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TWF - Tex Willer Forum

Diablero

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Tutto il contenuto pubblicato da Diablero

  1. Che bello, già le storie non sono abbastanza verbose, allunghiamole con riferimenti a vanvera a una storia che magari molti non hanno letto, trasformiamo anche Tex in un fumetto in cui devi "aver letto le puntate precedenti"... Anzi, propongo la trasformazioni della serie Tex Willer nella collana "vedovi inconsolabili", in ogni avventura Tex deve sospirare per il ricordo di Lilyth, Kit deve sospirare per il ricordo di "fiore di luna" (sigh...), Tiger sospira a sua volta per "non ho voglia di cercare il nome" mentre almeno Carson sospira pensando alla sua Stella del Polo... (almeno Boselli ha avuto un minimo di fantasia, non ha scopiazzato per ben due volte la situazione di Tex... se era per Nizzi poco dopo il 1994 avremmo avuto la storia in cui Carson si sposava ma la moglie, sorpresa sorpresa, moriva subito...)
  2. Diablero

    [07/08] Il Patto Di Sangue

    Oggi ho scritto altrove una cosa riguardo a questa storia, rispondendo a un commento sul fatto che non si capisce perchè Lilyth sposi Tex. E ho pensato che la risposta stava bene pure qui. ------------------- Su Tex: per me il senso della scena sta proprio in quello: Lilyth ci viene presentata subito come una donna che si sacrifica per salvare un innocente condannato a morte (e salvare, allo stesso tempo, suo padre dalla rappresaglia dei soldati) nell'unico modo in cui può farlo senza tradire suo padre e la sua tribù. Tex è la PRIMA vittima dei Navajo scesi sul sentiero di guerra, decisione a cui lei è contraria. E lo fanno per le menzogne di criminali. Lilyth non può impedirlo, ma cerca di rimandarne le conseguenze. E una cosa è chiara dalle pagine successive: lei NON SI ASPETTA all'inizio che Tex torni. Quello che si aspetta è che Tex se ne vada e scappi dal pericolo. Se non fosse tornato presumibilmente il matrimonio sarebbe stato presto sciolto e Freccia Rossa l'avrebbe obbligata a sposare qualcun altro (il precedente matrimonio non era mai stato consumato e tutti lo sapevano, Tex se ne va quasi subito). E Tex invece le promette che tornerà. Perché? Per riconoscenza? Non ha molto senso, se torna per quello la inguaia sempre di più in un matrimonio finto che sarebbe invece suo interesse far sciogliere al più presto. È chiaro che non l'ha fatto per amore (lo dice pure lei a Tex) ma solo per salvargli la pelle, quindi dovrebbe ringraziarla e fuggire e basta. Il punto non è che Lilith salva Tex. L'avrebbe fatto per qualunque altro bianco al suo posto. Il punto è che Tex torna. Perché è colpito da questa donna. E qui no, non l'avrebbe fatto per qualunque moglie indiana...
  3. Diablero

    [04] L'eroe Del Messico

    Sì, anche questo non è facile da capire... negli anni 80 sembra che sia arrivata un ondata di follia alla Bonelli. Lasciamo da parte le censure, le tavole originali distrutte e tagliuzzate (un vero e proprio crimine contro la cultura e la storia), e guardiamo solo a com'era fatto il TuttoTex come OGGETTO: il mistero più grande è come abbiano fatto a farlo così BRUTTO: grafica da prima elementare con tutti fascioni orizzontali, titolo scritto a macchina stile bolletta del gas, le copertine rese più anonime possibile con un megalogo enorme e tutte scritte attorno... Per anni mi sono chiesto come sia stato possibile che Corteggi avesse partorito un orrore simile, poi ho saputo che lui negava di aver mai avuto a che fare con qualunque testata "tutto". E infatti non gli sono mai attribuite in nessuna biografia. Ma allora chi è stato? E come mai hanno fatto fare a lui (o a lei) una roba simile in una casa editrice che aveva uno dei migliori grafici italiani, Corteggi? Dicono che il boom di Dylan Dog avesse scosso la fiducia di Sergio Bonelli nel saper interpretare i gusti del pubblico. È possibile, anche pensando che in breve tempo la casa editrice lancerà collane di "generi" che non gli piacevano per nulla (la fantascienza di Nathan Never, ma d'altronde non gli piaceva nemmeno Dylan Dog), influenza "manga" e supereroistiche lui odiava... ma OK, va bene pensare "se c'è un pubblico per questa roba perchè non pubblicarla anche se non piace a me", ma addirittura la grafica di copertina di una serie di Tex fatta così? Davvero non ci riesco a trovare un senso.
  4. Diablero

