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TWF - Tex Willer Forum

Winter Snake

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Tutto il contenuto pubblicato da Winter Snake

  1. Winter Snake

    Il Mio Primo Tex

    Impossibile dimenticarlo: "Chinatown", anno 1971. Fu un autentico colpo di fulmine. da quel momento l'inedito mi ha accompagnato regolarmente ogni mese. Non vi dico poi la soddisfazione quando riuscii a recuperare il n. 2 "Uno contro venti", l'ultimo tassello mancante alla mia collezione.
  2. Winter Snake

    Pro E Contro Dei "d?ja Vu"

    Sottoscrivo appieno quanto affermato da Cheyenne e Pallino. E' proprio "quel" Tex di cui si sente la mancanza. Sono proprio quelle situazioni ripetute e i divertenti dialoghi con Carson che facevano di Tex una cosa unica. Diverso e il ripetersi di stereotipi usati per portare avanti una storia. I primi erano veri e propri "siparietti", i secondi denotano scarsit? di idee da parte dello sceneggiatore di turno e sono veramente seccanti.
  3. Winter Snake

    Tex,un Eroe Perdente?

    Se inserisci un personaggio come Tex all'interno di avvenimenti storici realmente accaduti ( Little Big Horn oppure la storia di Apache Kid) non può che uscirne un eroe perdente in quanto nemmeno Tex può cambiare il reale corso della storia. Sarà pure un Tex più umano, ma il risultato non può che essere quello. Anche l'estrema difesa della convivenza tra gli indiani e i bianchi spesso sostenuta nella sua qualità di Capo dei Navajos e agente indiano della riserva non può che avere il risultato che conosciamo ( completa distruzione e sottomissione della nazione indiana), e di questo Tex ne è pienamente consapevole. Diverso è il discorso relativo a sconfitte subite dal nostro ranger e poi prontamente riscattate (vedi La sconfitta). Quello non è un Tex perdente ma un eroe che viene momentaneamente fermato sul cammino del ripristino della giustizia e che alla fine trionfa. Altro discorso bisogna fare se prendiamo in esame storie come ad esempio Caccia all'uomo, dove Tex non riesce nel suo intento cioè quello di "salvare" il suo giovane avversario oppure Il segno di Crusado dove il ranger riesce a riportare a casa "solo" uno dei ragazzi Navajos che se ne erano andati con Crusado. Qui siamo di fronte a un personaggio che poco può contro il destino o contro il corso degli avvenimenti. Si tratta di stori più realistiche che ci presentano un eroe che ha i suoi limiti, che non può tutto, che non può arrivare dappertutto. Francamente sono le storie che ho meno apprezzato di Tex. E' un caso che molte di queste portassero la firma di Nolitta, padre di un altro "antieroe" come Mister No?
  4. Winter Snake

    Della Decadenza Di Galep

    Nulla da eccepire sulla decadenza Galleppiniana, ma è un processo che è toccato un p? a tutti gli autori storici di Tex, quali Ticci (confrontare quello di Terra promessa - straordinario - con l'ultimo - quasi irriconoscibile) e Letteri (vedi suo ultimo Maxi). In fondo è abbastanza normale che ciò accada, soprattutto se un autore è vecchio e/o malato, ma non bisogna mai dimenticare i capolavori che ha realizzato in passato. Pagine che per un appassionato di Tex hanno rappresentato dei veri e propri capolavori!
  5. Concordo sul fatto che verso la fine del centinaio qualcosa di buono si è visto grazie a Boselli, Faraci e Manfredi, il che ci fa sperare bene, ma nel complesso è stata una fascia da dimenticare. Anzi credo che si sia proprio toccato il punto più basso della vita editoriale di Tex. Un Tex più cupo, (come mancano quegli straordinari dialoghi con Carson!), quasi slegato dalla sua storia e dal suo ambiente abituale (dov'? la riserva Navajo?) e che agisce spesso solo (ma le storie con i quattro pards sono così difficili da realizzare?). Va altresè considerata una certa ripetitivit? nello sviluppo della trama delle storie, quelle di Nizzi soprattutto, e la scarsa qualità dei disegni in qualche caso (gli ultimi Letteri e Ticci). Ritengo che alcuni nuovi disegnatori abbiano snaturato la classicit? del personaggio dandone un'interpretazione troppo personale. Insomma se penso alle grandi storie di GLB e ai disegni di Galep (tolte le sue ultime storie), leggendo e rileggendo le quali sono praticamente cresciuto non posso che dare un giudizio di mediocrit? per la fascia 500/600. .... Ah forse sono uno dei pochi a cui l'ultima storia di Mefisto non è affatto piaciuta.
  6. Perdonatemi, ma chi come me ha iniziato ad acquistare l'inedito mensile nel lontano 1971, con l'albo "L'asso nella manica" e quindi nel periodo in cui GLB era all'apice della sua forma, tanto che ha sfornato autentici capolavori, fa molta fatica ad essere magnanimo giudicando le storie di Tex pubblicate nel quinto centinaio. E' vero, ci sono state storie quali "Il passato di Carson", "La grande invasione", "La strage di Red Hill", Gli invincibili", "Le colline dei Sioux" che sono senz'altro da ricordare, ma molte altre destano parecchie perplessit? nello sviluppo della trama e nella costruzione dei personaggi. Una ventata di novità l'ha portata Boselli, molto stanco e ripetitivo Nizzi, bene Nolitta e Canzio, intervenuti più per necessit? che altro, peccato non aver rivisto all'opera Medda. Qualitativamente alto il livello dei disegnatori, anche se si nota il progressivo decadimento di Letteri. In definitiva un centinaio senza infamia e senza lode, con alcune punte di elevato livello e comunque sicuramente rivalutabile visto quello che ci è stato propinato nel centinaio successivo con un Nizzi da dimenticare e con la "mania" dei due albi che almeno nella fascia 400 - 500 era ancora lungi da venire.
  7. Winter Snake

