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Winter Snake

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Messaggi pubblicato da Winter Snake

  1. Dopo 53 anni che compro Tex e altri albi Bonelli sinceramente mi sento preso per i fondelli dalle iniziative SBE (medagliette e minicopertine),

    pensassero di pìù a migliorare la qualità delle storie e dei disegni (l'ho gia detto e lo ribadisco qui alcuni disegnatori non sono da Tex).

    Comprendo perfettamente l'aumento dei costi, ma vedere certe robe....

    Per quanto riguarda il sondaggio ho risposto solo tenendo conto degli acquisti che avrei comunque fatto e delle copertine che hanno

    fatto la "storia" di Tex. Non mi interessa raccoglierle ne acquistare doppioni ne albi che non colleziono contenenti le mini.

     

    Il 25/3/2023 at 20:22, Condor senza meta dice:

    Massimo rispetto per i collezionisti disposti a farsi spennare da questa iniziativa puerile, ma da tempo non riconosco più la Bonelli con cui sono cresciuto.

    Dinanzi a queste "trovate di marketing" che con le politiche del passato (atte a creare un rapporto di fiducia editore/lettore) hanno pochissimo a cui spartire, suppongo che il buon Sergio si rivolti nella tomba. :unsure: 

     

    Concetto assolutamente condivisibile virgole comprese. Mi sa che il buon Sergio gira parecchio, se potesse...

  2. Il 4/1/2023 at 11:44, Enrico dice:

    Sono d'accordo; il grosso problema di Giuliano Gemma come Tex era proprio la voce: lontanissima da quella che io, e presumo anche la maggioranza dei lettori, immagina per Tex (per me la voce di Tex è quella classica di John Wayne... ma anche pino Locchi sarebbe andato benissimo)

    Mi associo alla tua considerazione, John Wayne era il west Tex è il west e quindi.....

    • Grazie (+1) 1
  3. Stupendo regalo pertutti noi appassionati di Aquila della Notte. Personalmente non mi stancherò mai di ringraziarvi per la Vostra abnegazione

    competenza e passione. Gli ho scaricati tutti e spero a breve di procedere alla relativa stampa e rilegatura.

    Buon Natale e Buon Anno a tutti voi seppure in ritardo.

  4. 1) Galep, il creatore non si discute;

    2) Ticci, il primo Ticci quello di "Sulle piste del Nord" e "Terra promessa" per capirci poi è stato un lento decadimento;

    3) Letteri, a parte gli ultimi lavori prima della sua scomparsa;

    4) Villa, il miglior disegnatore della new age (purtroppo ora a parte lo straordinario Texone fa solo il copertinista);

    5) Dotti, attualmente autore delle migliori performance;

    6) Marcello, ottimo illustratore delle più belle storie di Boselli;

    7) Civitelli, per la precisione e la pulizia dei disegni.

    Citazioni per Blasco, Piccinelli, Venturi, Ortiz Monti e Nicolò (quest'ultimo autore di un Tex piuttosto compassato, ma

    straordinariamente efficace nella resa grafica di una della più belle storie di Tex: "La Trappola".

  5. <span style="color:red">16 ore fa</span>, valerio dice:

    Beh, certo. A meno di essere completisti vanno fatte delle scelte, mica si possono spendere centinaia di euro per Tex ogni mese. Le uscite sono tantissime, ognuno di noi fa delle scelte.

    Io non compro Tex Willer, non compro i Maxi con due storie, non compro i color con le storie brevi e in generale qualunque speciale o fuori serie con storie brevi.

    Mentre compro la regolare sempre, i Maxi con una storia e i texoni sempre, chiunque li scriva.

     

    Nizzi? Da Nizzi non mi aspetto nulla che non sia, nella migliore delle ipotesi, una buona routine, già da tempo. Nè può essere altrimenti parlando di un ultra ottantenne il cui periodo d'oro è lontano alcuni decenni.

    Tuttavia, se compro e leggo opere di autori che resteranno solo nella cronaca di Tex senza mai sfiorare la storia (Ruju, Manfredi, Zamberletti eccetera), non si vede perchè non debba comprare un albo di chi la storia di Tex l'ha scritta, assieme a Bonelli e Boselli.

    Quoto in  toto, anche le virgole...e al diavolo le polemiche su questo o quello.

  6. ...allora lo compro io da te, così risparmio qualche soldo. Scherzi a parte credo che ognuno abbia il diritto di comportarsi come crede

    relativamente all'acquisto del Maxi. Io per esempio compro tutto di Tex (a parte le ristampe) indipendentemente da chi lo scrive, non mi

    faccio problemi. Ammetto che l'ultima fase di Nizzi ha lasciato alquanto a desiderare e anche qualche altro sceneggiatore ha steccato

    più di qualche volta, ma Tex è Tex.

