Carlo Monni
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[Magazine N.02 - 2017] Freedom Ranch - Terrore tra i boschi
Carlo Monni ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Almanacchi
Io, invece dissento. Non sulla bontà della storia, che trovo onesta e nulla di più, ma sull'ossessione della correttezza politica che diventa ossessione dell'anti correttezza politica. In pratica si vede la correttezza politica dappertutto anche dove, a mio parere, c'entra poco o nulla. Da che leggo Tex, GLB è sempre stato attento a mettere Tex dalla parte degli oppressi senza distinzione di razza, sesso e religione e questo decenni prima che il termine correttezza politica fosse inventato. Tex picchiava i negri? Certo, ma quando stavano dalla parte sbagliata, come gli adepti del voodoo alleati di Mefisto e poi di Yama, come ha fatto coi cinesi o gli indiani in analoghe circostanze. Allo stesso modo si è sempre schierato dalla loro parte quando erano oggetto di ingiustizie. La correttezza politica non c'entra un accidente. In questo caso la comunità oggetto di soprusi è composta in massima parte da neri invece,. che so, da Quaccheri, Ebrei, immigrati dalla Svezia e allora? Mi state dicendo che per farvi piacere Tex deve usare epiteti insultanti con gli appartenenti alle etnie diverse dalla sua anche quando sono suoi alleati o è politicamente corretto. Ebbene ditemi quando è stata l'ultima volta in cui riferendosi ai Navajos li ha chiamati musi rossi? Si è mai rivolto a Min Li chiamandola faccia di limone? Ha mai chiamato Pat Mac Ryan mangiapatate o Montales magniatortillas o greaser? Beh, scommetto che dovete andare molto indietro per trovare esempi simili Si può discutere del risultato ma bocciare la storia e definirla perbenista perché gli oppressi sono negri o indiani, perché questa è l'impressione che si ricava dal post di Ymalpas, è sbagliato. -
[676-677] Il ragazzo rapito
Carlo Monni ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Solo di G.L. Bonelli o anche di altri autori? La differenza è fondamentale, perché nel primo caso potrei portare solo esempi che risalgono a non meno di trent'anni fa. -
[676-677] Il ragazzo rapito
Carlo Monni ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Altro esempio: nel n. 2 Yogar, principessa azteca uccide un sacco di gente tra cui diversi militari, per recuperare l'idolo xipe ma una volta apprese le sue ragioni e che era stata ingannata dal vero cattivo Tex la lascia andare senza problemi. E di esempi così ne trovo quanti ne volete. datemi solo il tempo. -
[676-677] Il ragazzo rapito
Carlo Monni ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Tu e gli altri dimenticate un punto fondamentale: né Donen né Kid Rodelo né tanto meno Dallas hanno ucciso degli innocenti a sangue freddo. Durango sì ed infatti alla fine muore, come volevasi dimostrare. Sarita ha ucciso degli innocenti e degli uomini di legge? Ma perché lo ha fatto? Credeva di esercitare una forma di giustizia contro degli assassini e non si può dire che avesse del tutto torto. Se Tex l'avesse consegnata alla legge avrebbe contraddetto se stesso. Nel numero quattro Tex uccide deliberatamente ed a sangue freddo dei soldati messicani per impedire che diano l'allarme sulla posizione sua e dei suoi amici. Sa benissimo che stavano facendo solo il loro dovere e non sono colpevoli delle malefatte del governo ma per la sua sopravvivenza sa di non avere scelta e li uccide. Secondo il ragionamento di certi di voi, avrebbe dovuto consegnarsi a fare vent'anni o più ai lavori forzati o, più probabilmente essere impiccato. Per fortuna Tex ha una nozione di omicidio giustificato meno rigida della vostra. -
[676-677] Il ragazzo rapito
Carlo Monni ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Io ne dubito fortemente. Non dimenticare che, a differenza di Donen, Bowen ha ucciso senza remore il padre del ragazzo. Un'azione come questa è impossibile che resti impunita. Bowen dovrà espiare, è inevitabile. -
Tex Classic
Carlo Monni ha risposto nella discussione di Landi pubblicata in La Serie e i Personaggi
