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TWF - Tex Willer Forum

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  1. Scusa Zed ma ci hai pensato 18 mesi cosa scrivere in questo intervento o ti è venuto di getto proprio oggi ? Io scrivo quello che mi pare nel rispetto di tutti, critico quando lo voglio fare ed elogio quando riconosco una bella storia, premesso che anche gli altri lo sono non vedo come tu e qualcun altro vi permettiate di consigliare di abbandonare Tex perchè così voi non siate più obbligati a sentire questi 4 gatti, allora ribaltando la situazione perchè voi non abbandonate il forum così non vi sentite oppressi dalle nostre divagazioni, lasciate questa valle di lacrime a chi ha voglia di parlare libero, vedrete come sarete più tranquilli. Oltretutto parli di Tex come di una rivista di moda quando la cosa più evidente di questo fumetto è proprio il fatto che non ha niente di anacronistico, difatti quando le case editrici scelgono qualcosa da ristampare di Tex mettono sempre le storie vecchie quelle che tu definisci anacronistiche, chissà perchè è Ma forse è perchè quelle storie nonostante gli anni passati risultano sempre fresche e divertenti, intrise di avventura e sogni, colme di fantasia e speranza, ed è sempre un successo editoriale riproporle, pensa come sono anacronistiche !! Ma io non voglio che tu abbandoni Tex, o che io debba abbandonare il forum e tutte 'ste storie, andiamo, rilassatevi Io reputo solo sbagliato credere che Tex si debba scrivere adesso come lo si scriveva 30, 40 anni fa, tutto qui. Poi noto che questo concetto vi è alquanto ostico, ovviamente è una mia opinione. PS: per quanto riguarda le storie anacronistiche, vengono pubblicate non perchè siano al passo coi tempi anche decadi dopo la loro pubblicazione. Vengono pubblicate perchè sono belle storie. Sono dei classici del fumetto italiano e mondiale. Che siano anacronistiche o meno, non è un fattore importante. Che significa allora, non posso leggermi adesso un libro scritto nell'800 perchè adesso i romanzi si scrivono in maniera diversa? Ma assolutamente no, i classici devono rimanere dove sono, letti e riletti, sempre apprezzati. Poi il mio è un discorso generale Sull'abbandonare un fumetto: io ho cominciato a leggere tipo con Nathan Never, ho tutta la collezione completa, ma adesso è un fumetto in sanguinosa agonia. Ancora non l'ho mollato, ma se le cose non cambiano entro poco tempo certo che lo mollo, pur se mi dispiacer? un sacco. Ma non voglio spendere soldi per leggere robe che non piacciono. Poi, oh, fate npo' come ve pare, eh
  2. Tu stavi messo male in matematica ai tempi della scuola, mi sa. Ma male, male, male. Credici
  3. Yep! sisi Ti conosco? haha
  4. Nizzi, e lo cito perchè il suo pensiero verso Boselli, dettato anche in tempi lontani dalle nostre diatribe,? esemplare di quello che poteva diventare il pericolo di mettere molte volte nell'angolo il ruolo di Tex, a vantaggio dello sviluppo di altre figure nelle sue storie, ed appunto diceva che usato ogni tanto tale espediente poteva essere ben apprezzato, ma che approfittandone e facendolo diventare la base delle sue narrazioni avrebbe portato il ranger allo svilimento come figura cardine delle sue storie.... e difatti...... ma è una dichiarazione fatta da Nizzi mica da uno "dei soliti 4 gatti miagolanti"..... sisi oh, e c'aveva ragione Nizzi Però devo dire che, nella storia di questo mese, il Giudice Bean si è un personaggio storico, ma non mi sembra che il suo ruolo sia predominante rispetto a quello di Tex
  5. ecco, su questo mi trovi d'accordo. Il modus narrandi di Boselli, che sovente mette Tex al servizio della narrazione, è cosa non molto gradita neanche a me. E' proprio insita nella personalit? dell'autore, presumo: se si legge Dampyr questa caratteristica di Boselli viene estremizzata sino all'implosione stessa dei protagonisti, che a tratti mi aspetto che dicano "Si, ma io qua che ci sto a fare?"E quindi, ritornando al discorso che facevo prima, magari non è questo il modo migliore per evolvere il linguaggio narrativo texiano, chi lo sa?, ai posteri l'ardua sentenza. Ma potrebbe esser un modo che, sfruttato con meno regolarit?, potrebbe esser vincente. Ma il mio discorso precedente verteva sulla totalit? della nuova scrittura texiana, che reputo, appunto, segno dei tempi. PS: chiedo scusa per il terzo messaggio di fila, ma il precedente non me l'ha fatto modificare
