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Diablero

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Tutto il contenuto pubblicato da Diablero

  1. Diablero

    [Texone N. 13] Sangue Sul Colorado

    Vabbè, torniamo al Texone... Alcuni hanno detto "con qualche ispirazione" da "Pale Rider" ("Il cavaliere Pallido", del 1985 maggiore incasso western mondiale degli anni 80, quindi non certo un film di nicchia) Beh, direi che c'è ben più di questo: guardando come sono IDENTICI molti personaggi, anche nel nome (Megan diventa Maud, persino la comunità di Minatori nel film è Carbon Canyon e nel fumetto è Carbon Valley, pure il personaggio del Signor Jerkins ha la faccia di quello del film, etc.) direi che è una bella scopiazzatura, pure bella palese visto che Nizzi non si è nemmeno sforzato tanto di nasconderla (ripeto, dopotutto era "solo" il maggior successo western della decade precedente...). Le facce identiche indicano che ha persino dato a Milazzo foto dal film o persino il DVD a cui ispirarsi... Per vedere la differenza, palese, con un opera che davvero prende solo lo spunto, basta pensare che "Pale Rider" a sua volta non è che una versione più moderna (e più biblica) di "Shane" ("Il cavaliere della valle solitaria"). Solo che "Pale Rider" prende lo spunto di base e lo modifica, aggiunge, la rende una storia a sè stante. Nizzi invece addirittura fa mettere la stessa faccia ai personaggi... Quindi concordo con... E con... Tale è la somiglianza fra i due film, che diventa interessante guardare alle poche differenze. E capire perchè ci sono... Alcune sono banali (mettere la ragazzina in pericolo all'inizio invece del solo Vernon rende subito odiosi i cattivi senza bisogno delle scene iniziali senza Eastwood), ma una è da subito più interessante. Perché Nizzi aggiunge da subito un fratello maggiore "cattivo", al posto del padre? Perché il padre lo vuole "buono" (o almeno meno cattivo?) Si potrebbe pensare che è perchè voleva infilarci il tema dell'incesto, al posto del tentato stupro del film (che su Tex non avrebbe mai potuto mettere), ma il primo incontro fra fratello e sorella rende chiarissimo che lei lo odia e non lo sopporta (si danno del voi, lei piange e lo manda all'inferno, lui fa il prepotente più che il corteggiatore, è chiaro che vuole averla ma di prepotenza, non certo corteggiandola davvero). No, il motivo invece mi pare davvero palese: sin da subito, dalle primissime pagine, Nizzi si pone il problema: "chi salverà Tex quando verrà sconfitto?" Altre cose magari sono state aggiustate "in corsa", ma il fatto che il vecchio arriverà a salvare quei poveri piccioni è impostato da subito. (In realtà non ha alcun senso che il vecchio combattivo e tosto che alla fine fa fuori il figlio sia stato passivo fino a quel momento senza capire un tubo, ma raramente le trame di Nizzi hanno un senso). Poi c'è tutto il pezzo di kit che si catturare come un piccione che ovviamente nel film non c'è. Perché l'ha messo? Riteneva la "trama" troppo corta per un texone e ha allungato il brodo? Gli è venuta l'idea per qualche scena "umoristica" a scapito dei pards e non se l'è fatta scappare? Questo è molto meno chiaro, "your guess is good as mine", però farei notare che: 1) Si mettono nei guai per colpa di quel mangione di Carson, che ha finito le scorte e ha fame (pag 14) 2) Carson protesta che ha DAVVERO fame, e Kit e Tiger vanno in paese a far la spesa. Notare che "hanno fatto un largo giro per non farsi notare", e poi chi mandano in paese? Mica Carson e Kit o Tex, ci mandano Tiger, un indiano Navajo. Tanto per non dare nell'occhio... 3) Ovviamente (ci avrei scommesso nel momento in cui ho visto Kit "portasfiga" Willer e Tiger andare in paese invece dei soliti Tex e Carson) trovano un posto che non serve indiani. Tiger è stranamente sveglio per essere un personaggio di Nizzi, ma Kit è il solito pollastro Nizziano, inizia a strillare come un gallinaccio (si capisce perchè il padre non lo lascia mai andare in giro da solo) 4) Notare che NON DOVEVANO ANDARE NEL SALOON, è un idea di Kit per "sciacquarsi la gola" senza che il padre lo veda bere alcolici... in pratica kit ha interpretato la loro missione come una gita scolastica e pensa solo a sfuggire dal controllo dei professori per andare a bere alcol... 5) Kit, dopo aver fatto una figura da gonzo totale (non so se erano cose descritte in sceneggiatura, ma il contrasto con lui che entra tronfio e soddisfatto con un sorriso a 64 denti che brilla al buio di pagina 20 e inizio di pagina 21, il fatto che sia LUI ad attaccar briga - cosa ripeto normale se non dovessero evitare di dare nell'occhio - e a dare il primo colpo, oltretutto, a tradimento nelle palle, a pagina 23, per poi beccarsi la sedia in testa con la faccia da macaco... ) VIENE ARRESTATO.. dai, siamo onesti, FA RIDERE! 6) Poi c'è la scenetta con Tex e Carson che "recitano", e questa è una cosa nelle corde di Nizzi che gli fa fare spesso. E ogni volta li fa scoprire come capita anche qui... 7) Passata la "scenetta buffa" che occupa mezzo albo, si torna alla trama del film: come nel film i cattivi tolgono l'acqua, come nel film Tex e Carson con la dinamite la tolgono ai cattivi, tutto praticamente molto simile. 8) Altra aggiunta "comica" per alleggerire la trama, l'infermiera con il suo paziente. Boh, a me è sembrata una cosa così caricaturale da essere fastidiosa, davvero "di grana grossa" (non mi piace quando in una trama "drammatica" ci mettono così a vanvera personaggi così macchiettistici per far ridere: tanti si lamentano di Cico in Zagor, ma Cico è molto più integrato nel mood della serie e non è così caricaturale), ma capisco che a qualcuno può piacere... 8) Seconda grande differenza: mentre nel film il figlio del padrone tenta di violentare Megan-Maud, nel fumetto... si scoprono teneri innamoratini! Notare che prima si davano del voi (anche PRIMA che intervenisse Vernon, quindi anche quando erano da soli e non li sentiva nessuno), quando si rivedono a pagina 189 si chiamano per nome ("Norman" e "maud", e lei gli dice che "la mamma non vuole che parli con lui", segno che se non fosse per la mamma...). È un comportamento TOTALMENTE DIVERSO, nessuno dei due sembra la stessa persona, lui dice che "è di un altra pasta" (certo, ha "solo" fatto pestare a sangue Vernon di fronte a lei ridendo mentre la teneva ferma, cosa vuoi che sia...) Sembrano due personaggi mai apparsi prima provenienti da una storia diversa, non agiscono e non si comportano come prima e NON SI RICORDANO LA SCENA PRECEDENTE. (Ecco, questo è quello che chiamo comunemente "sceneggiare con i piedi", quando non ti preoccupi nemmeno di rileggere quello che hai già scritto...) Eppure...non mi ha meravigliato per nulla questo ovvio stravolgimento dei personaggi: Nizzi l'aveva stra-telefonato iniziando già a pagina 55: quando il vecchio Mclean inizia a parlare della donna che non ha potuto sposare (se era un film ci sarebbe stata la musica da scena melodrammatica) e pensi già "alè, è la madre di Maud". E pure che Maud potrebbe essere la figlia (Nizzi inserisce spesso questi anemici "gialli" che non hanno senso perchè non si cura mai di mettere abbastanza personaggi: di solito c'è una sola donna, chi potrebbe mai essere? Sono "misteri" buoni per i lettori pre-adolescenti del Giornalino...) Comunque, anche qui Nizzi non la tira in lungo: poche pagine dopo dice chiaramente che la donna è Linda ed è la madre di Maud... Così come è CHIARISSIMO a pagina 123 che linda ha avuto una relazione con il veccho Mclean e che Maud è sua figlia (andiamo, riguardate la pagina, più chiaro di così, l'ultima vignetta con la faccia "ho un segreto che non posso dirti" pare abbia la didascalia..) 9) Pagina 82, la sceneggiata di Tex e Carson viene scoperta grazia a... TA-DAN! UN ORIGLIONE!!! (chi l'avrebbe mai sospettato! (un origlione tra l'altro che è uno degli attori di "Pale Rider" sputato identico... ) 10) Pagina 153: Tex in persona ha avuto la geniale idea di spostare le donne dove sono indifese: essendo questa una storia di Nizzi, a questo punto È GIÀ TUTTO CHIARO: - è chiaro che le donne saranno catturate (il fatto che sia un idea di Tex in una storia di Nizzi certifica che è un idiozia anche se il lettore non ci ragiona troppo sopra) - È chiaro che Tex sarà sconfitto (è una storia di Nizzi, era chiaro già a leggere l'autore) - è chiaro che a salvarli sarà il vecchio Mclean il finale della storia da quel punto è una polenta strascicata mentre leggi attendendo stancamente che vengano "svelate" le cose che sono già chiarissime a 70 pagine dalla fine... Alla fine, cosa rimane? Cosa ha aggiunto Nizzi alla trama che ha riutilizzato? All'epoca non avevo ancora visto "Pale Rider" e non mi ero accorto del plagio, quindi avevo almeno dato il merito a Nizzi nell'idea un minimo originale e di alcune scene, però prese dal film. le differenze peggiorative rispetto al film hanno ammazzato le scene cambiate. i personaggi fratello e sorella quasi incestuosi già mi erano sembrati folli banderuole in prima lettura, il vecchio che salva il solito pasticcione incapace di Tex è insopportabile, che resta? Restano le scene comiche. le uniche in cui Nizzi ha messo un minimo di "mestiere", restano Kit che fa la solita figura da macaco al saloon perchè vuole bere whisky e attacca briga, e l'infermiera caricaturale. Non hanno nulla a che fare con il resto della trama ma almeno fanno ridere (se non pensi che quello dovrebbe essere kit). Come sempre, le uniche qualità di Nizzi sono quelle di un autore comico.
  2. Ora sono SICURO che non hai capito i miei post. E mica solo questo. Probabilmente tutti quelli in cui ho parlato di Tex Willer dalla storia di Cochise in poi... Dopotutto, saranno solo TRENTA POST, come minimo, in cui sostengo che ABILMENTE, Boselli ha POSTDATATO APPOSTA la data di nascita di Cochise, per farlo rientrare nella cronologia Texiana in maniera plausibile.... e adesso devo leggere i tuoi post in cui contesti che secondo me "si sia sbagliato"... Non dovrei meravigliarmi. Scrivo online in forum, newsgroup, commenti, chat, etc da più di 30 anni. Ormai l'ho capito che la gente non risponde mai a quello che scrivi, ma a quello che crede che tu abbia scritto senza nemmeno degnarsi di leggerlo (su questo fenomeno nei commenti di Yutube hanno scritto persino studi universitari, in media pare che il commentatore medio non va oltre la prima riga del commento a cui risponde se va bene, mentre quando risponde a un video non li guarda nemmeno, nemmeno il primo secondo, niente). Ma un conto è saperlo, un conto è accettarlo...
  3. Diablero