    [Texone N. 11] L'ultima Frontiera

    E una vignetta praticamente ricalcata da un Terry e i Pirati di Milton Caniff... (ricordavo benissimo quella vignetta, come ci rimasi di sasso leggendo anni dopo Terry e i Pirati ritrovandola uguale, solo disegnata negli anni 40...) Il fumetto è sempre stato così, chi è senza peccato scagli la prima pietra (e Pratt in particolare aveva un adorazione per Caniff, mi pare che ebbe una parte nella pubblicazione italiana di Terry e i Pirati della Comic Art, anche se non posso più controllare perchè li ho venduti per prendete l'edizione in lingua originale, quindi non solo non si nascondeva ma ha voluto far pubblicare il suo "modello"...) Però un conto è rimescolare elementi vari o usare qualche vignetta, o magari anche fare un chiaro (e DICHIARATO) omaggio, ben altro è scopiazzare la storia zitto zitto come fece Nizzi con la "Ballata"... (su questa storia del Texone 11 invece non posso dire nulla, davvero non me la ricordo, non la rileggo da non so quanto...)
  5. Diablero

    [Texone N. 11] L'ultima Frontiera

    Penso che qui abbia avuto la stessa "mano libera" che ha avuto per tutte le altre storie. La stessa che hanno avuto gli altri autori (anzi, ha avuto molta più mano libera di quelli attuali sotto Boselli). Non mi sembra una situazione in cui gli sia stato impedito di lavorare... MAGARI gli avessero invece bocciato qualcuna delle sue ultime "perle"...
  6. Diablero

    [04] L'eroe Del Messico

    In tutti i casi che hai citato, posso non essere d'accordo ma si capisce il senso: ma che senso ha prendere le iconiche copertine di Galep e spendere soldi per rovinarle trasformandole tutte in scene con l'erba verde e il cielo blu?. Ed è la stessa cosa che ha detto virgin:...
  7. Diablero

    [04] L'eroe Del Messico

    No perchè è un fumetto nuovo. Quello che mi fa girare le scatole sono le modifiche ai fumetti vecchi. (tranne casi davvero devastanti come il numero 755, in cui devasti senza la minima accortezza i pilastri fondanti della serie, tipo far scoprire in un Tex Willer che Tex per un certo periodo fra l'eroe del messico e tra due bandiere ha gestito un bordello con prostitute minorenni...) Le retcon ormai per me hanno rotto ampiamente le scatole per l'abuso che se ne è fatto tipo scritte oscene sui muri e rompere i vetri, mero vandalismo, come è stato fatto in "Zagor le Origini" , o per la clonazione di taglia 2000 dollari, fare danni senza alcun valido motivo (e per me qui rientra anche la balzana idea di non far più salvare Mefisto da Padma perchè esisterebbe una regoletta per cui essendo Mefisto il cattivo principale non può essere salvato da un altro personaggio, anche se è più potente di lui...che fortuna che abbiamo avuto che GL Bonelli non seguisse le "regole per fare storie tutte uguali"...). Fino a quando si limitavano a fare un Cochise più giovane o che campa più a lungo chissenefrega, ma stanno ormai esagerando, sembrano davvero fatte a vanvera... Delle affermazioni recenti di Boselli non mi ha preoccupato il fatto che Tex non usi l'arco (ecchissene...) o che voglia catturare invece di uccidere, quanto il fatto che quest'ultima cosa è stata presentata quasi come un "correggere" un "errore" di GL Bonelli, errore presunto perchè non si era evidentemente riletto l'albo in originale... e mi sa che,con tanti saluti alle anime belle, il superlavoro e la mancanza di tempo i danni li stanno facendo, ed evidenti, anche allo stesso Boselli.
  8. Diablero