    1 - Tex Willer Magazine

    Mi associo ai complimenti di coloro che mi hanno preceduto e speriamo che il secondo numero del "Tex Willer Magazine" dia nuova linfa a tutto il Forum. Vamos!!!!!
  8. La realtà è che di GLB ce n'? stato uno solo, e ripercorrere le sue piste non è facile per nessuno. Qualche tentativo è stato fatto (Vedi Boselli), ma resto del parere che "quel Tex" non lo rivedremo più, quelle avventure mistiche o fantasy-horror non torneranno, vista anche la nuova impostazione data alla serie dalla SBE.
  9. Winter Snake

    Scoprire Il Colpevole....

    Sondaggio che non mi prende. Sono tutte e tre opzioni validamente atte a costruire una buona storia e, nella lunga saga di Tex gli autori le hanno usate tutte più volte, soprattutto GLB. Ha ragione Paco, l'importante è come agisce Tex non altro!
  10. Winter Snake

    Kit Willer, Un Ranger ?

    Personalmente mi piace pensare che lo sia ancora, anche se il suo habitat naturale è ormai la riserva. Siccome la sua figura è stata progressivamente poco utilizzata (diversamente dagli esordi), il fatto che sia un ranger o meno interessa poco agli sceneggiatori, ammesso che lo abbiano mai saputo, come sostiene Monni. Comunque spero che utilizzino di più la sua figura così come quella di Tiger. Viste le ultime storie mi pare che questa tendenza ci sia.
  11. Winter Snake

    [591/592] L' Uomo Di Baltimora

    Condivido Wasted, storia ben scritta e davvero interessante. Personaggi ben caratterizzati, utilizzo di Kit Willer come si deve, i "cattivi" veramente spietati, un Tex finalmente "sveglio" non come quello dell'ultimo Nizzi e un personaggio alquanto "particolare" come Lord Hodson che incuriosisce e insaporisce la storia stessa. Faraci e Bruzzo fanno ben sperare per il futuro del nostro ranger!
  12. Senza dubbio l'accoppiata Boselli-Frisenda con Patagonia è stata un palmo sopra a tutti. Ha funzionato tutto: sceneggiatura, disegni, atipicit? della storia, che si fa preferire proprio per l'ambientazione diversa e contemporaneamente per la classicit? nello sviluppo della vicenda che vede alla fine Tex schierarsi dalla parte dei più deboli, in pieno stile Bonelliano. Per quanto riguarda la serie mensile buone prove per Faraci/Cestaro (Lo sceriffo indiano) e Manfredi/Civitelli (La grande sete). Da dimenticare il terzo episodio della Tigre Nera e "La rivolta dei Cheyennes" di Nizzi/Del Vecchio. Da considerare positiva l'alternanza di sceneggiatori e disegnatori, il che fa ben sperare per il futuro del nostro ranger. Il livello medio delle storie è sicuramente sopra la sufficienza, segnando un progresso rispetto al passato, comunque niente a che vedere con le storie del periodo d'oro di Tex. Resto fermamente dell'idea che il format dei "due albi" non sia assolutamente un vantaggio per gli sceneggiatori e non contribuisca ad elevare la qualità delle storie.
  13. Concordo sul fatto che sono da preferire le conclusioni drammatiche. Vignette conclusive come quella di "Vendetta indiana", "il Giuramento" o "Massacro" racchiudono in un 'unica immagine l'essenza stessa della storia.
  14. Winter Snake