    [Texone N. 13] Sangue Sul Colorado

    Ah, non ne ho la minima idea, sei tu che l'ha tirata fuori come "confutazione" di non so che (ah, sì, che Nizzi quando ha sceneggiato le prime pagine non avesse ancora pensato al fatto che ci fosse del tenero fra i due fratelli e che in realtà si amassero teneramente... dico, ma l'hai riletta la storia???? Non è più che evidente???? Il problema è cha fai sempre così. Quando si tratta di Nizzi, invece di concentrarti sulla tesi dei miei post (o di altri che critichino Nizzi) parti in quarta negando ogni frase, ogni parentesi, ogni nota, ogni virgola, facendo deragliare il thread ogni volta in mille discussioni insensate...
  4. Diablero

    [Texone N. 13] Sangue Sul Colorado

    C'è tutto il campionario di casi che confutano la tua idea, non ne manca nessuno di quelli che citi: 1) Cose fatte correggere dalla redazione in fase di sceneggiatura o addirittura già disegnate. Segno che non erano nel soggetto "dettagliato" (ma sai quante cose non sono in un soggetto, per quanto dettagliato?) 2) Cose aggiunte da Magnus senza per questo dover far "riapprovare" il soggetto. E infine... 3) A me, personalmente, Nizzi ai tempi di Sergio Bonelli ha detto che non mandava soggetti dettagliati e che nessuno gli controllava le sceneggiature. lo facevano solo i primissimi tempi per le primissime storie. Poi la procedura era: racconto sommario (credo a parole) sulle idee per la storia, Sergio Bonelli che gli dice "questa sì questa no", da quel momento approvata l'idea Nizzi mandava le tavole direttamente al disegnatore, la casa editrice le vedeva solo alla consegna. Forse ti confondi con l'epoca di Boselli come curatore... E poi... 4) Non importa quanto sia dettagliato un soggetto, la sceneggiatura è un altra cosa, se cambi qualcosa ti garantisco che la macchina da scrivere non si ribella per morderti... Ribadisco: la tua affermazione è "questa cosa che accadeva sempre non poteva accadere perchè <inserire cosa irrilevante a scelta>". Accadeva. Accadeva spesso. Accade spesso a tutti, da sempre, e ovunque. E l'esistenza di un inesistente soggetto dettagliato che in realtà non esisteva non avrebbe mai potuto minimamente impedirlo, come non lo ha mai impedito a nessuno, mai.
  5. Diablero

    [Texone N. 13] Sangue Sul Colorado

    "da qualche altra parte" come concetto richiede di portarli DA QUALCHE ALTRA PARTE. Tipo in una contea diversa, insomma, ALTROVE, e in ogni caso IN UN POSTO PIÙ SICURO. Invece qui le donne vengono spostate NELL'ACCAMPAMENTO PRECEDENTE, quindi nella stessa zona delle stesse miniere, un posto già noto ai "cattivi" e notoriamente indifeso: non solo, in un posto che è SULLA STRADA DI QUALUNQUE ASSEDIANTE (il primo che passa per tenere d'occhio gli assediati li vede SUBITO) a MENO DI UN ORA DI CARRO (significa meno di mezz'ora a cavallo, in una zona montagnosa senza strade sarà stato a 1 km di distanza in linea d'aria o meno). Dove SI VEDONO DA LONTANO (lo spione li nota da lontano senza binocolo, sono proprio in mezzo all'aperto ben visibili per miglia e miglia) Davvero, Grande Tex, nel corso degli anni qui ti sei specializzato in "difendere l'indifendibile", sono famose tue "difese ad oltranza" di scelte narrative di Nizzi che non avevano alcun senso: ma qui davvero la scelta è DAVVERO indifendibile: LO STESSO NIZZI TE LO DICE, mostrando chiaramente come il primo che passa, senza nemmeno cercarle, le vede subito a distanza senza binocolo e senza voler nemmeno passare di lì. Tutto questo mentre si sottolinea come il posto dove sono Tex e i maschi è totalmente imprendibile e inespugnabile. Come sempre, Nizzi CI TIENE che anche il più sprovveduto dei lettori si renda conto che è Tex qui a fare una fesseria che li fa sconfiggere. E piango con lui al pensiero della frustrazione montante, anno dopo anno, nel rendersi conto che, nonostante nelle storie lo spieghi 3, 4, 5, 6 volte, insistentemente, i suoi fan continuavano a non vederlo... Per forza poi insisteva sempre di più, me lo immagino frustratissimo mentre legge i commenti e grida "ma come è possibile che non lo vedano? Come devo fare a fargli fare una figura tale che i lettori se ne accorgano? Ma le leggono le storie?" Solo dopo che l'intervento del padre armato di fucile. Nizzi anche qui CI TIENE a far dire ALLO STESSO TEX che ha perso, che È STATO SCONFITTO, che SI È ARRESO. Glielo fa dire PAPALE PAPALE. Non si fida più dei suoi "fan", sa che non lo capirebbero, e allora glielo fa spiegare dallo stesso Tex. E per far capire anche ai suoi "fan", di cui non ha più la minima fiducia, fa dire sempre allo stesso Tex che la resa significa che kit rischia di venire impiccato, ma è rassegnato, non può fare altro. CI TIENE, VUOLE CHE LO CAPISCI, TE LO DICE! Onestamente, al posto di Nizzi di fronte a "fan" che non lo capiscono nemmeno quando glielo fa dire chiaro da Tex, sarei arrivato anch'io a mettere Tex in mutande! Davvero è esasperante questa cosa dei suoi fan che non leggono le sue storie, non leggono quello che scrive, e non capiscono che Tex ha perso nemmeno quando lo dice lo stesso Tex! Cosa deve fare un povero autore per far capire a fan simili che Tex è ridicolo? Capisco anche perchè quando lo incontravamo alle mostre stava ore a parlare con noi "detrattori"! Finalmente poteva parlare con qualcuno che le sue storie le leggeva! Se non era per noi che gli davamo un minimo di soddisfazione e di feedback, in preda alla esasperazione chissà a che punto sarebbe arrivato... (Tex che si sbaglia e ammazza un bambino mentre fa tiro a segno? Sergio Bonelli l’avrebbe fatta passare senza problemi...) Impossible Si sa che Nizzi prima di sceneggiare faceva sempre un soggetto completo.Quindi nelle sue storie niente é mai inserito in corso d' opera( ci fu l' eccezione di Magnus ma fu un unicum). Penso che non hai le idee chiare su cosa sia un "soggetto"... Di Magnus si sa perchè L'HA DETTO MAGNUS e abbiamo addirittura le sue correzioni scritte di suo pugno sulla sceneggiatura. Come io so di molte altre modifiche "in corso d'opera" perchè me l'ha detto direttamente il disegnatore o l'ha dichiarato lo stesso Nizzi (tipo i fucili di Shannon). E non ho certo parlato con tutti i disegnatori. Come obiezione la tua quindi ha il senso di "impossibile che in un Tex ci sia una sparatoria, Nizzi guidava la macchina!" (negare che sia avvenuta una cosa che avveniva spessissimo in base a una cosa che non ha la minima rilevanza)
  6. Diablero