    [04] L'eroe Del Messico

    Il paragone per me è sempre stato abbastanza ovvio (anche il discorso a Montales sul fatto che sono i capi, quelli che stanno in alto, a dover essere puniti, si adatta perfettamente alla guerra in Italia... dove purtroppo i capi tranne le figure più compromesse e non "riverginabili" rimasero tutti al loro posto in chiave anticomunista). Solo che temo che il forum dove ne ho parlato sia ormai perso come lacrime nella pioggia... Però rimane la "prima regola del western", che ho enunciato spesso anche qui: "un western parla SEMPRE dell'epoca in cui è stato fatto, non di quella in cui è ambientato" O addirittura, PRECEDONO gli eventi... ogni volta che sento dire di quanto sia "ingenua e irrealistica" l'idea che Tex con pochi uomini catturi un treno pieno di armi e munizioni, e che questa vittoria porti direttamente alla vittoria in una rivoluzione, mi viene in mente il treno a Santa Clara. Verrebbe da pensare che GL Bonelli si sia ispirato a quell'episodio storico, anche pensando ai nomi "Santa Caterina" e "Santa Clara"...se non fosse che GL Bonelli ha scritto questa storia dieci anni prima! (ma forse era Che Guevara che leggeva Tex e gli copiava le idee... ) Sul cambiare i fumetti del passato sai che sfondi una porta aperta, è una scelta che impoverisce quello che dai al lettore, al limite del falso in commercio... quando compro un fumetto di una certa epoca, voglio quello, non una versione "corretta" che mi fanno perchè mi considerano un idiota che non riuscirebbe a capire il fumetto originale...
  9. Diablero

    [Texone N. 09] La Valle Del Terrore

    "non solo GL Bonelli ma pure Galep" (lapsus)
  10. Diablero

    [Texone N. 09] La Valle Del Terrore

    Davvero, si attendeva da ancora prima che ci mettesse mano: non c'erano tutte le "distrazioni" di oggi (mille canali yt, pagine fb, forum, etc), gli appassionati di fumetti leggevano Fumo di China e altre poche riviste e andavano agli incontri, stop, e quindi il mitologico "Texone di Magnus" è stato un argomento da "prima pagina" per SETTE ANNI! (Sergio Bonelli non esagera quando raccontava che glielo chiedevano sempre, ad ogni intervista e ad ogni incontro con i lettori...) Ripesco questa fra che parlava dell'intervista video del 1995 perchè me la sono ri-vista oggi, e visto che tempo fa si parlava di come tanti autori dimenticabili disprezzino apertamente non solo GL Bonelli ma pure Magnus, in quell'intervista c'è un brano che mostra l'umiltà con cui Magnus si approcciò a Tex (e al fumetto in generale, vedi poi il discorso su Moebius) :
  11. Diablero

    [Texone N. 04] Piombo Rovente

    Concordo. Zaniboni, che già conoscevo su Diabolik, mi meravigliò (e dispiace, ripensandoci, che la sua bravura sia stata tanto tempo "relegata" alla rigida gabbia di Diabolik). Concordo anche sul fatto che il Tex di questa storia è "poco ridicolo" per gli standard Nizziani, e sarebbe accettabile... solo che Nizzi compensa con un Carson ridicolmente alluppato e timido... Comunque, uno dei migliori Texoni fra i primi.
  12. Diablero

    [760/761] La pattuglia scomparsa

    Mmm... non mi hai convinto. Tu in realtà il giudizio l'hai già dato dicendo che ti sembra una storia in cui Tex è superfluo. L'hai scritto tu: E poi aggiungi: "mi sa che davvero ormai è chiarissimo che a Ruju di sceneggiare Tex non ne ha nessuna voglia, si è stufato, va a macchinetta e trova più interessanti le storie dei comprimari (che spesso, come qui, diventano i veri protagonisti)" Non hai letto la parte sotto spoiler (cioè, praticamente tutto il post)? Finisce così: Se ci sono difficoltà a leggere la parte sotto spoiler segnalamelo, vedo che tu per esempio non lo usi...
  13. Diablero

