Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Carlo Monni

Collaboratori
  • Contatore Interventi Texiani

    5889
  • Iscritto

  • Ultima attività

  • Giorni con riconoscenze

    133

Tutto il contenuto pubblicato da Carlo Monni

  1. Carlo Monni

    La figlia di Satania!

    Io detesto buttare acqua sul fuoco delle tue speranze ma quello di Satania non è un ritorno a cui Boselli pensa. Per lui Cora è morta nella caduta ed è per questo che ha pensato di tirar fuori la figlia. Non farti trarre in inganno dalla struttura degli albi a striscia che per forza di cose dovevano essere sintetici. Per quanto ne sappiamo,. Tex e Carson sono scesi a recuperare il corpo e dargli pietosa sepoltura e comunque, da quel che ricordo di quell'altopiano , non c'erano fiumi o cespugli ad attutire la caduta. I ritorni a cui Boselli si riferiva sono altri, credimi.
  2. Carlo Monni

    La figlia di Satania!

    Per i motivi da me citati prima, tendo ad escludere nel modo più assoluto perfino il dubbio che la figlia di Satania possa essere anche figlia di Tex o Carson. Del resto, è ovvio che anche Borden la considera morta nel salto nel vuoto o avrebbe fatto tornare lei e non creato una figlia. Niente figlia di Tex, quindi. Diverso sarebbe il discorso se si scoprisse che Lupe ha avuto una figlia e questa avesse l'età giusta (cioè un anno circa più di Kit Willer), in quel caso il dubbio mi verrebbe, lo confesso. Idem per eventuale prole di Tesah e Marie Gold.. Conoscendo le atitudini di Boselli, l'intreccio sarà di stampo feuilletonesco e giocherà con la rivisitazione degli elementi della storia originale: la banda criminale, il capo mascherato che potrebbe essere la figlia di Satania o magari lei è innocente e tutti la credono colpevole. Boselli è bravo nel creare dark ladies ambigue anche se è raro che siano cattive sino in fondo e spesso tendono a redimersi. Sarebbe un peccato, però, perché un'antagonista donna ricorrente non mi dispiacerebbe.
  3. "Romanzi a Fumetti" è a la dizione corretta non "Romanzo d'autore"
  4. Carlo Monni

    La figlia di Satania!

    Ma era Tex che Cora aveva puntato. Vedi tutta la manfrina del fazzoletto. Io credo che, come me, Mauro consideri Cora Gray morta col salto nel burrone, il che taglia la testa al toro. Miss Gray (o comunque si chiami) è nata decisamente qualche anno (non molti, però, al massimo due o tre) prima che sua madre conoscesse Tex. Secondo me di fratellastri o sorellastre di Donna Parker ce n'è in giro più d'uno anche senza scomodare la figlia di Satania. Allora chissà come reagirai quando.... no, non posso,ho giurato di tacere sino al giorno fatale. E a che servono i forum altrimenti? Io mi faccio un'altra domanda piuttosto; il disegnatore a cui dovrebbe essere assegnata la storia (che probabilmente sarà Michele Benvento) sarà informato che il kodelloi di Cora Gray era Rita Hayworth in "Gilda"? Si ispirerà a lei come Galep o sceglierà un'altra strada, magari un'attrice moderna?
  5. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    E sbaglieresti di grosso. Posto che in una scala da 1 a dieci , il 10 io lo riservo solo a quelli che classifico come capolavori (forse non più di una ventina) e 9 a quelle che classifico come ottime storie, ci sono molte storie di Nizzi a cui darei 9. Per esempio: "Fuga da Anderville", "I cospiratori", "Gli spiriti del deserto", "La congiura","Il ragazzo selvaggio", "Furia Rossa", "La ballata di Zeke Colter", "L'ultima frontiera". A diverse altre darei 8, come "L'uomo con la frusta", "Agguato nella miniera", "L'uomo della morte", "Gli strangolatori", "La leggenda della vecchia missione", "La grande rapina" e mi fermo qui ma potrei continuare. Nella fascia post 400, invece raggiunge spesso il 6 ma quasi mai va oltre. Due felici eccezioni sono "Il presagio", "La maschera dell'orrore" e "L'uccisore di indiani" che il sette se lo meritano pienamente. La mia critica al Nizzi dei tempi d'oro è che era eccessivamente manierista. Troppo adagiato sulla riproposizione dello stile di G.L. Bonelli. Non a caso le sue storie migliori sono quelle più personali come stile.
  6. Carlo Monni