    [Texone N. 13] Sangue Sul Colorado

    No, Tex si era già arreso. Ammette lui stesso che è stato sconfitto su tutta la linea: Notare che Tex ammette che Kit correrà il rischio di essere impiccato, ma non ci può fare niente: McLean ha agito in maniera scorretta (scandalizzando molto quel fiorellino di Tex che non se lo sarebbe mai aspettato, non si fa...), ma li ha battuti su tutta la linea. Tex ammette la sconfitta, non farà niente. McLean ha vinto e Tex al massimo strillerà isterico quando impiccheranno kit (ma probabilmente si appellerà alla clemenza della corte e Kit dovrà solo farsi 20 anni di penitenziario) E la cosa ERA PERFETTAMENTE PREVEDIBILE. Non solamente perchè è una storia di Nizzi, ed erano ANNI che in TUTTE le storie di Nizzi, nessuna esclusa, Tex veniva salvato da altri dopo essere stato sconfitto. Ma anche perchè la tattica dei minatori È TOTALMENTE IDIOTA! Segui il processo logico: 1) "Questa comunità è su una fortezza imprendibile, se ci asserragliamo qui non riusciranno mai a entrare" 2)"Ma per non fargli correre il rischio di NON venire catturate, lasceremo donne e bambini FUORI, senza difesa, e senza sentinelle" in "logica nizziana" non fa una piega (i "buoni" nelle storie di Nizzi ne fanno pure peggio...), ma per un qualunque essere raziocinante che non sia scritto da Nizzi, non alcun senso... 1) "Arrivano i lanzichenecchi, presto, barrichiamoci nel castello, sollevate il ponte levatoio" 2) "Ma prima, facciamo uscire donne e bambini e lasciamoli fuori totalmente indifesi, altrimenti non li catturano!!!" Ci si chiede: CHI può essere stato così idiota, così sprovveduto, così rimbambito da aver deciso una boiata simile? E te lo chiedi pure?
  7. Diablero