    [760/761] La pattuglia scomparsa

    E infatti questa critica è totalmente sballata. Boselli a volte ci è cascato davvero (vedi Tex 755, che è incredibile che riunisca tutti i possibili difetti di una storia di Tex), ma in genere quella critica gli viene invece fatta su storie dove invece semplicemente la telecamera non è sempre su Tex o ci sono comprimari che non sono sagome di cartone. Che sono entrambe cose che accadono praticamente SEMPRE nelle storie di GL Bonelli!!! (basta pensare al Figlio di Mefisto o La Trappola o In Nome della Legge o Una Campana per Lucero...) La "telecamera fissa su [s[Zagor[/s] Tex invece è una caratteristica tipica di Nolitta, poi ripresa in gran parte anche se non totalmente da Nizzi (Nizzi fa spesso scene "con telecamera sui cattivi", ma a differenza di GL Bonelli, non la tiene mai lì a lungo, sono brevi scenette, ha un timore assoluto del fatto che il lettore vada nel panico se Tex non mangia patatine ogni 30 pagine...) a cui si aggiungono i cattivi "sagome di cartone" (e provate a dirmi che la sua Tigre Nera non è una sagoma...) E a me girano le scatole, e molto, quando, alla maniera delle conferenze di Nizzi e dei suoi discepoli, si citano caratteristiche "degeneri" della variante Nolitto-Nizziana come se fossero caratteristiche del "Tex tradizionale", quando invece sono caratteristiche che nel Tex di GL Bonelli NON SI TROVANO! Che razza di "caratteristica di Tex" è una CHE NON È PRESENTE NELLE STORIE DI GL BONELLI? (anche per cose come questo ritengo che la stragrande maggioranza dei lettori oggi, o ha iniziato con Nizzi o Nolitta, o ha già forti problemi senili con la memoria...) Quindi, sgombriamo subito il campo da quelle critiche sciocche o smemorate: non sto parlando di quello. La critica che sto facendo io a molte storie attuale non ha nulla a che vedere con questa roba. Sto parlando di storyline, di protagonismo, di premise, di tema, non di "quante pagine passano fra due scene al ristorante". E non ha NULLA a che vedere nemmeno con l'ingenua idea che Tex se è tangenziale e superfluo, sia comunque "importante" se salva il protagonista alla fine. Questo è un ragionare da videogame, la pozione magica "Tex Willer" salva l'eroico protagonista alla fine, anche se viene tirata fuori solo alla fine ed è un semplice cheat per far fuori il boss finale: le cose che ho detto prima (storyline, protagonismo, premise, tema) non contano nulla in questa visione fanciullesca, conta "chi vince" e "chi è più forte, Hulk o la Cosa" Esempio pratico: In "Pony Express", abbiamo GL Bonelli che, con un bel "marameo" a tutti i "critici della domenica" che straparlano dicendo sciocchezze sul fatto che Tex nelle storie classiche è sempre inquadrato (e tanti saluti anche alle panzane del signor Nizzi che nell'ultima video-conferenza ha detto che TUTTE le storie di GL Bonelli iniziano con Tex e Carson che ricevono una missione dal comando dei ranger o da un militare), scrive UN INTERO ALBO SENZA LA MINIMA TRACCIA DI TEX (sto parlando della striscia, la prima pubblicazione, l'effetto si perde nella ristampa gigante dove vengono raccolte più strisce e l'albo intero senza Tex diventa solo un blocco di 26,6 pagine, un numero di pagine senza Tex superato molte volte nel periodo d'oro). In quell'albo la "telecamera" segue Kit Willer che, misteriosamente non solo è da solo ma viene rapinato e trova lavoro come pony express (non ci viene data la minima spiegazione, figurati cosa succederebbe oggi con i lettori persi se non gli spieghi le cose tre volte... ho rivisto cose simili con Alan Moore e Frank Miller negli anni 80, e per molti versi GL Bonelli anticipa Frank Miller... altro che autore "sorpassato", era il più moderno in Italia). Kit viene catturato e bastonato e poi liberato da un indiano Navajo esiliato. Nella loro fuga incontrano Tex e Carson, che da quel momento prendono le redini dell'avventura. Abbiamo quindi (1) un albo intero senza Tex e (2) un comprimario che "fa tante cose" (è lui che salva Kit, non Tex) e che secondo queste idee strampalate dovrebbe "fare ombra a Tex": ovviamente nulla di tutto questo accade, Tex e i pards sono saldamente i protagonisti delle vicende narrate. Ma metti che all'inizio si narrino invece le vicende non di Kit ma di un altro Pony Express, che viene salvato dalla figlia del capo, e fuggono, combattono i cattivi. Nel frattempo, ogni 10 pagine (erano ancora i tempi ristretti delle strisce), Tex mangia una bistecca alta quattro dita. Dopo tante vicissitudini, i due eroici Pony Express + figlia del capo avrebbero fatto tutto quando vengono assediati dai cattivi. Tex si alza, si pulisce la bocca dal sugo della bistecca con il tovagliolo, fa "bang bang" e i buoni vincono. Chi è stato il protagonista? Chi capisce solo i videogames direbbe "Tex, alla fine ha vinto lui, ha fatto bang bang!" perchè non capisce la differenza fra "ha vinto" e "è il protagonista" (insomma, secondo lui il protagonista dell'Amleto è Fortebraccio...). Per qualunque lettore che capisca quello che legge è ovvio che il protagonista è il Pony Express... E infatti se guardi il mio commento sulla storia, dico che è un rischio, e che temo che accada perchè Ruju l'ha già fatto diverse volte di scrivere storie dove Tex serve solo a fare "bang bang" alla fine. Ma qui potrebbe ancora stupirci e legare insieme le due linee narrative in maniera meno raffazzonata. Non ho ancora dato nessun giudizio sulla storia (che senso avrebbe senza averne letto la metà?) Vedo però che è una cosa che sta succedendo un po' troppe volte. Se oggi Ruju o altri nuovi autori volessero fare una storia tipo quella di "Pony Express" temo che non userebbero Kit ma appunto un nuovo personaggio che gli piace un sacco di loro creazione che avrebbe mille avventure fighissime (per loro) prima di "essere costretto" a "farlo salvare da Tex". Non sarebbe più Tiger ad essere pestato in "Arizona". Non sarebbe più Tex ad essere catturato ne "gli spietati", accadrebbe sempre all'Eroico Felipe o a qualche altro nuovo e "interessantissimo" personaggio. Mentre Kit, Tiger, etc finiscono a fare le belle statuine di fianco a Tex, sagome prive di vita propria (nelle storie di Ruju Tiger di solito si limita a fare i duelli con il coltello quando glielo ordina Tex...) P.S.: Non te la ricordi per niente "Diablero", fidati! Ecco il mio commento su quella storia: https://texwiller.ch/index.php?/topic/905-135-137-diablero/&do=findComment&comment=154806
  14. Diablero