    La figlia di Satania!

    Tranquillo. Cora Gray si è uccisa buttandosi da un burrone e da allora non si è più vista, Nella storia non si dice se il corpo sia stato recuperato, ma è indifferente,a meno che la sotto non scorresse un fiume Inoltre, vista l'impostazione della vicenda, è molto più probabile che sia stata con Tex che con Carson (e io non lo escludo affatto: il Tex dell'epoca non faceva certo il casto con tutte quelle belle signorine che incontrava. Marie Gold docet.). Cora avrebbe, quindi, nell'ordine: 1) essere già incinta quando si è buttata 2) sopravvivere alla caduta (ed è già accaduto), 3) non riportare lesioni che la facessero abortire. Per la legge del Rasoio di Occam è più facile che fosse già nata all'epoca di "Satania" e che Cora se ne fosse sbarazz... ehm... l'avesse affidata a qualche parente o orfanotrofio. Magari, come Bette Davis in "Angeli con la pistola" le scriveva ogni tanto tenere letterine dicendole quanto fosse dispiaciuta di non poter stare con lei .
  7. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    Ma davvero? Se parliamo solo di storia e non di disegni, 4 sarebbe un voto generoso per quasi tutte le storie di Nizzi dal n. 500 in avanti. Per i miei gusti almeno, s'intende. Lui fa solo la media matematica. Se facessi come lui, la storia prenderebbe sette e mezzo: 8 per la sceneggiatura e 7 per il disegno.
  8. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    Tanto colpito che li ha fatti morire tutti. Tutti i personaggi sopravvissuti a "I sette assassini" sono morti nelle storie dei loro ritorni. A chi toccherà la prossima volta? Alla signora Philips, matura maestra del villaggio? A Padre Sheridan? Al Colonnello Latimer? Forse è meglio che Lena e Donna non tornino a pensarci bene.
  9. Carlo Monni

    Un Nuovo Arcinemico Per Tex?

    Se fossi io a decidere, indubbiamente sì ma sono solo un semplice lettore. Borden dice che lo considera morto. Mauro sa giocare bene le sue carte... E noi ci caschiamo anche quando bleffa bluffa mi pare ancora più strano, scrivo come la pronuncia.... Mettiamola così: quando ha scritto quella frase Mauro era sostanzialmente sincero anche perché all'epoca vigeva il veto di Sergio Bonelli a farlo tornare.
  10. Praticamente ogni storia in lavorazione o in attesa di pubblicazione prevede una presenza femminile. Ormai possiamo considerarlo un trend consolidato. Personalmente sono curioso di vedere la Lupe "contemporanea" di Piccinelli e la famigerata figlia di Satania.
  11. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    Il problema è che non era Grant il centro dell'intrigo: era Thunder, Grant è sempre stato marginale e i Cinesi erano solo un depistaggio, ben fatto peraltro a mio parere, Sei tu che ti sei focalizzato sugli elementi sbagliati della vicenda, temo. E su Dallas, non illuderti.
  12. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    Addirittura! Onestamente sia "Il passato di Carson" che "Gli invincibili", per tacere di "Patagonia" le sono superiori e di molto, a mio parere Io l'avevo detto che il Drago era probabilmente un'invenzione di Jack Thunder. Vedo che non sei informato: Dallas ritornerà in una storia che Giovanni Bruzzo sta disegnando, che sarà ambientata tra gli Inuit dell'estremo Nord e vedrà anche, per la gioia e la delizia di Paco Ordonez, anche il ritorno di Kathy Dawn. Bethanie Walsh ormai ha detto tutto quello che poteva dire secondo me.
  13. Carlo Monni