    [Texone N. 13] Sangue Sul Colorado

    E infatti per me sono le parti peggiori della storia (tradiscono l'impianto "cinematografico" della trama per inserirci elementi melodrammatici da fogliettone più adatti alle corde di Nizzi: inoltre il primo è stra-telefonato e aggiunto in corso d'opera - è chiaro che non ci pensava minimamente nella prima scena fra i due, si vede il punto esatto in cui gli viene l'idea perchè inizia di colpo a seminare indizi a pioggia - e il secondo serve solo a fare salvare per l'ennesima volta Tex da qualcun altro) Sull'annoso discorso "Nizzi pre-crisi contro Nizzi post-crisi", la differenza principale è proprio questa, e lo stesso Nizzi l'ha ammessa più volte: dopo la crisi, non ha avuto più idee per Tex. TUTTE le storie post-crisi (almeno quelle che non erano state iniziaste prima) derivano o da soggetti altrui (aveva collaboratori abituali per i soggetti), o da soggetti riciclati di Larry Yuma, o da film o fumetti di altri (di solito scopiazzati senza scrupoli e senza citarli) o persino da idee di GL Bonelli (la Mefistolata, in cui si vede benissimo che dopo il primo albo non aveva idea di come proseguirla e va a braccio) o da storie precedenti sue (le storie della Tigre Nera praticamente hanno tutte la stessa trama) Altri aspetti della sua scrittura hanno un calo più graduale (man mano si passa da prendere l'idea di base a scopiazzare senza tante modifiche, la scrittura si fa più sciatta, etc - in generale si vede un continuo calo di impegno e di interesse, forse per stanchezza o semplicemente perchè scopriva man mano quanto poteva "tirar via" senza che facessero una piega), ma non questo, su questo lo stacco è netto. Che un autore che faceva così (possibile che alla Bonelli non avessero capito?) sia stato lasciato tanto a lungo su Tex, ribadisco che è una questione più da psicologo che da "critica"... Personalmente, su quest'albo: all'epoca ne rimasi molto deluso (soprattutto sul finale: oltretutto avevo già iniziato a notare che ogni singola volta Tex era salvato da qualcun altro, avevo già iniziato a fare il conto "da quanti anni Tex finisce una storia senza essere salvato da altri" ed erano già troppi anni), e soprattutto pensando allo spreco del talento di Milazzo. Certo che al confronto delle cose che ha scritto in seguito Nizzi questa fa un figurone, ma è solo un "effetto ottico", se la guardi dal fondo di un abisso...
  8. Ma allora... la Bonelli mi ha sempre mentito!!! Basta! Smetto di leggere fumetti, sono tutti bugiardi! Non hai capito il senso del post...
  9. This. Personalmente, nessuno di questi cartonati mi ha soddisfatto troppo. Le storie sono generalmente dimenticabili, e i disegnatori spesso hanno fatto di meglio altrove. Avevo molte speranze per questa serie immaginando la varietà e qualità dei Texoni ma sono rimasto molto deluso. Mi ha dimostrato che Tex ha un "linguaggio" costruito per un certo formato, in questi cartonati o è irriconoscibile o sono storie banali (spesso entrambe le cose) Oggi per me i cartonati sono nella categoria "da non comprare se non ci sono forti motivazioni contrarie", e le motivazioni sono legate solo ai disegni. Visto appunto che il punto di forza sono i disegni, consiglio di guardare semplicemente come sono disegnati prima di decidere. Detto questo, segnalo che oltre alle due ristampe, il numero uno dichiaratamente non è una storia di Tex (Serpieri senza il xxxx di Druuna? Che senso ha? I suoi fumetti mica li leggi, guardi le figure...) e presenta un personaggio che manco somiglia a Tex (Serpieri aveva bisogno di grana e gli hanno detto praticamente "tu fai quello che ti pare e lo pubblichiamo": come operazione è il contrario esatto di quella di Magnus, invece di avere il disegnatore che cerca fedelmente di adeguarsi al personaggio, hai la superstar che fa quello che gli pare fregandosene del personaggio: se pensi poi che Magnus era molto più bravo di Serpieri...). Poi: i volumi 4, 6 e 7 (De Vita, Andreucci e Mastantuono) sono nella cronologia di Tex Willer (come dovresti sapere già se lo leggi), non del Tex serie regolare, e sono storie ambientate prima dell'inizio della serie (il 6 e il 7) o durante (il 4, che si pone fra il 28 e il 29 di Tex Willer)
  10. Poi, alcune considerazioni "storiche". Ci avete fatto caso che è da diversi albi che non è più indicato "in che anno siamo"? Non ricordo adesso l'ultima volta che abbiamo visto una data (non parlo dei flashback tipo la storia di Cochise, dico proprio date della "contemporaneità" di Tex Willer Credo che sia perchè se ci mettessero le date, sarebbe chiaro che non tornano. Vediamo il "Bascom Affair" con la cattura dei familiari di Cochise: storicamenteavviene il 3 febbraio 1861. Due giorni dopo, il 5, Cochise attacca i soldati. Nei giorni successivi fugge in Messico, uccidendo gli ostaggi. Per rappresaglia i suoi nipoti vengono impiccati il 19 febbraio 1861 Da allora sono passare tre avventure, ambientate fra California e Nevada, e poi di nuovo in Arizona. Nel frattempo... gli stati del sud dichiarano la secessione il giorno 8 Febbraio 1861. Sì, la secessione è avvenuta mentre Tex era in Messico, e prima del suo ultimo incontro con Cochise, anche se la guerra vera e propria parte il 12 aprile 1861, due mesi dopo E che siamo già in epoca "secessionista" si vede anche dalla mappa pubblicata in questo numero, che rappresenta il territorio confederato dell'Arizona, che esiste solo dal 1 agosto 1861... Ricordiamoci che PRIMA della guerra civile, devono avvenire le seguenti cose: 1) Tex deve far fuori la Mano Rossa 2) Tex deve entrare nei ranger, e combattere El Diablo 3) Dopo diverse avventure, Tex deve essere incastrato da Mefisto e lily 4) Dopo la sua fuga, va in messico e partecipa alla guerra della riforma messicana (che termina a dicembre 1860, cioè PRIMA dell'affare Bascom... ). 