    [760/761] La pattuglia scomparsa

    Confondi il personaggio con l'interprete. "Shane" è tutto costruito attorno al PERSONAGGIO di Alan Ladd. Cambiava attore? Non è la stessa cosa del cambiare la trama facendo fare a Alan Ladd cose estranee mentre è il ragazzino a fare tutto e diventare il protagonista della storia. Va benissimo dire "immagino questa situazione interessante, cosa succede se ci metto dentro Tex"? Alcune delle storie migliori di GL Bonelli nascono così. Va molto meno bene dire "mi è venuta in mente questa STORIA COMPLETA interessante: protagonista, rischi e colpi di scena, finale con pathos e pure la morale: ora, come faccio a ficcarci dentro Tex?"!
  15. Diablero

    [760/761] La pattuglia scomparsa

    Un idea interessante e intrigante, realizzata bene, in mezzo però alle solite banalità. Come capita sempre più spesso con Ruju (e non solo con lui), questa storia mi pare partita da un idea senza Tex e che non aveva alcun bisogno di Tex, e anzi, senza Tex avrebbe funzionato probabilmente meglio, a cui è stato aggiunto Tex. Spero che almeno sia riuscito nel secondo albo a unire le due storyline in maniera organica, e a non fare il solito clichè di Tex che arriva all'ultimo momento a salvare tutti e basta. Da qui in avanti, spoiler:
  16. Diablero

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    Quando sarebbe morto Cochise? Ricordamelo... Questo è il thread di una storia in cui Tex, alleato ad un amico che nella sua continuity "normale" dovrebbe essere morto ma non lo è, e in questa è nato con anni di ritardo e quindi è molto più giovane della sua controparte storica, combatte contro un nemico che "storicamente" dovrebbe essere già morto. Proprio qui parli di date storiche come se fossero vincolanti su Tex? Lo stesso Cortina è stato presentato su Tex Willer come "guerrigliero" anni prima che partisse la sua guerra: le date sono tutte sballate, si cerca la massima storicità "possibile", ma su Tex Willer si sono già presi un sacco di libertà. Non vedi la differenza fra "Cochise è morto, lo dice la storia" e "Cochise è vivo, su Tex"? Se arriva un nuovo autore su Tex può fare una storia in cui Cochise è morto da anni, "perchè lo dice la storia ufficiale"? Riguardo ai "problemi", direi che gli ultimi mesi ci hanno dimostrato che in realtà, l'ENORME problema è che Boselli non se ne pone ABBASTANZA di problemi, prima di stravolgere la storia di Tex smerdando storie classiche...
  17. Diablero

