoca era davvero RARISSIMO trovare un articolo critico sulla Bonelli (ma ve li ricordate gli anni di lodi sperticate e peana ad ogni ciofeca di Nizzi?) e se lo trovavi, di solito era sempre l'ultimo numero della rivista... E adesso pare che al poliziotto buono si sia sostituito il poliziotto cattivo, che va più sulle minacce che sui biscottini (bisogna vedere se saranno più efficaci, per me no, anche se magari costeranno meno...)
  17. Diablero

    [755] La cavalcata del destino

    Ci posso tranquillamente credere che su Facebook la maggior parte dei commenti sia stra-posiotiva. Anche perchè nessuno dei commenti negativi scritti in questo thread lì sarebbe rimasto. I commenti negativi delle pagine "istituzionali" tipo quella di Tex vengono regolarmente cancellati mentre quelli positivi vengono messi in evidenza, dopo un po' il pubblico impara...
  18. Diablero

    [755] La cavalcata del destino

    Su Higgins - Flash e Superman che dopo due giorni di cammino nel deserto senz'acqua è più veloce del vento... Cito Wikipedia:: "Da quattro a sei litri di acqua o altri liquidi sono generalmente richiesti ogni giorno nel deserto per evitare la disidratazione e per preservare il buon funzionamento del corpo." "La perdita di acqua attraverso il sudore e il conseguente bisogno di acqua aumenta con l'esercizio fisico." (tipo, camminare per miglia e miglia sotto il sole? Giusto per chiedere...) "Anche una lieve disidratazione riduce la resistenza fisica e compromette la concentrazione la qual cosa è pericolosa in una situazione di sopravvivenza in cui pensare chiaramente è essenziale. " "Occorre tenere presente che: -Una perdita di acqua corrispondente al 5% del peso corporeo provoca nausea e sonnolenza. -Una perdita del 10% infligge al corpo umano un grave deterioramento delle condizioni psico-fisiche, con vertigini, difficoltà di parola e grande spossatezza. -Una perdita del 25% provoca sicura morte alle basse temperature, mentre per giungere alla morte in climi temperati se ne deve perdere il 20% ed in presenza di clima torrido è sufficiente perderne il 15%. Higgins avrebbe dovuto già essere morto! Non essere un supereroe invincibile! Higgins si fa un giorno prigioniero di Tex a camminare sotto il sole dietro ad un cavallo, senza bere, poi viene pestato come un tappeto da Tex, fino a rimanere, pesto e sangunante (il volto è una maschera di sangue) a terra, dove viene abbandonato. Nella storia di Boselli si fa UN ALTRO GIORNO DI CAMMINO SOTTO IL SOLE SENZ'ACQUA. E poi... QUESTO: Higgins è tanto veloce da riprendere Sherman che ha ore di vantaggio e ha una borraccia. Higgins non beve praticamente da DUE GIORNI, dovrebbe essere morto sotto quel sole, eppure è più veloce di Sharman. Non ha più un segno in faccia, i segni delle percosse di Tex (ben visibili nelle tavole di Galep) sono TOTALMENTE SCOMPARSI! Non solo: NON C'È ALCUN RIPARO, persino Sherman mezzo morto lo vede quando è ancora distante, MA I DUE INDIANI NON SI ACCORGONO DI LUI???? Poi si arriva davvero a Flash: Higgins arriva SU TERRENO COMPLETAMENTE SCOPERTO E NESSUNO LO VEDE. Come fa? Con un "mezzuccio" tipico del cinema che ODIO: i protagonisti che non si accorgono nemmeno di una carovana di 50 carri a trenta metri... se arriva da DIETRO LA TELECAMERA! Che velocità ha quel sasso? Era un missile terra-aria? Guardate le dimensioni, eppure Higgins, ridotto com'è, e senza fionde o altro, solo con la forza delle sue mani disidratate, gli dà una velocità tale da UCCIDERE L'INDIANO! L'altro indiano aveva la pistola di Sherman sopra di lui (pagina 15) quando Sherman viene accoltellato, ce l'ha a portata di mano, ma INCREDIBILMENTE, È PIÙ LENTO LUI A PRENDERE LA PISTOLA CHE HIGGINS A CORRERE FINO ALL'ARMA! E qui poi Higgins usa la sua arma segreta.... LO STIVALE PARALIZZANTE! Notate come, al tocco dell MAGICO STIVALE di Higgins, l'indiano RIMANE PARALIZZATO lasciando che Higgins con la massima calma raccolta la pistola e lo minacci! Se non fosse stato toccato dal Magico Stivale magari prendeva Higgins (che non beve da due giorni) e lo riempiva di botte prima che si chinasse a raccogliere la pistola, ma non può, è stato toccato dallo stivale! E questa sarebbe una scena "ben sceneggiata"?
  19. Diablero