5) Torna in Texas, incontra di nuovo Rod e Dick, e apre con loro un allevamento. 6) La NOTIZIA DELLO SCOPPIO DELLA GUERRA li sorprende mente portano in giro le loro vacche per venderle. Eppure, logica vorrebbe che questa storia sia ambientata a guerra civile già iniziata... Alla fine, con tutti gli sforzi di Boselli... è impossibile conciliare la storia di Tex con la "Storia" con la S maiuscola. Tiri da una parte e si strappa dall'altra. A certe cose puoi rimediare cambiando la storia ufficiale (Cochise molto più giovane così che possa essere ancora viva all'epoca di Tex e pards), ad altre cambiando la storia di Tex (Tex che sta nel rodeo pochi mesi e non tre anni), ma per riuscire a farci stare tutta questa roba, cosa fai? Dici che nel mondo di Tex la guerra di secessione è iniziata nel 1870? Sono date storiche troppo note per cambiarle, un conto è ringiovanire un capo indiano di cui la data esatta di nascita è ignota, un conto è cambiare la data a dellle guerre... Quindi, mi sa che Boselli ha deciso di... fare lo gnorri! Per un po' non citerà le date, finché passato sto casino, potrà far vedere su Tex gli eventi di "Fra Due Bandiere"...
  11. Credo che i risultati del voto per la "miglior storia" relativi al 1973 siano indicativi. https://texwiller.ch/index.php?/topic/5574-oscar-texiani-2023-la-migliore-storia-dellanno/ Ha vinto (12 voti, il 33,33% dei 36 votanti) il Texone "Per L'Onore del Texas", che ha come protagonista il Tex "giovane" Secondo, Tex Willer, con la storia "Il passato di Cochise" (6 voti, il 16,67%) Solo terza, la "attesissima" (?) e strombazzata storia con il ritorno della Tigre Nera, solo 5 voti (il 13,89%) Era già successo che il Texone o un altro speciale vincesse, ma di solito era uno speciale del Tex "classico". L'unica volta che ha vinto il Tex "Giovane" (Nueces Valley") era una storia davvero "storica" proprio nel senso che era la storia della vita di Tex prima delle sue avventure. Stavolta, il Tex Giovane si prende i primi due posti, relegando la serie regolare a TERZA, nonostante il "traino" del ritorno della Tigre Nera. Anche peggio se guardiamo i voti totali per le serie Il Texone è un albo unico, e ha sempre i suoi 12 voti e il 33%) Tex Willer ha anche i 4 voti di "raza il comanchero" e quindi in tutto ha 9 voti (25%) la serie regolare ha preso solo altri 2 voti, per un totale di 7. Solo 7 lettori su 36 hanno votato una di quelle storie. E la cosa si spiega facilmente: nessuna delle storie pubblicate quest'anno sulla serie regolare è memorabile. Storie di Ruju, Zamberletti, Burattini, che non prendono manco un voto o ne prendono uno "di consolazione" (Condor Senza Meta che vota il ritorno di Wolfman per la gentilezza di Ruju ad una mostra... ). E l'unica storia di Boselli è risultata "fiacca" al punto da prendere il 16% dei voti. Se guardiamo la cosa da un altro punto di vista, guardando agli autori, si vede invece subito che non c'è gara (come non c'è mai stata negli ultimi anni): Boselli prende 31 voti su 36. Ruju ne prende 2 Nizzi ne prende 1 Giusfredi ne prende 1 Burattini zero. Zamberletti zero Rauch zero E il voto rimasto va diviso fra i quattro autori del color storie brevi (fra cui Boselli, che quindi alla fine prende 31,25 voti su 36, quasi il 90%, un plebiscito) Conclusioni? Boselli non è sostituibile. Tutti gli altri ne fanno sentire la mancanza (quello che più si avvicina è Giusfredi, ma scrive pochissimo e forse è anche per questo che non si è sputtanato). Le storie preferite dal 90% dei lettori (nel forum, maccheccifrega di quello che piace agli altri?) sono le sue. Solo che adesso le storie migliori le scrive per Tex Willer o per gli speciali, e le conseguenze sulla serie regolare sono evidenti... Soluzioni? Per risolvere il problema nessuna, per "ridurre i danni" ce n'è una ovvia: ridurre drasticamente il numero di uscite. Penso che il Texone e i Tex Willer li avrebbe scritti comunque, ma senza il magazine la storia pubblicata lì magari finiva nella serie regolare al posto dell'insulso 755 (che non ha preso manco un voto: ma per quali fan era questa mortifera "celebrazione"?). Ma sappiamo tutti che finchè vendono non chiuderanno niente...
  12. Parlando di com'era Tex all'inizio, bisogna dire che anche Tiger... ...e pensare che adesso devono sempre far sparare gli altri per primi...
  13. Parlando di retcon, rileggere gli albi originali (in anastatica) mi ha fatto venire in mente una cosa... Questa: G.L.Bonelli ideò Tex (che avrebbe dovuto chiamarsi "Tex Killer") come un giustiziere solitario dai modi spicci, ricercato dalla legge per la sua "pistola facile" ma senza accuse precise di aver ammazzato innocenti o uomini di legge. Anche in questo (oltre all'età) la collana Tex Willer segue una retcon: qui Tex è accusato di omicidio già da prima dell'inizio della serie. Ma in questo caso Boselli è innocente: fu lo stesso GL Bonelli a fare questa retcon ne "il passato di Tex", descrivendo come Tex venga falsamente accusato dallo sceriffo corrotto e incriminato. Che lo stesso GL Bonelli (che aveva creato Tex Killer come una tanta serie di breve durata di quegli anni senza pensarci troppo) si fosse reso conto che l'idea del giustiziere solitario non poteva durare, si vede comunque già nelle strisce successive, con l'ingresso di Tex nei rangers.
  14. Diablero