  6. ma seriamente hai capito questo della mia frase? Che mi riferissi a colt, fucili, indiani e cowboy?La narrativa, come qualsiasi arte, si evolve. Credo sia un concetto semplice. Il Tex scritto da GLBonelli, per quanto sia di qualità o quello che vuoi, è anacronistico. Non puoi scriverlo ora un tex simile, non dopo che la narrativa si è evoluta. E questo racchiude un pacco di cose, dalla personalit? dei cattivi al modo in cui Tex e Carson parlano. Di conseguenza, il genere western si è evoluto. Come tutti i generi. Da "Il Buono, il Brutto e il Cattivo" si è passati a "L'assassino di Jesse James per mano del codardo Robert Ford"Da "Il Mucchio selvaggio" si è passati ad "Django Unchained"Le pistole, gli indiani, i cowboy ci sono in tutti e 4 i questi film. Ma sono film completamente diversi fra di loro. Ovviamente in Tex il cambiamento non potr? mai esser così repentino, in quanto è un personaggio molto classico, che ha precisi stilemi che non si devono toccare. Ma il modo di usare quegli stilemi, quelle caratteristiche, si che si devono toccare, si devono evolvere, per forza di cose. Boselli, Faraci, Manfredi e gli altri autori ci stanno provando. Con risultati alterni, a volte buoni, a volte no, ma fa parte del gioco. Mi sembra una cosa talmente semplice e naturale che forse, boh, sono io che non riesco a spiegarmi bene, chiss
  7. e che minchia succede qua dentro? haha Vengo a commentare una buona storia e mi trovo borden che litiga!Personalissima opinione: ogni qualvolta che ci si lamenta che Tex non è come lo scriveva GLBonelli, non parla come lo faceva parlare GLBonelli, non spara come lo faceva sparare GLBonelli (e via dicendo), a me cadono le braccia a terra. Siamo nel 2013, Tex NON PUO' rimanere quello che era 30 anni fa, è una cosa che non sta n° in cielo n° in terra. Boselli credo sia il massimo conoscitore di Tex in Italia (quindi nel mondo), e il più indicato per esserne il curatore, ma è un autore anche lui, con una propria personalit? (molto forte, tra l'altro), un proprio stile e un proprio modo di narrare. Non si può pretendere che sia una copia di GLBonelli, e credo che nessuno ci abbia mai provato a scimmiottare la sua scrittura, per svariati motivi, sia temporali ma anche di rispetto vero e proprio per l'autore culto. Quindi rilassatevi, e se questo Tex non vi va bene, allora rileggetevi le storie passate e mollatelo definitivamente, perchè un personaggio deve sempre esser calato nel contesto temporale in cui viene pubblicato, è una legge matematica, magari triste per alcuni, ma da cui non si può scappare. E sinceramente, a leggere alcune espressioni di GLBonelli dell'epoca, viene un po' da ridere, così come mi viene da sogghignare quando alcuni autori cercano di riutilizzarli nelle storie attuali (e proprio Borden ogni tanto lo fa, guarda caso)Detto questo, ho trovato la storia molto bella, con un pizzico di ironia che non guasta mai e che dovrebbe esser più presente (in questo credo che Manfredi sia il migliore nell'immettere quell'ironia tipicamente texiana). Molto appetibile il giudice Bean, un personaggio che pare un cazzone (ho fatto la citazione ma non mi ricordo più a cosa!) ma che in realtà dovrebbe esser tutt'altro Attendevo questo albo in particolar modo per Frisenda, mio disegnatore preferito, forse in assoluto (almeno fra quelli attivi su Tex, dato che Villa chi l'ha visto più!): e pur riconoscendo l'indubbia classe e qualità dei disegni, ho notato però alcune piccole sbavature (tipo l'uso dei neri, ogni tanto ad capocchiam, ma molto raramente) e un calo di amore per la precisione di alcune inquadrature. Ma ho notato queste cose perchè io la storia non la leggevo: c'avrà messo tre ore a leggere 114 tavole, perchè mi soffermavo a "studiare" qualsiasi vignetta (ero ipnotizzato dalla onomatopee: Frisenda ha un talento nel far uscire i rumori, cosi come la polvere, fuori dalla tavola che ha del satanico!) e quindi anche la più piccola imperfezione mi saltava all'occhio, Probabilmente se avessi avuto la stessa premura per qualsiasi altro disegnatore, avrei trovato molti più difetti. Credo che il picco di Frisenda (autore di cui ho tutto quello che disegnato tranne i primi Ken Parker) siano stati gli albi disegnati dal n. 30 al 50 di Magico Vento (tre in tutto, se non ricordo male): li, in quel tre albi, ho potuto ammirare probabilmente i disegni più spaventosamente fantastici da molti anni a questa parte. Insomma, una prima parte non memorabile, ma molto appagante: si sa già come andr? a finire, ma vabb?, è Tex, e graficamente maestosa come mi aspettavo. Saluti
  8. | Zed |