    [Maxi Tex N. 19] La Giustizia Di Tex

    Mi permetto di correggerti: soggetti, non sceneggiature. La sceneggiatura di "Nodo scorsoio" e quella de "La rabbia di Rick Melville" sono decisamente diverse. Diverse le cose che accadono e diversi i personaggi. Alcuni di loro rispondono a certi archetipi e per questo sembrano somigliarsi ma la loro caratterizzazione e le loro azioni sono decisamente diverse come pure la figura del ricercato e l'epilogo di questa storia che con quello di Nodo scorsoio" non ha nulla a che fare Questo non è un giudizio di merito, le due storie possono piacere o non piacere, non è questo il punto, ma proprio una valutazione sulla struttura, l'articolazione delle due storie. Pensionato, te lo scordi. Nessun editore con un minimo di sale in zucca chiuderebbe una serie in attivo e che quindi porta profitto, ci mancherebbe. Ripensato, è quello che stanno facendo. La strategia delle due storie ad albo permette di preparare nel tempo necessario albi con storie lunghe come quella di Boselli & Del Vecchio che, per forza di cose, non potrà essere pronta prima del 2018 o 2019 addirittura. Qui si va nel campo dei giudizi soggettivi. Di quelli da te citati, io, ad esempio, promuovo come storia quasi tutti e a livello di disegni li boccio tutti a parte "la legge di Starker" e "La rabbia di Rick Melville"
  14. Carlo Monni

    [Maxi Tex N. 19] La Giustizia Di Tex

    Ma infatti nessuno ti nega il diritto di farlo. Io stesso sono rimasto, per dire, un po' irritato da questo fatto, quindi non posso che giustificarmi e perfino accodarmi a te. Quel che volevo dire è, però, che capisco Boselli. Da un lato non se l'è sentita di appiopparci due Maxi di fila dello stesso disegnatore, cioé Diso, dall'altro, quando ha visto che Ticci (perché nessuno mi toglie dalla testa che di lui si tratta)non ce l'avrebbe fatta in tempo utile per marzo, ha preso l'unica storia pronta che aveva e l'ha usata come tappabuchi (cosa che chissà quante volte sarà accaduta in passato senza che noi lettori ce ne accorgessimo). Noi da semplici lettori tendiamo spesso a dimenticare quelle che sono le esigenze di una casa editrice, tra cui quella di garantire l'uscita regolare dei suoi albi. Non mi intendo molto (o per niente ad essere esatti) di questioni legate a distribuzione etc. ma ho la sensazione che il mancato rispetto delle date di consegna o addirittura il saltare un'uscita possa comportare conseguenze economiche (pagamento di penali o comunque del compenso al distributore) oltre che di immagine per la casa editrice.
  15. Uhm. il compianto Mario Faggella ti ha fornito spunti solo per storie di Dampyr e non anche di Tex, ne sono quasi certo. Ma gli altri? Per Sergio e Moreno parlavi di Tex, è ovvio, ma citando Samuel Marolla intendevi dire che anche lui ti fornito uno spunto per una storia di Tex oltre che per Dampyr? Sono curioso.
  16. Carlo Monni