    • Mi piace (+1) 1
  7. Indiscutibilmente Gian Luigi Bonelli. La golden age di Tex porta la sua firma. Sono indimenticabili storie come "La trappola",

    "Tra due bandiere", "El Morisco", "Sulle piste del Nord", "Il figlio di Mefisto", "Diablero", Il ritorno di Montales" "Il giuramento"

    "Terra promessa" "Chinatown" "Sangue Navajo" "Il Grande Re" ecc. ecc. Non nego che anche il primo Nizzi e Boselli abbiano fatto la loro parte con storie che hanno lasciato il segno, mi vengono in mente "Territorio nemico" del primo e

    "il passato di Carson" e "Gli invincibili " del secondo, ma è innegabile che GLB è Tex.

    • +1 1
  8. Il 20/3/2022 at 20:20, Diablero dice:

    Visto che le ultime storie erano storie horror, di eroici peones e di indiani terminator, o di kung-fu nel west, in cui veniva inserito di forza Tex come un corpo estraneo, direi che quello di cui avrebbero bisogno diversi autori attuali di Tex non sono "cose nuove", ma un bel bagno nella texianità: cominciare (o ricominciare) a fare storie partendo dal "cosa farebbe Tex in questa situazione?" e non dal "come ce lo infilo Tex in questa storia?"

    Sono assolutamente dello stesso parere. Manca da un pezzo la texianità verace.

  9. Non lo conoscevo, ho solo letto alcuni suoi interventi come "Ulzana, ma uno che ama Tex, quel Tex, quello di Galep e GLB soprattutto

    é un amico a prescindere. Mi spiace moltissimo, anche perchè era giovane. Condoglianze sincere alla sua famiglia. R.I.P.

  10. Sicuramente il migliore dei Maxi. Ottima sceneggiatura di Berardi e ottimi disegni di Letteri (qui ancora in gran forma).

    Peccato che Berardi non si sia più cimentato su Tex, comunque ce lo godiamo su Julia dove riesce sempre a sorprendere

    per i temi trattati e dove riesce a sfoderare tutte le sue capacità.

  11. Le migliori del 2020 sono senz'altro i due Texoni "L' inesorabile" di Boselli/Villa e "La vendetta delle ombre" di Boselli/Carnevale, entrambe disegnate in

    maniera impeccabile. Per la serie Tex Willer spiccano "L' Agente federale" e "I razziatoti del Nueces". Ottimo anche il Maxi con i tre fratelli Bill, mentre

    per ciò che riguarda l'inedito mensile da menzionare "Netdahe!" e seguenti e la storia attualmente in edicola "Attentato a Montales", "Guatemala" ecc.

    con l'ottima prova ai disegni di Biglia. Modestissimo Nizzi, nella media le altre (una media non eccezionale a dire il vero). Se la cava "Un uomo tranquillo" ,

    discreti il Color Tex estivo e il cartonato "La frustata". Per il resto...

    Purtroppo si, anche secondo me l'aumento delle storie ha contribuito ad abbassare il livello medio delle stesse, per fortuna c'è stato un recupero se così

    si può dire, considerando l'ottimo livello della nuova collana "Tex Willer".

     

     

  12. Sottoscrivo quanto affermato da Loriano. Quando la lessi ebbi la senzazione che quella sceneggiatura andasse ad offuscare o comunque rovinare il "mito" del

    Mefisto di GLB (indimenticabile peraltro). L' escamotage studiato per il ritorno nel mondo dei vivi di Mefisto poi.... Va da sè che non l'ho più riletta.

  13. Preferisco senz'altro che sia lo sceneggiatore a scegliere in libertà il numero di pagine secondo le sue necessità, questo gli permetterebbe di

    esprimersi meglio e di dare più respiro alla storia indipendentemente dalla sua lunghezza. Certo l'espediente di far terminare la storia dopo poche pagine

    del volume successivo non ha più senso, ma è sensato secondo me (scusate il gioco di parole)  che la stessa finisca quando "deve" finire.

    Mi spiego con un esempio: El Muerto di Nolitta e Galep dura nemmeno due albi eppure nonostante la brevità è rimasta nell'immaginario collettivo

    dei lettori di Tex per quello che lo sceneggiatore ha saputo trasmettere. La storia "il segreto del Morisco", quella degli uomini giaguaro per intenderci, di Nolitta

    e Letteri, dura cinque albi ma è di una noiosità mortale. Non conta la lunghezza ma ciò che si dice e come lo si dice, nel caso di Tex e dei fumetti in generale

    ciò che si racconta e come lo si racconta.

     

  14. Riletta anch'io nell'edizione cartonata a colori. Un GLB all'apice della forma e un Galep superlativo. Una storia che ti prende dall'inizio alla fine

    dove Tex deve combattere contro tutto e tutti per avere giustizia, ma alla fine vince su tutta la linea. E' la dimostrazione pratica di quella famosa

    frase di GLB " Ho scritto una nuova storia di Tex: arriva Tex e le suona a tutti".

    Massimo dei voti naturalmente.

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