    [Texone N. 13] Sangue Sul Colorado

    Ah, ecco...
  15. Diablero

    [Texone N. 13] Sangue Sul Colorado

    Scusa, Leo, cerco di trattenermi, ma questa... ... Parliamone. Questa storia (o meglio, la storia del film "Il Cavaliere Pallido" disegnata da Milazzo) meglio di "Sciopero"? Meglio di "La Ballata di Pat O'Shane?" Meglio di "Adah"? Meglio di "Diritto e Rovescio"? Meglio di "Casa dolce Casa"? Meglio di "Chemako colui che non ricorda"?
  16. Letto! Per adesso tutto bene, testi e disegni, ma passiamo alle varie note... 1) L'albo racconta la trama del primissimo albo a striscia, cioè questo: e circa metà del secondo (con maggiori modifiche nella trama, salta per esempio la prima lista con un solo nome cancellato) Fa un po' ridere pensare che oggi ci vogliono 62 pagine per raccontare (quasi) quello che GL Bonelli raccontava in 48 strisce (16 pagine), praticamente in quello spazio GL Bonelli di storie ne metteva QUATTROI! Non è (solo) un discorso "quanto era meglio una volta": vedere COME E PERCHÈ si usano più pagine è istruttivo. Si vede come le azioni vengono raccontate più "cinematograficamente", come in un film (quindi bisogna muovere l'inquadratura, dare il tempo agli attori per le battute, inquadrare ogni punto separatamente,mettendoci più tempo) mentre GL Bonelli l'aveva scritta "letterariamente", descrivendo l'azione con una economia di battute che privilegia la sintesi (un libro dove si descrive ogni inquadratura di un film sarebbe una pizza da leggere. E infatti non a caso spesso i fumetti "cinematografici" sono una pizza uguale, gli autori dimenticano che in realtà il lettore LEGGE, non sta vedendo un film con la colonna sonora). L'assalto della Mano Rossa in originale prende 6 strisce (corrispondenti a DUE pagine) dall'inizio all'arrivo di Tex e la loro fuga, mentre adesso ne prende 10 di pagine, per esempio. Ma non è solo l'espansione da "letterario" a "cinematografico" che gonfia le pagine necessarie: c'è anche il bisogno di SPIEGARE OGNI PICCOLA COSA, perchè ovviamente ci sarà sempre "il lettore che non capisce" e si lamenta: quindi il motivo per cui Scott sta portando le paghe su quella pista viene spiegato DUE volte, e non più una sola. In originale Scott usa una sola nuvoletta (questa: ...e non stanno a rispiegare il trucco quando fanno il nome di Bannon Fra l'altro guardate la striscia che ho postato: è quella originale, proveniente dalle anastatiche. Se controllate con le edizioni successive su Tex Gigante, noterete un altra cosa (oltre agli strafalcioni del famigerato letterista dell'epoca ): il riassunto iniziale manca in tutte le ristampe successive (a parte i non censurati, ovvio) Poi, viene spiegato come fa Tex a sapere le varie cose, come fa a parlare con il capitano, etc. Meglio con le spiegazioni o senza? Penso che il giusto stia in mezzo. Al''epoca il ritmo DOVEVA essere indiavolato, per riuscire a dare abbastanza "avventura" ai lettori in 32 strisce, e quando ebbe più pagine a disposizione lo stesso GL Bonelli ridusse quella frenesia. Ma oggi si esagera dall'altro verso, le spiegazioni a volte rendono le storie davvero pesanti da leggere, specie se sono ripetute o superflue (come ne sto parlando qui perchè si può fare la comparazione diretta di una stessa trama raccontata in entrambe le maniere, non perchè Boselli in questa storia allunghi il brodo: tutto sommato le aggiunte che ha fatto ci stanno e non rendono pesante la lettura. Nella serie regolare invece ultimamente spesso ci cade...) 2) Guardate la mappa a pagina uno. Non vi sembra "strana"? Da quando in qua l'Arizona è A SUD del New Mexico? Si sono scordati la geografia alla Bonelli? No, è solo una "finezza storica": nel 1860 era così: Per la spiegazione, https://en.wikipedia.org/wiki/Territory_of_Arizona_(United_States) 3) Per adesso, a parte le spiegazioni e gli allungamenti e qualche modifica per rendere la trama più plausibile (in originale Tex conosce già tutti i componenti della Mano Rossa anche se loro non conoscono lui se non di nome, qui no, non sa che faccia hanno. in originale il messaggio viene gettato in un covo losco dove i membri della Mano Rossa sono tutti riuniti, qui Tex lo fa recapitare al solo Burke, etc.), la modifica principale avviene nell'ufficio del Colonnello: stavolta è Tex ad offrirsi di "catturare" i banditi e portarli dal colonnello. All'epoca invece era stato il colonnello a dirgli di portargli i veri colpevoli... e visto che si dimentica di specificare "vivi", questa è la reazione di Tex: Eh si, il Tex delle origini era un vero "giustiziere", quasi un "punitore" ante litteram, che puntava ad uccidere, non a "consegnare alla giustizia". Ne avevo già parlato diverse volte nel thread delle anastatiche, prima, su "il totem misterioso"... https://texwiller.ch/index.php?/topic/5277-strisce-anastatiche-di-tex/&do=findComment&comment=173390 https://texwiller.ch/index.php?/topic/5277-strisce-anastatiche-di-tex/&do=findComment&comment=173673 https://texwiller.ch/index.php?/topic/5277-strisce-anastatiche-di-tex/&do=findComment&comment=174417 e poi, su "la mano rossa" (questo albo): https://texwiller.ch/index.php?/topic/5277-strisce-anastatiche-di-tex/&do=findComment&comment=174419 ..e successivi: https://texwiller.ch/index.php?/topic/5277-strisce-anastatiche-di-tex/&do=findComment&comment=175199 https://texwiller.ch/index.php?/topic/5277-strisce-anastatiche-di-tex/&do=findComment&comment=175359 https://texwiller.ch/index.php?/topic/5277-strisce-anastatiche-di-tex/&do=findComment&comment=175447 https://texwiller.ch/index.php?/topic/5277-strisce-anastatiche-di-tex/&do=findComment&comment=176035 Guardate come avevano "censurato" la cosa nelle ristampe... Tex Willer ha preso questa strada "buonista", con Tex che cerca di "prenderli vivi": lo temevo ma me l'aspettavo, purtroppo quel Tex che ride pregustando di uccidere ad uno ad uno i membri della Mano Rossa oggi non sarebbe più accettabile dai lettori... (anche perchè pochissimo hanno letto gli originali, quasi tutti hanno letto solo la versione censurata)
  17. In effetti, a dar retta a quella teoria strampalata (valida solo per la totale farsa che sono diventati i fumetti Marvel e DC dopo oltre 60 anni di continuity, e per nessun altro), ecco un rapido elenco di persone che "prima o poi torneranno" (se non gli facciamo davvero capire che non gradiremmo..) - Lucero potrebbe essersi messo d'accordo con i frati che l'hanno nascosto, e quel pollo di Tex c'è cascato. - Fraser con quella pistola che gli ha dato quel pistola di Tex (dove l'ho già vista questa scena?) ha ammazzato una bambina innocente, gli ha rubato il cavallo e ora vive tranquillo - Lilyth non è morta, ha solo finto per diventare discepola di Loa (per questo uccide a distanza come Loa sapeva fare) ma non solo: - Freccia Rossa non è morto, ed è lui che di nascosto governa davvero i Navajos, a Tex lo fanno solo credere. - Brennan non è morto, sott'acqua ha ucciso uno squalo con un pugnale che si sono scordati di togliergli ed è arrivato a riva. Quella lancia non ne becca una...
  18. Che bello, già le storie non sono abbastanza verbose, allunghiamole con riferimenti a vanvera a una storia che magari molti non hanno letto, trasformiamo anche Tex in un fumetto in cui devi "aver letto le puntate precedenti"... Anzi, propongo la trasformazioni della serie Tex Willer nella collana "vedovi inconsolabili", in ogni avventura Tex deve sospirare per il ricordo di Lilyth, Kit deve sospirare per il ricordo di "fiore di luna" (sigh...), Tiger sospira a sua volta per "non ho voglia di cercare il nome" mentre almeno Carson sospira pensando alla sua Stella del Polo... (almeno Boselli ha avuto un minimo di fantasia, non ha scopiazzato per ben due volte la situazione di Tex... se era per Nizzi poco dopo il 1994 avremmo avuto la storia in cui Carson si sposava ma la moglie, sorpresa sorpresa, moriva subito...)
  19. Diablero