    [755] La cavalcata del destino

    Sigh... io capisco che uno si innamora di una storia nuova, l'emozione, gli fanno vedere Lilyth, pensa che sia una storia bellissima e perfetta... ...poi viene nel forum e gli fanno notare un sacco di cose negative di cui non si era accorto... Ci possono essere tante reazioni. C'è chi ci ripensa e cambia idea, c'è chi dice "vabbè, mi piace lo stesso, anche con tutti questi difetti", magari qualcuno non li considera nemmeno difetti e per lui sono pregi. E poi ci sono i fenomeni che "non ti permettere di dire cose vere sulla storia che mi è piaciuta tanto!" Capisco che per ogni singola storia al mondo, anche la peggiore fetecchia, c'è sempre qualcuno a cui piace, è nella natura umana. Quello che non capirò mai è il bisogno di negare l'evidenza, se in qualche maniera "macchia" la storia che ti piace... È come se ad un fan di Vasco Rossi gli spieghi che "Gli Spari Sopra" è una cover di un brano anglosassone, e lui si mette a negarlo perchè "a me piace"... (anche a me piace "Gli Spari Sopra", ma non mi sognerei mai di negare per questo che sia una cover... boh, sarò strano io...) Chi lo dice che la vendetta è compiuta, sono TUTTI morti? Davvero non lo sai? Davvero dici che in quella storia non lo dice nessuno? Chi dice che Higgins non ha nessuna possibilità di salvarsi? Nessuno nessuno? Su quest'ultima sequenza, davvero, vedo che ci sono GROSSE difficoltà a capire la differenza fra LA REALTÀ e UNA STORIA! (Mi sento un po' scemo a dover spiegare queste cose a gente che in teoria DOVREBBE SAPER LEGGERE, ma vedo che la spinta a negare pure l'evidenza per molti è troppo forte...) Se Tex fosse "realtà", non ci sarebbe editing. Vedremmo Tex andare al gabinetto, dormire otto ore, etc, e leggeremmo TUTTO QUELLO CHE DICE, senza alcun editing per "narrare una storia". Il 99% delle cose che dirà in una giornata saranno cose tipo "guarda, un passero" o "passami il sale", che non ha nessun legame con nessuna "storia". Ma Tex è LETTERATURA, anche se disegnata (tutta la letteratura, alta e bassa, colta o popolare, funziona così), e la letteratura è COMUNICAZIONE. L'autore RACCONTA UNA STORIA AL LETTORE. E per raccontare una storia "seleziona" le cose SIGNIFICATIVE. SIGNIFICATIVE in che senso? Nel senso che, messe in successione, SIGNIFICANO QUALCOSA. insomma COMUNICANO QUALCOSA. Per esempio, vedere uno dire :"non mi sfuggirà, o non mi chiamo più Tex Willer" e subito dopo CATTURA DAVVERO il fuggiasco, dice qualcosa. Ma se INVECE il fuggiasco gli sfugge, quella frase indica qualcosa di MOLTO diverso. La letteratura è comunicazione. La sequenza conta, il senso conta (e soprattutto, a differenza delle vita, ha un senso). L'autore TI VUOLE DIRE QUALCOSA. Nelle ultime 4 pagine qui sopra, cosa ti vuole dire GL Bonelli? Dai, sforzati, cosa ti vuole dire, NON POTENDO FAR VEDERE TEX CHE PASSA 50 PAGINE A TORTURARE HIGGINS? E se subito dopo Higgins GLI SFUGGE RIDENDO, come avviene nella storia di Boselli, il senso della scena NON CAMBIA FORSE? Cosa ci vuole dire in quel caso? Davvero, capisco il "quest'ultimo albi mi piace, l'adoro, quindi non permetto a nessuno di parlarne male"., ma questo è elementare SAPER LEGGERE. E riuscire a distinguere una scena in cui Tex è epico e drammatico da una in cui è un ridicolo buffone. Ma forse è una differenza troppo sottile per certi lettori... In ogni caso, mettiti il cuore in pace, non smetterò di far notare cose VERE solo perchè tu non vuoi sentirle. Ma, anche come consiglio, non fai prima a smettere tu di leggerle, piuttosto che voler imporre a tutti gli altri di non scriverle?
  20. Diablero