Ah finalmente qualcuno di buon senso. Hai centrato esattamente il punto. Io, a parte, forse, i primi numeri, non la comprerò come non compro le altre ristampe ma le auguro comunque una gran fortuna. -
[Magazine N.02 - 2017] Freedom Ranch - Terrore tra i boschi
Carlo Monni ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Almanacchi
Ma l'idea nuova c'è: il ranch gestito da gente di colore, ex carcerati, Apache etc. Si può discutere sulla realizzazione caso mai. A me non è dispiaciuta se si tiene conto che è stata realizzata con una necessaria velocità, perché nel caso non lo sapeste, la storia che avrebbe dovuto esserci, di Cajelli/Faraci & Vannini non era pronta perché Luca vannini la primavera scorsa aveva consegnato solo 20 pagine ed altre 20/25 negli ultimi mesi.. C'era necessità di una storia di 78 pagine e sei mesi circa per realizzarla. Questo non scusa un'eventuale storia brutta ma aiuta a comprendere. -
[Magazine N.02 - 2017] Freedom Ranch - Terrore tra i boschi
Carlo Monni ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Almanacchi
Immagino che aspetteranno di avere materiale sufficiente per almeno una dozzina di uscite o più. -
[Magazine N.02 - 2017] Freedom Ranch - Terrore tra i boschi
Carlo Monni ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Almanacchi
Sei tu che mi hai frainteso. Quel che volevo dire è che su internet trovi le informazioni grezze e sparse. Un articolo dà loro forma e le mette insieme fornendole all'utente, Certo che su internet avresti trovato informazioni su Jolanda, la figlia del Corsaro Nero o su Korak o magari anche sul figlio di Kinowa, ma le avresti trovate tutte insieme in un articolo apposito? Io dico di no. Quanto a quel che dici sui motivi dell'acquisto del Magazine, sappi che io prima leggo tutti gli articoli e solo dopo i fumetti. Una pubblicazione simile ha senso solo se gli articoli ci sono, poi è ovvio che devono essere fatti bene. Sul precursore ovvero l'Almanacco del Mistero, almeno nei primi numeri, la parte redazionale approntata da Castelli era decisamente il motivo dell'acquisto. La storia a fumetti era ed è un bonus, una sorta di regalo agli acquirenti: "Vi offriamo tutto questo ed in più una storia inedita (ora due)". Questa è la filosofia e non l'opposto. Per le storie pure e semplici ci sono altre sedi. -
[Magazine N.02 - 2017] Freedom Ranch - Terrore tra i boschi
Carlo Monni ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Almanacchi
Aggiungo che è vero che su Internet potete trovare informazioni su qualunque argomento, ma ci trovereste anche l'articolo sui figli degli eroi corredato da quelle illustrazioni? Non credo. Gli articoli valgono non per le informazioni che contengono ma per il modo con cui sono scritti e dette informazioni sono organizzate, lo stile, la prosa etc. Seguendo il ragionamento di chi li ritiene inutili e portandolo alle estreme conseguenze, allora bisognerebbe smettere di pubblicare i giornali, le riviste, i libri di saggistica di qualunque argomento perché tanto le relative notizie si trovano su internet. -
Galleria Di Tex Di Disegnatori In Generale
Carlo Monni ha risposto nella discussione di TexFanatico pubblicata in Galleria Texiana
Il 17 gennaio, ovvero poco dopo il suo completamento. -
[673/675] Il segno di Yama
Carlo Monni ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
I Cestaro li vedremo nel 2019, e la teeza parte disegnata da Civitelli nel 2021. -
[673/675] Il segno di Yama
Carlo Monni ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Ti dico solo una cosa: le cose cambiano e si evolvono. I finali simili sono tipici di Boselli indipendentemente dalla serie. Abituatici. P.S. Avevo avvertito Boselli che, nel caso il finale fosse stato come lo immaginavo io, qualcuno avrebbe storto il naso ma non immaginavo che saresti stato tu.. -
Galleria Di Tex Di Disegnatori In Generale
Carlo Monni ha risposto nella discussione di TexFanatico pubblicata in Galleria Texiana
Non è rimasto nascosto. L'hanno fatto vedere sulla pagina Facebook ufficiale con tanto di concorso "Riconosci i personaggi". -