    [591/592] L' Uomo Di Baltimora

    Peste.... speriamo veramente in qualcosa di buono! Da quel poco che si vede i disegni di Bruzzo sono nel solco nella tradizione texiana e da quello che ho capito ill soggetto è davvero particolare, non resta che attendere....
  15. Concordo sulla ripetitivit?, storia mediocre (il solito Nizzi), disegni così così (non mi piace il volto di Tex caratterizzato da Del Vecchio). Insisto sul fatto che la "mania" dei due albi non rende giustizia alle sceneggiature.
  16. Mi aspettavo qualcosa di più francamente! Comunque la storia in se non è malaccio anche se c'è poco pathos. E' un p? scontata insomma. Uno dei pards (Carson nell'occasione) catturato e Tex che si infila nel covo dell'avversario per tentare di liberarlo, questi però lo sta aspettando per assaporare finalmente il gusto della sua vendetta. Cosa che puntualmente non avviene, perchè il Nostro grazie a un colpo di fortuna o all'insperato aiuto di un altrettanto insperato alleato sventa il tutto sconfiggendo il rivale. Una storia dal sapore antico, ricorda un p? quelle con Mefisto o con Zhenda. Sono per il sei e mezzo per la storia e altrettanto per i disegni, giudicando buona ma non eccelsa la prova di Venturi.
  17. Winter Snake

    1 - Tex Willer Magazine

    Stra-or-di-na-rio!!! Non credo esista altro termine per definire il lavoro che avete fatto con tanta passione, professionalità e bravura. Grazie a tutti voi!
  18. Winter Snake

    Il "disegnatore Principe"

    Galep forever!!!! E comunque tutti i disegnatori storici di Tex rivestono un'importanza fondamenale a partire da Ticci, Letteri, Muzzi, Nicol', Fusco, forse perchè hanno tradotto in disegni alcune delle più belle storie, quelle di GLB! Concordo poi sul fatto che i due disegnatori più talentuosi del momento siano Civitelli e Villa.
  19. Winter Snake

    Quale Futuro Per Mefisto ?

    Oggi io e te Anthony andiamo di pari passo! Sottoscrivo quanto hai appena affermato. Far morire un amico di Tex è un'idea pessima, non occorre arrivare a tanto per riproporre una nuova storia con Mefisto, ma solo un buon soggetto ripreso da un ottimo disegnatore (Boselli e Venturi? Oppure Segura e Ortiz?) Il mondo del nostro ranger va bene così com'? perche sconvolgerlo? Ripeto comunque che non mi prende molto un futuro ritorno di Mefisto, soprattutto se la storia ricalcasse quelle precedenti: la vendetta, i pards catturati vivi uno a uno, qualche diabolica apparizione del diabolico stregone che se ne sta ben nascosto da qualche parte.... ecc. ecc.
  20. Completamente d'accordo con Anthony! Accetto senza preconcetti qualsiasi innovazione volta a migliorare la serie e il personaggio, ma questo sarebbe uno scempio!
  21. Winter Snake

    Quale Futuro Per Mefisto ?

    Dopo l'ultima apparizione farei volentieri a meno del ritorno di Mefisto. In quanto personaggio "proprio" di GLB e Galep, è quasi impossibile per gli altri sceneggiatori ricreare le atmosfere di quelle mitiche storie. Il Mefisto di Nizzi e Villa si discosta parecchio da quello che conosciamo, incarna il male in senso lato e non è solo "l'avversario n. 1 di Tex, insomma è una caratterizzazione un p? sopra le righe, da spiritato in pratica. E' pur vero però che la sua saga resterebbe incompiuta: se qualche sceneggiatore vuole farsi avanti......
  22. Winter Snake

    Raccolta Frasi Famose

    .... oppure ci sono dialoghi come questo.- morto?- sta già spalando carbone nelle caldaie di messer Satanasso!o frasi come: va a finire che mi ritrover? su una nuvoletta a suonare l'arpa!o ancora:mano ai clarinetti!maledetto tanghero!grande Matusalemme ballerino!sangue del diavolo!
  23. Winter Snake

    [Texone N. 23] Patagonia

    Finalmente una storia degna di questo nome, ben scritta da Boselli che secondo me in questo momento è il miglior sceneggiatore di Tex e ottimamente disegnata da Frisenda, che al suo debutto con questo personaggio fa cose veramente egregie. Riuscita anche la commistione (sempre difficilissima) tra fantasia e realtà storica. In conclusione un Tex veramente di qualità, che fa ben sperare in un'inversione di tendenza, dopo le deludenti storie (tranne rare eccezioni) degli ultimi anni.
  24. San Francisco, Tom Devlin, La Tigre Nera, Venturi ai pennelli, gli ingredienti ci sono tutti per una storia di spessore. Peccato per le canoniche 220 pagine, il soggetto ne meritava sicuramente di più, e poi Nizzi..... chissà magari ci stupir?, oppure..... bah, speriamo bene.
  25. Winter Snake

    [585/586] La Grande Sete

    La storia in oggetto è partita benissimo, ma come spesso accade ultimamente termina in maniera un p? troppo frettolosa. Rimango del parere che i due albi limitino l'inventiva dello sceneggiatore di turno. Si rivedono comunque, grazie a Manfredi, sprazzi del Tex Bonelliano (azione, dialoghi, personaggi ben caratterizzati ecc.). Ottimi i disegni di Civitelli, che "invitano" alla lettura. Insomma qualcosa di nuovo si vede, speriamo si continui in questa direzione!
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