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    Concordo. Mi piace l'idea di Tex Willer come "esperimento letterario", il cercare di creare una "vita di Tex" più "storicamente realistica" basandosi sulle vecchie storie. Ma mi sto rendendo conto che da una parte il nerdismo (che da una parte vuole crossover e "ritorni" a più non posso e pretende il "ritorno" - in realtà la prima apparizione - di qualunque personaggio di Tex Willer nella serie regolare, e dall'altra vuole far vale nelle storie lo strile nozionismo da primo della classe), l'incapacità ormai di gran parte dei lettori di vedere Tex se non come un mischione indistinto senza differenza fra le serie, e il desiderio di Boselli di rendere il più possibile "canonico" Tex Willer rischiano di fare danni, rovinando in primo luogo proprio Tex Willer (che se deve essere compatibile non solo con le storie classiche ma con tutte le storie di Tex compresi i ritorni diventa ingessato: se fai vedere il futuro di Cortina e di tutti gli altri comprimari, diventa difficile metterli in pericolo... "si salver1a Cortina da questa terribile minaccia?" "certo che sì, è già riapparso nel 1885 dove racconta tutta la sua vita...")
  18. Diablero

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    Il mio "headcanon" era diverso: visto che i Navajos accettano subito di buon grado Tex come sposo di Lilyth, allevata dalle suore, la mia ipotesi è che fosse tutta una messinscena: Lilyth non trovava uno straccio di marito perchè bigotta e insopportabile, allora Freccia Rossa, disperato, ha fatto tutta la messinscena per legare il primo bianco che passava al palo e poi Lilyth proponeva il matrimonio con lei come pena alternativa... (c'è anche caso che Tex non fosse stato il primo, e i candidati precedenti dopo averla conosciuta abbiano detto "ho cambiato idea, è ancora lì il palo?" )
  19. Diablero

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    Sui social media le folle che vagano in cerca di bersagli non si preoccupano di simili dettagli inessenziali tipo la legge... Penso sia un "estensione" delle norme sulla RAPPRESENTAZIONE di atti sessuali nei media: sono talmente abituati a non vedere differenze fra realtà e fantasia che la applicano anche alla vita reale...
  20. Diablero

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    Già... Altrimenti già con Tesah o Lupe (se consumato/approfittato) Tex sarebbe stato un pedofilo. Ci sono anche fenomeni di "dissociazione" che temo porteranno i più infervorati fanatici woke alla follia, se non continueranno ad essere protetti dalla loro ignoranza storica... come riusciranno a conciliare... 1) la necessità che il consenso sia dato da una persona maggiorenne, altrimenti è stupro 2) La canonizzazione di Cynthia Ann Parker, la donna che scelse di vivere con gli indiani e ebbe come figlio il celebre Quanah Parker... ...con il fatto che 3) Quanah Parker fu concepito da Cynthia Ann quando aveva meno di 18 anni (cosa normale per gli indiani e anche fra i bianchi all'epoca) e che tecnicamente oggi Cynthia Ann sarebbe considerata una sposa-bambina? (anche mia nonna oggi sarebbe considerata una sposa bambina, per fortuna nessuno farà mai un film su mia nonna, altrimenti sai come sarebbe rappresentato il povero nonno...) Tornando a Tex Willer: da quello che è stato anticipato della cronologia, penso che Boselli farà collimare le date affinché Lilyth abbia 18 anni, per evitare le folle con i forconi e le torce fuori dal suo ufficio, ma non farà menzione della sua età nella storia vera e propria per non presentare una cosa così irrealistica... (poi magari mi smentirà ma mi sembra la maniera migliore di salvare capra e cavoli)
  21. Diablero

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    Temo che le ragioni del "politicamente corretto" woke siano ormai molto più forti di ogni realismo storico... basta vedere le reazioni scandalizzate al recente film "Poor Things" (ambientato in un mondo vittoriano di fantasia ma sempre vittoriano) e in generale la reazione isterica a qualunque rappresentazione di qualunque relazione, in qualunque ambito storico, a cui partecipino persone non maggiorenni nel 2024... Quindi, per il momento, credo sia troppo pericoloso mostrare le relazioni dell'epoca (mica solo nel mondo degli indiani, anche fra i bianchi), e preparatevi a vedere un indiano Navajo chiedere al padre se la figlia ha già compiuto 18 anni prima di portargli i classici cavalli per comprarla... ("per il momento" perchè effettivamente anche vendere la figlia non è politicamente corretto e utilizzare cavalli come merce non rispetta la loro equinità, quindi prevedo che a brevissimo sarà necessario mostrare le donne indiane come libere e indipendenti, avere relazioni con chi vogliono - ovviamente solo dopo i 18 anni - diventare capi e stregoni, con i cavalli tanto considerati che nessuno più li cavalca ma li tengono come animali da compagnia... )
  22. Diablero

    Il Pugno Di Tex A Carson...