    [755] La cavalcata del destino

    E lo dice a Sherman, non a Higgins. Cosa dice su Higgins? Te lo ricordi? E cosa dice agli indiani quando gli dicono che comunque anche Sherman non ce la farà mai? Certo che se prendi solo una parola qua e una là, e pure nelle discussioni una parola qua e una là, con un lavoro di taglia e cuci FORSE riesci persino a far dire a GL Bonelli (e agli altri forumisti) il contrario di quello che hanno detto. Però funziona solo con chi non si ricorda la storia. Anche qui taglia e cuci che funziona solo su chi si fa gabbare non ricordando la scena... Chi ha memoria (o semplicemente torna a pagina 1 a rileggersi la discussione) si rende conto che si parlava di SHERMAN, non di HIGGINS. E che l'ambiguità si perdeva ANCHE FACENDOLO VEDERE MORTO. Ma a che serve? Sto vedendo livelli di ASSOLUTA E TOTALE NEGAZIONE DI OGNI EVIDENZA in questa discussione che non vedevo dai tempi in cui c'erano quelli attaccati ai tubi che insistevano che il Covid non esisteva... Adesso persino il DIZIONARIO viene cancellato: perchè, a parte che si parlava di Sherman, pensare che in letteratura non ci possa essere ambiguità con l'autore che comunque ti fa capire cosa succede, cancella semplicemente non solo un bel blocco di storia della letteratura, ma il senso della parola "ambiguità"... Non FAR VEDERE cosa succede a Sherman (si suicida? Muore di sete? Oppure ha davvero una possibilità di salvarsi?) è un uso dell'ambiguità. Pensare che Bonelli voleva farci capire che si salvava non è un buon uso della capacità di leggere un testo. E quello che non capisco... ...è dove la trovi la logica e la coerenza in questo negazionismo ad oltranza... Gli indiani dicono a Tex che anche Sherman non ce la farà mai. lui risponde "quen sabe", come a dire che lui comunque una possibilità su un milione gliel'ha data. Ma gli ha dato anche una pistola per porre fine alle sue sofferenze. Se (come pensavo all'inizio) Boselli avesse fatto rimanere in vita Sherman, o anche avesse mostrato Sherman morto POCO TEMPO DOPO, avrebbe cancellato quell'ambiguità. La Nerdata di cui parlavo. Quindici anni dopo, sono tutti morti. "La vendetta è compiuta" E vedo persino tirar fuori la matematica per "dimostrare" che se non vedi Higgins morto allora c'è la possibilità che si sia salvato, senza rendersi conto che allora anche Sam Willer e lilith sono vivi...
  21. Diablero

    [755] La cavalcata del destino

    Io sono un'informatica e ho i piedi ben piantati per terra. Se mi dici che 3 x 8 = 24, ci credo. Se mi dici che 3 x 8 = 18, ci credo. Ma mi devi specificare che stai parlando di notazione esadecimale. Cioè 3 a base 16 che moltiplica 8 a base 16 è uguale a 18 a base 16. Se non me lo specifichi non ci credo. In informatica non esiste: è molto probabile che sia così perché le probabilità che non sia così sono molto vicine allo zero. Se acquisto uno dei 10 milioni di biglietti della lotteria, sono sicuro di non vincere (infatti non lo compro). Ma un cretino che vince c'è di sicuro. Quindi GLB LI HA LASCIATI IN VITA. Poi la probabilità che RIMANGANO IN VITA è molto vicina allo zero ma non uguale a zero. La letteratura non è matematica. Matematicamente, c'è una possibilità che Tex muoia ogni volta che spara. La colt che si inceppa, le munizioni difettose, la colt gli esplode in mano e il cane gli si pianta in fronte uccidendolo sul colpo. Succede, c'è sempre una piccola possibilità Matematicamente, è possibile. Se te lo trovi nel nuovo numero di Tex come la prendi? Come la prendi se Tex inciampa e per sbaglio spara in testa a suo figlio? Matematicamente sarebbe possibile. Sarebbe persino più probabile della sopravvivenza di Higgins. Analizzare la letteratura con la matematica è come analizzare una funzione usando i Promessi Sposi...
  22. Diablero