    [613/615] I Sabotatori

    Una delle migliori storie di Boselli, bellissima!E grande prova anche di Leomacs, magari un disegnatore meno appariscente di altri assi dello staff, ma dinamico e "sporco" il giusto
  9. tripla, o meglio, doppietta e mezzo che non mi ha soddisfatto più di tanto. Meglio della storia disegnata da Ginosatis, che ho trovato a tratti illeggibile, ma da Boselli mi aspetto sempre quel "quid" in più che qua non ho trovato. Forse è questo il difetto della storia: mancano dei cattivi all'altezza. Tex davvero non deve sforzarsi più di tanto a far incastrare tutti i pezzi del puzzle, data la pochezza dei suoi rivali. Praticamente Tex s'è fatto una vacanza nel parco. Piccinelli mi è piaciuto, ma sto notando ultimamente il proliferarsi di disegnatori che si ispirano troppo a Claudio Villa: prima Ginosatis e adesso Piccinelli, e se non ricordo male ne ho visto qualcun'altro che adesso mi sfugge. Non vorrei che su tex si arrivasse a verificare quello che è successo su Martin Mystere, dove parecchi disegnatori sono simulacri di Alessandrini. Anche perchè Villa non è solo precisione dei dettagli, ma è molto di più, mentre i suoi simulacri si concentrano solo su quello.
  10. | Zed |

    [Texone N. 14] L'ultimo Ribelle

    Letto grazie alla ristampa stella d'oro. Sarà che quando leggo una storia di Nizzi più o meno recente abbasso sempre la soglia delle attese, però è stata una buona storia, con degli ottimi disegni, molto inusuali per gli standard texiani. Un po' tirato per i capelli il pistolotto finale di Tex sul Capitano Fremont, ma nsomma, va bene anche cosìun 6,5 tendente al 7
  11. | Zed |

    Il Futuro Della Sergio Bonelli Editore

    No, niente di ufficiale. Il nostro uomo non ha ancora detto si ufficialmente, anche se io non ho dubbi che lo farà. Quanto al nome, ovviamente non posso farlo, ma davvero è necessario, quando sappiamo tutti che, di fatto, c'è un candidato unico? _ahsisi Azz, non vorrei essere nei panni di Boselli. E' sicuramente la persona più adatta, ma questo lo costringer? a lavorare tantissimo. E ad esser sincero, temo per Dampyr, che seguo con passione: non vorrei che l'iper lavoro su Tex si faccia sentire in negativo sull'ammazzavapiri bonelliano.
  12. | Zed |

    Il Futuro Della Sergio Bonelli Editore

    presumo tu ti riferisca a me, e non posso che darti ragione. Seguo questo forum con molta passione, ma non intervengo praticamente mai per svariati motivi che non sto qui a elencare. E hai ragione: anche a me avrebbe dato fastidio un esterno al forum (e alla fine questo sono) che si intromette con veemenza nelle discussioni, permettendosi addirittura di giudicare gli altri. E di questo ti chiedo scusa, perchè ho scritto senza pensare. Perdonatemi, ma sono molto dispiaciuto per la morte di Sergio Bonelli. Chiamatela convenzione, chiamatela falsit?, chiamatela come diavolo volete, ma sono davvero molto dispiaciuto. E vedere che su questo forum, probabilmente il primo forum per importanza che tratta di un fumetto Bonelli nel web (a cui partecipano fior fior di autori quali mostri sacri come Boselli o Villa), già si parlava di chi potesse sostituire Sergio Bonelli a neanche 48 ore dalla morte mi ha irretito. Ribadisco le mie scuse per la mia sparata a te come agli altri, e faccio mio il parere di Paco: detto questo chiudo anche il mio OT
  13. | Zed |

    Il Futuro Della Sergio Bonelli Editore

    per carit?, la mia voleva essere tutt'altro che una polemica, e chiedo scusa se lo è sembrato. Ho visto il titolo del topic è mi è partito il commento-ramanzina, ma la finisco qui.
  14. | Zed |

    Il Futuro Della Sergio Bonelli Editore

    che trovo irrispettoso parlare del futuro della SBE (bench? ognuno di noi ci pensi in cuor suo) dato che Sergio Bonelli è morto da meno di 48 ore. Dovremmo occupare il tempo a ricordarlo, non a scervellarci nel trovare qualcuno che lo sostituisca. Almeno adesso. In futuro ci sarà tutto il tempo per le speculazioni, fondate o meno. my two cents
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