    [07/08] Il Patto Di Sangue

    Oggi ho scritto altrove una cosa riguardo a questa storia, rispondendo a un commento sul fatto che non si capisce perchè Lilyth sposi Tex. E ho pensato che la risposta stava bene pure qui. ------------------- Su Tex: per me il senso della scena sta proprio in quello: Lilyth ci viene presentata subito come una donna che si sacrifica per salvare un innocente condannato a morte (e salvare, allo stesso tempo, suo padre dalla rappresaglia dei soldati) nell'unico modo in cui può farlo senza tradire suo padre e la sua tribù. Tex è la PRIMA vittima dei Navajo scesi sul sentiero di guerra, decisione a cui lei è contraria. E lo fanno per le menzogne di criminali. Lilyth non può impedirlo, ma cerca di rimandarne le conseguenze. E una cosa è chiara dalle pagine successive: lei NON SI ASPETTA all'inizio che Tex torni. Quello che si aspetta è che Tex se ne vada e scappi dal pericolo. Se non fosse tornato presumibilmente il matrimonio sarebbe stato presto sciolto e Freccia Rossa l'avrebbe obbligata a sposare qualcun altro (il precedente matrimonio non era mai stato consumato e tutti lo sapevano, Tex se ne va quasi subito). E Tex invece le promette che tornerà. Perché? Per riconoscenza? Non ha molto senso, se torna per quello la inguaia sempre di più in un matrimonio finto che sarebbe invece suo interesse far sciogliere al più presto. È chiaro che non l'ha fatto per amore (lo dice pure lei a Tex) ma solo per salvargli la pelle, quindi dovrebbe ringraziarla e fuggire e basta. Il punto non è che Lilith salva Tex. L'avrebbe fatto per qualunque altro bianco al suo posto. Il punto è che Tex torna. Perché è colpito da questa donna. E qui no, non l'avrebbe fatto per qualunque moglie indiana...
  20. Diablero