    Ricordi male. Arrivò seconda dopo "Tex 200". E adesso dimmi: Tex 200 è davvero la storia di Tex più bella? Sono banalità matematiche che non solo "spiegano" tutto ma direi che proprio non lasciano spazio ad alcuno stupore: se in un sondaggio a risposta secca metti 200 storie di GL Bonelli fra cui non ce n'`e una chiaramente superiore, e una sola di Nolitta, GL Bonelli può prendere anche il 99% dei voti, ma se ciascuna storia fa lo 0,5% vince Nolitta con l'1% (esempio matematico chiaramente esagerato ma tanto per far capire una cosa matematicamente ovvia...) Fa DAVVERO ridere comunque che un calo del 50% dei lettori STORICO e ASSODATO non sia considerato "attendibile" (sono "solo" 350.000 persone che smettono di pagarti, cosa vuoi che sia...) mentre i risultati di un "sondaggio" di cui non sappiano nè il numero dei votanti nè le percentuali di voto dovrebbe dimostrare chissà cosa... Senti, facciamo prima: Nolitta è bravo a prescindere e nessuno si è mai lamentato, nemmeno io e Vingin. E chi dice che ha fatto calare i lettori è un VILE MENTITORE. A proposito, chi è quel vile mentitore che l'ha sempre detto? Sergio Bonelli? Ma cosa vuoi che ne sappia quello, non avrà nemmeno votato al referendum.. La "nota webzine" pubblica regolarmente un sacco di cazzate (non è l'unica, anzi per la media delle webzine è pure fra le migliori, ma non ci vuole molto a far meglio della media in quel settore), e penso "modestamente" di saperne di storia del fumetto molto più di gran parte dei suoi critici (almeno abbastanza da beccarne gli errori) Devo ricordarti quanto hanno leccato avidamente ogni porcata Nizziana per anni, i "critici", per avere esclusive o altri benefit dalla Bonelli? Sai qual è la "qualifica" necessaria generalmente per scrivere su una webzine sul fumetto? Generalmente, semplicemente essere disponibili a farlo gratis. OK, evidentemente Sergio Bonelli non capiva nulla di vendite e non si era reso conto che le sue storie piacevano un sacco ai lettori... Mi sembra che sei tanto "fan" di Nolitta da fare il giro, cioè, per non ammettere che faceva calare le vendite, stai praticamente dandogli o dell'incompetente o del bugiardo... P.S.: Quell'articolo è ESILARANTE: non solo incensa "il segno di Cruzado" (che già qui, basta per farmelo ritenere inattendibile) e sbaglia il dato del referendum, ma consiglia come edizione "migliore" la versione colorata e probabilmente monca (per le testatine) del cartonato mondadori... È, si vede subito, l'articolo di un FAN SFEGATATO: esordisce dicendo che per lui Nolitta è stato di gran lunga IL MIGLIORE SCENEGGIATORE ITALIANO (sono discorsi da fan, non da critico, ma tanto si sa che quelle webzine sono scritte da fan...) e praticamente dice che Il Segnop di Cruzado "nobilita" la serie di GL Bonelli (di cui fa considerazioni per me non solo opinabili ma abbastanza antipatiche)
  23. Diablero

    Il Pugno Di Tex A Carson...