    [755] La cavalcata del destino

    Il punto è quello: GLB NON LI HA LASCIATI IN VITA. Tex ha perso un giorno intero per cercare il punto dove lasciarli. Ti fidi che Tex sia competente in queste cose o credi che sia un piedidolci? Gli Indiani che erano con lui hanno osservato ogni sua mossa, dubitando che fosse abbastanza "indiano" da farli soffrire abbastanza, e se ne sono andati soddisfatti. Ti fidi che erano indiani veri o erano turisti di passaggio? Tex riempie di botte Higgins per lasciarlo lì a morire senza la forza di andare in giro. Per te, conoscendo Tex, è plausibile che non si sia reso conto che aveva dato a Higgins solo carezze che l'hanno rinvigorito a tal punto che ha potuto camminare due giorni sotto al sole senza bere e stava benissimo? E a certificare "controfirmato dallo stesso GL Bonelli" come narratore onnisciente, la lancia si rompe solo QUANDO LA VENDETTA È COMPIUTA. Per un lettore CHE CAPISCE QUELLO CHE STA LEGGENDO (quindi, mi sa NON i lettori moderni...) è PIÙ CHE OVVIO che NON CI SONO MARGINI DI DUBBIO, HIGGINS È MORTO. Boselli non so cosa si sia fumato per dire che è GLBonelli a lasciare Higgins vivo, e chiaramente può solo farlo credere ai lettori attuali che sono abituati ad avere tutto quanto spiattellato e spiegato tre volte (quei lettori che ancora non hanno capito cosa è successo a Brennan, finisce in acqua a fare un bagno ma mica gli spiegano cosa gli succede poi...)
  23. Diablero

    [755] La cavalcata del destino

    No, in realtà non l'avevo capito: ti sei messa a parlare del fatto che era GL Bonelli ad "avere sbagliato", per questo ho fatto notare come già si era spinto incredibilmente oltre al limite. Se mi dici che tu, nelle tue storie, saresti stata molto più truculenta, OK, ma questo non significa che GL Bonelli ha sbagliato a non scrivere Tex come lo avresti scritto tu... E questa sarebbe stata la soluzione "più facile" (e più banale) In quante migliaia di fumetti l'abbiamo visto? L'eroe si incavola ma... ops! La giustizia divina interviene prima a levargli la scelta (e l'imbarazzo) Lo stesso GL Bonelli ha usato questo escamotage un sacco di volte. Per criminali che Tex non "poteva" punire perchè magari donne o per altri motivi. Ma non nella storia "il giuramento". Non ha voluto annacquare la storia. Ha voluto che fosse forte, dura, memorabile. Preferivi una soluzione più "banale" e tranquilla? Probabilmente non sei la sola. GL Bonelli era molto più avanti dei suoi colleghi, sia allora che oggi. Anche Boselli in questa storia ha sostituito la "disturbante" vendetta scritta da GL Bonelli con una tipica e banale "giustizia divina" che non sporcasse le mani al ranger. Tutto normalizzato, tutto liofilizzato, Tex non ha più ammazzato Higgins, potete dormire tranquilli bambini, tutto GL Bonelli man mano verrà normalizzato e banalizzato... Mi viene in mente la giustificazione alle sue "retcon" sulle origini di Zagor che diede Burattini ad un incontro: "il padre di Zagor non può essere cattivo". Allo stesso modo Tex non può aver fatto quelle cose da "cattivo" che fa ne "il giuramento". La vendetta su Higgins era quella più "forte", perchè lì davvero Tex aveva condannato CHI MATERIALMENTE AVEVA UCCISO LILITH a morire lentamente, in maniera orribile (di sete, sotto il sole del deserto, senza nessuna maniera di porre fine alle sue sofferenze). Brennan al confronto se la cava con poco (divorato dagli squali dopo pochi minuti di terrore) Evidentemente era "troppo forte", andava annacquata, banalizzata. Capisco che di GL Bonelli non ce ne sono più. Le storie nuove al massimo vedono la solita, banale "giustizia divina". Ma almeno le storie di GL Bonelli volete lasciarle stare? Perchè banalizzare anche quelle?
  24. Diablero