    [Maxi Tex N. 19] La Giustizia Di Tex

    Che le tre storie citate ovvero "Nodo scorsoio", "La rabbia di Rick Melville" e "Ricercato vivo o morto" si basino sullo stesso spunto di base è un dato di fatto indiscutibile. In tutte e tre si parla di un uomo accusato ingiustamente di omicidio e in fuga dalla Giustizia., Da qui a dire che si tratta della stessa storia ce ne corre, però. Tito ha ragione Le similitudini finiscono qui, infatti. L'intero svolgimento e la risoluzione sono profondamente diversii. Anche Boselli dice che la sua storia è molto diversa dalle altre due. Che poi qualcuno possa giudicarle tutte belle o tutte brutte, questo è un idscorso che riguarda i gusti soggettivi di ognuno, non dati oggettivi. A Paco, che dice "Che palle"! dico che non può che prendersela con i tempi di lavorazione dei disegnatori (e in almeno un caso coi loro ritardi) se queste tre storie escono a così breve distanza l'una dall'altra. Certo, Boselli avrebbe potuto mettere sul Maxi una storia lunga già pronta di Ruju & Diso, ma poi vi sareste tutti lamentati che sul Maxi c'è sempre Diso. Avrebbe anche, magari, potuto mettere la storia di Danubio a gennaio invece che a novembre ma non è che la percezione di vicinanza sarebbe cambiata molto e poi, anche se secondo me rischi non ce n'erano, avrà pensato che così anche Dotti poteva terminare la sua storia con maggiore tranquillità. Insomma, ogni scelta lo avrebbe esposto a critiche ma una scelta andava comunque fatta.
  17. Carlo Monni

    [Maxi Tex N. 19] La Giustizia Di Tex

    Nonostante tutto, un'occasione a Faraci gliela volevo dare... ma dopo questa recensione e quelle che sto leggendo anche altrove, mi sta passando la voglia! Spero che la prima storia del maxi non somigli davvero a quella robetta di "Nodo scorsoio"! Ha lo stesso tema, ovvero un giovanotto accusato e condannato ingiustamente per omicidio, ma lo svolgimento e la risoluzione sono completamente diversi. Un paio di appunti qua e là li avrei anche ma su questioni marginali. L'idea di fondo della trama non manca di interesse e di originalità e non è cosa da poco. La seconda storia ha forse un ritmo più incalzante che ne riscatta la prevedibilità. L'unica nota veramente dolente, sono i disegni di Ortiz, ma gli va dato comunque, l'onore delle armi.
  18. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    Qui ad Arezzo è arrivato oggi., Non anticipo nulla,se non che a me è piaciuto parecchio e che secondo me farà discutere.
  19. Carlo Monni