Galleria Di Tex Di Disegnatori In Generale
Carlo Monni ha risposto nella discussione di TexFanatico pubblicata in Galleria Texiana
Non sono tantissime ma ci sono. Per esempio: "L'implacabile" e "Fuochi nella notte " -
Galleria Di Tex Di Disegnatori In Generale
Carlo Monni ha risposto nella discussione di TexFanatico pubblicata in Galleria Texiana
Faccio anche notare, così per amor di curiosità, che la faccia di Ken Willer Biglia deve averla presa dal Maxi di Boselli & Del Vecchio perché non si era mai vista prima . Ne "Il passato di Tex" si vedono solo le sue gambe e lui è già morto. -
[673/675] Il segno di Yama
Carlo Monni ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Avresti anche ragione se l'uso di continuity nel senso di coerenza degli eventi di una serie non avesse ormai preso piede nel gergo degli appassionati e degli addetti i lavori. Non si può che prenderne atto. -
[673/675] Il segno di Yama
Carlo Monni ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Aggiungo che le storie non seguono i quattro pards 24 su 24. Tra una storia e l'altra avvengono delle cose che poi apprendiamo solo a posteriori. Ad esempio: non abbiamo mai visto Kit Willer scrivere a Donna Parker ma in "Giovani assassini" abbiamo appreso che lo fa, è una contraddizione anche questa? Lo stesso col vero nome di Yama, i pards lo avranno appreso in qualche modo ma come non è davvero importante per la narrazione. -
[673/675] Il segno di Yama
Carlo Monni ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Ma infatti. Tex e soci si saranno informati ed avranno scoperto il vero nome di Yama. In fondo sapevano quello di Mefisto e che Yama era suo figlio, non è che gli ci volesse un gran lavoro investigativo per scoprirlo. Non è necessario spiegare tutto per filo e per segno. In certi casi basta usare la logica. -
Aldo Capitanio
Carlo Monni ha risposto nella discussione di Doudou Marechal pubblicata in Gli Autori
Esiste solo una decina di tavole abbozzate a matita a quanto ne so. -
[673/675] Il segno di Yama
Carlo Monni ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Ti rispondo io: non si è inventato nulla. -
[673/675] Il segno di Yama
Carlo Monni ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Concordo che sia un'ottima storia. Boselli ha riportato il figlio di Mefisto al livello che gli compete. Certo, ha perso, ma nonostante tutto non per suo demerito, non completamente almeno, ma per l'avversa fortuna. Chi non vuole spoiler si fermi qui. Se fosse stato più accorto nell'organizzare il sacrifico di Shakti, prevedendo, ad esempio, la reazione di suo fratello, non avrebbe suscitato la collera del Principe delle Tenebre ed avrebbe vinto. Quanto al finale, ebbene, ci sono andato molto vicino. Sono qualche gradino sotto Sherlock Holmes ma non me la sono cavata poi tanto male con le deduzioni no? Una chicca: avete notato sulla scrivania di Mefisto (chissà cosa stava scrivendo?) oltre al teschio il ritratto di sua sorella? -
[673/675] Il segno di Yama
Carlo Monni ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Esatto! Potrei già risponderti, ma non voglio fare ancora spoiler. Voglio comunque ripetere che la mia è una deduzione basata esclusivamente su quella tavola. Anche se avrei potuto, mi sono rifiutato categoricamente di leggere in anticipo il finale ed ho proibito a chi sapeva di farmi anche il minimo accenno. Se è stata una deduzione corretta oppure no, lo saprete leggendo. -
[673/675] Il segno di Yama
Carlo Monni ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Finché sono ancora in tempo, voglio sbilanciarmi sul finale: secondo me Yama impazzirà e sarà rinchiuso in un manicomio. Nell'ultima pagina il lettore (ma non Tex) scoprirà che il direttore del manicomio in realtà è Mefisto. Domani forse saprò se ci ho azzeccato, ci sono andato vicino o se ho preso una cantonata colossale. -
Galleria Di Maurizio Dotti
Carlo Monni ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Galleria Texiana
Non so cosa centrerà Castle, forse qualche bersaglio, ma sospetto che c'entrerà con l'evasione del Maestro.