    [755] La cavalcata del destino

    No, semplicemente stai totalmente ignorando il fatto che Tex è un fumetto Bonelli... Ci sono due ordini di ottime ragioni per cui la tua versione di "come sarebbe dovuta andare" è un assurdità: una editoriale, e una in-fiction (e magari una terza, autoriale) 1) La tua versione non sarebbe mai stata pubblicata. Né all'epoca, né oggi. Forse l'avrebbe pubblicata Barbieri su "Zordon" o "Macho" (e solo anni dopo, all'epoca de "il giuramento" manco nei "neri" si vedevano cose simili), non Bonelli. Quindi la tua idea che "se voleva far vedere Higgins morto GL Bonelli avrebbe dovuto fare così" è al tempo stesso paracula e disingenua. GL Bonelli invece si spinse MOLTO oltre ai limiti della casa editrice. Probabilmente solo la sua autorevolezza (sia come autore della serie più venduta che come padre dell'editore) gli consentì di spingersi così avanti. Non credo esiste NESSUN altro caso di un "eroe" Bonelli che, in una storia, porti qualcuno in un deserto allo scopo di farlo morire lentamente di sete per farlo patire di più. Mi pare ancora incredibile che Sergio Bonelli l'abbia fatta passare... Boselli e la casa editrice attuale NON HANNO quel coraggio. In questa versione "riveduta e corretta" della vendetta Higgins si spara da solo, e gli altri vengono semplicemente impiombati. Chi avrebbe il fegato oggi alla Bonelli di scrivere una storia "dura" come quella de "il giuramento" (e anche se ci fosse qualcuno, che magari qualcuno che sogna di scrivere revenge porn c'è, col cavolo che glielo fanno passare...) GL Bonelli avrebbe potuto cavarsela semplicemente facendo morire i killers combattendo contro Tex. Come facevano allora e fanno oggi autori molto meno coraggiosi. No. Lui ha fatto la scelta di spingersi oltre, oltre a qualunque altra cosa mai pubblicata dalla casa editrice. Per dirci come era morto Higgins. Più di così non poteva. Poi oggi arrivi tu fresca fresca a dire "si vede che voleva che si salvava, altrimenti avrebbe fatto pubblicare su Tex 50 pagine di Tex che torturava lentamente un prigioniero, era da anni che Sergio Bonelli voleva pubblicare una scena simile"... (l'affermazione è tanto grottesca che sono convinto che stai trollando ridacchiando davanti allo schermo pensando a chi ci casca, ma purtroppo vedo che stanno usando le tue affermazioni per difendere questa storia indifendibile, quindi mi tocca confutarle invece di unirmi a te nella risata per chi crede cose simili...) 2) In fiction sia la visione autoriale di GL Bonelli (che sarebbe stata un po' più "sanguinaria", vedi la fine di Coffin e della Mano Rossa...) che i "paletti" dati da Sergio Bonelli e dal bollino Garanzia Morale hanno nel corso degli anni dato una precisa immagina di Tex, coerente nel corso degli anni. Tex può pestare un criminale come un tappeto, e può uccidere senza farsi tanti problemi, ma non tortura con i ferri roventi o con il coltello un prigioniero. Ne "il giuramento" la sua ira gli fa passare gli scrupoli MORALI, fino all'omicidio, ma il disgusto per la tortura non è "morale" (altrimenti non li pesterebbe neanche, anche quella è tortura), è CARATTERIALE: Tex può condannare Higgins a morte lenta, ma non proverebbe nessun "gusto" a vederlo morire, anzi, la cosa lo disgusta. Andandosene agisce "da Tex" (come fa anche nel numero 201 per esempio). Agire come dici tu sarebbe stato totalmente out-of-character: non si tratterebbe di fasr vedere un Tex vendicativo e furioso, ma di fasr vedere un Tex disgustoso che gode alla vista di una persona torturata... E, come ultimo commento finale: se davvero per "difendere" questa storia ci si deve attaccare a sciocchezze tipo "se GL Bonelli voleva dirci che era morto doveva farcelo vedere morto dopo 50 pagine di tortura, siamo lettori, non dobbiamo usare intelligenza e immaginazione noi", si vede proprio che argomenti per difendere questa roba è davvero difficile trovarne...
  25. Diablero

    [755] La cavalcata del destino

    [edit]: crosspost con Mister P. Mi riesce difficile moderare i toni di fronte a certe assurdità, mi allontano dal thread finché non mi sono calmato (se ci riesco)
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