    Il Texone Di Horacio Altuna

    Dubito che vedremo la fanciulla del Texone nella stessa tenuta, però. Che sia purtroppo o per fortuna, lo decidano i singoli lettori.
  20. Concordo. Per quanto riguarda la connotazione cronologica, se proprio non resistiamo a trovare una sequenzialità in una epopea caratterizzata dalle centinaia di avventure contemporanee, due sono i punti fermi già individuati. I Comanches mostrano di conoscere Tex come Aquila della Notte dei Navajos e questo ci colloca quindi dopo Il patto di Sangue in cui Tex oltre a unirsi in matrimonio a Lilith guadagna anche il suo nome indiano grazie al travestimento che utilizzava per le sue incursioni contro i trafficanti di Jerry Stone e prima della terza serie a striscia, Il figlio di Tex, dove sia lui che Carson appaiono decisamente più maturi. Sappiamo che dopo il matrimonio Tex trascorse due brevi anni di felicità vivendo tra i Navajos, assistendo alla nascita di Kit e assentandosi solo per brevi periodi lasciandosi convincere da Carson a dargli il suo aiuto. Appare improbabile che in tale arco temporale possa essere vissuta la storia di Frontera. Dopo la morte di Lilith, il giuramento e la vendetta, Tex trascorre mesi a girare per il Messico dando invano la caccia al fantasma di Brennan fino a prendere la decisione di tornare al villaggio dove apprende la notizia dell'uccisione di Arkansas Joe e decide di accompagnare Carson in Canada a caccia dei suoi assassini e lì si trattiene per la durata delle avventure de Il Tranello e de La banda degli orsi con le quali termina la seconda serie a striscia. Ecco il buco temporale compreso tra seconda e terza serie è quello dove possiamo immaginare di collocare Frontera, se davvero abbiamo interesse a inserirlo in una cronologia. Doverosa correzione: Il tranello e la banda degli Orsi sono nella Terza serie a strisce Il figlio di Tex nella quarta.... Aggiungo anche un'altra cosa a sostegno della tesi.suddetta: prima de "Il tranello" Kit Carson ha i capelli nerissimi. In quella storia appare per la prima volta con le tempie lievemente imbiancate e ne "Il figlio di Tex" i capelli sono bianchi. Se Boselli ha dato indicazioni ad Alberti di fare a Carson le tempie bianche, lo ha fatto a ragion veduta e gli accenni storici alla Comune di Parigi, e al fatto che Tex è rientrato e uscito dal Corpo dei Rangers sono altre indicazioni ben precise.
  21. Se ti riferisci al ranger con la giubba a frange che si vede da pag. 20 in avanti, abbiamo la stessa immaginazione mi sa.
  22. Comprato stamattina e già letto "Frontera". Ottimo prodotto, bella storia, decisamente ben disegnata. Prima di continuare, però, anche senza rivelare granché, meglio mettere S P O I L E R Storia in un certo senso semplice e lineare: una ragazza vuole vendetta per la morte del padre, ranger ucciso a tradimento da altri rangers corrotti, e Tex l’aiuta ristabilendo la giustizia coi suoi metodi poco ortodossi. Tex è un ranger, ma non è uno sbirro che si muove seguendo codici e regolamenti, è bene ribadirlo a chi talvolta se lo scorda. Il personaggio di Blanche è ben delineato: forte e decisa, che non esita ad usare le sue grazie femminili per raggiungere i suoi scopi e non ha problemi a farsi vedere in biancheria intima dai suoi compagni d’avventura. Ottimo come sempre il Carson di Boselli, capace benissimo di reggere la scena da solo. Per Ymalpas, che condivide con me la passione per la cronologia. Tex è già conosciuto come Aquila della Notte e dice di essere entrato e uscito dal corpo dei Rangers più volte, i capelli di Carson sono bianchi sulle tempie, Blanche dice di essere stata a Parigi ai tempi della Comune, il che piazza questo racconto dopo il maggio 1871. La mia idea è che la storia sia da piazzare dopo la trasferta canadese de “Il tranello” e “la Banda degli Orsi” e prima de “Il figlio di Tex” Da puristi si potrebbe far notare che la camicia di Tex ha i taschini e lui non porta i guanti, ma possiamo giustificare la cosa col fatto che ilo vestiario è stato fornito da Blanche. Sui disegni e i colori nulla da dire. Alberti fa un ottimo lavoro con un Tex sostanzialmente convincente. Iniziativa promossa a pieni voti.
  23. Con un po' di fortuna ad Arezzo potrebbe arrivare già domani. Spesso da noi gli albi Bonelli arrivano con uno o due giorni di anticipo. Io punto su Manfredi & De Vita.
  24. In realtà, a mio parere, Boselli si diverte a barare quando dice: "È possibile che, in futuro, io e altri sceneggiatori ci cimenteremo nuovamente con questo formato, provando a raccontare, sotto altre angolazioni, delle vicende formative del mito di Tex, ambientate in periodi poco sfruttati dalla serie mensile, in cui lo standard temporale e l'età dei protagonisti sono fissi e immutabili." Perché sa benissimo che storie di questo tipo sono già in preparazione. Ad esempio, se non ho capito male, quella di Manfredi & De Vita.
  25. Noto comunque che nello scrivere storie ambientate prima del matrimonio con Lylith Boselli ha ripristinato una caratteristica tipica delle storie del periodo: la presenza di belle donne più o meno discinte.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.