    Ma non tutti nella stessa maniera. È qui "la kriptonite" del solito discorso che fanno tanti autori, "non è colpa mia, è il fumetto che è in crisi"... ma allora come mai un fumetto perde il 50% e un altro il 10%? E magari arriva negli anni 80 un Dylan Dog che fa il boom? (e non solo lui, certo è il caso di gran lunga più eclatante per le cifr a cui è arrivato, ma attorno a quegli anni fecero "boom" più limitati Lupo Alberto (ci fu un periodo che i primi numeri te li compravano a 10 volte il prezzo di copertina...), il ritorno dei supereroi Marvel con la Star 9che rilanciò anche gli arretrati Corno prima disprezzati), e persino roba tipo "il Paninaro"... Dire che "la crisi" è uguale per tutti è una evidente sciocchezza smentibile dalla semplice evidenza: che non tutti sono in crisi, e non tutti nella stessa maniera. Quella che è uguale per tutti è una situazione ambientale difficile che porta alla perdita generalizzata di lettori per la concorrenza (all'epoca) delle TV private. Ma questa perdita è appunto concentrata a fine anni 70-inizio 80: Tex continua a perdere lettori anche dopo. Se sono tutti in crisi uguale perchè Martin Mystere campa ancora e Gil chiude subito? Dovrei pensare che Castelli lavora gratis? E soprattutto... Sergio Bonelli VEDEVA I CONTI, le vendite mese dopo mese. Se dice che con Nizzi la crisi di vendite se non si fermò comunque all'inizio rallentò... sarà stato perchè Nizzi la notte andava a far saltare i tralicci delle TV locali? E guarda che sui motivi per cui all'epoca si smetteva di comprare Tex sono praticamente un esperto... con le storie di Nolitta avrò smesso almeno una mezza dozzina di volte...
  24. È semplicemente un incrocio dei flussi. Boselli ha alcuni "vezzi" e difetti di scrittura. Uno di questi è che troppo spesso esagera in sentimentalismo e nello "spiegare" i sentimenti. L'amicizia virile è MUTA. Si vede nei fatti ma nelle storie classiche due "veri uomini" come Tex e Carson anche se si vede nei fatti che sono amicissimi, fra di loro al massimo si prendono in giro! Proprio perchè "vero uomo" e "descrive tutti i suoi sentimenti" non andavano molto d'accordo nella letteratura dell'epoca... Forse nel 1800 era diverso, non so, onestamente non sono ferratissimo nella letteratura dell'epoca. Ma quando arriviamo ai "pulp" che lo stesso Sergio Bonelli indicava come antenati del fumetto (tanto da chiamare "Daim Press" la casa editrice), l'esternazione dei sentimenti indica un personaggio "debole", se non proprio "queer" (i personaggi omosessuali o borderline c'erano anche allora, ma ovviamente non potevano essere descritti come tali, e il renderli così "sentimentali" era una delle maniere per farli riconoscere) Prendi questa rappresentazione tipica, spostala nei fumetti Bonelli che l'hanno in genere presa pari pari (mica solo Tex e Carson: quante volte avete visto Mister No e Esse-Esse fare smancerie? Le fanno Zagor e Cico, "con Cico si può" perchè il suo ritenersi un "vero hidalgo" è fatto apposta per far ridere), e aggiungi l'eccessivo sentimentalismo tipico di Boselli... ed ecco la tempesta perfetta, e le battute sugli amori gay... Sappiamo tutti benissimo che Boselli non intendeva quello. Sappiamo tutti benissimo ormai che è la sua maniera di rappresentare "l'amicizia virile", ma allo stesso tempo scappa da ridere perchè di "virile" in quella rappresentazione c'è ben poco. La risata viene appunto dal paragonare le intenzioni con il risultato (se pensassimo che Boselli avesse voluto davvero rappresentarli come gay, che ci sarebbe da ridere?)
  25. Diablero

    Il Pugno Di Tex A Carson...

    E le tue "convinzioni" invece sono sempre oro colato, prove inconfutabili... I lettori di Tex crollarono. Sulle motivazioni si può discutere (forse erano terrorizzati dal rischio di trovare un albo di GL Bonelli fra quelli di Nolitta, chissà... ), ma il crollo è un FATTO, testimoniato diverse volte dallo stesso Sergio Bonelli. Ma tu puoi continuare ad essere "convinto" che non sia così, per non cedere alle "convinzioni" altrui... Ne era convinto lo stesso Sergio Bonelli, che più volte ha detto che Nizzi "aveva salvato Tex" (ma dico, io, proprio non ce la facevi semplicemente a scriverlo un po' meno rincitrullito? ) This. Sono d'accordo con Boselli che anche Nizzi era ben diverso e riconoscibile. Ma faceva almeno UN MINIMO SFORZO, gli faceva dire "satanasso" e "vecchio cammello" almeno (Nolitta non faceva manco quello, il suo Tex parla in maniera totalmente diversa)
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