    [04] L'eroe Del Messico

    Sì, anche questo non è facile da capire... negli anni 80 sembra che sia arrivata un ondata di follia alla Bonelli. Lasciamo da parte le censure, le tavole originali distrutte e tagliuzzate (un vero e proprio crimine contro la cultura e la storia), e guardiamo solo a com'era fatto il TuttoTex come OGGETTO: il mistero più grande è come abbiano fatto a farlo così BRUTTO: grafica da prima elementare con tutti fascioni orizzontali, titolo scritto a macchina stile bolletta del gas, le copertine rese più anonime possibile con un megalogo enorme e tutte scritte attorno... Per anni mi sono chiesto come sia stato possibile che Corteggi avesse partorito un orrore simile, poi ho saputo che lui negava di aver mai avuto a che fare con qualunque testata "tutto". E infatti non gli sono mai attribuite in nessuna biografia. Ma allora chi è stato? E come mai hanno fatto fare a lui (o a lei) una roba simile in una casa editrice che aveva uno dei migliori grafici italiani, Corteggi? Dicono che il boom di Dylan Dog avesse scosso la fiducia di Sergio Bonelli nel saper interpretare i gusti del pubblico. È possibile, anche pensando che in breve tempo la casa editrice lancerà collane di "generi" che non gli piacevano per nulla (la fantascienza di Nathan Never, ma d'altronde non gli piaceva nemmeno Dylan Dog), influenza "manga" e supereroistiche lui odiava... ma OK, va bene pensare "se c'è un pubblico per questa roba perchè non pubblicarla anche se non piace a me", ma addirittura la grafica di copertina di una serie di Tex fatta così? Davvero non ci riesco a trovare un senso.
  21. Diablero

    [Texone N. 11] L'ultima Frontiera

    E una vignetta praticamente ricalcata da un Terry e i Pirati di Milton Caniff... (ricordavo benissimo quella vignetta, come ci rimasi di sasso leggendo anni dopo Terry e i Pirati ritrovandola uguale, solo disegnata negli anni 40...) Il fumetto è sempre stato così, chi è senza peccato scagli la prima pietra (e Pratt in particolare aveva un adorazione per Caniff, mi pare che ebbe una parte nella pubblicazione italiana di Terry e i Pirati della Comic Art, anche se non posso più controllare perchè li ho venduti per prendete l'edizione in lingua originale, quindi non solo non si nascondeva ma ha voluto far pubblicare il suo "modello"...) Però un conto è rimescolare elementi vari o usare qualche vignetta, o magari anche fare un chiaro (e DICHIARATO) omaggio, ben altro è scopiazzare la storia zitto zitto come fece Nizzi con la "Ballata"... (su questa storia del Texone 11 invece non posso dire nulla, davvero non me la ricordo, non la rileggo da non so quanto...)
  22. Diablero

    [Texone N. 11] L'ultima Frontiera

    Penso che qui abbia avuto la stessa "mano libera" che ha avuto per tutte le altre storie. La stessa che hanno avuto gli altri autori (anzi, ha avuto molta più mano libera di quelli attuali sotto Boselli). Non mi sembra una situazione in cui gli sia stato impedito di lavorare... MAGARI gli avessero invece bocciato qualcuna delle sue ultime "perle"...
  23. Diablero

    [04] L'eroe Del Messico

    In tutti i casi che hai citato, posso non essere d'accordo ma si capisce il senso: ma che senso ha prendere le iconiche copertine di Galep e spendere soldi per rovinarle trasformandole tutte in scene con l'erba verde e il cielo blu?. Ed è la stessa cosa che ha detto virgin:...
  24. Diablero

    [04] L'eroe Del Messico

    No perchè è un fumetto nuovo. Quello che mi fa girare le scatole sono le modifiche ai fumetti vecchi. (tranne casi davvero devastanti come il numero 755, in cui devasti senza la minima accortezza i pilastri fondanti della serie, tipo far scoprire in un Tex Willer che Tex per un certo periodo fra l'eroe del messico e tra due bandiere ha gestito un bordello con prostitute minorenni...) Le retcon ormai per me hanno rotto ampiamente le scatole per l'abuso che se ne è fatto tipo scritte oscene sui muri e rompere i vetri, mero vandalismo, come è stato fatto in "Zagor le Origini" , o per la clonazione di taglia 2000 dollari, fare danni senza alcun valido motivo (e per me qui rientra anche la balzana idea di non far più salvare Mefisto da Padma perchè esisterebbe una regoletta per cui essendo Mefisto il cattivo principale non può essere salvato da un altro personaggio, anche se è più potente di lui...che fortuna che abbiamo avuto che GL Bonelli non seguisse le "regole per fare storie tutte uguali"...). Fino a quando si limitavano a fare un Cochise più giovane o che campa più a lungo chissenefrega, ma stanno ormai esagerando, sembrano davvero fatte a vanvera... Delle affermazioni recenti di Boselli non mi ha preoccupato il fatto che Tex non usi l'arco (ecchissene...) o che voglia catturare invece di uccidere, quanto il fatto che quest'ultima cosa è stata presentata quasi come un "correggere" un "errore" di GL Bonelli, errore presunto perchè non si era evidentemente riletto l'albo in originale... e mi sa che,con tanti saluti alle anime belle, il superlavoro e la mancanza di tempo i danni li stanno facendo, ed evidenti, anche allo stesso Boselli.
  25. Diablero

    [04] L'eroe Del Messico

    Il paragone per me è sempre stato abbastanza ovvio (anche il discorso a Montales sul fatto che sono i capi, quelli che stanno in alto, a dover essere puniti, si adatta perfettamente alla guerra in Italia... dove purtroppo i capi tranne le figure più compromesse e non "riverginabili" rimasero tutti al loro posto in chiave anticomunista). Solo che temo che il forum dove ne ho parlato sia ormai perso come lacrime nella pioggia... Però rimane la "prima regola del western", che ho enunciato spesso anche qui: "un western parla SEMPRE dell'epoca in cui è stato fatto, non di quella in cui è ambientato" O addirittura, PRECEDONO gli eventi... ogni volta che sento dire di quanto sia "ingenua e irrealistica" l'idea che Tex con pochi uomini catturi un treno pieno di armi e munizioni, e che questa vittoria porti direttamente alla vittoria in una rivoluzione, mi viene in mente il treno a Santa Clara. Verrebbe da pensare che GL Bonelli si sia ispirato a quell'episodio storico, anche pensando ai nomi "Santa Caterina" e "Santa Clara"...se non fosse che GL Bonelli ha scritto questa storia dieci anni prima! (ma forse era Che Guevara che leggeva Tex e gli copiava le idee... ) Sul cambiare i fumetti del passato sai che sfondi una porta aperta, è una scelta che impoverisce quello che dai al lettore, al limite del falso in commercio... quando compro un fumetto di una certa epoca, voglio quello, non una versione "corretta" che mi fanno perchè mi considerano un idiota che non riuscirebbe a capire il fumetto originale...
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